Ti è mai capitato di finire almeno una volta nella lista nera di qualcuno? Probabilmente non hai ricevuto l’invito ad una cena o sei finito tra le persone indesiderate ad una festa. In questi casi, il problema potrebbe non essere così grave: ci saranno sicuramente altre cene o altre feste a cui sarai il benvenuto e dove potrai dimostrarti per quel che sei. Diventa un po’ più complicato se a finire in blacklist non sei tu ma il tuo account di posta elettronica.
Abbiamo già dimostrato l’importanza dell’email marketing per chi gestisce un business online (ma anche offline). Uno dei problemi più comuni che può incontrare chi utilizza questo strumento per la creazione di campagne e invio di newsletter è proprio quello di finire in una email blacklist.
In pochi punti:
- 1 Cos’è una email blacklist: iniziamo dalle basi
- 2 Ma come si finisce in lista nera?
- 3 Consapevolezza. Come so di essere finito in email blacklist?
- 4 Prevenire è meglio che curare
- 5 Evitare le blacklist. Alcuni consigli.
- 6 Cosa fare quando si finisce in blacklist? Come liberarsi da questa trappola
- 7 Conclusioni: tiriamo le somme
Cos’è una email blacklist: iniziamo dalle basi
Ma, in concreto, cos’è una blacklist? Si tratta di una lista pubblica in cui vengono inseriti tutti i domini segnalati come spam. Molto semplicemente in lista nera finiscono tutti quegli indirizzi che hanno una bassa reputazione in rete perchè hanno avuto un comportamento “sbagliato”.
Ma cosa accade quando si finisce in lista nera? Solitamente può succedere che l’email parta ma ci venga respinta, parta ma non arrivi al destinatario oppure arrivi finendo direttamente nella casella spam. Infatti, i gestori di posta elettronica applicano un filtro capace di verificare la reputazione del mittente e, se riscontrano anomalie, agiscono di conseguenza.
Scopri i 3 migliori filtri antispam da applicare nella tua casella di posta elettronica!
Ma come si finisce in lista nera?
Proprio come nella vita reale, la possibilità di essere ben accetti dipende dalla reputazione che ci costruiamo nel tempo. Se gli altri ci riconoscono come persone oneste, sincere e con buone intenzioni, il nostro messaggio sarà ascoltato con molta attenzione. Se, invece, compiamo azioni poco corrette, nel corso del tempo perderemo credibilità e finiremo per essere inseriti nella lista di persone da non ascoltare.
Quindi, quali sono le azioni che rovinano la nostra reputazione?
Può accadere che il pc sia infetto da virus e che questo tenti di diffondersi in automatico inviando mail infette.
Oppure, e questo è il caso più comune, accade che vengano inviate delle mail che contengono elementi “fastidiosi” per il lettore. Di conseguenza, il gestore di posta o il destinatario della mail possono contrassegnare il messaggio come spam.
Spammare vuol dire inviare, ad un numero elevato di utenti, messaggi ripetuti frequentemente e di solito con un contenuto monotematico, al punto da risultare prima noiosi e poi addirittura fastidiosi.
Consapevolezza. Come so di essere finito in email blacklist?
Se hai paura di essere stato inserito in una lista nera e vuoi esserne certo, potresti innanzitutto controllare sul sito web di alcune di queste liste (possono essere consultate pubblicamente) se la tua mail compare in elenco.
Oppure, per semplificare la ricerca, potresti utilizzare dei programmi che effettuano dei blacklist test, ovvero fanno un controllo incrociato su tutte le blacklist email esistenti per scoprire in quale di queste il tuo indirizzo potrebbe essere finito.
Ecco alcuni di questi servizi:
Qualsiasi mezzo tu decida di utilizzare, è ovviamente essenziale conoscere il dominio della tua email.
