Se ti occupi di email marketing o stai approfondendo questo argomento, potresti aver incontrato la dicitura email transazionale. Di cosa si tratta? Sono comunicazioni via posta elettronica stimolate da un’azione che l’utente compie sul tuo sito web. Per questo possono essere chiamate anche triggered email.
Anche se molti non le considerano parte della strategia di email marketing, in realtà sono strumenti molto potenti. Qui ti spiegheremo cosa sono le email transazionali, come usarle per aumentare le vendite e qualche trucchetto.
In pochi punti:
Cosa cono le email transazionali?
Come già detto le email transactional o triggered email sono delle comunicazioni che seguono un’azione (o la mancanza di un’azione) che l’utente compie sul tuo sito web. La principale differenza con newsletter e altre strategie di email marketing, quindi, sta nel modo e nel momento in cui si usano.
Le mail pubblicitarie si mandano in maniera massiva a tutti gli iscritti a una newsletter, o almeno a tutti quelli che rientrano nel target di quella campagna. Un’email transazionale, invece, seppure automatizzata, si invia solo a un utente in seguito a un’azione. Proviamo a spiegarti meglio.
Quando si usano
Mandare email transazionali è un modo per reagire a ciò che l’utente fa o non fa tra le pagine del tuo sito web. Per esempio, al momento della sua iscrizione puoi mandargli un’email di benvenuto. Oppure, se mette alcuni prodotti in carrello ma poi non completa l’acquisto, invitalo a procedere.
Ancora, fanno parte delle email transazionali anche quelle di conferma di un’ordine, la comunicazione dell’invio di un prodotto, l’email di scuse se qualcosa va storto nel corso di un’operazione.
Le email transazionali servono alle vendite?
Assolutamente sì. Seppure in maniera diversa rispetto all’email marketing classico, un’email transazionale può dare il boost necessario ad aumentare le tue vendite. Infatti con le giuste call to action, un copy accurato e un tempismo perfetto, la comunicazione spinge l’utente a completare un’azione.
In poche parole, può essere la spinta che serve all’utente per diventare un cliente pagante o un follower fidelizzato. Tutto sta nella capacità di persuasione del tuo email marketer o del tuo copywriter.
Vantaggi delle email transazionali
Il punto qui non è solamente vendere di più. Certo, quello è il tuo obiettivo finale, ma ci sono altri goal che un’email transazionale può aiutarti a raggiungere.
- Fidelizzare i clienti. Nel mandare un’email di benvenuto o chiedere se c’è qualcosa che non va, dimostri al consumatore il tuo interesse nei suoi confronti. Lo fai sentire parte della community, gli ricordi chi sei, gli racconti che sei a disposizione per le sue esigenze.
- Aumentare il tasso di conversione. Quando invii un’email transazionale, l’oggetto dichiara immediatamente quale sia il suo contenuto. Così è più probabile che l’utente apra il messaggio e il link al suo interno, facendo crescere le tue statistiche di email benchmark.
- Conquistare la fiducia dell’utente. Se il consumatore ha compiuto un’azione ma non l’ha completata, vuol dire che qualcosa è andato storto nel tuo funnel di vendita. Con un’email transazionale provi a risolvere il problema o a chiedergli cosa non va, così che lui completi il suo acquisto.
4 esempi di email di questo tipo
Ci sono alcune email transazionali che sono alla base della comunicazione di ogni sito web, soprattutto se si tratta di un e-commerce. Eccone quattro:
1. L’email di benvenuto
Come ti abbiamo già detto, è il primo contatto con un cliente che si è appena iscritto al tuo sito. Accoglilo come nuovo membro della tua community e fallo sentire apprezzato. Usa un pizzico di ironia ma anche tante informazioni utili su come e dove trovare le funzioni più importanti e i prodotti cult del tuo sito. Inoltre, ricorda di inserire sempre i tuoi contatti alla fine del messaggio.
2. EmailEmail è il diminutivo del termine inglese electronic mail, ovvero posta elettronica. Si tratta di un messaggio inviato tramite un pc o altro dispositivo connesso in rete da un account... transazionale di conferma di un ordine
In questo caso, ringrazi il cliente per aver scelto i tuoi prodotti o i tuoi servizi e gli confermi che l’ordine sia andato a buon fine. Per farlo, sii diretto e cortese e, mentre gli ricordi il riepilogo del suo ordine, approfittane per invitarlo ad acquistare qualcos’altro. Qui puoi suggerire prodotti correlati a quelli che ha già acquistato e quindi moltiplicare le vendite.
3. Email di spedizione ordine
Anche in questo caso, il cliente ha già acquistato da te. Possono passare pochi minuti o qualche giorno dal momento in cui completa l’acquisto a quello in cui spedisci i prodotti. Usa questo tempo per ricordargli del suo acquisto. Assicuralo sulla tua affidabilità fornendo tutte le indicazioni necessarie per tracciare il pacchetto e ringrazialo di averti scelto.
4. Reminder email transactional
Ovvero email di ricordo. Questa è una tipologia di email transazionale utile quando qualcosa è andato storto nel completamento di un ordine o di un’iscrizione. Se il cliente ha abbandonato il carrello prima di effettuare l’acquisto, potrebbe averlo semplicemente dimenticato. Oppure potrebbe esserci qualche problema nel tuo metodo di acquisto e pagamento. Chiedilo in maniera indiretta, ricordandogli l’azione che ha interrotto.
Qualche trucchetto
Un buon web writer, ovvero colui che si occupa di comunicazione digitale, sa che le email transazionali hanno un linguaggio specifico. L’utente ti conosce già, è già stato sul tuo sito web, ma qualcosa lo ha allontanato.
