Oggi una comunicazione one-to-one è sempre più importante. Questo perché permette di coltivare un rapporto più diretto con l’utente. Nonché trasformarlo da semplice visitatore a cliente fidelizzato. Per questa ragione l’email personalizzata è gettonatissima nell’email marketing.
Inoltre le campagne email ti consentono di aggiornare con costanza il consumatore. Non solo sui prodotti e sulle promozioni. Anzi, un ruolo fondamentale ce l’ha anche la comunicazione dei propri valori. O della propria storia aziendale.
Quindi come creare un’email personalizzata? E quali sono le sue caratteristiche? Per scoprirlo continua a leggere. Alla fine dell’articolo avrai tutti gli strumenti per realizzarne una.
In pochi punti:
- 1 Cos’è un’email personalizzata?
- 2 A cosa serve un’email personalizzata?
- 3 Qual è la sua funzione?
- 4 Perché è importante un’email personalizzata?
- 5 Come creare un’email personalizzata efficace?
- 6 Strategie, tecniche e consigli
- 7 Esempi di email personalizzata
- 8 Quali sono pro e contro di un’email personalizzata?
- 9 In conclusione…
Cos’è un’email personalizzata?
Innanzitutto può essere utile avere una definizione di email personalizzata. Con questo nome si indica un messaggio di posta elettronica. Ciò che caratterizza questa email è il suo contenuto, che è appunto personalizzato.
Grazie alle informazioni che si hanno sul destinatario è possibile realizzare una comunicazione più one-to-one. E diretta. Cioè ci si rivolge all’utente senza filtro e renderlo protagonista. Per farlo si possono usare:
- Nome;
- Località;
- Prodotti precedentemente acquistati;
- Storico degli ordini;
- Tempo trascorso dall’ultimo acquisto;
- Età.
La personalizzazione può essere applicata in diverse parti del contenuto. Dall’oggetto al testo. Ad esempio usando il nome del destinatario in alcune parti del contenuto.
A cosa serve un’email personalizzata?
Lo scopo di personalizzare un’email può essere vario. In generale questo dettaglio può influenzare di molto l’esperienza dell’utente. In effetti personalizzando il messaggio il cliente può sentirsi capito. O meglio ancora, non si considera solo come un numero nella mailing list.
In aggiunta a questo, l’email personalizzata ha un altro scopo: l’incremento delle metriche. Cioè quando si fa email marketing sono molti gli aspetti da analizzare. Questi permettono di capire quanto una campagna stia procedendo bene. Nonché quanto sia efficace.
Con l’email personalizzata si possono avere ulteriori dettagli su:
- Tasso di apertura;
- Tasso di abbandono;
- Conversion rate (o tasso di conversione);
- Percentuale di click;
- Engagement rate.
Qual è la sua funzione?
La funzione dell’email personalizzata è di attirare l’attenzione. O meglio, mostrare al cliente di considerarlo e di essere affidabili. Difatti la personalizzazione dell’email ti permette anche di migliorare la tua reputazione aziendale.
Comunicare direttamente con l’utente rende la percezione del consumatore più positiva. Del brand come del suo modo di comunicare.
Perché è importante un’email personalizzata?
Il consumatore di oggi è sempre più consapevole. Cioè presta attenzione alle caratteristiche e ai valori di un brand. Così come al suo modo di comunicare. Adottando un tipo di comunicazione one-to-many, l’utente si sente solo un numero.
Al contrario, optare per un rapporto più diretto lo fa sentire considerato. Di conseguenza sarà anche più propenso a diventare un lovemark. Perciò a trasformare un semplice rapporto tra brand e utente con quello di ambassador.
Come creare un’email personalizzata efficace?
Per creare un’email personalizzata si possono usare diverse strategie. Questo in quanto sono diversi gli aspetti da poter modificare e personalizzare di un’email.
Sicuramente lo scopo è il medesimo: far sentire capito il cliente. Quindi utilizzare elementi su di lui per fare leva sulle emozioni. Ecco alcuni modi per personalizzare il messaggio.
Usa l’oggetto
Nell’email marketing l’oggetto è spesso un punto da cui partire. Questa parte dell’email è la prima visibile dall’utente. Per questa ragione è considerata spesso una specie di biglietto da visita del messaggio.
Personalizzare l’oggetto assume perciò una notevole importanza. Soprattutto visto il suo ruolo chiave nella decisione dell’utente di aprire o scartare l’email. Un oggetto non deve per forza presentare il nome dell’utente. Tuttavia uno studio di Experian dimostra come questo possa aumentare del 20% il tasso di apertura delle email.
Questo non è l’unico modo per rendere unico questo componente. In un’email personalizzata l’oggetto deve essere accattivante. L’obiettivo è attirare l’attenzione, usarlo per creare un impatto con il cliente.
Presta attenzione però a non usare parole spam. Ad esempio spesso le CTACTA o call to action è un messaggio diretto all'utente che naviga sul nostro sito web realizzato per portare a termine un'azione. Per quest'ultima si intende chiaramente un acquisto, un... come “scopri” o “apri l’email” sono considerate automaticamente spam. Conseguentemente possono finire nella cartella indesiderata (e non raggiungere mai l’utente).
Presta attenzione all’anteprima
Come per l’oggetto, anche l’anteprima ha un ruolo unico. Questa parte del messaggio si trova solitamente in alto nell’email personalizzata. Nello specifico è la sezione appena sotto la riga dell’oggetto.