Prevenire è meglio che curare
A meno che non si tratti di un virus che ha infettato il pc (ricorda di proteggere il tuo computer e analizzare spesso la sua sicurezza), la soluzione migliore è curare al dettaglio la tua reputazione online.
Quali sono gli elementi essenziali per costruire una buona reputazione nel mondo dell’email marketing?
- Il modo in cui vengono create le liste di email. Ricorda di chiedere sempre il consenso all’utente prima di inserirlo tra i tuoi contatti. Vedersi arrivare dei messaggi da brand che non ci interessano può essere noioso, oltre che inutile.
- Quantità di email respinte. Se molti messaggi vengono respinti a causa di indirizzi sbagliati o inattivi si può correre il rischio di finire tra i contatti in lista nera.
- Azioni del destinatario. Questo è il caso più incontrollabile poiché dipende dalla volontà dell’utente di aprire una mail, cliccarci, segnalare spam o abusi. L’obiettivo di chi crea newsletter o campagne di email deve sempre essere quello di attirare l’attenzione in modo positivo ovviamente.
Anche in questo caso esistono dei software che possono aiutarci a conoscere la nostra reputazione online. Eccone alcuni:
Evitare le blacklist. Alcuni consigli.
Come già detto, può essere complicato gestire la volontà dell’utente di aprire o meno una mail, cliccare sul link al sito oppure segnalarla come spam. Eppure, chi si occupa di email marketing deve cercare di comprendere e prevenire le necessità dell’utente e mettere in atto delle regole di buon comportamento. L’obiettivo deve sempre essere attirare l’attenzione del destinatario e portarlo a compiere un’azione.
Ecco alcuni consigli per ottimizzare il contenuto di una email ed evitare ogni tipo di segnalazione:
- Non inserire parole in maiuscolo, punti esclamativi e interrogativi nell’oggetto (rischi di essere percepito come aggressivo)
- Crea un buon equilibrio tra immagine e testo
- Inserisci una call to action nel corpo della mail ma non nell’oggetto
- Crea mailing list solo con il consenso dell’utente
- Segmenta gli utenti in diverse liste e invia loro solo messaggi coerenti con i loro interessi
- Inserisci un pulsante per la disiscrizione dalla lista
- Elimina gli utenti inattivi da troppo tempo
- Rispondi alle richieste di cancellazione dalla tua mailing list
- Crea un contenuto semplice e coerente con il tuo business
Cosa fare quando si finisce in blacklist? Come liberarsi da questa trappola
Se hai appurato di essere finito in una email blacklist e hai identificato in quale lista sei, è possibile procedere con la richiesta di cancellazione dalla lista nera.
Essenziale sarà, tuttavia, conoscere le ragioni che ci hanno portato ad essere inseriti tra i contatti in blacklist. Questo perchè se la causa dovesse essere un virus del pc, sarà prima necessario eliminarlo completamente e solo in seguito fare richiesta di disiscrizione.
Se invece la causa è l’invio di mail considerate come spam, bisognerà prima agire a quel livello, cercando di migliorare la strategia alla base della campagna di email marketing.
Solitamente la rimozione (in alcuni casi a pagamento) avverrà in un lasso di tempo che va dalle poche ore ai circa 30 giorni.
Conclusioni: tiriamo le somme
Considerato, dunque, il peso e le ripercussioni che il finire in email blacklist può avere sul tuo business, ti consigliamo di lavorare molto bene sul contenuto delle newsletter o delle email, fa’ che siano sempre coerenti con l’obiettivo della tua campagna di marketing e presta molta attenzione al modo in cui costruisci le tue mailing list.
Evita di comprare database di mail e cerca di creare liste di utenti davvero interessati a te e al tuo business. Sarà un lavoro più faticoso e lento, ma porterà i suoi frutti.
E tu sei mai finito in blacklist? Conoscevi già i nostri suggerimenti? Lasciaci un commento e se vuoi proteggere la tua posta elettronica ma non sai ancora come fare chiedici aiuto!