Così devi spingerlo in maniera discreta e convincente a comprare, a diventare tuo follower sui social, a scaricare un contenuto. Come fare? Per esempio mandando una email transazionale con un coupon di sconto per completare il suo acquisto. Oppure assicurandogli dei vantaggi se completa la sua azione.
Può trattarsi di un ebook gratuito o di altri contenuti che riserverai a chi completa quell’azione: per esempio a chi ti lascia i suoi dati per una ricerca o a chi completa un questionario sul tuo brand.
Ulteriori vantaggi dell’email transactional
Come vedi, quindi, ci sono tantissime cose che puoi ottenere dall’utente con questa tipologia di email. Oltre a completare un acquisto, puoi invitarlo a lasciarti i tuoi dati, in modo da riempire il tuo database di informazioni di valore.
Oppure chiedigli di lasciare una recensione sulla sua esperienza con te. In questo modo la tua reputazione online ne gioverà. Ancora, prova a chiedere che ti segua sul tuo nuovissimo profilo sui social per aumentare la tua community virtuale.
Insomma, qui non si tratta solo di vendere ma anche di fidelizzare il cliente e migliorare la reputazione del tuo brand, ottenendo sempre più lealtà dagli utenti.
Ma come si scrivono le email transazionali?
Alcune caratteristiche delle email transactional sono simili a quelle di ogni altra comunicazione tra brand e utenti. Ovvero: sono personalizzate quanto più possibile, non troppo insistenti, brevi e concise.
Ricorda di dare un’impronta riconoscibile a tutte le tue comunicazioni. Puoi farlo attraverso il logo del tuo brand, una veste grafica ben precisa, un tono di voce che ti caratterizzi tra le centinaia di messaggi che un utente riceve ogni giorno via email. Insomma, fatti notare.
Per farlo hai bisogno di un buon copywriter e un grafico esperto, o almeno di sfruttare dei layout che rispecchino la tua brand identity.
Automatizzazione delle email transazionali
Come ben sai, man mano che il tuo business cresce, mantenere un rapporto personale con ogni cliente diventa più difficile. Soprattutto se aggiungi email di benvenuto, di conferma, di spedizione alle classiche newsletter.
Insomma, ti serve un’ottima mailing list e un impeccabile software di automatizzazione. Ciò vuol dire che, con il giusto email software, potrai inviare un’email transazionale ogni volta che l’utente compie un’azione, in maniera veloce e automatica.
Impostare l’invio di email di benvenuto, di conferma dell’ordine, di ringraziamento o di scuse è semplice se ti affidi a buoni servizi di email marketing.
I migliori servizi di email marketing
Se già usufruisci di una digital agency che si occupi delle tue campagne di email marketing, potrai rivolgerti agli stessi professionisti per le email transazionali. In genere, infatti, le agenzie di marketing online offrono anche un servizio di questo tipo.
Ti serve un buon sistema che analizzi e suddivida i diversi utenti del tuo brand. Man mano che questi compiono azioni trigger (iscriversi alla newsletter, effettuare un download, mettere un prodotto nel carrello o acquistare qualcosa), il sistema risponderà automaticamente con un’email transazionale.
Facciamo un esempio. L’utente si è iscritto alla tua newsletter, lasciando sul form apposito nome, cognome e indirizzo di posta elettronica. In maniera automatica, il software invia un’email di benvenuto standard (su input del consulente web marketing) e la personalizza con il nome dell’utente.
Lo sai che Mailsenpai si occupa di email transazionali? Consultaci e ti aiuteremo nel tuo progetto!
A cosa serve tutto ciò
Se ci segui da un po’, ormai sai che il fulcro del web marketing è la relazione tra utente e brand. Non importa quanto siano di qualità i tuoi prodotti, che servizi impeccabili offri e che professionisti di alto livello lavorano per te. Nessuno lo saprà, se non trovi il modo giusto per comunicarlo.
Quindi ti serve un modo per rendere il potenziale cliente partecipe di un’esperienza di acquisto piacevole, senza intoppi e personalizzata. L’uso di email transazionali porta proprio a questi risultati.
Infatti l’utente avrà l’impressione che tu parli direttamente e solo con lui e che tu risponda ad ogni sua azione in maniera personale. Allo stesso tempo, invece, il processo è completamente automatizzato e tu risparmi tempo, soldi e risorse.
Ci sono svantaggi nell’email transactional?
In linea di massima no, ma come sempre tutto dipende da come usi i tool a tua disposizione. Se il testo è curato, le email frequenti ma non invasive e le call to action sono accattivanti, un’email transazionale può portarti tutti i vantaggi di cui abbiamo parlato.
Fai attenzione a non inviare testi eccessivamente salesy, cioè troppo improntati allo scopo di vendere: appaiono fastidiosi e spesso vengono segnalati come spam. Rendi la comunicazione fluida, naturale e spontanea.
Proprio come se il cliente entrasse in un negozio fisico, il rapporto sarà tanto più proficuo se si sentirà a proprio agio, non pressato ma cortesemente indirizzato all’acquisto.
Conclusioni
Ingiustamente trascurate da alcuni marketer, le email transazionali possono aiutare il tuo business a crescere in maniera naturale e organica. Affidati ai giusti servizi come quelli di Mailsenpai per avere un software di email automatizzate e personalizzabili.
Poi continua a seguire le nostre news and tips per migliorare il tuo rapporto con i clienti e aumentare le vendite.