Senza dubbio hai sentito parlare di visual merchandising: è quella tecnica di marketing che spinge all’acquisto tramite stimoli sensoriali. Ma sapevi che esiste anche il visual merchandiser virtuale?
Si tratta di una figura professionale con il compito di spingere gli utenti a comprare un prodotto, ma su una vetrina online. Vale a dire che è molto importante se gestisci un e-commerce.
Scopri tutti i dettagli di questo mestiere affascinante e creativo!
In pochi punti:
- 1 Chi è il visual merchandiser?
- 2 Le tecniche di base
- 3 Cos’è il visual merchandising virtuale?
- 4 Dal vetrinista alla vetrina virtuale
- 5 Quali sono le differenze tra il visual merchandiser reale e virtuale?
- 6 Il visual merchandising sul web
- 7 Alcune tecniche di visual merchandising
- 8 E se il visual merchandiser fossi tu?
- 9 Scuole di visual merchandising in Italia
- 10 Altre competenze utili
- 11 Quanto potrebbe guadagnare questo professionista?
- 12 Conclusioni
Chi è il visual merchandiser?
Questa figura professionale è un mix di creatività, tecniche psicologiche e senso estetico. Insieme a tutto il team di marketing, si occupa di creare un ambiente stimolante per il cliente e indurlo all’acquisto.
Nei negozi fisici, ciò si traduce nella disposizione delle merci sugli scaffali e in vetrina, ma non solo. Tutti gli stimoli sensoriali fanno parte del lavoro da visual merchandiser.
Le tecniche di base
Dato che l’obiettivo del visual merchandising è stimolare i sensi, il professionista che se ne occupa ha delle tecniche di base che usa all’interno dei negozi.
- La disposizione della merce sugli scaffali è studiata per creare un’esperienza di acquisto completa e spingere a comprare di più.
- I suoni e la musica all’interno del negozio sono volti a stimolare determinate sensazioni in base al target dei clienti.
- Perfino la distribuzione delle luci è lavoro da visual merchandiser: è necessario che esalti al meglio i prodotti potenziandone tutte le caratteristiche.
- La profumazione degli ambienti induce calma, euforia, una sensazione di casa, in base alla tipologia di prodotti in vendita.
- Poter toccare con mano e sperimentare i diversi prodotti induce all’acquisto (pensa a un negozio di giocattoli e alle postazioni che permettono di provarli, o a una profumeria con i campioncini).
Cos’è il visual merchandising virtuale?
Già da diversi anni lo shopping gravita principalmente sugli schermi di pc, tablet e smartphone. Nonostante il desiderio di toccare con mano e visitare i negozi non sia mai del tutto passato, l’acquirente preferisce poi effettuare la spesa via internet.
Questo perché gli risulta più facile paragonare i prodotti; individuare i prezzi più convenienti; ottenere i propri acquisti direttamente a casa. Per questo il lavoro di visual merchandising si è spostato sul web.
Ed è proprio qui che devi concentrarti se questa figura professionale ti affascina per una carriera futura. O se, al contrario, hai un e-commerce e vuoi avvalertene per aumentare le tue vendite.
Dal vetrinista alla vetrina virtuale
Esatto, il visual merchandiser altri non è che il vecchio vetrinista. Colui che cura l’aspetto visivo del negozio per accattivare i clienti. Pensaci: non è normale che anche le vetrine virtuali necessitino di tale figura?
Così nasce il lavoro di visual merchandising virtuale, quello che concerne l’aspetto del tuo e-commerce. Anche in questo caso, però, non si tratta solo di estetica.
Tutto, dalla velocità del sito alla facilità di completare la transazione, concorre ad aiutare il tuo utente a cliccare il definitivo tasto “acquista ora”.
Quali sono le differenze tra il visual merchandiser reale e virtuale?
Alcune skills sono indispensabili se il lavoro di visual merchandising è il tuo sogno nel cassetto. Tra queste la creatività, una spiccata conoscenza delle tecniche di vendita, un ottimo gusto estetico e una competenza generale nel mettere a proprio agio i clienti.
Ma cos’è il visual merchandising sul web? Un bel mix tra tutti questi elementi e ottime conoscenze del mondo digitale. La figura professionale in questione, infatti, deve saper maneggiare il linguaggio HTMLHTML è l'acronimo di Hyper Text Markup Language, in italiano Linguaggio di Contrassegno per Ipertesti. Non si tratta di un linguaggio di programmazione, ma di un sistema che permette di... e i principali CSS.
