Hai mai sentito parlare di community email marketing? Creare una community a partire dalla tua mailing list è la maniera più concreta per conquistare la fidelizzazione del cliente, renderlo parte della tribù, farlo sentire coinvolto e importante agli occhi del brand.
Non si tratta solo di una strategia per far soldi, ma di un vero e proprio modo per parlare agli utenti come fossero tuoi amici. L’email relazionale crea un rapporto personale tra te e ogni membro della community, lo fa sentire coinvolto e lo spinge a compiere le azioni che desideri. Niente manipolazione mentale: il tuo obiettivo dev’essere un coinvolgimento email genuino e autentico. Scopriamo insieme come si può ottenere.

Perché il community email marketing?

community email marketing

Perché gli esseri umani sono animali sociali, come diceva già Aristotele. Le persone hanno bisogno di sentirsi parte di una comunità, di un gruppo di individui che condivide valori e aspirazioni e propende per un obiettivo comune. Studi di psicologia, sociologia e antropologia dimostrano che chi si sente parte di una community arriva ad avere un maggiore senso di soddisfazione di vita.
La community, insomma, è il modo in cui naturalmente le persone si aggregano. Ma cosa significa questa parola per te? Ogni comunità e ogni gruppo hanno regole interne, membri ammessi o non ammessi, valori condivisi e obiettivi da raggiungere. Prima di lanciarti nel community email marketing, dovresti stabilire tutti questi elementi.

  1. Come appare, per te, la community raccolta intorno al tuo brand? Non ti basare solo su idee astratte, ma crea delle vere reader o buyer personas. Chi sono, quali caratteristiche hanno, che desideri e obiettivi vogliono perseguire? Disegna l’identikit del tuo membro della community perfetto. O più di uno, perché quasi mai il tuo pubblico sarà così omogeneo.

  2. Come parla il tuo lettore o cliente ideale? Prima di lavorare alla fidelizzazione del cliente, cerca di conoscerlo il più possibile. Frequenta i canali e le community già attive in cui si trova e scopri che tono di voce, gergo e che parole utilizza. Quali sono gli argomenti che gli stanno a cuore e quelli che lo fanno arrabbiare.

  3. Quali valori accomunano i membri della tua community ideale? Le community si formano spesso per raggiungere uno scopo. Il coinvolgimento email aumenta se fai leva sui valori del tuo pubblico. Non si tratta di parole vuote però: le persone parteciperanno solo se si fideranno di te e vedranno con i loro occhi che condividi gli stessi obiettivi.

Ricerche per una community tramite email relazionale

Quelle che abbiamo fatto sono solo le prime domande di un percorso che ti porterà a costruire una vera community. Parti dalle fondamenta: i tuoi valori o quelli del tuo brand. Considera che l’email relazionale è uno strumento utile sia per chi vende prodotti o servizi (per la fidelizzazione del cliente) che per chi ha una newsletter o un progetto editoriale. Quindi chiediti su quali basi poggia il tuo marchio, di qualunque tipo sia. Se hai un magazine online in cui condividi notizie sui cambiamenti climatici, la tua community sarà costruita da persone sensibili al tema. Allo stesso modo, se vendi prodotti tecnologici, è nel mondo dei tech-lovers che troverai la tua community.

Ma non basta: scava ancora più a fondo. Le persone sensibili alla tutela dell’ambiente amano leggere notizie positive o informarsi sulle tragedie causate dal cambiamento climatico? E gli amanti della tecnologia sono orientati al nuovo o adorano le recensioni di prodotti vintage? Uno studio accurato delle tue reader/buyer personas ti guiderà nella creazione di contenuti email che convertono. Stabilito il canale (l’email appunto) ti serve sapere anche quale tipo di contenuto (testo, immagini, video, un mix), quale tono di voce e quale nicchia di mercato sono adatti alla tua community.

Community email marketing e piani editoriali

email relazionale

Crea il piano editoriale con email generiche e altre più specifiche. Con le prime ottieni la fiducia e il coinvolgimento email dei nuovi utenti. Con le seconde rafforzi la fidelizzazione del cliente. Facciamo un esempio pratico. Il tuo ecommerce vende prodotti beauty naturali. Hai una community che apprezza la bellezza, ma anche il rispetto dell’ambiente. Le email generiche (tipo quelle che mandi una volta al mese come recap, o quelle che usi per promuovere un nuovo prodotto) sono destinate a un pubblico ampio. Chi ti conosce già – invece – vorrà sapere quali nuovi prodotti proponi, e chi non ti conosce ha bisogno di capire chi sei, su quali valori si basa il tuo business.

