L’email marketing – inteso come invio di email pubblicitaria – è uno degli strumenti privilegiati della comunicazione digitale.
Le ragioni sono evidenti.
Le email pubblicitarie permettono di instaurare un rapporto di fiducia con il pubblico, generano conversioni e spingono all’acquisto.
Riflettiamo sui dati.
Nonostante l’avanzare incessante di tecnologia e nuovi media, le email pubblicitarie si dimostrano 40 volte più efficaci di Twitter e Facebook nel conquistare nuovi clienti.
Ma non si tratta di una passeggiata.
Bisogna saperci fare.
Grazie a questo articolo scopriremo proprio come creare email pubblicitarie.
In più, tanti suggerimenti utili da mettere subito in pratica.
In pochi punti:
Che cos’è una email pubblicitaria e come funziona
Iniziamo rispondendo alla domanda del titolo.
Quindi… che cos’è una mail pubblicitaria?
L’espressione ci suggerisce già molto.
È un semplice messaggio a scopo promozionale/commerciale.
Un messaggio che un’azienda o un professionista sceglie di mandare a contatti precedentemente selezionati tramite posta elettronica.
Questo tipo di mail si inseriscono in quell’attività del marketing che in gergo viene chiamata DEM (Direct EmailEmail è il diminutivo del termine inglese electronic mail, ovvero posta elettronica. Si tratta di un messaggio inviato tramite un pc o altro dispositivo connesso in rete da un account... marketing).
Ma andiamo nel dettaglio.
Come possiamo usare le email pubblicitarie?
Ad esempio per:
- aumentare le vendite;
- fidelizzare i clienti con l’invio di coupon o materiale scaricabile;
- creare brand awareness;
- incrementare la visibilità del tuo portale.
Insomma, di sicuro non risulta difficile capire perché oggi ben 8 aziende su 10 scelgono l’email, come principale strumento di acquisizione clienti.
Come fare un’email pubblicitaria
Non siamo tutti esperti informatici.
Conoscitori pro di linguaggi HTMLHTML è l'acronimo di Hyper Text Markup Language, in italiano Linguaggio di Contrassegno per Ipertesti. Non si tratta di un linguaggio di programmazione, ma di un sistema che permette di... e CSS.
Però, per fortuna esistono numerosi piattaforme dedicate all’email marketing. Soluzioni di utilizzo rapido ed intuitivo che ci consentono di inviare email pubblicitarie e newsletter.
Senza problemi.
Quali sono?
Tanto per citare alcune delle più popolari: Mailchimp, Vox Mail, SenbBlaster, Mailup e naturalmente quella di MailSenpai.
Insomma, perché non provare?
Si può anche accedere a demo o piani speciali per creare email pubblicitarie gratis.
Qualche esempio di email pubblicitaria
Come recita un vecchio saggio… i fatti valgono più di mille parole.
Infatti, è il momento di passare alla pratica.
Ecco qualche esempio di email pubblicitaria da utilizzare come spunto utile per le tue campagne.
Pronti? Cominciamo:
- Email pubblicitaria contenente sconti e offerte
Chi non ne ha mai ricevuto una?
Anzi, è il caso di dire che – in genere – veniamo bombardati da questo tipo di mail.
Suggeriamo di segmentare con cura i propri contatti prima di effettuare l’invio. - Lancio di eventi
Si tratta di messaggi informativi e promozionali insieme. La finalità è piuttosto scoperta: vendere biglietti/iscrizioni.
Magari sottolineando il numero di posti limitato (il famoso effetto scarsità). - Upgrade
Sono email che invitano a scaricare la nuova versione di un programma. Di solito si punta a evidenziare fattori quali funzionalità aggiuntive e maggiore velocità. Ovviamente non manca mai la CTACTA o call to action è un messaggio diretto all'utente che naviga sul nostro sito web realizzato per portare a termine un'azione. Per quest'ultima si intende chiaramente un acquisto, un... finale.
Scopri di più su come approfittare della call to action per incrementare le vendite!
Di cosa ha bisogno la tua azienda?
Studia tutti i dati a disposizione e adotta la strategia più adeguata.
Vantaggi e svantaggi dell’email pubblicitaria
Finora abbiamo confermato che le email pubblicitarie sono – praticamente – fondamentali.
