Hai mai sentito parlare di preheader email? Non ti spaventare, capire di cosa si tratta è molto più semplice di ciò che credi. Questo articolo ti aiuterà a comprendere meglio che cosa è e qual è la funzione fondamentale di questa parte testuale nelle comunicazioni digitali.
In pochi punti:
Che cosa è?
Il preheader email è una piccola linea di testo che appare dopo l’oggetto di una mail. Hai presente quando apri la tua casella di posta e, accanto all’oggetto, appare questo breve periodo che aggiunge qualcosa a ciò che è enunciato prima? Quello è il preheader e serve per dare indicazioni aggiuntive, ancor prima di aprire la mail stessa.
A cosa serve
Questo elemento testuale serve a fornire all’utente una breve descrizione aggiuntiva, rispetto all’oggetto, di quello che sarà il contenuto della mail. L’altro nome di questa breve frase è anche “email preview text” che potrà essere visualizzato in modo diverso a seconda che la mail venga aperta da mobile o da desktop.
In una casella di posta sempre piena e spesso occupata da spam inutili, il preheader email persegue un obiettivo fondamentale: aumentare l’open rate delle tue mail.
Perché scrivere il preheader
Partiamo da un altro presupposto: perché no? Arricchire le proprie mail con un elemento che abbiamo a disposizione è un’opportunità da non perdere. Rendere facilmente intuibile il contenuto di una mail e regalare maggiore accuratezza alle nostre newsletter è un processo indispensabile per chi cerca di curare le proprie comunicazioni digitali in modo attento e mai eccessivo.
In quei pochi caratteri, l’utente può trovare lo slancio necessario ad aprire la tua newsletter. Per questo è fondamentale che tu faccia leva sulla sua curiosità, l’unico istinto che lo porterà a leggere ciò che hai scritto: un tap ed ecco come si può fare la differenza!
Con il preheader email avrai la possibilità di essere meno risicato con le parole e potrai aggiungere già dall’inizio alcune nozioni fondamentali per il successo della tua comunicazione.
Come averne uno
Esattamente, perché avere un preheader email è possibile se si utilizza un software di posta elettronica professionale, con cui potrai impostare un messaggio personalizzato per ogni mail che devi inviare.
All’interno di una strategia digitale, ricorda che è fondamentale che vi sia anche la parte dedicata all’email marketing: è essenziale comporre contenuti interessanti in grado di stimolare il destinatario.
Come scrivere un preheader email perfetto
La parola d’ordine è essere accattivanti. Caratteristica non semplice, ma necessaria: in una casella di posta sempre carica di mail bisogna trovare il modo di farsi notare… e leggere. Come?
Sfrutta i 35 caratteri iniziali
Un alleato importante può essere proprio il preheader, con cui catalizzare sin da subito l’attenzione del lettore. Soprattutto se il contenuto della tua mail è promozionale, puoi illustrare sin da subito qual è il livello del vantaggio che prospetti.
La media di caratteri visualizzati è di circa 35, sebbene Gmail da desktop riesca a renderne leggibili 100: ciò significa che devi concentrare nelle prime parole il concetto fondamentale della tua email. Non devi essere dispersivo, ma focalizzare subito qual è la meta che vuoi raggiungere.
Pensa ad attrarre con il preheader email
Questo breve sommario deve essere inteso come una parte di copy vera e propria. Basta un singolo click per fare la differenza: quindi imposta al meglio le funzionalità, affinché ogni elemento nella newsletter ti possa essere d’aiuto. Aggiungi elementi differenti, esprimi al massimo la possibilità di essere creativo e persuasivo.
Esprimi la call to action
Qual è l’obiettivo di una mail? Essere aperta e letta. Bene, esplicita il concetto della tua CTACTA o call to action è un messaggio diretto all'utente che naviga sul nostro sito web realizzato per portare a termine un'azione. Per quest'ultima si intende chiaramente un acquisto, un... nella seconda parte del preheader, così da comunicare efficacemente al lettore l’intento finale. Se nella prima sezione del sommario devi catturare l’attenzione, nel finale puoi dichiarare qual è l’azione richiesta al destinatario. Invita, quindi, a leggere cosa c’è nella tua email!