Una volta acquisito, puoi mettere in atto un piano di fidelizzazione del cliente più personale. Invia una mail specifica sui prodotti che ha già acquistato e che sono tornati in stock. Oppure su una crema per il viso che contiene gli stessi ingredienti del detergente che ha già acquistato. La parola chiave qui è personalizzazione. Grazie alla segmentazione avanzata puoi sapere davvero tutto dell’utente, e usare questi dati per approfondire e rafforzare il rapporto di fiducia.

L’email relazionale e i contenuti che rafforzano la community

Per ogni persona e per ogni brand il community email marketing può essere diverso. Se hai un marchio dedicato al benessere e alla spiritualità, condividere notizie, suggerimenti e storie per approfondire il lato spirituale della vita contribuisce a creare community. Attenzione. Non porti come unico detentore della verità, anzi. Chiedi il contributo della tua community tramite commenti, sondaggi, like e condivisioni. E non lasciare che queste azioni cadano nel vuoto. Un utente ha condiviso la tua newsletter sui social? Ringrazialo, apri un dialogo, scopri cosa ha apprezzato.

Forse sei abituato a pensare al coinvolgimento email come a un numero. Guardi i KPI e scopri se un contenuto ha funzionato o meno. Questo va benissimo, ma non è sufficiente. Il community email marketing è un cerchio. Tu crei un contenuto, l’utente risponde (o non risponde), tu adatti la strategia in base a quella risposta.
In un mondo sempre più dominato dalle macchine, le persone vogliono parlare con altre persone. Quindi si sentiranno parte della community solo se vedranno un effettivo scambio di idee, pareri, informazioni e valore.

Strategie per aumentare il coinvolgimento email della tua community

coinvolgimento email

Come si applicano le conoscenze sulle community nella strategia di email marketing? Ecco alcune idee per il coinvolgimento email che si basano sui bias psicologici, sui tuoi autentici valori e sul desiderio del cliente di essere visto.

1. Usa l’email relazionale in modo creativo

Parti dal primo incontro con l’utente: la mail di benvenuto. Hai pochi secondi e poche righe per fare breccia nel cuore della persona che si è iscritta. Mostra subito chi sei, cosa fai, cosa ci si può aspettare dall’iscrizione alla tua mailing list. Usa un tono di voce adeguato e omogeneo rispetto al resto della tua comunicazione (social, sito web, app, altri canali). Devi convincerlo a restare, quindi approfitta di questo contatto per sottolineare i tuoi valori.

2. Il potere dello storytelling nel coinvolgimento email

Anche nel community email marketing raccontare storie è sempre un’idea vincente. Come dicevamo, le persone vogliono parlare con altre persone. Raccontati, mostrando lati luminosi e (perché no) punti oscuri del tuo cammino. La vulnerabilità e l’autenticità sono il focus di un’email relazionale. E se il mittente non sei tu, ma la tua azienda? Vale lo stesso. Le aziende sono fatte di persone, e quindi di storie.

3. Crea il giusto equilibrio tra email relazionale e promozionale

Soprattutto se il tuo è un progetto volto alla vendita di prodotti e servizi, devi usare sì le storie ma anche le tecniche di vendita. Puoi farlo con il giusto equilibrio tra email di contenuto e email promozionali. Un esempio? Sei un commercialista che ha creato una newsletter. Crea contenuti di valore e informativi, in cui spieghi ai tuoi utenti quali sono gli errori più comuni nella dichiarazione dei redditi. Se quel contenuto ottiene un buon coinvolgimento email, invia anche una promozione per usufruire del tuo servizio.

