Per chi ha un’azienda, un marchio o anche – semplicemente – un prodotto da promuovere è fondamentale attirare l’attenzione dei consumatori.
Soprattutto al giorno d’oggi. Di fronte a competitors sempre più agguerriti e alle dinamiche di un mercato sempre più globale.
Ma come si fa? Beh, ad esempio con lo street marketing.
Non ne hai mai sentito parlare? Come dicono i francesi… Pas de problèmes.
Ci siamo qui noi a spiegarti tutto nei dettagli.
Basta leggere.
In pochi punti:
Che cos’è lo street marketing
Traduciamo subito. Anche se il significato letterale è piuttosto intuibile.
Street marketing vuol dire “marketing di strada”.
L’espressione identifica una forma di marketing non convenzionale che:
si esplica esclusivamente per le strade vere e proprie di una città o al massimo all’interno dei Centri Commerciali, e privilegia come strumenti il corpo e l’azione di performer.
Wikipedia
L’obiettivo è quello di coinvolgere gli utenti offrendo loro un’esperienza unica.
O perlomeno interessante.
Ma cerchiamo di capire in che modo ci riesce.
Street o guerrilla marketing
Prima di andare avanti dobbiamo fare una precisazione. Breve ma importante.
Sono in tanti a confondere i termini. Ad utilizzarli come sinonimi.
Anche perché partono da una base comune. Entrambi si riferiscono ad azioni o strategie pubblicitarie/promozionali che vanno fuori dagli schemi.
Però c’è una differenza sostanziale.
Quale? Il setting.
Lo street marketing si svolge NECESSARIAMENTE per strada o in luoghi pubblici.
Il guerrilla marketing… NO. La street non è un requisito indispensabile.
Vuoi saperne di più sul mondo del guerrilla marketing? Come funziona e i suggerimenti degli esperti?
Allora dai un’occhiata al nostro articolo!
Come fare street marketing
Diciamo che molte aziende si limitano a fare volantinaggio.
Ma – in realtà – uno degli ingredienti (per niente segreti) dello street marketing è proprio l’inventiva. La creatività.
Insomma, bisogna dare largo spazio alla fantasia.
Ricordiamo che lo scopo finale è sempre lo stesso. Cioè attrarre e sorprendere i consumatori.
Non annoiarli. O – peggio ancora – infastidirli mentre passeggiano tranquillamente per le vie della città.
Quindi ecco qualche strategia di marketing di strada da cui trarre ispirazione.
- STICKERING
Consiste nell’affiggere adesivi promozionali in spazi pubblici (in questo caso strade) e di grande affluenza. - SAMPLING
Prevede la distribuzione di gadget o campioni gratuiti. Oppure venduti a prezzo ridotto. - UNDERCOVER ACTIONS
L’idea prende spunto dallo street art e si applica in azioni di travestimento dell’arredo urbano. - FLASH MOB
Nato nel 2003 come scherzo goliardico è ormai pratica diffusissima e amata dai più giovani. Serve per comunicazioni ad alto impatto. Anche nel mondo della pubblicità. - POP-UP STORE
Parliamo di negozi temporanei. La strada diventa un’occasione unica per farsi notare e vendere di più. Due piccioni con una fava. - GRAFFITI
Non li troviamo soltanto su muri e muretti. Ma anche disegnati su asfalto e marciapiedi. Ultimamente risultano particolarmente apprezzati quelli 3D.
Esempi street marketing
Dobbiamo rispondere a una domanda che – a questo punto del discorso – nasce spontanea.
Come è stato sfruttato lo street marketing dalle grandi aziende?
Per capirlo, vediamo insieme un paio di campagne davvero riuscite.
- Nel 2017 l’app di appuntamento Happn festeggia i 5 milioni di utenti parigini con un progetto di street marketing originale. Le strade della capitale cambiano nome e si fanno più romantiche. Rue du Regard diventa Rue du Regard échangé e Rue du Jour… Rue du Jour de notre Rencontre.
- Il marchio Coca Cola è uno di quelli che non rinuncia all’effetto WOW.
Nel 2011 allestisce una sorta di cinema drive-in per le trafficatissime strade della Colombia.
E poi: pop-corn e bibite per autisti e passeggeri. - Forse qualcuno ricorda strisce pedonali a forma di patatine fritte. Di sicuro non erano gustose. Ma sono riuscite a colpire i passanti.
McDonald’s ne sa una più del diavolo.
Perfetto. Con gli stimoli creativi dovremmo essere a posto.
Ora cerchiamo di comprendere come si pianifica una campagna di street marketing.
Come si realizza una strategia efficace
Allora, chiariamo che lo street marketing ha le sue regole.
Quando si parla di business non basta un’idea vincente per avere successo.
Bisogna studiare tutto al minimo dettaglio. E (possibilmente) con l’aiuto di esperti del settore che sappiano affiancarci in ogni step del lavoro.
Quindi, quali sono i nostri consigli? I famosi MUST DO IT da non dimenticare?
Leggi sotto.
- Individua il tuo pubblico di destinazione = Cioè quali sono i suoi interessi. Come raggiungerlo per catturarne l’attenzione. Magari con un evento? Una performance? O è meglio puntare sui gadget? Le strade non sono tutte uguali (ci scusiamo per il gioco di parole) e non sempre si imboccano quelle giuste.
- Scegli il posto più adatto = Una volta identificato il target dobbiamo capire dove intercettarlo. Insomma, se si ha che fare coi giovanissimi andremo davanti alle scuole e ai loro principali luoghi di ritrovo. Certo non di fronte a una farmacia.
Attenzione anche agli orari e alle previsioni del tempo. Se piove non ci sarà proprio nessuno. - Associa lo street marketing ad altri media = Ad esempio, campagne social o di email marketing che possano rafforzare il messaggio. Dobbiamo integrare la comunicazione spingendo sulla continuità.
Un ultimo suggerimento. Occhio alla burocrazia.
Prima di partire con qualsiasi attività occorre accertarsi che ogni cosa sia in regola.
Ci riferiamo – soprattutto – alla richiesta di occupazione del suolo pubblico.
Va inoltrata al Comune di riferimento. Per tempo.
Quali sono i vantaggi dello street marketing
Alcuni li abbiamo già menzionati.
Il marketing di strada ci permette di guadagnare visibilità immediata e di raggiungere – senza grosse difficoltà – pubblico in target.
Inoltre:
- migliora brand awareness e riconoscibilità del marchio;
- incentiva il passaparola;
- è tendenzialmente low cost (dipende anche dal tipo di progetto intrapreso).
E per quanto riguarda eventuali risvolti negativi legati allo street marketing?
Beh, naturalmente abbiamo quelli di sempre. Nessuno si augura di fallire una campagna. Oltre ai soldi buttati inutilmente vanno considerati i danni all’immagine e alla reputazione.
Quindi meglio prevenire.
P.S.
Se non ha problemi con l’inglese consulta il volume Street Marketing: The Future of Guerrilla Marketing and Buzz.
Scopri tante notizie e approfondimenti utili.
Conclusioni
Insomma, avrai capito che lo street marketing è un ottimo strumento di comunicazione.
E – soprattutto – è alla portata di ogni portafoglio. Dimostra che non servono cifre da capogiro per avere riscontri positivi. Bastano impegno e professionalità.
Speriamo di averti convinto!
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