Se ti chiedessero cos’è una campagna pubblicitaria sapresti rispondere? La pubblicità, letteralmente, ci circonda. In TV, sui social, per strada. Ogni giorno siamo esposti a centinaia di migliaia di annunci. La pubblicità è così presente nelle nostre vite che tendiamo a darla per scontata. Anzi, spesso la ignoriamo.
Se dunque hai esitato nel rispondere alla domanda iniziale, non preoccuparti. Spesso sono le cose a noi più vicine quelle che conosciamo meno. Per quanto a volte possa essere fastidiosa, tuttavia, la pubblicità è fondamentale per le aziende. Non a caso, è una delle 4 P del marketing.
Sapere cos’è e come creare una campagna pubblicitaria è dunque al giorno d’oggi indispensabile. E questo è l’articolo perfetto da cui partire.
In pochi punti:
- 1 Cos’è una campagna pubblicitaria
- 2 Qual è il suo obiettivo
- 3 Come creare una campagna pubblicitaria
- 4 I livelli delle campagne
- 5 Le campagne pubblicitarie nell’email marketing
- 6 Quanto costa creare una campagna pubblicitaria
- 7 Vantaggi e svantaggi
- 8 Le caratteristiche di una campagna pubblicitaria di successo
- 9 Strategie e consigli
- 10 Conclusioni
Cos’è una campagna pubblicitaria
Per prima cosa, è importante chiarire ciò di cui stiamo parlando. Una campagna pubblicitaria può essere definita come:
una serie di messaggi pubblicitari coordinati tra loro, diffusi su diversi mezzi di comunicazione, che mirano a raggiungere un preciso obiettivo.
Fonte: it.wikipedia.org
A ben vedere, dunque, gli elementi principali di una campagna sono tre:
- messaggio: cosa si comunica;
- mezzo: dove si comunica (TV, radio, social network, siti web);
- obiettivo: perché si comunica.
È importante ora una piccola precisazione. Un singolo spot non può essere definito una campagna pubblicitaria. Il motivo è implicito nella definizione stessa. Se lo spot è singolo, non fa parte di una serie di annunci. La caratteristica principale delle campagne pubblicitarie è invece proprio essere costituite da annunci in qualche modo legati tra loro.
Qual è il suo obiettivo
A questo punto potrebbe sorgere spontanea una domanda. Perché creare campagne pubblicitarie? Il motivo è presto spiegato. Non basta che un prodotto esista perché venga acquistato. C’è bisogno che i consumatori lo conoscano. E, più di tutto, che lo vogliano acquistare. In altre parole, il prodotto va pubblicizzato.
Lo scopo di una campagna è proprio questo: suscitare nei consumatori il desiderio di possedere quel prodotto. Come? Le strade percorribili sono diverse. Si può scegliere di puntare sulle emozioni, sull’ironia, o ancora sulla nostalgia.
Ma c’è un elemento che non può mancare. No, non sono le caratteristiche tecniche del prodotto. E nemmeno la spiegazione di come funziona. L’elemento chiave di una campagna pubblicitaria è comunicare al consumatore come quel prodotto può farlo sentire.
Come creare una campagna pubblicitaria
Definizione e obiettivo li abbiamo chiariti. È giunto dunque il momento di capire come si crea una campagna pubblicitaria. Come potrai immaginare, esistono degli step da seguire.
Passaggi preliminari
Sono passaggi fondamentali per assicurarsi di dar vita ad una campagna che poggia su solide basi. Vediamoli insieme.
- Scegliere un obiettivo. Per prima cosa, va chiarito il perché della campagna. Cosa si vuole ottenere? A questo punto potresti obiettare che l’obiettivo (perdona il gioco di parole) della pubblicità è vendere. E non possiamo che darti ragione. Ma è un obiettivo, per così dire, generico. Ogni campagna può invece raggiungere obiettivi specifici. Un obiettivo di brand awareness, ad esempio, può essere fissato in occasione del lancio di un nuovo prodotto o servizio.
- Definire il target. Secondo passaggio, anch’esso cruciale. A chi s’intende arrivare? Vale a dire, a quale gruppo di consumatori è indirizzata la campagna? Come potrai immaginare, “tutti” non è una risposta accettabile. Ogni brand ha infatti un pubblico specifico. E le campagne pubblicitarie devono essere create per quel pubblico.