Questa parte dell’email è di introduzione al messaggio. Quindi può fornire qualche dettaglio in più ed essere uno strumento per colpire l’utente all’apertura dell’email. Personalizzandolo puoi usare immagini e grafiche.
Gli elementi multimediali infatti sanno stupire di più l’utente rispetto a un testo. In aggiunta a questo, possono incuriosirlo. E perciò portarlo anche a continuare a leggere e approfondire il messaggio.
Sfrutta le informazioni che conosci
Organizzare una mailing list ordinata può essere un trucco molto valido nell’email marketing. Un database ben realizzato ti fa anche risparmiare tempo. Questo perché puoi usarlo per trovare caratteristiche comuni tra gli utenti. Ergo, puoi creare mailing list personalizzate.
Ad esempio puoi usare l’informazione dell’età dei tuoi utenti. Quindi fare un sottogruppo di tutti gli iscritti millenials. In questo modo puoi cambiare il messaggio, creando un’email personalizzata per il tuo target più giovane.
Sfruttare le informazioni ottenute dal tuo database è fondamentale. L’esempio più banale (ma spesso efficace) è il nome. Puoi creare messaggi automatici che recuperino il nome del tuo cliente dalla mailing list. Pertanto potrai rivolgerti direttamente per nome al destinatario, con poco sforzo.
Strategie, tecniche e consigli
Sicuramente per poter creare un’email personalizzata è imperativo usare un programma in grado di supportare i propri progetti. Con Mailsenpai puoi automatizzare anche le procedura di personalizzazione. Così puoi ridurre le tempistiche di progettazione di una campagna. Il tutto senza rinunciare all’efficacia del tuo messaggio.
Grazie alle piattaforme di email marketing personalizzare le email è più semplice. In particolare se combinate con mailing list ben fatte. Il consiglio è perciò quello di optare per un software facile e intuitivo che possa aiutare sotto questi aspetti.
Contattaci per avere maggiori informazioni. Senza impegno potremo fornirti le info sui diversi pacchetti, così come sui costi e sui servizi offerti. Grazie alla nostra demo puoi provare le differenti funzionalità e decidere se facciano a caso tuo.
Inoltre prima di creare un’email personalizzata ricorda di:
- Fare ricerche sul tuo target per conoscerlo meglio;
- Creare una mailing list efficace;
- Organizzare gli iscritti in gruppi più facili da gestire;
- Focalizzare le proprie risorse sull’obiettivo da raggiungere (ad esempio lancio nuovo prodotto, conversioni);
- Studiare il miglior modo per comunicare;
- Decidere quali aspetti personalizzare;
- Personalizzare l’email (con l’oggetto, il contenuto o altri aspetti).
Esempi di email personalizzata
Tra le strategie più comuni c’è l’inserimento del nome del destinatario nell’email personalizzata. Di esempi di questo tipo ce ne sono moltissimi. Certamente possono aiutarti a capire come inserirli in un messaggio. Eccone alcuni.
EmailEmail è il diminutivo del termine inglese electronic mail, ovvero posta elettronica. Si tratta di un messaggio inviato tramite un pc o altro dispositivo connesso in rete da un account... personalizzata di iscrizione
Un’email personalizzata include quasi sempre il nome dell’utente. In questo caso il riferimento è solo all’interno del testo. Quindi non è né nell’oggetto né nell’anteprima. Nonostante questo però colori e grafica lo rendono efficace.
Personalizzazione dell’oggetto
Già dall’oggetto è possibile trasformare un semplice messaggio in qualcosa di più personale. Come già visto è sufficiente inserire il nome. Un esempio di email personalizzata è questa di Subito.it. Sia l’oggetto che il messaggio presentano il nome del destinatario.
Personalizzare senza nome
Personalizzare un’email senza usare dati del destinatario è possibile. Si può fare usando colori, grafiche o riferimenti alle origini del brand. È il caso di questo esempi di Velasca dove nell’anteprima vengono usati molti di questi elementi per anticipare il messaggio.
Quali sono pro e contro di un’email personalizzata?
Come per tutte le cose, creare un’email personalizzata ha aspetti positivi e negativi.
I vantaggi sono sicuramente moltissimi. Innanzitutto così puoi attirare l’attenzione del cliente. Di conseguenza non diventi più solo un brand assillante o che fa pubblicità. Anzi, ti dimostri attento e in grado di ascoltare.
Inoltre le email personalizzate sono molto più efficaci. E diversi studi lo confermano. Solo inserire il nome del destinatario permette di aumentare il tasso di apertura del 20%! Quindi aumenta anche la probabilità di ottenere maggiori conversioni.
Certamente però anche un’email personalizzata può avere degli aspetti negativi. In primo luogo per farlo necessiti di risorse. Non solo un programma per inviare le email. Bensì anche un database ben organizzato e realizzato con cura.
Inoltre la personalizzazione dell’email è automatica. Ad esempio dal database si prende il nome dell’utente e si inserisce nel messaggio. Il problema è che se l’utente ha inserito caratteri speciali o un nome sbagliato, quell’errore lo riporterai anche tu nell’email. L’effetto finale è l’opposto di quello desiderato: dimostrerai l’automazione del tuo messaggio. Quindi potresti apparire meno affidabile.
In conclusione…
Creare un’email personalizzata oggi è quasi d’obbligo. I risultati efficaci che questa strategia ti permette di ottenere sono numerosi e non possono essere ignorati.
Certo, creare un messaggio personalizzato richiede tempo e risorse. Però affinché sia efficace, qualsiasi comunicazione e campagna deve essere studiata nel dettaglio.
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