Empatia. Nella vita come nel marketing serve empatia. Ti sei mai chiesto se il tuo sito web, ad esempio, è accessibile alle persone con disabilità? Probabilmente no, come, probabilmente, non ti sei mai chiesto se le tue email sono visibili davvero a tutti, anche a chi ha un handicap visivo importante. In questo articolo scopriamo insieme come abbattere le barriere digitali. Per una cultura dell’accessibilità che non escluda nessuno. Accessibilità nell’email marketing: perché è così importante?
In pochi punti:
Cos’è l’accessibilità nell’email marketing?
Quando viene progettato un edificio si pensa, o almeno si dovrebbe pensare, proprio a tutti: perché nessuna barriera architettonica dovrebbe impedire la quotidianità. Lo stesso vale nel mondo digitale. Ma, mentre una rampa di scale che impedisce il passaggio è evidente sotto gli occhi di tutti, quella dell’accessibilità digitale è ancora un problema reale che in molti sottovalutano. E molti sono i dettagli che sono di ostacolo a chi ha una disabilità tra cui: menù poco funzionali, colori impercettibili, immagini senza descrizioni e molto altro. Anche tu dunque puoi fare la tua parte per rendere più accessibili e funzionali i tuoi contenuti, questo perché:
“L’inclusione sociale delle persone con disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. L’impegno a garantire i diritti delle persone disabili non è solo una questione di giustizia, è un investimento in un futuro comune.”
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD)
Accessibilità nell’email marketing: vediamo insieme come poter rendere i tuoi contenuti adatti a tutti, a partire dall’email marketing.
Accessibilità nell’email marketing, a cosa serve?
Secondo il Rapporto mondiale dell’OMS sulla disabilità, ben il 15% della popolazione mondiale – il che significa più di un miliardo di persone! – ha una forma di disabilità. Sempre secondo l’OMS, sono circa 285 milioni le persone che hanno una disabilità di natura visiva. Fra questi, 150.000 sono persone cieche e 750.000 ipovedenti. E solo nello stivale circa l’1,5% della popolazione ha una disabilità visiva. Ma l’accessibilità nell’email marketing non serve solo a chi è ipovedente o ha altre patologie legate alla vista. Ad una buona accessibilità corrisponde infatti una buona usabilità e l’usabilità è sempre indispensabile, sia per le persone disabili sia per chi non ha difficoltà visive. L’accessibilità per te è un’opportunità: perché sai bene quant’è importante per il tuo brand raggiungere più persone possibili. Vediamo insieme qualche consiglio su come rendere accessibile la tua email.
Come funziona? Consigli e strategie per un email marketing accessibile
Scoprirai che organizzare l’accessibilità nell’email marketing è davvero molto semplice. Piccoli accorgimenti, ma che faranno un enorme differenza.
- Oggetto descrittivo. Non ci stancheremo mai di dirlo: l’oggetto è il primo messaggio che vede l’utente e sarà determinante per l’apertura della tua mail. Un buon oggetto fa la differenza tra aprire una mail e cestinarla senza neanche darle un’occasione. Scrivi quindi oggetti descrittivi. E attenzione: descrittivo non significa lungo, prolisso, noioso, barboso, inutile. Sii conciso, ma dì chiaramente cosa contiene la tua mail. Grazie a questo tipo di oggetto la tua mail avrà più chance di essere aperta;
- Struttura? Meglio logica. Utilizza un template pensato per essere reattivo così che i tuoi contenuti possano essere visualizzati nell’ordine corretto e logico. Allineare il testo tutto a sinistra inoltre sarà molto utile per chi soffre di dislessia. Senza parlare poi della grandezza del testo. Troppo piccolo dà fastidio a chiunque, un font di misura 14 è consigliabile;
- <h1> e <h2> per essere chiari. Determinare la gerarchia delle informazioni renderà il testo più fruibile. Definendo le parti più importanti del testo darai la giusta rilevanza al tuo contenuto;
Un’immagine vale più di mille parole. O forse no?
Una parte molto importante dell’accessibilità nell’email marketing è l’uso del colore e l’uso delle immagini. Andiamo più nel dettaglio:
- Evidenzia il link, ma non con i colori. È un classico mettere in evidenza un link per renderlo ben visibile, ma una persona daltonica non noterà un link se è in giallo, in rosso, in blu. Lo noterà invece se è sottolineato;
- Inserisci un testo alternativo descrittivo per le immagini. Quante volte capita che un’immagine non venga caricata correttamente e quindi non riusciamo a vederla? In questo caso inserisci un testo alt immagine con la descrizione dell’immagine. Hai inserito come immagine pubblicitaria un’invitante brioche con un cappuccino decorato? Meglio scriverlo!
- Non nascondere informazioni nelle immagini. Le immagini non devono essere fondamentali per comprendere un testo. Tutte le informazioni che vuoi comunicare devono essere scritte all’interno del testo, non nelle immagini. Questo perché chi utilizza uno screen reader – ovvero quello strumento di tecnologia assistiva che identifica ed interpreta il testo – non rileverà le informazioni scritte nell’immagine;
- Contrasto cromatico per una lettura più semplice. Un’email dal forte impatto visivo piace a tutti e tenere in considerazione il contrasto cromatico è fondamentale. Forse una persona daltonica non vedrà i colori che hai scelto per la tua campagna, ma è essenziale che possa leggere senza difficoltà il testo. Trova quindi una combinazione di colori che permetta una lettura facile a tutti.
Perchè è importante l’accessibilità nell’email marketing?
Se sei arrivato fin qui avrai capito perché è importante l’accessibilità e non solo nell’email marketing. Una questione etica, oltre che un vantaggio a livello di conversioni: se più persone hanno accesso ai tuoi contenuti, più utenti potranno acquistare i tuoi prodotti o usufruire dei tuoi servizi. Anche da un punto di vista legislativo ci stiamo muovendo verso la giusta direzione:
«Per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici, ivi inclusi i siti web e le applicazioni mobili, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni»
(art. 2, comma a, Legge 4/2004).
A beneficiare dell’accessibilità nell’email marketing che hai saputo integrare non saranno solo le persone ipovedenti, ma anche gli anziani, oggi molto più digitali di quanto pensiamo, e che hanno bisogno di un aiuto in più, senza contare chi ha una disabilità temporanea o chi, banalmente, ha dimenticato gli occhiali, ma vorrebbe leggere la tua email.
In conclusione
L’accessibilità nell’email marketing è un’opportunità di avvicinamento. E noi vogliamo essere più vicino possibile a tutti senza distinzioni. Concludiamo con un’affermazione della Convenzione ONU 2006 sui Diritti delle persone con disabilità, che non potrebbe essere più sentita:
«Tutti vanno messi nella condizione di vivere, scegliere, partecipare, rimuovendo gli ostacoli che impediscono loro di farlo e promuovendo soluzioni che ne consentano la partecipazione al pari degli altri».
Continua a seguirci!