Ma è arrivato il momento di essere super onesti.
Quindi, mettiamo sul tavolo tutte le carte del mazzo per fare il punto della situazione.
La nuova tecnologia dell’informazione, Internet e l’email hanno eliminato il costo fisico delle comunicazioni.
Peter Drucker
Esatto. E infatti partiamo proprio da questa frase per introdurre il primo grande benefit collegato all’email pubblicitaria.
Cioè… i costi ridotti.
E non finisce qui. A fronte di un minimo investimento economico si ottengono diversi vantaggi. Come la possibilità di:
- comunicare in maniera diretta e personalizzata con utenti in target, vale a dire contatti di una mailing list che hanno dato il consenso alla ricezione;
- inviare un numero elevato di messaggi in poco tempo;
- monitorare costantemente le interazioni.
Ci sono lati negativi? Non esattamente.
“Solo” il rischio di infastidire gli utenti con un’email pubblicitaria di troppo.
Oppure di non raggiungere le loro caselle di posta elettronica perché bloccati dai filtri anti-SPAM.
Comunque, a tutto c’è rimedio. Basta metterci un po’ di impegno e seguire i nostri accorgimenti.
Se non te la senti… rivolgiti ad un’agenzia specializzata.
Best practice per una mail pubblicitaria efficace
Insomma, l’email pubblicitaria è una risorsa fondamentale del marketing.
Oltre ad essere utile per qualunque tipo di business (sia online che offline) assicura risultati concreti e facilmente misurabili.
L’importante è sapersi muovere. Ovvero, capire come realizzare una mail pubblicitaria efficace.
Intanto, dai un’occhiata ai nostri consigli.
- OGGETTO
Ricorda che l’obiettivo è quello di convincere il destinatario ad aprire la tua mail mail pubblicitaria.
Deve essere breve (max 60 caratteri), conciso e soprattutto non ingannevole. - LAYOUT E CONTENUTO
Cerca di catturare l’attenzione del lettore senza perdere di vista il messaggio primario della mail.
In questo caso, le parole magiche sono tre: funzionalità, chiarezza e trasparenza
Dunque, mantieni il giusto equilibrio fra testo e immagini.
E non dimenticare di inserire la call to action. Più relativo link di riferimento, che rimandi al sito o alla landing page del servizio/prodotto pubblicizzato.
P.S. i contenuti devono essere assolutamente responsive, ossia visibili anche da dispositivi mobili.
Non sai come realizzare newsletter responsive ottimali ed efficaci? Corri a leggere la nostra guida sull’argomento!
- TIMING
Analizza il tuo target per individuare giornate e fasce orarie più gradite.
Unica regola sempre valida: non intasare le caselle dei contatti.
Di solito, un invio a settimana è sufficiente.
Bene. Ci siamo. Non resta che mettersi all’opera!
Extra tips
Prima di concludere vogliamo darti un’ultima raccomandazione.
Verifica l’andamento delle tue campagne email pubblicitarie.
L’analisi dati è un momento fondamentale dell’intero processo promozionale.
Può aiutarci a comprendere eventuali errori di strategia o confermare l’efficienza delle nostre scelte.
Tra i principali KPIKPI è l'acronimo di Key Performance Indicator. In italiano Indicatore Chiave di Prestazione. Il termine rappresenta l'insieme di tutte quelle metriche utilizzate per misurare le prestazioni di una determinata organizzazione,... da tenere in considerazione abbiamo:
- delivery rate = percentuale di email pubblicitarie arrivare a destinazione;
- open rate = percentuale di mail aperte;
- click through rate = percentuale di click sulla call to action.
Ovviamente, non scordare di controllare il ROI (Return On Investment).
Ovvero, il famoso indice di redditività del capitale investito, di cui abbiamo parlato più volte nel nostro blog.
Conclusioni
Ti è piaciuto questo viaggio sul mondo delle email pubblicitarie?
Speriamo di sì.
Ma – soprattutto – speriamo che le nostre indicazioni possano funzionare da valido assist per il tuo business.
Insomma, aiutarti a vendere di più e acquisire clienti.
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Se invece hai bisogno di una consulenza: contattaci subito. La squadra di MailSenpai è a tua completa disposizione!