Desideri cancellarti dalle newsletter ma non sai come si fa?
Non preoccuparti. In realtà è facilissimo.
Nel 99% delle volte basta: aprire il messaggio ricevuto, scorrere la pagina fino in fondo ed individuare il famoso testo di cancellazione newsletter.
Clicchi sul link e il gioco è fatto. In pochi secondi.
Ti occupi di email marketing e vuoi saperne di più?
Bene. Sei nel posto giusto.
Ti spiegheremo tutto noi. Buona lettura!
In pochi punti:
In pratica è un semplice link corredato di istruzioni.
Cioè un collegamento ipertestuale che consente agli iscritti al servizio di interrompere immediatamente la ricezione delle email.
Di solito, è collocato in fondo al messaggio. Ossia in quella parte della pagina che in gergo tecnico chiamiamo footer.
Attenzione.
Non si tratta di un favore fatto agli utenti. Ma di un vero e proprio obbligo procedurale sancito dal regolamento europeo sulla privacy e sul trattamento dei dati personali (il famoso GDPR).
Stai pensando di non inserire il testo di cancellazione newsletter? O di nasconderlo?
Male. Anzi, malissimo.
Le sanzioni previste sono molto severe. Rischi multe salate, denunce e blocco del sito o dei dati raccolti fino alla messa in atto del provvedimento.
Perché è importante
Nel paragrafo precedente abbiamo spiegato cosa prescrive la normativa per quanto riguarda il testo cancellazione newsletter.
Ma ci sono altri aspetti che meritano di essere presi in considerazione.
Non pensare che la disiscrizione newsletter (o unsubscribe per essere più anglofoni) sia solo qualcosa che ci porta via potenziali clienti. Un fastidio. Un ostacolo alla nostra attività.
Pensaci un attimo. Gestire bene la mailing list – e quindi eliminare contatti non interessati – ha i suoi bei vantaggi. Ci permette di:
- ottimizzare gli invii;
- proteggere la reputazione del mittente;
- migliorare i tassi di consegna.
D’altronde, come ci comportiamo di fronte a messaggi di posta elettronica non graditi e reiterati?
Li cestiniamo o li segnaliamo come SPAM.
In entrambi i casi, a risentirne è sempre la reputazione del sender.
Insomma, a scanso di equivoci… meglio adattarsi al sistema. E aggiungere un bel link disiscrizione newsletter che non faccia torti a nessuno!
Se utilizzi piattaforme di email marketing professionali come MailUp o MailnSenpai sei in una botte di ferro.
Il link di disiscrizione newsletter viene inserito automaticamente.
Inoltre i servizi migliori permettono di personalizzare il modulo (con font, immagini, colori, ecc.) a proprio piacimento e di tracciare i dati.
Sicuro di sapere tutto sul mondo delle newsletter? Leggi i nostri consigli per creare una campagna perfetta!
Prima di tutto, un buon testo cancellazione newsletter è funzionale.
Ricordiamo che ha uno scopo preciso. Quello di comunicare agli utenti la possibilità di annullare il servizio.
Quindi cerca di agevolare al massimo l’operazione. O perlomeno la comprensione del messaggio. Così come prevede il GDPR già menzionato.
Ok. Adesso proviamo a riassumere quali sono le caratteristiche essenziali. Un link di disiscrizione che si rispetti deve essere:
- semplice da leggere;
- ben visibile;
- posizionato nel pre-header o nel footer della pagina.
Una puntualizzazione sul metodo proposto.
Il single opt-out vince per rapidità. Con un paio di click, chi vuole disattivare il servizio è fuori. Senza troppe manfrine.
Un testo cancellazione newsletter con double opt-out risulta – invece – un po’ più macchinoso. Oppure strategico. A seconda dei punti di vista.
Aggiungere almeno un passaggio (in genere frasi del tipo “Sei sicuro di non voler più ricevere comunicazioni?”) o il reindirizzamento ad eventuali survey, può convincere l’utente a tornare sui suoi passi. O spazientirlo ulteriormente.
A te la scelta. Ti suggeriamo di fare qualche test preventivo per capire qual è la soluzione più adatta alle tue esigenze.
P.S. hai fino a 30 giorni di tempo per ottemperare alla richiesta. Naturalmente consigliamo di essere il più veloci possibili. Gli utenti apprezzeranno.
Esempi di link disiscrizione
Sulla teoria dovremmo esserci. Ma – come sempre – conviene dare esempi pratici.
Ecco allora qualche testo cancellazione newsletter da cui trarre ispirazione.
Come potrai vedere c’è un po’ di tutto. Chi scommette sulla semplicità e chi preferisce fornire dettagli tecnici sulla natura del rapporto azienda-abbonato.
Dai un’occhiata!
- AMAZON = Ci auguriamo che tu abbia gradito ricevere questo messaggio. Se invece preferisci non ricevere comunicazioni di questa natura da Amazon.it Clicca qui
- SOLOLIBRI = Ricevi questa email perché sei iscritto alla newsletter di Sololibri.net. Non vuoi più ricevere aggiornamenti? Disiscriviti.
- VANITY FAIR = Non vuoi più ricevere questa newsletter? Clicca qui.
- GROUPON = Hai ricevuto questa email perché XXXXXX (indirizzo di posta elettronica) risulta iscritto al servizio email di Groupon. Qualora non desiderassi più ricevere email come questa puoi eliminare la sottoscrizione con un click.
- FONDAZIONE MAST = La Fondazione MAST tratta i dati forniti dagli iscritti alla NewsletterLa newsletter è un termine che indica un messaggio informativo periodico che un'azienda decide di inviare ai propri contatti, tramite indirizzo di posta elettronica. È generalmente realizzato in formato testo o... in conformità con l’articolo 13 del Regolamento Europeo 2016/679. In qualunque momento potranno essere esercitati dagli interessati i diritti di cui agli artt. 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 del Regolamento Europeo 2016/679 e può essere consultata l’informativa completa a questo link. Se non desideri più ricevere comunicazioni disiscriviti.
Comunque, tieni presente che un link disiscrizione newsletter non deve trattenere gli iscritti a tutti i costi.
Ma soprattutto che l’onestà paga sempre.
Dunque evita di ricorrere a trucchetti di bassa lega o a spingere troppo sull’emotività dei lettori. Potresti risultare patetico, esagerato o addirittura molesto.
Cancellazione e disiscrizione sono la stessa cosa?
Non esattamente.
Spesso l’espressione “testo cancellazione newsletter” e “disiscrizione” vengono usati come fossero sinonimi. Ma per l’email marketing esiste una bella differenza.
Nella fattispecie:
- la cancellazione prevede la rimozione fisica del contatto dal database dell’azienda;
- la disiscrizione che il contatto venga solo temporaneamente sospeso (è in una specie di stand by).
Spesso le aziende preferiscono inserire un messaggio completo, che dia la possibilità immediata di scegliere fra le diverse opzioni disponibili. Cioè: recesso, rettifica e cancellazione dati.
Semplici e concisi. Meglio di così si muore!
Conclusioni
A questo punto dovrebbe essere tutto chiaro.
Il testo cancellazione newsletter non è un optional. Ma un elemento fondamentale, anzi imprescindibile, di ogni mail inviata della nostra campagna.
Cerca – quindi – di trasformare questo passaggio in un’esperienza positiva per l’utente. Qualcuno potrebbe ripensarci.
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