Ha un’attività web o un e-commerce di qualsiasi tipo?
Bene, allora sai quanto sia importante promuovere le vendite.
Cioè trasformare i visitatori in consumatori. Clienti veri e propri.
È qui che entra in gioco il remarketing.
Di certo, ti sarà capitato di navigare tra i diversi siti di Internet ed essere sorpreso dalla pubblicità di un articolo. Un prodotto già cercato in precedenza.
Non sono semplici coincidenze della vita. Premonizione, magia o, peggio ancora, prove tangibili che lo spionaggio esiste.
Si tratta di remarketing. Una forma di pubblicità mirata, che ha come fine principale quello di ottimizzare le conversioni.
Ti consigliamo di leggere il nostro articolo per saperne di più e ottenere spunti utili per il tuo business.
Pronti? Che il viaggio abbia inizio!
In pochi punti:
Che cos’è il remarketing
L’obiettivo è comprendere cos’è e come funziona il remarketing.
Ma partiamo dai dati.
Meno del 5% dei visitatori totali di un sito arriva ad effettuare un acquisto.
Il remarketing ci consente di recuperare la percentuale di utenti inattivi. O almeno una parte di essa.
Nello specifico, parliamo di un servizio che permette di “inseguire”, con banner e annunci creati ad hoc, gli utenti che hanno visitato almeno una volta il nostro portale.
Lo scopo? Portarli a concludere un’azione precedentemente intrapresa ma (per vari motivi) interrotta, come l’acquisto di un prodotto o servizio.
Al posto del marketing dell’interruzione,
da uno a molti, il web marketing permette
di fornire contenuti utili nel momento preciso
in cui la persona li sta cercando.
David Meerman Scott
E proprio come dice il noto economista statunitense, a quanto pare il remarketing è davvero efficace perché risponde perfettamente a tale presupposto.
Si rivolge ad un pubblico che conosciamo. Di cui sappiamo gusti e interessi.
La sfida consiste nell’intercettarlo al momento opportuno. Cioè, quando è più propenso a compiere acquisti.
Vediamo come.
Remarketing o retargeting?
Spesso i termini remarketing e retargeting vengono impiegati in maniera interscambiabile. La confusione è comprensibile.
Soprattutto perché è lo stesso Google AdWords a considerarli come sinonimi.
Il malinteso nasce dal fatto che i due processi si riferiscano ad un intento comune. Quello di ripescare utenti noti del sito.
A cambiare sono le modalità operative.
Mentre il remarketing:
- si rivolge a clienti fidelizzati
- studia/analizza il loro comportamento per migliorare l’user experience e aumentare le probabilità che l’azione vada a buon fine
- impiega principalmente campagne di direct email marketing (DEMUna DEM è un'e-mail (o una serie di e-mail) che ha il preciso obiettivo di promuovere un prodotto, servizio o evento. L'acronimo DEM viene usato sia per indicare la singola...)
il retarketing:
- si riferisce a prospect che sono atterrati sul sito senza aver completato la conversione
- adopera i cookies per rintracciare le ricerche dell’utente
- si avvale di banner o annunci personalizzati
Detto questo, chiariamo una cosa: non è un bivio. Non si tratta di scegliere fra pillola rossa o pillola blu.
L’utilizzo di entrambi gli strumenti assicura un alto indice ROI (Return on Investment) e perfeziona la messa in atto del piano promozionale.
In parole povere, con poco investimento di denaro si ottengono ottimi risultati.
Che significa nuovi clienti o più acquisti. A seconda dei casi naturalmente.
Remarketing dinamico
Abbiamo spiegato, a grandi linee, in cosa consiste il remarketing.
Altra cosa da sapere è che esistono due modi di farlo. Il remarketing può essere distinto in:
- remarketing statico – descrive la realizzazione di un gruppo fisso di annunci da sottoporre all’utente.
- remarketing dinamico – cioè la creazione di advertice personalizzati. L’utente viene reinderizzato al sito con la presentazione di un’offerta o di un prodotto specifico, per cui ha mostrato attenzione in momenti antecedenti.
Ora, cerchiamo di approfondire l’aspetto del remarketing dinamico.
L’uso risulta particolarmente indicato ai siti e-commerce. Ancora meglio se forniti di ampi cataloghi prodotti.
Ok. Fingiamo di esaminare un ipotetico utente, alle prese con la visualizzazione di un sito.
Adesso tenta di immaginarlo mettendo a fuoco qualche particolare aggiuntivo.
