Stai pensando a come contattare nuovi potenziali clienti? A come dare impulso alla tua attività spendendo il meno possibile?
Bene. Non c’è da preoccuparsi. La soluzione è a portata di computer.
Puoi ricorrere alle cosiddette cold email. Rappresentano – infatti – un ottimo strumento di marketing, che ci permette di fare business attraverso semplici messaggi di posta elettronica. Insomma, email create ad hoc.
Per saperne di più e scoprire come ottenere risultati concreti (in poco tempo)… vai avanti con la lettura del nostro articolo.
Occhio agli appunti. Sono sempre utili!
In pochi punti:
Che cos’è una cold email e a cosa serve?
Rispondiamo subito.
Una cold e mail è una email a freddo. Cioè, un messaggio di posta elettronica rigorosamente non richiesto. Infatti, viene inviato a utenti semisconosciuti. Con cui l’azienda non ha ancora definito nessun tipo di rapporto.
In sostanza, si tratta di un primo contatto.
Un modo per trasformare prospect in lead qualificati. Potenziali clienti.
Una cold mail è un messaggio personalizzato, di tipo one-to-one, che viene inoltrato ad un contatto specifico. Il suo scopo è quello di stabilire una comunicazione piuttosto che promuovere un prodotto o un servizio.
Wikipedia inglese
Attenzione.
Tecnicamente può essere considerata SPAM. Ma ci sono differenze palesi.
Anzitutto, ricorda che le cold email rispettano le regole del GDPR.
In poche parole: i destinatari delle cold e mail sono persone che hanno dato il loro consenso esplicito a ricevere email promozionali o informative.
Come si può evitare di fare email marketing di qualità senza finire nel cestino dello SPAM?
Scoprilo con la nostra guida dettagliata.
Trovi strategie utili e i migliori trucchi del mestiere!
Come costruire una cold email efficace
Il cold emailing è una sottocategoria dell’email marketing diretto (DEMUna DEM è un'e-mail (o una serie di e-mail) che ha il preciso obiettivo di promuovere un prodotto, servizio o evento. L'acronimo DEM viene usato sia per indicare la singola...). Ma in cosa si distingue, ad esempio, dalla newsletter?
Per capirci: può essere paragonato alla “vecchia” pratica delle chiamate telefoniche a freddo.
Il fatto è che parliamo di una strategia più conveniente.
Perché è percepita come meno invasiva e apprezzata da larga parte dei consumatori. O quantomeno preferita rispetto ai tradizionali mezzi di comunicazione commerciale.
Sono in particolare i Millennial – i nati tra gli anni ‘80 e i duemila, che oggi rappresentano la fetta più consistente dei consumatori – ad amare le email: il 73 per cento di loro preferisce ricevere comunicazioni dalle aziende, proprio via email.
Insem.it
Certo. Ovvio che non si vince a mani basse. Per avere maggiori probabilità di successo e realizzare una cold email valida occorre attenersi a qualche indicazione… praticamente inderogabile.
Quali sono? Leggi sotto.
I passaggi da seguire
Andiamo dritti al sodo. Una cold email coi fiocchi presuppone lavoro ben svolto alle spalle. Ecco il nostro personale elenco BEST THINGS TO DO:
- Scegli a chi inviarla = i destinatari non sono tutti i contatti della tua mailing list, ma uno o alcuni di essi opportunatamente selezionati secondo target.
- Opta per un oggetto chiaro e diretto = deve corrispondere al contenuto della email; dalle 5 alle 10 parole che siano in grado di catturare l’attenzione del lettore.
- Scrivi un messaggio personalizzato = inserisci una call to action invitante, informazioni di contatto e la firma del mittente (aggiunge maggiore autorevolezza all’azienda).
- Imposta sequenze di email di follow up automatizzate = servono a portare l’utente verso la conversione, instradarlo nel famoso funnel di vendita.
- Monitora i dati = come ogni campagna di email marketing che si rispetti bisogna controllare i numeri. In primis, il tasso di aperture, frequenza di rimbalzo, percentuale di risposte e conversione.
Un ultimo consiglio? Utilizza tool adeguati. Esistono piattaforme dedicate al cold emailing ricche di funzionalità come Woodpecker, SmartReach o Reply.
Basta scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
Esempi di cold email
Ora c’è da mettere in pratica quanto detto finora. Come dovrebbe essere impostata una cold email vincente?
Ti proponiamo un modello base da cui prendere ispirazione.
- Saluto iniziale
Ciao/Gentile + nome/nome e cognome del destinatario. - Presentazione
Mi chiamo [il tuo nome] e sono/ricopro il ruolo di [titolo] presso [nome dell’azienda]. - Corpo di testo
Abbiamo lanciato un nuovo prodotto/servizio [spiega di cosa si tratta e quali sono caratteristiche, punti di forza e vantaggi principali… perché conviene provarlo]. - Chiusura con call to action
Sei disponibile per un incontro/appuntamento telefonico [aggiungi data e orario]?
OPPURE
Ti interessa saperne di più e avere maggiori informazioni? Contattami quando vuoi. - Congedo
Grazie per il tuo tempo/Saluti/Speriamo di risentirci presto + firma.
Non hai dimestichezza con la scrittura di email? O – più semplicemente – preferisci stare sul sicuro? Perfetto.
Esistono almeno due possibilità. Due strade.
Puoi rivolgerti a professionisti esperti dell’email marketing (come noi di MailSenpai) o impiegare template per il cold emailing.
Dai un’occhiata a quelli offerti da Stripo. Hai a disposizione anche un periodo di prova gratuito.
Pro e contro
Ricapitoliamo. Quali sono i vantaggi di una buona cold e mail? Insomma, per quale ragione non dovremmo rinunciare a questo tipo di approccio?
Facile. I motivi sono diversi. Soprattutto perché:
- aiuta a creare un collegamento diretto con quelli che potrebbero diventare futuri clienti;
- aumenta la credibilità aziendale;
- è uno strumento veloce, economico e scalabile.
Inoltre, dobbiamo considerare che il cold emailing è utilizzato – con ottime prestazioni – pure nel settore B2B (Business to Business). E per inviare candidature spontanee di lavoro.
Ma per quanto riguarda i lati negativi?
Diciamo che non ce ne sono di evidenti. È sufficiente non infastidire gli utenti con troppi messaggi ed evitare l’effetto spam.
Per il resto: ricorda di verificare spesso i risultati ottenuti.
È un’attività che ci consente di individuare errori importanti. Come l’uso di indirizzi di posta elettronica inesistenti o sbagliati.
Conclusioni
Ti abbiamo convinto a scommettere sulle cold email? Naturalmente speriamo in una risposta affermativa.
D’altronde, si tratta di una strategia di marketing che richiede davvero poco. Sia in termini di soldi da spendere che di energie.
Basta seguire le nostre linee guida. Vedrai che i frutti arriveranno presto. Insieme a nuovi clienti.
Scrivi nei commenti cosa pensi sull’argomento o condividi la tua esperienza con la nostra community.
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