Quanto pesa la psicologia dei colori nel marketing?
Enormemente.
C’è chi la considera una scienza vera e propria.
Chi si limita a farne un uso puramente intuitivo.
Ciò che non cambia è la sostanza: i colori influenzano le scelte dei consumatori.
Vuoi saperne di più?
Capire cosa succede nella nostra mente quando entriamo in una stanza dalle pareti verdi o perché ci capita di essere attirati da una confezione piuttosto che un’altra?
Non resta che leggere il nostro articolo.
E non dimenticare di prendere appunti!
In pochi punti:
Che cos’è la psicologia dei colori nel marketing
Entriamo subito nel cuore dell’argomento.
Parlare di psicologia dei colori nel marketing significa parlare di emozioni. Emozioni connesse agli affari.
Si tratta – infatti – di uno strumento fondamentale del neuromarketing.
Serve a capire come usare i colori per condizionare il comportamento (o la percezione) dei consumatori nei confronti di un brand, un articolo o un servizio.
Per dirla in maniera più semplice… per vendere di più.
Un uso adeguato dei colori può contribuire non solo alla differenziazione dei prodotti rispetto ai competitor ma anche ad influenzare lo stato d’animo e le emozioni – positive o negative – e, di conseguenza, l’atteggiamento nei confronti di certi prodotti.
Impatto del colore sul marketing, Satyendra Singh
Insomma, c’è un motivo se Coca-Cola ha scommesso sul rosso e il Financial Times – ad un certo punto della sua storia – ha deciso di stampare su carta color salmone.
Sono tutte scelte che riguardano proprio la psicologia dei colori nel marketing.
Ma vediamo di approfondire con il prossimo paragrafo.
Come funziona
I dati ci dicono molto.
Ad esempio che il 90% circa dei consumatori acquista un prodotto in base al colore.
Sembrerebbe un azzardo. Invece, è proprio così. Basta riflettere sul nostro comportamento quotidiano.
Quante volte abbiamo scelto un prodotto senza conoscerlo, solo affidandoci all’estetica del packaging?
Dunque, cerchiamo di capire meglio come agisce la psicologia dei colori nel marketing analizzando – almeno – le principali cromie.
- BIANCO = rappresenta qualità come la saggezza, la semplicità e l’innocenza. È usato perlopiù dalle aziende che hanno a che fare con l’ambito igienico-sanitario.
- NERO = è un colore autoritario, che comunica potere, professionalità, eleganza e mistero. Ad apprezzarlo sono specialmente i marchi della moda e del lusso.
- ROSSO = simboleggia passione, forza e leadership. Nel marketing viene utilizzato per catturare l’attenzione.
- ARANCIONE = trasmette entusiasmo, coraggio e dinamismo. È perfetto per parlare ad un pubblico giovane.
- GIALLO = è considerato il colore dell’ottimismo. Stimola energia, gioia e la fame. Non a caso, è frequentemente impiegato (come il rosso) nella ristorazione.
Abbinato al nero comunica serietà. - VERDE = è il colore della speranza, della rinascita e della sicurezza.
Viene spesso usato per la creazione di siti web e pagine social istituzionali. Ma anche per progetti a tema ambientale, medico o sanitario. - BLU = esprime lealtà, trasparenza e sicurezza. È la scelta delle aziende (quasi la metà di quelle più note) che vogliono stabilire un rapporto di fiducia con i propri clienti.
- ROSA = è collegato all’universo femminile e dell’infanzia. Manifesta effetti calmanti.
- VIOLA = la storia ce lo restituisce come il colore della spiritualità e della regalità. Viene adoperato nei settori i-tech, finanza e moda.
Pensi sia un tema interessante?
Allora, dai un’occhiata al volume Color marketing = Red + Yellow + Blue di Wooksun Chang (è in lingua inglese).
Troverai tanti spunti utili.
Tips per il tuo business
Prima di andare avanti ecco qualche suggerimento integrativo.
Linee guida sulla psicologia dei colori, da mettere in atto per dare una spinta decisiva alla propria attività.
Insomma, per realizzare strategie più efficaci.
- studia bene il target di riferimento (ad esempio, le donne sembrano non apprezzare il grigio, gli uomini il viola);
- analizza il mercato geografico (per i cinesi il blu è un colore femminile e il viola è sinonimo di povertà);
- per attivare vendite promozionali affidati al rosso: stimola l’acquisto d’impulso;
- scegli colori più saturi per catturare maggiore attenzione visiva;
- se stai pensando ad un colore adatto al tuo logo utilizza gli A/B test per saggiarne le potenzialità. Come verrà accolto dal pubblico.
Fin qui tutto chiaro? Ok.
Proseguiamo pure il nostro viaggio.
Esempi di teoria dei colori nel marketing
È tempo di metterci alla prova.
