Vuoi realizzare una newsletter di Pasqua? Non vuoi essere scontato o poco originale? Abbiamo pensato alla guida perfetta per te!
Scopri come realizzare la newsletter di Pasqua, in modo semplice e d’effetto. Infatti con i trucchi di Mailsenpai lo sforzo è minimo. E il risultato? Efficace e impattante.
Cosa aspetti? Leggi i nostri consigli e inizia a progettare la newsletter pasquale!
In pochi punti:
NewsletterLa newsletter è un termine che indica un messaggio informativo periodico che un'azienda decide di inviare ai propri contatti, tramite indirizzo di posta elettronica. È generalmente realizzato in formato testo o... di Pasqua: da dove si inizia?
Prima di scrivere il contenuto della newsletter pasquale potresti aver bisogno di fare altre considerazioni. Quali? Quelle dedicate al come inviare la newsletter. Ad esempio, ti sei accertato di avere una mailing list aggiornata? In questo modo invii la stessa email a tanti account differenti. Questo si traduce nella possibilità di raggiungere più utenti!
Anche la piattaforma di invio newsletter è fondamentale. Vuoi sapere quale usare? Leggi la guida Mailsenpai e scopri se stai utilizzando lo strumento migliore!
Dopo esserti accertato di questi aspetti puoi iniziare. Quindi allaccia le cinture e inizia questo viaggio con noi nell’email marketing!
Senza dubbio la newsletter è uno strumento molto valido. Infatti ti permette di contattare nuovi clienti. Oppure ti aiuta a fidelizzare i follower che già ti seguono. Quindi, quando fai una newsletter di Pasqua, considera sempre questo aspetto: deve essere interessante sia per chi ti conosce che per non è certo di chi tu sia.
Inoltre realizzare una newsletter richiede: tempo, programmazione e collaborazione. Infatti questo strumento può includere più figure che cooperano insieme. Un esempio? Un copywriter e un grafico.
Perciò ecco la guida passo per passo su come realizzare la newsletter Pasqua!
Considera a chi stai parlando
Il target. Questa parola è fondamentale per molte strategie di marketing, come la newsletter di Pasqua. Con questo termine si indica il pubblico a cui ci si riferisce.
Anche nella mailing list di Pasqua è necessario considerare prima di tutto il target. Quindi: a chi interessa la mia email? Chi sono le persone a cui mi rivolgo? Cosa vogliono leggere? Per rispondere, gli aspetti da considerare sono diversi. Alcuni esempi sono:
- L’età.
- Il genere.
- Le abitudini di consumo.
In questo modo si crea il buyer personas, una profilazione del ricevente. Qual è il rischio di creare un profilo del lettore? Forse il generalizzare. Però in questo modo si ha un modello di “utente tipo” che leggerà la newsletter. Solo in questo modo puoi pensare a un contenuto in grado di attirare il lettore.
Ad esempio, la Pasqua è per tradizione una festività religiosa. Oggi però è anche un’occasione di promozione e sviluppo di concept di marketing più ampi. Ad esempio, nella newsletter di Pasqua di un e-commerce può essere incluso un codice sconto o una promo.
Quali sono gli obiettivi?
Il secondo step è individuare gli obiettivi della strategia. Dopo aver chiarito il target, sapere cosa comunicare è importante. Questo passaggio ti permette di stabilire diversi aspetti del messaggio, come contenuto, font e grafica.
Sicuramente le email di semplici auguri sono le meno lette. Infatti, per rendere il messaggio accattivante sono necessarie altre info. Ad esempio un approfondimento del blog o un codice sconto dedicato. Inoltre, le email con gli auguri hanno una maggiore probabilità di finire tra gli spam. Quindi per la tua newsletter di Pasqua valuta se inserire un augurio diretto!
Il biglietto da visita della newsletter è l’oggetto. Questa parte dell’email può essere visualizzata nell’anteprima. In più l’oggetto può determinare se il messaggio finirà in spam, se verrà eliminato prima di aprirlo o se verrà letto.
Quindi l’obiettivo dell’oggetto è: provocare curiosità e voglia di aprire l’email. Come farlo? Utilizzando un linguaggio semplice e conciso, magari con un invito. Per farlo puoi includere una call to action. Un esempio per la newsletter di Pasqua da e-commerce? “Scopri il codice sconto di Pasqua nascosto in questa email!”. Oppure “Vinci un uovo di Pasqua con questa promo!”.