- Stabilire il budget. L’investimento necessario dipende da diversi fattori, primo tra tutti l’obiettivo che si intende raggiungere. E, naturalmente, è strettamente legato alle possibilità economiche dell’azienda. Capire quanti soldi si hanno a disposizione è però necessario per decidere come strutturare la campagna.
- Selezionare i canali pubblicitari. Infine, si devono scegliere i mezzi di comunicazione. Sarà una campagna completamente online? Oppure verrà trasmessa anche in TV? Questa decisione va presa in funzione dei tre elementi precedenti.
Creazione della campagna
Una volta stabiliti obiettivo, target di riferimento, budget e canali, si passa alla creazione della campagna vera e propria.
Il punto di partenza è l’idea creativa. Vale a dire quello che in linguaggio tecnico viene definito insight. Il segreto è far leva sulla Unique Selling Proposition (USP). Questa non è altro che il valore aggiunto del prodotto, ciò che lo rende unico.
L’idea creativa, tuttavia, da sola non basta. Bisogna riuscire a renderla fruibile al pubblico. Come? Studiando il tone of voice adatto. Scegliendo con cura immagini e suoni che rafforzano il messaggio. Insomma, la parola d’ordine è coerenza.
La campagna pubblicitaria va inoltre declinata a seconda dei diversi mezzi di comunicazione. Pur partendo dallo stesso insight, ciò che verrà trasmesso in TV sarà naturalmente diverso da ciò che appare sul web.
I livelli delle campagne
Gli esempi di campagne pubblicitarie sono innumerevoli. Alcune di successo, altre meno. Ognuna però con le sue caratteristiche distintive. Ogni campagna è infatti unica.
Non basta ideare una serie di annunci perché la campagna sia efficace. Bisogna anche decidere cosa lega gli annunci tra loro. In altre parole, a che livello realizzare la campagna. Quali sono i livelli di una campagna pubblicitaria? Te lo spieghiamo subito.
- Visivo: in questo caso, ad accomunare i messaggi pubblicitari è un elemento visivo ricorrente. Spesso questo è rappresentato da un testimonial, reale o di fantasia.
- Uditivo: una canzone, un motivetto o un suono particolare che rimangono in testa. È una tecnica particolarmente utile quando gli annunci sono trasmessi su diversi canali. Aiuta infatti il pubblico a riconoscere immediatamente la campagna.
- Slogan: associare uno slogan – vale a dire una parola o una breve frase – ad una campagna è un ottimo modo per renderla riconoscibile. Alcuni slogan sono inoltre entrati nella storia e nei cuori dei consumatori.
- Stile: poco fa abbiamo parlato di coerenza. Definire uno stile comunicativo unico è dunque indispensabile. Ad esempio, accostare linguaggio formale e linguaggio ironico in una stessa campagna è un errore.
Le campagne pubblicitarie nell’email marketing
Ebbene sì, anche in ambito email marketing si parla di campagne pubblicitarie. Naturalmente, queste differiscono da quelle ideate per altri canali di comunicazione. Devono infatti adattarsi al mezzo utilizzato, in questo caso le newsletter.
Vuoi saperne di più sulle newsletter? Sul nostro blog ci sono vari articoli che trattano l’argomento. Puoi consultarli nel nostro tutorial!
Uno dei principali vantaggi di una campagna pubblicitaria via email è che i destinatari sono ben definiti. Sono infatti tutti coloro che hanno lasciato il proprio indirizzo email per ricevere comunicazioni da parte dell’azienda. Rappresentano dunque uno specifico gruppo di persone. Ma c’è di più. Sono anche consumatori interessati a ciò che l’azienda ha da dire. Questi due elementi rendono questa tipologia di campagne particolarmente efficaci.
Quanto costa creare una campagna pubblicitaria
Rispondere a questa domanda è complesso. I fattori da considerare sono diversi. Molto dipende infatti da come si decide di strutturare la campagna pubblicitaria. Ad esempio, quali e quanti canali andare a presidiare. Anche la durata, inoltre, incide sul costo totale.
Certo è che si dovranno tener presenti i costi dell’agenzia creativa e del centro media. La prima ha il compito di sviluppare la proposta creativa a partire da un brief. Il secondo si occupa invece dell’acquisto degli spazi pubblicitari. Vanno poi considerati i costi di produzione e quelli dei singoli spazi.
La miglior risposta è dunque: dipende. Ma una certezza c’è: realizzare una campagna pubblicitaria efficace costa. Come per altri ambiti, risparmiare non è una buona strategia.