Potrebbe essere un fruitore curioso, qualcuno alla ricerca di determinati prodotti o addirittura un potenziale acquirente. Una persona che ha riempito il carrello salvo decidere, solo alla fine, di non concludere la transazione.
Qualunque cosa stia facendo e al di là di dove abbia interrotto il funnel di vendita… il suo browser riceverà un cookie anonimo, che ha il compito di memorizzare e tracciare tutti i movimenti compiuti dall’utente.
Il resto si spiega in poche parole.
Le informazioni raccolte vengono utilizzate per creare annunci display (specialmente banner), da inviare all’utente mentre naviga su siti web e app mobili della Rete Display di Google.
La singolarità è che i messaggi sono personalizzati. Come accennato, mostrano offerte, servizi o prodotti per cui il destinatario ha già manifestato interesse.
È proprio questo il principale punto di forza del remarketing dinamico. Permette di focalizzare gli investimenti pubblicitari su utenti che hanno familiarità con il brand in questione.
Prima di terminare il paragrafo ricordiamo che le principali campagne di remarketing sono realizzate attraverso:
Piattaforme utili
Se hai poca esperienza con il digital marketing, ma hai bisogno di far crescere il tuo business, ti consigliamo di affidarti ad una piattaforma professionale.
Rappresenta l’asso nella manica per coloro che vogliono puntare a campagne di remarketing valide e funzionali.
Scopriamo insieme alcune delle più popolari.
AdRoll
AdRoll nasce nel 2007 e ha sedi in tutto il mondo comprese città quali New York, Sidney e Dublino.
Come spiega nel sito, l’azienda ha una mission: quella di offrire ai professionisti dell’e-commerce una piattaforma completa. Includendo servizi utili come:
- analisi cross channel
- targeting avanzato del pubblico
- ampia gamma di integrazioni per piattaforme di e-commerce e app terze parti come Shopify e Magento
AdRoll è l’ideale per i marketer alle prime armi. Di utilizzo facile e intuitivo.
Perfect Audience
Perfect Audience è un provider self service destinato specialmente alle piccole imprese. A differenza di altre piattaforme di retargeting non presenta commissioni di set up o importi minimi da pagare. Inoltre, permette di lavorare agilmente su più canali:
Prova la versione gratuita per sperimentare come funziona. Si installa in pochi minuti.
Criteo
Criteo è una società francese di retargeting. Ormai leader globale nel settore commerce marketing, propone soluzioni per ogni esigenza.
Vale la mena menzionare la speciale App Retargeting che permette di raggiungere il pubblico mobile con annunci su misura. Diretti a utenti:
- nuovi
- che hanno disinstallato l’applicazione
- inattivi
A confermare le qualità di questa piattaforma sono le numerose recensioni a cinque stelle.
Criteo è semplice da usare e dotata di funzionalità avanzate, con cui crescere insieme alla propria attività.
Qualche dritta da seguire
L’ultimo paragrafo della nostra guida sul retargeting – marketing è dedicato ai trucchi del mestiere.
Per ottenere risultati evidente bisogna impegnarsi e ricorrere a qualche espediente. Anche in questo campo.
Allora, ecco alcuni suggerimenti che potranno aiutarti a raggiungere gli utenti in modo produttivo:
- Indirizza offerte allettanti ai contatti che hanno completato una mini-conversione (iscrizione newsletter, download PDF, ecc.) per convincerli all’acquisto.
- Puoi contattare i visitatori di ogni parte del mondo selezionando l’impostazione “tutte le lingue“.
- Fissa limiti di frequenza. Il detto “battere il ferro finché è caldo” è un’assoluta verità ma attenzione a non esagerare. Il rischio è quello di infastidire facendo troppa pressione.
- Monitora la durata delle tue campagne. Che siano lunghe (da 1 a 3 mesi) o brevi (meno di 10 giorni) analizza l’andamento delle conversioni per capire come procedere in futuro.
Chiudiamo l’argomento con una raccomandazione finale.
Ricordati di realizzare contenuti pertinenti al tipo di utente. E di accompagnarli con layout e immagini adeguate.
Magari, aggiungendo una buona dose di creatività.
Conclusioni
Speriamo di averti schiarito le idee. Molto spesso, il mondo del digital marketing non è lineare come sembra.
Per fortuna, anche in questo campo esistono professionisti, come quelli della squadra MailSempai, pronti a dare sostegno. E soprattutto consigli utili da mettere subito in pratica.
Se vuoi darci il tuo parere sul remarketing lascia pure un commento nella sezione apposita.
Leggeremo con la dovuta attenzione.