Il mondo delle startup ti intriga? Hai un’idea vincente, ma non sai come creare una startup?
Questa è la guida pratica che fa per te!
In poche e semplici righe ti sveleremo tutti i segreti per diventare un esperto startupper.
In pochi punti:
Cos’è una startup?
Partiamo dal principio, ovvero cosa si intende con la parola “startup”.
Negli anni questo termine ha avuto una forte diffusione. Spesso però viene utilizzato senza conoscerne il reale significato.
Una delle definizioni di startup più accreditate è quella dell’imprenditore Steve Blank che la definisce come “un’organizzazione temporanea in cerca di un business model replicabile e scalabile”
Secondo l’informatico Paul Graham, invece, è “una società concepita per crescere velocemente”.
In altre parole, possiamo definire startup una giovane impresa fondata da uno o più giovani imprenditori, che tende a evolversi e a crescere in maniera esponenziale e imprevedibile.
Da dove deriva il termine
Ogni volta che leggiamo un articolo su queste innovative organizzazioni, le troviamo scritte in modo sempre diverso. C’è chi preferisce utilizzare “Start up”, chi “start-up” oppure startup.
Ti svelo un segreto, tutte e tre le modalità sono valide anche se l’ultima è la più utilizzata.
Da come avrete capito il termine è di origine inglese e nasce dal verbo start up che vuol dire “avviare, far partire, cominciare” . Non tutti sanno che cominciò ad essere utilizzata già nel lontano Cinquecento.
Un tuffo nella storia
Le prime startup hanno origine negli anni ’70 negli Stati Uniti, ma raggiungono la loro diffusione mondiale negli anni ’90.
Con la parola startup si definiva un nuovo tipo di organizzazione o una fase iniziale nel processo di creazione di un’impresa, caratterizzata da un forte potenziale di crescita e un elevato livello tecnologico.
Secondo l’Agenzia Giornalistica Italia si comincia a parlare di startup in Italia, solo nel 2008. Questo termine veniva considerato ancora esotico e troppo lontano dalla realtà del Paese.
Come funziona una startup?
Dopo aver compreso cos’è una startup possiamo iniziare a capire il suo funzionamento e i suoi requisiti.
Sono sempre più i giovani che si cimentano nella creazione di startup innovative, grazie alla forte impronta internazionale che le caratterizzano.
Se sei uno startupper alle prime armi è importante che tu sappia che, per poter creare una startup di successo, sono necessari dei prerequisiti:
- Forte capacità imprenditoriale;
- Idea con un alto livello di innovazione che generi valore;
- La presenza di un team specializzato e con competenze complementari.
Le caratteristiche che la contraddistinguono
Prima di comprendere come creare una startup bisogna conoscere le peculiarità che la differenziano dalle altre imprese.
Un’organizzazione per essere definita una startup deve avere delle precise caratteristiche.
In Italia, nel 2012 con il Decreto Crescita 2.0 si è evidenziata la scalabilità come elemento di differenziazione tra una startup e una qualsiasi altra azienda.
Di seguito troverai alcuni consigli utili per iniziare a porre le giuste basi per la tua startup di successo.
Temporaneità
Una degli elementi differenziati di una startup è proprio nella sua capacità di crescere e trasformarsi in poco tempo in una grande azienda.
La fase di startup è infatti un periodo iniziale per un’organizzazione che punta a ingrandirsi.
Innovazione
Per poter diventare grande e sconvolgere un settore esistente è necessario che ci sia un’innovazione di prodotto o di processo.
Le startup spesso nascono proprio con l’obiettivo di sconvolgere e innovare radicalmente un settore.
Una delle domande che devi porti è se la tua idea può portare ad un importante cambiamento nella vita dei consumatori.
Modello di business scalabile e ripetibile
Il modello di business di una startup di successo deve poter essere ripetuto in contesti e realtà diverse. Solo così è possibile una crescita su larga scala in breve tempo.
La domanda a cui devi rispondere in questa fase è se il modello che hai strutturato può essere utilizzato in un mercato fortemente mutevole e variegato.
Requisiti startup
Non dimenticare mai che una startup è un’impresa e per darle vita è necessario svolgere tutte le procedure previste dalla legge. Innanzitutto, è necessario iscriversi al Registro Imprese come startup innovativa, per sfruttare tutti i vantaggi di natura burocratica e fiscale.