Vantaggi e svantaggi
Passiamo ora ad analizzare pro e contro di una campagna pubblicitaria. In realtà, questi sono legati anche al canale di comunicazione scelto. Possiamo però evidenziarne alcuni di carattere generale.
Ecco dunque i principali vantaggi.
- Farsi conoscere: lo abbiamo detto. Il primo obiettivo della pubblicità è far sapere ai consumatori che un determinato brand o prodotto esiste sul mercato.
- Raggiungere il proprio target di riferimento: ogni azienda, si sa, ha un cliente ideale. Una categoria di persone che, per caratteristiche e interessi, è interessata ai suoi prodotti. Ed è proprio a queste persone che le campagne si rivolgono.
- Ampliare il proprio pubblico: anche raggiungere persone nuove, tuttavia, è uno dei risvolti positivi di una buona campagna. Consumatori che, spinti dagli annunci pubblicitari, decidono di acquistare i prodotti.
Passando invece a considerare gli svantaggi, ne possiamo evidenziare due. Il primo è relativo al costo. Soprattutto per la cosiddetta pubblicità tradizionale – quella offline – i costi sono infatti molto elevati. Il secondo è legato invece alla possibilità di fallimento. Ovvero che la campagna non raggiunga i risultati sperati, nonostante i soldi investiti e l’impegno profuso. Come evitare il fallimento? Ne parliamo nei prossimi paragrafi.
Le caratteristiche di una campagna pubblicitaria di successo
Ti stiamo per rivelare una cosa che forse ti sorprenderà. Il detto “bene o male purché se ne parli” è un falso mito. Se si parla male di una campagna pubblicitaria vuol dire che qualcosa non ha funzionato.
Come si determina dunque il successo di una campagna pubblicitaria? Nella misura in cui raggiunge l’obiettivo per cui è stata creata, innanzitutto. Ma vi sono alcuni elementi che caratterizzano una campagna di successo.
- Attrattività. Attirare l’attenzione è un requisito fondamentale. In una società come la nostra, che offre migliaia di stimoli contemporaneamente, riuscire ad emergere dal rumore di fondo è il primo passo.
- Memorabilità. Una campagna pubblicitaria ben riuscita viene ricordata. Alcune campagne diventano anzi storiche, e vengono prese a esempio.
- Efficacia. Quando una campagna può dirsi efficace? Quando essa, oltre ad attirare l’attenzione ed essere ricordata, spinge il consumatore all’azione. Intendiamoci, la pubblicità non è una bacchetta magica. Guardandola non siamo magicamente indotti a fare qualcosa. È però questo l’obiettivo delle campagne pubblicitarie. Per cui se uno spot colpisce sul momento, ma poco dopo ci si dimentica del brand, la campagna ha fallito.
Strategie e consigli
Vorresti altre indicazioni su come costruire una campagna pubblicitaria che funzioni? Eccoti accontentato. Di seguito troverai utili consigli per non sbagliare.
- Conosci la tua azienda. Sembra scontato, ma non lo è. Conoscere il proprio brand, la sua storia e i suoi valori è fondamentale. Solo così si potrà infatti trovare la giusta chiave di comunicazione.
- Analizza il mercato. La tua azienda non è un’entità isolata, giusto? Fa parte di un determinato contesto. Vale a dire settore merceologico, mercato di riferimento, competitor. Analizza questi elementi per capire come muoverti.
- Individua il target giusto. Sparare nel mucchio non è una buona opzione. Al contrario, segmentare attentamente il pubblico è cruciale. Potrai così individuare le migliori modalità di comunicazione.
- Impara dagli errori. Analizzare i risultati è un passaggio troppo spesso sottovalutato. Tuttavia, è essenziale per poter migliorare. Capire cosa non ha funzionato e come modificarlo è infatti di estrema importanza.
- Non improvvisare. Ultimo, ma non per questo meno importante. Una buona strategia è alla base di un buon risultato. Non avere fretta dunque. Prenditi il tempo necessario per essere sicuro di imboccare la strada giusta.
Conclusioni
È stato un viaggio intenso nel variegato mondo delle campagne pubblicitarie. Ma è giunto al termine. Ora hai tutti gli elementi per creare la tua campagna. E, soprattutto, sai come fare per avere successo.
Se l’articolo ti è piaciuto, non esitare a lasciarci un commento. Ci farebbe piacere conoscere la tua opinione. Hai bisogno di una mano? Il team di Mailsenpai è qui per te! Contattaci per avere una consulenza personalizzata.