4. Sii generoso con la tua community

Sappiamo cosa stai pensando: se offro troppi contenuti informativi all’utente, non avrà bisogno dei miei servizi. Ed è qui che si creano i peggiori errori di community email marketing. La community è un gruppo di scambio: è previsto, normale e positivo che tu condivida la tua conoscenza. Tuttavia, sei tu il professionista. Aiutare l’utente là dove incontra difficoltà è un modo per sfruttare il bias della reciprocità. Tu regali parte della tua conoscenza, lui sarà più propenso ad assumerti. Stai compiendo un’azione per la fidelizzazione del cliente.

5. Coinvolgi i membri della community nella relazione

Abbiamo usato le parole comunità, tribù, relazione, fiducia, rapporto. Sai qual è la parte più bella e arricchente? Che tutto questo va in due direzioni. Come ti abbiamo detto, tu non sei in cattedra. Sei idealmente in mezzo ai membri della community, a condividere i loro errori e i loro dubbi, le loro cadute e le loro vittorie. Non aver paura di raccontare cosa succede all’interno del gruppo: quell’utente che ti ha fatto notare un errore o quel cliente che è rimasto soddisfatto dai tuoi servizi. Apparirai non solo più umano, ma anche pronto a condividere le tue storie ed esperienze.

Il caso studio: la welcome email nel community email marketing

fidelizzazione del cliente

Anche se negli ultimi anni si parla sempre più spesso di personal branding, di community nurturing e di rapporto con i clienti, non tutte le aziende o i professionisti sanno usare davvero il potere dell’email relazionale. Il famoso marketer Chad S. White ha condotto un esperimento nel 2023. Si è iscritto a 100 newsletter di brand diversi e ha atteso la mail di benvenuto. L’8% delle aziende non l’ha inviata, altre non hanno effettuato la dovuta personalizzazione. Ma più di metà ha creato un vero pattern in cui l’iscrizione era seguita da più di una email relazionale. Questa scelta è vincente perché permette al nuovo utente di conoscere meglio l’azienda senza ricevere troppe comunicazioni in una volta.

Il pattern di email (automatizzato) prevede l’invio di una serie di comunicazioni legate tra loro e aperte dalla mail di benvenuto. Qui la fidelizzazione del cliente si può ottenere in diversi modi.

  • Ricordando le offerte o le promozioni dedicate ai nuovi iscritti.
  • Educando su un argomento o un valore fondante del brand.
  • Spiegando i punti di forza che distinguono il brand dai competitor.
  • Invitando a un’azione e quindi aumentando il coinvolgimento email.
  • Facendo storytelling, con un racconto del dietro le quinte o della storia personale di chi ha fondato l’azienda.

Applicare le strategie di community email marketing al tuo caso

Ogni azienda e ogni community, abbiamo detto, è una storia a sé. Quindi come applicare queste strategie alla tua per ottenere maggiore engagement e fidelizzazione del cliente?
Riconosci prima di tutto i punti di forza e di distinzione del tuo marchio. Cosa fai che gli altri non fanno, qual è il dettaglio immancabile nei tuoi prodotti, a quale valore non rinunceresti mai? Comunicalo con un’identità di brand precisa e coerente e poi inizia a creare il percorso di una email relazionale dopo l’altra.

Ognuna avrà un obiettivo specifico: fidelizzazione del cliente, aumento degli iscritti, condivisione di informazioni, lancio di un nuovo prodotto. Ma tutte contribuiranno a creare fiducia e relazione all’interno della community. Vuoi aumentare il coinvolgimento email e rafforzare ancora di più la tua identità di brand? In alcuni casi specifici, sposta la community dal virtuale al reale. Crea piccoli eventi e meet-up per gli iscritti più affezionati.
Non tutti si presenteranno, ma magari qualcuno porterà un amico.

Conclusioni su community e fidelizzazione del cliente

Quando pensi al tuo brand, devi sempre ricordare che per l’utente è uno dei tanti. Ogni giorno riceve decine, se non centinaia, di comunicazioni.
Perché dovrebbe scegliere te? Fai in modo che la risposta a questa domanda arrivi in maniera naturale. Perché sai fare rete, perché offri valore, perché si sente a casa all’interno della tua community. Oppure perché gli hai salvato la vita regalandogli un’informazione preziosa. Insomma, fai in modo di essere memorabile con ogni singola email. Creare una community tramite email marketing non è solo una questione di invii e di numeri, ma di costruire relazioni autentiche e durature.
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