Evita gli errori
L’errore numero uno è sicuramente quello di scrivere nel preheader informazioni non rilevanti, quindi sprecare l’occasione di aggiungere elementi importanti a ciò che è l’oggetto. Se la funzione di questo spazio testuale è quella di catturare l’attenzione del lettore invogliandolo ad aprire la mail per leggere ciò che vi è dentro, non sfruttare al massimo tale elemento sarebbe un grave errore.
Quindi sii conscio dell’importanza di questo sommario che deve essere breve, accattivante e originale.
Per ottenere un risultato più completo possibile, devi esprimere in quelle poche parole il beneficio contenuto nella tua mail e ci sono alcuni orrori che devono essere evitati.
Abolisci i link
Mai far diventare il preheader email un link, magari dicendo che se ci sono problemi di visualizzazione, quel link risolverà tale difficoltà. Chi vorrebbe aprire una mail così? In questo modo determini sin da subito una perdita di interesse e affosserai l’open rate della tua newsletter.
Elimina le parole spam dal preheader
Potresti credere che usare termini come “gratis”, “clicca qui”, “offerta imperdibile” e così via sia il giusto modo per invogliare il lettore ad aprire la mail: non è così. Qualche utente potrebbe anche essere sollecitato a farlo, ma i temibili filtri antispam delle email non fanno sconti. Quindi, evita queste formule sensazionalistiche e testi in maiuscolo che la tua casella mail etichetterà subito come spam.
Non essere ripetitivo
Differenzia il contenuto del preheader dall’oggetto: l’uno non deve essere copia dell’altro poiché hanno funzioni differenti. E’ necessario che in questo terzo livello di lettura, entra in gioco la fantasia finalizzata all’apertura della mail: devi quindi contestualizzare qual è il vantaggio che prospetti.
Come utilizzarlo
I preheader email attuali altro non sono che i vecchi “Johnson Box”. Non sai di che cosa si tratta? Il Johnson Box è una tecnica usata nella stesura delle lettere commerciali per anticipare i tratti salienti della propria proposta. Attraverso questa presenza, infatti, il ricevente può essere indotto ad aprire la lettera con maggiore slancio poiché ne intuisce già il potenziale.
Evita che sia il client di posta ad estrapolare dal corpo del testo alcune righe da presentare come preheader email: rifletti bene su come arricchire l’oggetto usando questa funzionalità, non lasciare la sua composizione al caso.
Alcuni esempi di preheader
Entriamo nel vivo: un preheader efficace deve riprendere ciò che l’oggetto esprime. Un esempio?
Se la compagnia di volo low cost vi invita ad uno sconto speciale, l’oggetto potrebbe essere:
"Fai prendere il volo ai tuoi sogni".
Il preheader email può dare qualche nozione aggiuntiva a tale frase. Come? Ad esempio così:
"Scopri come puoi viaggiare al costo più basso mai visto".
Questo modo di pensare alla scrittura tiene conto di un approccio integrato e capace di comunicare al meglio gli intenti sin dall’esordio.
Un elemento differente, con cui poter sperimentare, potrebbe essere l’uso delle emoticon, con cui arricchire le parole del preheader, soprattutto se la mail è rivolta ad un pubblico giovanile e l’intento è quello di coinvolgere maggiormente il pubblico.
Una newsletter ben curata è una parte fondamentale all’interno di una strategia digitale integrata. Riuscire a creare contenuti interessanti capaci di attrarre clienti è l’obiettivo principale di qualsiasi azione di email marketing.
Saper sfruttare al meglio ogni funzionalità email significa dare alle proprie comunicazioni un’efficacia unica e quindi raggiungere obiettivi tali da rispettare le KPIKPI è l'acronimo di Key Performance Indicator. In italiano Indicatore Chiave di Prestazione. Il termine rappresenta l'insieme di tutte quelle metriche utilizzate per misurare le prestazioni di una determinata organizzazione,... prospettate dalle proprie impostazioni digitali.
Diventa vitale curare con grande attenzione l’oggetto, da scrivere con creatività, e applicare alla mail un preheader text in grado di catturare l’attenzione e far aprire la tua corrispondenza.
Conclusioni
Dai maggiori chance alle tue newsletter, aumenta l’open rate delle tue mail: cura ogni aspetto dei tuoi contenuti, scegli di dare importanza al preheader e vedrai i risultati!
Intanto, nell’attesa di applicare questi utili consigli, scopri cosa ti riserva il mondo di Mailsenpai.