Infine più l’oggetto è breve e accattivante meglio è. In generale la soluzione è intorno ai 40 caratteri. Invece il massimo consigliato è di 60 caratteri. Sforare questo limite potrebbe rendere la frase poco leggibile dall’anteprima.
La grafica è senza dubbio importante. Utilizzando un design pasquale da modello è persino facile. Infatti optando per temi pre-impostati dovrai solo inserire il testo e le immagini. Quindi in pochi click puoi ottenere l’email.
Sicuramente una grafica che ispiri motivi pasquali è l’ideale. Piccole decorazioni con fiocchi, uova o coniglietti sono adatte. Oppure in alternativa puoi scegliere colori tenui e primaverili. Inoltre il settore in cui operi può determinare di molto questo aspetto.
Ad esempio per un blog o un sito di moda puoi sbizzarrirti. Invece per una newsletter sul cibo, le idee sui menù, sulle uova di cioccolato e ed elementi che riprendano le ricette per il pranzo di Pasqua sono l’ideale. Un esempio? Forchette, pentole e uova!
Originalità e personalizzazione sono la chiave!
Niente è meglio del tocco personale. Analizza le tue potenzialità e sfruttale al meglio per essere originale. In questo modo puoi incoraggiare il destinatario dell’email a interagire con te o a svolgere un’azione.
Anche la personalizzazione della singola email è utile. Un esempio? Il nome all’inizio del saluto. Oppure un’alternativa è il genere dell’utente. Infatti, come anticipato, conoscere le caratteristiche del lettore è fondamentale. Persino la provenienza regionale può essere un modo per creare differenti newsletter da indirizzare alle diverse categorie di utenti.
Gli esempi pratici possono aiutarti. Analizzando alcune newsletter di Pasqua già fatte puoi scoprire come:
- Scrivere l’oggetto
- Impostare la grafica
- Inserire gli elementi pasquali
- Aggiungere la call to action
- Trovare idee originali per la tua newsletter
Il primo esempio è la newsletter di Pasqua Dalani (ora Westwing). L’email inizia con un oggetto accattivante “Conosci Mr.Bunny?”. La frase è breve ma sfida l’utente su una sua conoscenza: è quindi in grado di attirare l’attenzione. Una volta cliccato all’interno puoi consultare le offerte dell’e-commerce. Questo esempio non si limita a proporre soluzioni per la Pasqua, ma più in generale alternative per la primavera.
Il secondo esempio di newsletter è alimentare. In questo caso l’utente viene attirato dall’idea di ricevere un regalo con l’ordine. Inoltre il design colorato e la grafica ricercata rendono la newsletter di Pasqua originale. In particolare l’uso dei colori pastello primaverili è l’ideale, nonché un contrasto con la sfumatura scura dell’aceto balsamico.
Come anticipato, Pasqua è l’occasione ideale per promuovere prodotti, siti e investire in campagne di marketing. Soprattutto per lo shopping online questo aspetto si traduce in maggiore visibilità e possibilità di acquisto dagli utenti.
Per gli altri? Le festività aumentano il traffico online. Quindi questa occasione è adatta anche per ottenere maggiori visualizzazioni. Inoltre alla Pasqua si collegano le sorprese, come quella dentro l’uovo di cioccolato. Sorprendere gli utenti che ti seguono con una newsletter originale è quindi perfetto!
Cosa fare è chiaro… E cosa non fare? Perché anche con la newsletter di Pasqua è possibile sbagliare. Ecco allora alcuni consigli su cosa non fare quando si scrive la newsletter.
- Non inviare più messaggi. Meglio una sola email scritta bene che più ravvicinate fatte male.
- Non limitarti a vendere. Oltre al tuo obiettivo, pensa alle necessità del target. Ad esempio cosa vorrebbe leggere.
- Non riempire il messaggio di foto, video e contenuti. Less is more. Sii chiaro e non generico.
- Utilizzare liste di contatti comprati. Anche in questo caso vale il detto: “Meglio pochi ma buoni”. Fidati dei tuoi follower e invia alle mailing list ottenute naturalmente con iscrizione.
Conclusioni
Ti abbiamo convinto? Pronto a inviare una newsletter di Pasqua? Puoi trovare tanti consigli sull’email marketing nel nostro blog. Se invece hai bisogno di una piattaforma di invio newsletter