Comunicare bene e vendere tanto: questi sono gli obiettivi del trade marketing manager, una figura professionale di alto livello sempre più richiesta dal mercato.
Scorrendo tra le offerte di lavoro o parlando con colleghi e amici, probabilmente ti sarai già imbattuto in questo ruolo che sembra essere divenuto indispensabile per le aziende, ma del quale ancora poco si conosce.
Non si tratta di una figura mitologica, ma anzi è una professione molto interessante che merita di essere analizzata in dettaglio.
Perciò, che aspetti? Leggi la nostra guida per scoprire chi è il trade marketing manager e di cosa si occupa.
In pochi punti:
- 1 Cos’è il trade marketing
- 2 Chi è il trade marketing manager e perché è così importante
- 3 Cosa fa il trade marketing manager
- 4 Differenze tra Trade Marketing Manager e Trade Marketing Specialist
- 5 Trade marketing manager: domande e curiosità
- 6 Come diventare trade marketing manager: qualche consiglio
- 7 Tiriamo le somme…
Cos’è il trade marketing
Procediamo con calma. Prima di analizzare la figura professionale in questione, partiamo dalle basi e cerchiamo di capire innanzitutto che cos’è il trade marketing.
Si tratta di un mix di attività di marketing destinate agli intermediari commerciali (distributori, grossisti, dettaglianti) con l’obiettivo di convincere le aziende della GDO ad inserire i propri prodotti in assortimento e a promuoverli nei confronti dei clienti finali.
In poche parole, si tratta di un sistema per promuovere e vendere i prodotti tra i rivenditori.
Se il tema del trade marketing ti interessa e vuoi conoscerne tutte le sfumature, leggi il nostro articolo!
Chi è il trade marketing manager e perché è così importante
Di conseguenza, per un’attività così importante all’interno di un’azienda, è diventato imprescindibile avere una (o più) figure che se ne occupino.
Quindi, che cosa fa il trade marketing manager?
Si occupa di gestire e controllare il processo distributivo dei prodotti dell’azienda. Ovvero, pianifica i canali in cui distribuire i prodotti, dirige il processo di distribuzione e analizza i risultati finali della sua strategia.
Il canale di distribuzione che porta un prodotto dall’azienda al consumatore finale può essere più o meno lungo in base a quanti intermediari (grossista, dettagliante, ecc) si inseriscono. Ovviamente, più il percorso verso il cliente finale è lungo, più si ritiene necessario avere una figura che gestisca tutto.
Cosa fa il trade marketing manager
Se le informazioni ottenute finora ti hanno incuriosito e vorresti valutare l’ipotesi di specializzarti in questo ramo del marketing, devi necessariamente conoscere tutte le funzioni che lo specialista trade marketing ha all’interno di un’azienda.
In generale:
- Analizza trend del momento e modalità di acquisto per pianificare le strategie promozionali più efficaci;
- mette in atto tutte le attività di marketing di un’azienda;
- delinea le strategie di Sell-In (cerca i punti vendita migliori per i propri prodotti, convince i rivenditori ad acquistarli, lavora per mantenere un prodotto nell’assortimento del negozio, ecc).
In dettaglio: mansioni e responsabilità del trade marketer
Considerate le funzioni generali di cui si occupa, è evidente l’importanza di questa figura per il successo dell’azienda sul mercato.
Il trade marketing manager deve essere consapevole, quindi, del carico di responsabilità che il suo lavoro comporta. Vediamone insieme alcune:
- Pianificare strategie (decidere i canali di distribuzione, segmentare i clienti, definire target e posizionamento);
- negoziare con i rivenditori e i distributori per convincerli ad acquistare i prodotti;
- autorizzare spese per ottenere i migliori spazi espositivi in store;
- coordinare il lancio di nuovi prodotti;
- supervisionare il team che mette in atto le strategie di marketing;
- rappresentare l’azienda di fronte a distributori, rivenditori, intermediari
- gestire il budget per le attività di trade marketing sul territorio;
- monitorare e verificare il raggiungimento di obiettivi (vendite, promozioni, etc.)
Differenze tra Trade Marketing Manager e Trade Marketing Specialist
Più l’azienda è grande, più il trade marketing manager non lavorerà da solo. Spesso, infatti, il suo lavoro avviene in sinergia con quello di altre persone tra cui il trade marketing analyst e il commercial marketing associate.
Oltre a questo, capita anche che la sua figura venga confusa con quella del trade marketing specialist. Effettivamente i nomi dei due ruoli non aiutano, tuttavia esistono tra loro molteplici differenze, soprattutto considerate le mansioni che svolgono nel quotidiano.
Vediamone alcune.
Come abbiamo già detto, il trade marketing manager si occupa in primo luogo della pianificazione delle strategie e del controllo della distribuzione su tutti i canali.