Indispensabile che conosca tutti gli aspetti del web marketing e sia in sintonia con gli altri professionisti del settore. Copywriter, email marketer e social media manager si confronteranno spesso con questa figura.
Il visual merchandising sul web
Come nel negozio fisico, anche sul tuo sito (con annesso e-commerce) quella del cliente dev’essere una vera e propria esperienza di acquisto.
Attirato con contenuti accattivanti, una brand identity in cui si riconosce e un piano di email marketing personalizzato, la sua scelta di acquistare proprio da te deve essere deliberata.
Una volta scelto dal tuo utente, fallo sentire come se fosse in un negozio vero: accolto, coccolato, soddisfatto in ogni suo desiderio. Aumenterai le possibilità che torni a trovarti!
Alcune tecniche di visual merchandising
- Cura la vetrina. Nel creare il blog o il sito web in cui venderai i tuoi prodotti, assicurati che essi abbiano i riflettori puntati. Immagini nitide, accattivanti e precise attrarranno lo sguardo dell’utente.
- Sfrutta l’istinto umano. Gli esseri umani sono naturalmente più portati a lasciar scorrere il proprio sguardo in orizzontale, non in verticale. Disponi immagini e prodotti di conseguenza.
- Non sopraffare il cliente. Anche la disposizione di pop-up, banner pubblicitari e promozioni è lavoro da visual merchandiser. Evita che l’attenzione dell’utente sia distratta proprio mentre sta visualizzando un prodotto.
- Studia la scrittura persuasiva. Anche questa è una skill che fa parte del visual merchandising. Il cervello umano tende a preferire liste finite di elementi: una classifica dei best seller, per esempio, cattura sempre l’attenzione.
Non sei sicuro di chi debba occuparsi dei testi sul tuo sito? Leggi il nostro articolo sui web editor e la loro fondamentale funzione.
E se il visual merchandiser fossi tu?
Mettiamo che tu voglia occuparti in prima persona dell’aspetto grafico del tuo e-commerce. O che questo lavoro ti interessi a tal punto da renderlo la tua occupazione principale.
Cosa dovresti fare in questo caso? Prima di tutto, studiare. Come ti abbiamo detto, ci sono innumerevoli competenze che questa figura deve saper usare nel proprio lavoro.
Su internet trovi corsi online, se non vuoi dedicarti a un vero e proprio master in presenza. In questo caso, ti consigliamo le scuole specializzate in comunicazione visiva e marketing.
Scuole di visual merchandising in Italia
Ti suggeriamo alcuni tra gli istituti più accreditati per lo studio di queste discipline, sia come corsi di laurea che per master e specializzazioni.
- IED (Istituto Eurpeo di Design) – Torino, Venezia, Barcellona, Madrid e altre sedi
- Milano Fashion School – Milano
- NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) – Milano
- Istituto Marangoni – Milano, Londra
- Accademia del Lusso – Milano, Roma
- Accademia Costume e Moda – Milano
- Studio Comunicazione Visiva – Pordenone
- Moodart Fashion School – Verona
- Accademia Altieri – Roma
- Polimoda – Firenze
Altre competenze utili
Per dedicarti a questo lavoro, ti servono competenze trasversali da applicare alla tua professione. Per esempio, studi di base di sociologia e marketing, di grafica e di scrittura.
Una laurea o un diploma in comunicazione può essere un buon punto di partenza, ma anche un diplomato in discipline artistiche potrebbe diventare un ottimo visual merchandiser.
Dopotutto, si tratta sempre dell’arte di rendere un luogo (reale o virtuale) più accogliente possibile per il futuro acquirente.
Quanto potrebbe guadagnare questo professionista?
Lo stipendio da visual merchandiser è estremamente variabile in base alle funzioni che svolge all’interno dell’azienda. Per esempio, potrebbe occuparsi solo del sito web o anche della vetrina reale. Affiancare alle competenze grafiche quelle di scrittura e realizzazione dei piani marketing è un’altra possibilità.
Inoltre, il guadagno con un lavoro di visual merchandising dipende dal fatto che si tratti di un dipendente dell’azienda o di un libero professionista contattato occasionalmente.
Conclusioni
Adesso sai cos’è il visual merchandising, come si può applicare anche a un negozio virtuale e quale professionista se ne occupa.
Che tu voglia diventare un visual merchandiser o assumerne uno, hai tutti gli strumenti per comprendere questo mestiere. Per il resto, continua a seguire Mailsenpai e i nostri consigli per migliorare il tuo business online.