La definizione di blog deriva dagli anni ’90. Si tratta di una fusione delle parole inglesi web + log, e indicava in maniera generica un diario online. Oggi però fare blogging significa molto di più che raccontare a una pagina virtuale i propri pensieri. Certo, esiste ancora il blog personale, ma anche questo è diventato uno strumento di marketing e di personal branding.
Cos’è un blog?
Oggi è quasi impossibile per un brandIl brand coincide con il marchio di un'azienda, ma la sua definizione ha più a che fare con il concetto astratto che con sue le qualità tangibili. La parola brand... o un professionista non avere un blog. Si tratta di un sito in cui raccontare di sé – ma non più come un diario. Più che altro è uno strumento per farsi conoscere a livello digitale, incrementare la propria presenza online e creare un rapporto con i lettori (o follower).
Dal blogger puro al copywriter che crea contenuti per un’azienda, l’obiettivo di chi fa blogging è sempre farsi leggere da più persone possibili.
Blog personale, aziendale, ecc.
Trattandosi di un sito web dalla struttura estremamente fluida e semplice da gestire, le tipologie di blog presenti su internet sono pressoché infinite. Ecco le principali:
- Blog personale: è quello che un blogger cura personalmente raccontando qualcosa di sé, delle proprie giornate, delle proprie passioni.
- Blog professionale: si tratta della pagina di un libero professionista o freelance. Seppure simile a quello personale, questo tipo di sito è più un portfolio dei lavori e un modo per illustrare le proprie competenze, diventando così un influencer del proprio settore.
- Blog aziendale: questo è solitamente legato al sito web o all’e-commerce di una compagnia. Anche qui lo scopo è farsi leggere da più utenti possibili, con l’obiettivo ultimo di generare vendite o contatti per l’azienda.
Chi e come gestisce questi spazi?
I blog sono siti dal template molto semplice e intuitivo. Costituiti da un menu, da post aggiornabili con frequenza variabile e da pagine fisse (contatti, “chi siamo”, ecc), si trovano spesso su piattaforme gratuite.
Le più celebri sono WordPress, Blogger e Joomla, che permettono anche a chi è alle prime armi nel mondo del blogging di gestire post e contenuti. Ciò vale principalmente per i blog personali, mentre quelli aziendali o professionali vanno gestiti da un blogger esperto in scrittura per il web.
Perché dovrei aprirne uno?
Per tutti i professionisti (e non solo), avere una presenza sul web è fondamentale. Accresce la brand awareness, permette un lavoro sistematico sul personal branding e crea un legame con i lettori.
Aziende e privati possono avere numerosi vantaggi dall’attività di blogging. Il primo è ovviamente quello di farsi conoscere: nessuno può cercarti sul web, se non ci sei. Il secondo è la possibilità di convertire i contatti. Ciò può avvenire tramite l’iscrizione a newsletter e social network, alla distribuzione di freebie o alla vera e propria vendita di prodotti e servizi.
Monetizzare il tuo blog
Se anche tu volessi aprire un blog personale o professionale (senza l’obiettivo di attirare clienti verso un acquisto), puoi comunque guadagnare dalla tua attività di scrittura sul web.
Inserisci bannerIn ambito informatico, la parola banner individua un elemento grafico, prevalentemente rettangolare, che contiene un messaggio pubblicitario. Il più delle volte, i banners sono posizionati all'inizio di una pagina web.... pubblicitari, scrivi post sponsorizzati e diventa un influencer del tuo settore.