Lo sapevi che la maggior parte delle email aperte e lette dipendono dall’oggetto mail? Secondo le statistiche, l’utente decide se aprire un’email limitandosi a dare un’occhiata rapidissima al campo from e a quale sia l’oggetto scritto. Ti parlo di un tempo così breve (1-2 secondi massimo) che si ripercuote sul tuo progetto.
In poche parole ti sto dicendo che scegliere un oggetto mail accattivante ed efficace può determinare il tasso di conversioni e di conseguenza il tuo guadagno. Nulla di così difficile o impossibile. Basta solo attivare ingegno, strategia e creatività.
Di certo non posso stravolgere la tua mente ma mi sforzerò di darti dei consigli dettagliati su come scrivere una newsletter efficace facendo leva sull’oggetto email. Sei curioso?
In pochi punti:
OGGETTO EMAIL: TECNICHE E STRATEGIE
Per ottenere il meglio dal subject email in realtà sono molti gli aspetti da monitorare e potenziare. Prenderemo in considerazione i 5 punti cardine per la realizzazione di un oggetto intrigante e di successo.
ESSERE SINCERI E LEALI
Ho deciso di partire dal punto cardine per eccellenza per chi vive in questo settore. Spesso si tende sempre ad iniziare con consigli come: “bisogna essere interessanti, accattivare l’utente, sorprenderlo”. Aspetti assolutamente importanti che approfondiremo in seguito. Ora però voglio svelarti qualcosa che forse non è poi chiaro a tutti.
A volte ci capita di voler a tutti i costi scrivere un oggetto mail effetto shock pur di indurre l’utente a cliccarci su. Ne siamo talmente coinvolti che alla fine realizziamo un email subject non proprio adatto per ciò che stiamo offrendo.
“Con questo oggetto mail tutti apriranno la mia email” Molto probabile ma basteranno pochi secondi per abbandonarla e non effettuare nessun acquisto. Che cosa ci guadagni? Il nulla cosmico. Sì perché, il tuo scopo finale non è l’apertura della mail ma l’azione dell’utente (leggere un comunicato, iscriversi alla newsletter o acquistare un prodotto).
Con questo voglio dirti che prima di curare qualsiasi aspetto tecnico occorre stringere un patto di alleanza e sincerità in primis con te stesso. Un oggetto mail fedele a ciò che sarà il contenuto della mail stessa porterà l’utente ad riporre in te fiducia eterna. Ingannarlo invece ti servirà ben poco se non a farlo innervosire.
LA LUNGHEZZA
Passiamo ad un altro elemento importantissimo: la lunghezza. Che bisogna essere brevi e concisi è un fatto risaputo ma scopriamo qualcosa di più in merito. Per far si che l’oggetto mail sia colto al volo in tutta la sua essenza devi optare per un massimo di 4 o 5 parole chiare e precise.
E ti dirò di più: subject email con meno di 49 caratteri hanno tassi di apertura molto elevati rispetto a quelli con più caratteri. Questo avviene perché la maggior parte dei client di posta elettronica mostrano solo i primi 49. Dilungarsi nella scrittura non ha senso perché in ogni caso la parte restante non andrebbe visualizzata ne letta. E, nel caso sia quella più interessante, perderesti l’occasione di essere letto.
TECNICHE DI SCRITTURA
Quante volte ti è capitato di non sapere cosa scrivere nell’oggetto email? Ti sarai sentito demoralizzato e incapace di farti venire un colpo di genio che sorprendesse anche a te oltre che il cliente. Tira un sospiro di sollievo, è capitato a tutti di essere a corto di idee.
Una pratica che spesso funziona nell’oggetto mail è quella di individuare e mettere in evidenza un semplice beneficio di ciò che stiamo proponendo (un prodotto o un servizio). Sempre secondo alcuni studi recenti, pare che gli utenti siano invogliati ad aprire l’email quando si trovano dinanzi ad un’offerta vantaggiosa, reale e plausibile.
A proposito di questo, con l’aiuto di alcuni subject tool, potrai valutare tu stesso quanto risulti più intrigante visualizzare un messaggio di questo genere piuttosto che un altro. I tool in questione ti permettono inoltre di vedere in anteprima il tuo oggetto mail come se tu fossi il destinatario, avendo così l’opportunità di curarlo in ogni suo dettaglio.
Ritornando alle tecniche di scrittura, per un oggetto email marketing per esempio potresti stimolare le aperture con domande retoriche:
- Aumentare tassi di conversione?
- Come fare un a/b testing?
- SpamIn gergo la parola spam significa spazzatura. Difatti, indica un messaggio indesiderato. Un messaggio che viene inviato, in maniera spesso reiterata, a destinatari che non ne hanno fatto richiesta. ...: come evitarlo?
Scrivere email subject di questo genere aumenta la probabilità di essere cliccati, letti e aumentare conversioni. Naturalmente, a prescindere dalle statistiche, questi aspetti sono in continua evoluzione così come le preferenze della gente. Per una piattaforma di email marketing si consiglia sempre di effettuare degli a/b testing, l’unico mezzo per avere risposte attendibili e certe.
FILTRI ANTISPAM
Altro consiglio rilevante. Se vuoi evitare che i tuoi oggetti mail vengano penalizzati dai filtri antispam devi adottare due regole fondamentali. Per prima cosa evita di scrivere in maiuscolo. Devi sapere che Internet lo valuta come un gesto di maleducazione dunque aboliscilo!
In secondo luogo modera aggettivi come “unica, eccezionale, gratis, imperdibile”. Anche in questo caso i filtri anti spam penalizzano la troppa enfasi utilizzata nelle email.
OGGETTO MAIL: MOTIVARE L’APERTURA
Inutile ripeterti dunque quanto sia importante ricorrere a strategie e tecniche in grado di incuriosire i tuoi numerosi destinatari. Quest’ultimo consiglio voglio che sia per te un piccolo spunto da arricchire. Ti sto parlando della regola delle tre “I“
- informare;
- intrigare;
- incuriosire.
Non ne avevi mai sentito parlare vero? In sostanza voglio farti capire che con una frase informativa devi comunque intrigare e incuriosire l’utente e soprattutto approfondire quanto “promesso”.
E tu hai mai realizzato un oggetto mail? Ti sei ritrovato a mettere in pratica questi consigli? Quanto ti sono stati utili? Lasciaci un commento raccontandoci la tua esperienza.