Ti è mai capitato di entrare in un supermercato e vedere dei clienti che arrivano alla cassa con il carrello pieno, lo lasciano e vanno via, senza terminare la spesa? Bè, impossibile! Non succederà mai, a meno che non si tratti di un’urgenza. Invece online questa cosa accade molto spesso. Il cliente, non essendo fisicamente nel negozio, si sente libero di abbandonare i suoi prodotti e non termina l’acquisto, senza alcun risentimento. Facile no? Soprattutto dietro uno schermo. Pertanto è necessario migliorare questo aspetto per non lasciare il carrello abbandonato. Come? Non ti resta che leggere l’articolo e prendere appunti.
In pochi punti:
Email carrello abbandonato: cos’è?
L’email carrello abbandonato è una strategia per recuperare le vendite perse, convincendo il cliente a concludere l’acquisto attraverso un messaggio di “follow up”. Sono tipi di email autoresponder, ovvero messaggi automatici che vengono inviati con un bot, preparati in anticipo, e utilizzati nel momento opportuno.
Ma quando si verifica un carrello abbandonato? Generalmente le ragioni sono tante, le più comuni sono:
- Costi imprevisti, in particolare spese aggiuntive di spedizione;
- necessità di creare un account con una serie di passaggi complessi;
- mancata fiducia legata ad una sicurezza del sito;
- “stavo solo dando un’occhiata”. Tipica frase di chi vuole solo perdere tempo;
- sito web troppo lento o non funzionante;
- mancanza di opzioni di pagamento.
A cosa serve?
Se stai gestendo un tuo sito e-commerce è importante che tu conosca questa strategia per evitare una moltitudine di carrelli abbandonati.
In media, circa il 79% dei carrelli della spesa online viene abbandonato prima che si concluda l’acquisto. Quindi, facendo un calcolo matematico, potresti perdere circa 8 clienti su 10 e questo è un dramma. Cambiando la percentuale, attraverso un tasso di conversione del 18%, le email di carrello abbandonato possono aiutare a riconquistare quella parte significativa dei clienti.
Usando testi e titoli particolari, inviando le email al momento giusto potreste convertire gli acquirenti più restii e ottenere maggiori entrate. No acquisto no party!
Come funzionano le email carrello abbandonato?
Le email carrello abbandonato funzionano tenendo traccia delle azioni dell’utente sul tuo sito web. Il software registra i prodotti che consulta, gli articoli nei carrelli e quello che acquista.
Se usi una piattaforma e-commerce, come Amazon, il tracciamento avviene in automatico, senza dover sviluppare un sistema personalizzato. Inoltre, è probabile che i clienti che vuoi “spiare” siano già iscritti e quindi sarà ancora più facile contattarli. Ti basterà semplicemente trovare l’email e il gioco è fatto.
Una volta che il cliente aggiunge i prodotti e abbandona il sito, il software lo registrerà come potenziale cliente perso. Alcuni siti web dispongono di email di notifica già preimpostate nella sezione “Setting”. E’ possibile però modificare il messaggio, personalizzandolo in base all’utente e al tipo di prodotto abbandonato. Una volta stabilito il contenuto, le email verranno inviate automaticamente non appena l’utente abbandona il carrello.
Se vuoi maggiore controllo e utilizzare strumenti di email marketing, puoi rivolgerti direttamente a noi di Mailsenpai.
Come funziona il recupero carrello abbandonato attraverso l’email?
Come avviene il recupero? In tre modi sostanzialmente:
- Nella fase iniziale. Quando abbiamo pochi clienti, possiamo effettuare manualmente il recupero di questi carrelli abbandonati. Come? Contattiamo i nostri clienti via email e proponiamo loro una promozione oppure un articolo scontato. Insomma, gli ricordiamo che mancavano pochi passaggi per terminare e quindi possiamo chiedere al cliente di eseguirli manualmente;
- Una volta ottimizzata questa fase, possiamo utilizzare un’app oppure ricorrendo ad una chatbot per ricordare al cliente, prima che scappa, di non aver terminato le ultime fasi;
- La modalità più efficace per recuperare i carrelli abbandonati è un flusso di lead nurturing, attraverso software per l’invio di e-mail professionali, come Mailsenpai. Cos’è il lead nurturing? E’ un’attività di email marketing, utile ad instaurare rapporti con clienti tramite diversi canali web. A seconda di quello che richiede il sito, si inviano flussi più o meno complessi che permettano il recupero del carrello.
Oggetto nell’email recupero: suggerimenti
Ciò che è importante valorizzare per far si che la tua email carrello abbandonato arrivi dritta al punto è l’oggetto. Hai solo poche chance affinché l’utente decida di aprirla, quindi fai attenzione. Vediamo insieme quali possono suscitare interesse:
- “Ehi, ciao! Hai avuto problemi nell’acquisto?”
- “Ops! Mi sa che hai dimenticato qualcosa”
- “Ci sei? Batti un colpo, il tuo acquisto non è ancora terminato. Torna indietro!”
- “Hai ancora un giorno per approfittare di queste fantastiche promozioni”
- “I pantaloni che ti piacciono stanno per esaurirsi…”
- “E se ti dicessimo che prendi due e paghi uno?”
- “E se ti dicessimo che hai il 5% di sconto?”
Non male vero? Magari oltre all’oggetto, aggiungici una breve descrizione personalizzata nel corpo dell’email. I clienti amano essere coccolati e non vogliono sentirsi uno tra i mille. Dai spazio alla tua creatività.
Riepilogo e consigli utili
Siamo giunti alla fine di questo articolo. Abbiamo visto le principali tecniche per recuperare un carrello abbandonato e non lasciare tutto al caso. Per questo, vorremmo darti dei consigli utili per far si che ciò non avvenga:
- Esponi sempre i costi di spedizione e i costi accessori, così il cliente sa già quello che deve spendere;
- Ottimizza la pagina del checkout;
- Mostra sempre le modalità di pagamento e il totale dell’ordine all’interno della pagina di checkout;
- Dare la possibilità al cliente di effettuare un acquisto, senza doversi registrare obbligatoriamente. Questo perché il 35% delle persone che abbandonano il carrello sono costrette ad effettuare interminabili passaggi per registrarsi. Si annoiano e addio acquisto;
- Offri la spedizione gratuita, quando è possibile;
- Utilizza la “live chat”, ossia una chat integrata all’interno del sito web che ti permette di parlare “live” con gli utenti che stanno esplorando il tuo sito;
- Aggiungi un’opzione per recensire i prodotti;
Grazie a questi piccoli accorgimenti vedrai che potrai risolvere il problema e riacquistare fiducia nei clienti, apparentemente “dispersi”. Se hai dubbi o vorresti chiederci maggiori informazioni, non esitare a contattarci. Forza e coraggio, e recuperiamo qualche carrello abbandonato!