Perché non esaminare i loghi più noti sotto questa nuova ottica? Quella della psicologia dei colori?
Insomma… interroghiamoci: cosa c’è dietro alle nuance scelte dalle aziende?
Proviamo a svelare qualche segreto.
- Amazon
Abbiamo tre colori. Ovvero, il bianco dello sfondo, il nero delle lettere e l’arancione della freccia-sorriso.
Si tratta di una soluzione che sottolinea: serietà aziendale (il nero) e positività (l’arancione). Nessun fraintendimento.
È tutto chiaramente scritto su “foglio” bianco. - Nivea
Si chiama così perché è una crema “bianca come la neve”. Idem per il lettering che sottolinea l’evidenza. Il blu dello sfondo suggerisce affidabilità, comfort e benessere. - Puma
La palette monocromatica (bianca e nera) esalta il minimalismo della grafica e suggerisce le caratteristiche del marchio. Ossia: agilità, forza ed estrema eleganza. Come dicono i francesi… ça va sans dire. - BMW
L’elica bianca e azzurra, per molti, è da interpretare come un aereo che vola nel cielo. Si tratta di un omaggio alle origini dell’azienda bavarese, nata per la produzione di propulsori aerei.
Bene. Possiamo affermare con tutta sicurezza che nessuna scelta è frutto della casualità o dell’improvvisazione.
Il buon marketing presuppone: studio, ricerca e un tocco di ispirazione!
Psicologia dei colori nell’email marketing
Finora abbiamo trattato la teoria della psicologia dei colori nel suo complesso. Illustrando che cos’è e come viene sfruttata dal mondo del marketing in via del tutto generale.
Ma è arrivato il momento di affrontare un discorso più specifico.
Quello dell’email marketing.
Come facciamo a scegliere le giuste cromie per la nostra campagna email o per creare una call to action valida?
Scopriamolo!
Abbiamo specificato più volte quanto siano importanti i contenuti.
Ma come succede nella vita reale, anche nell’email marketing l’occhio vuole la sua parte.
E non è soltanto un fatto di layout e grafica.
Di certo, ormai avrai compreso qual è il ruolo giocato dai colori in questo campo.
Quindi… stai allestendo una campagna di e-mail marketing o newsletter?
Ricorda i nostri suggerimenti.
- Non eccedere con gli stimoli, troppe cromie confondono le idee.
Di solito sono sufficienti 3 colori: uno per lo sfondo, uno per il testo e uno per i dettagli. - Adotta cromie che siano in linea con il messaggio trasmesso (giallo o rosso per le promozioni, verde per contenuti ecologici, eccetera);
- Attenzione alla leggibilità, che vuol dire: scegli combinazioni di sfondo-testo adeguate.
Generalmente funziona la regola del contrasto. Ad esempio, nero e blu su bianco.
Infine, differenziati dai competitors. Insomma, studia i tuoi avversari e non rischiare di cadere nell’anonimato.
Come scegliere i colori di una CTACTA o call to action è un messaggio diretto all'utente che naviga sul nostro sito web realizzato per portare a termine un'azione. Per quest'ultima si intende chiaramente un acquisto, un...
Qual è il colore giusto per una call to action?
Precisiamo subito una cosa: non esiste una risposta univoca.
Insomma, dipende dalla situazione.
Quello che possiamo darti è qualche consiglio pratico.
Per capire come applicare la teoria della psicologia dei colori anche in questo caso.
Quindi… desideri creare una CTA efficace?
Tieni a mente quanto segue.
- Quasi il 50% delle aziende opta per riutilizzare i colori del proprio logo;
Questo a quanto pare rafforza il brand e aumenta l’affidabilità del messaggio allegato. - Molte altre puntano sul famoso “effetto isolamento“.
Ovvero, sul fatto che le persone tendano a memorizzare meglio i colori che si distaccano dal contesto circostante.
A livello pratico: per la CTA si scelgono colori complementari a quelli strutturali del sito o – comunque – in netto contrasto con lo sfondo. - Le statistiche dimostrano che il blu è uno dei colori più popolari.
Amato sia dalle donne che dagli uomini, genera conversioni pressoché immediate.
Last but not least: una volta scelto il colore adeguato mantienilo per tutte le CTA del tuo sito. Servono ad abituare gli utenti alla “lettura” del nostro sito.
Conclusioni
Sicuramente – adesso – saprai come utilizzare la teoria dei colori nel marketing.
Per rafforzare la tua brand identity e incentivare le conversioni.
Ma prima di salutarci vogliamo regalarti un paio di strumenti utili. E cioè:
- COLOURlovers per condividere con una community di esperti e appassionati tanti colori e modelli diversi;
- Adobe Color dove esplorare (gratuitamente) migliaia di palette;
- Check My Colours grazie al quale monitorare e analizzare i colori del proprio progetto web.
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E non solo!