Invece, il trade marketing specialist lavora ad un livello più dettagliato e si occupa di: aumentare la notorietà della marca, svolgere attività di trade marketing sul canale GDO, preparare fiere di settore, gestire le relazioni con le agenzie di comunicazione e monitorare KPIKPI è l'acronimo di Key Performance Indicator. In italiano Indicatore Chiave di Prestazione. Il termine rappresenta l'insieme di tutte quelle metriche utilizzate per misurare le prestazioni di una determinata organizzazione,... di vendita.
Trade marketing manager: domande e curiosità
Se, considerate tutte le alternative, pensi che questo sia il ruolo che fa per te, probabilmente ti stai ponendo tante domande per avere informazioni più dettagliate. Proviamo a riassumerle insieme e a scoprire le caratteristiche fondamentali.
Che competenze bisogna possedere?
Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di una figura manageriale. È perciò richiesta un’ampia esperienza legata soprattutto al mondo delle vendite e del marketing (meglio ancora se in un contesto multinazionale).
Capacità di analisi, organizzazione, pianificazione strategica e gestione del budget sono solo le principali competenze richieste per lavorare in questo settore; Excel dovrà dunque essere il tuo migliore amico!
Inoltre, un buon trade marketing manager deve assolutamente conoscere il mercato e il settore in cui l’azienda si trova, deve comprendere il cliente e le sue esigenze ed essere esperto del territorio in cui l’azienda opera.
Avere esperienze pregresse nel mondo delle vendite è preferibile e può essere d’aiuto.
Quanto guadagna un trade marketing manager?
Come in tutti i casi, non c’è una risposta univoca.
Trattandosi di una posizione manageriale, certamente lo standard è abbastanza elevato, ma diverse variabili influiscono affinchè sia più o meno alto della media.
Innanzitutto dipende dalla dimensione dell’azienda; più é grande e di stampo internazionale, più sarà alto il compenso (anche perché aumenta il livello di responsabilità affidato al manager).
Inoltre, il guadagno viene modulato anche in base al livello di esperienza. In italia, per esempio, le posizioni “entry level” percepiscono in media uno stipendio di 13.650€ all’anno, mentre i lavoratori “top level” con più esperienza possono arrivare anche fino a 52.500€ all’anno.
Quali sono le difficoltà principali in questo lavoro?
Come per tutte le professioni, anche quella del trade marketing manager ha punti di forza e di debolezza. Tra le principali difficoltà che nel quotidiano incontra, sicuramente va evidenziata quella di dover portare avanti contemporaneamente attività molteplici e diverse tra loro.
Il tutto all’interno di un settore in continua evoluzione; i mercati cambiano, così come le persone, perciò un buon trade marketer deve sempre essere aggiornato sui trend e sui cambiamenti che il suo territorio vive e deve continuare a formarsi per essere al passo con i tempi e le innovazioni.
Come diventare trade marketing manager: qualche consiglio
Il percorso per arrivare a questa professione non è sempre lo stesso. Sicuramente, è fondamentale avere conoscenze relative a economia, management, marketing e comunicazione. Avere esperienza nel settore vendite è un plus che, a volte, può diventare il requisito chiave per essere assunti.
In effetti, per questo ruolo l’Università può sicuramente essere un trampolino di lancio, ma la passione per il merchandising e la capacità di negoziazione sono caratteristiche innate. Se si è bravi si viene premiati, a prescindere dal titolo di studio.
Come in tutti i lavori, anche in questo caso si parte dalle basi e, con tenacia e determinazione, si possono raggiungere le vette più alte.
Tuttavia, ci sono delle qualità e delle soft skills imprescindibili per intraprendere questa carriera nel modo giusto. Ecco, dunque, alcuni piccoIi consigli che puoi seguire:
- Sii flessibile e cerca di adattarti ai cambiamenti;
- analizza i problemi e i bisogni dei clienti;
- resta connesso con gli altri reparti aziendali. Ricorda l’importanza del team work e dell’empatia;
- mettici sempre passione e creatività;
- ascolta i consigli;
- sii umile e determinato;
- poniti degli obiettivi e raggiungili, non per superare il tuo collega, ma per te stesso;
- resta sempre aggiornato;
- non chiuderti di fronte alle novità;
- sperimenta e arricchisciti sempre.
Tiriamo le somme…
Con questa guida abbiamo, dunque, cercato di presentare a 360° la figura del trade marketing manager, ancora poco nota al vasto pubblico e soprattutto a molti studenti che si approcciano al mondo del marketing e della comunicazione.
Speriamo di averti incuriosito e di aver posto delle basi per approfondire ulteriormente questa possibilità di carriera. O, chissà, magari hai addirittura capito che è proprio questo il lavoro che fa per te!
Se dovesse essere così, oppure se già hai lavorato come trade marketer, saremmo molto felici di leggere la tua esperienza nei commenti!
Invece, se hai dei dubbi o domande, non esitare a contattarci. Siamo sempre felici di leggere i vostri messaggi!