Con il DL 179/2012 (art. 25, comma 2) una startup innovativa è “una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa” e deve rispettare i seguenti criteri oggettivi:
- deve essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni;
- la residenza o la sede produttiva deve essere in Italia, o in un altro Paese Europeo;
- avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- non deve essere quotata in un mercato regolamentato;
- non deve distribuire o aver distribuito utili:
- ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- non è risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.
Per essere definita una startup innovativa, secondo la legge italiana, la tua organizzazione deve avere almeno uno dei seguenti requisiti:
- sostenere spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
- impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
- essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
Come si avvia?
Se ti stai domandando “come avviare una startup?”, non preoccuparti!
È arrivato il momento di conoscere cinque semplici step da eseguire per creare delle startup innovative e di successo:
- Ideazione e sviluppo: prima di capire come avviare una startup bisogna definire nel dettaglio l’idea innovativa da realizzare. Questa fase iniziale è tra le più delicate in quanto è necessario comprendere quale problema si va a risolvere e il suo livello di innovazione. Dopo aver compreso ciò, bisogna definire le fasi di sviluppo dell’idea, i suoi tempi e i costi da sostenere;
- creazione team: l’idea da sola non vale se nessuna la realizza! Circondati di persone dotate delle giuste capacità e competenze per raggiungere l’obiettivo nel minor tempo possibile. Solitamente, nella fase iniziale il team di una startup è caratterizzato da un massimo di 2-3 persone;
- analisi del mercato di riferimento per definire il target e ricercare i possibili competitor. Questo ti permetterà di evidenziare le caratteristiche distintive della tua startup rispetto alle altre aziende e quali vantaggi porterà ai consumatori;
- scelta del giusto business model: come abbiamo già visto precedentemente, per il successo di una startup è necessario avere un business model capace di integrarsi in diversi contesti in poco tempo. Nelle fasi iniziali il tuo business plan sarà più approssimativo e meno dettagliato. Solo dopo aver fatto i primi passi potrai modificarlo in base ai risultati raggiunti;
- ricerca finanziamenti: questa fase è necessaria per lanciare concretamente la tua startup. A meno che tu non sia un ricco imprenditore dovrai fare i conti con i costi iniziali da sostenere. Attualmente ogni startupper può chiedere un finanziamento in banca o cercare degli enti pronti a credere nella tua idea e a finanziarla economicamente.
Vantaggi e svantaggi
Nella cultura italiana è molto diffusa l’idea del “magico posto fisso”, capace di darti una sicurezza per tutta la vita.
Nell’era della globalizzazione, però le dinamiche aziendali sono cambiate e sono nati nuovi modi di fare business. L’idea di aprire una startup affascina principalmente i giovani talenti che mirano ad avere successo oltre i confini nazionali.
Non è però tutto oro ciò che luccica ed è importante avere ben chiaro a cosa si va incontro prima di iniziare l’avventura.
Pro
Uno dei principali vantaggi di diventare uno startupper è la piena libertà di scelta e il non dover sottostare alle regole di nessun capo.
Inoltre, diventando “il capo di se stessi” si avrà la possibilità di scegliere di quali persone circondarti. Ricorda che una delle chiavi per il successo è proprio scegliere con cura i membri del tuo team. Assicurati che abbiamo il tuo stesso spirito e le giuste competenze.
Un altro vantaggio da non sottovalutare è la crescita personale che si potrà avere creando la tua startup. Mettendo a frutto le proprie esperienze personali e superando nuovi limiti si avrà la possibilità di mettersi costantemente alla prova.
Contro
Diventando il capo si avrà anche la piena responsabilità del successo o l’insuccesso dell’intero progetto.
Bisognerà costantemente far quadrare i conti, incentivare il team a lavorare al meglio e nel caso capire cosa non sta funzionando e come migliorarlo. Non si dovrà mai perdere di vista l’obiettivo finale e monitorare tutte le azioni per raggiungerlo.
Tutto ciò porterà via molto tempo libero, soprattutto nelle fasi iniziali della startup in cui si dovrà cominciare a produrre un reddito adeguato alle spese sostenute. Verrà sacrificata una parte della vita privata per dedicarsi pienamente al lavoro.
Se sei pronto ad accettare e superare gli svantaggi puoi iniziare a creare la tua startup!
Le varie tipologie di una startup
Spesso le startup vengono associate al settore informatico, data la loro intrinseca caratteristica di forte innovazione.
Nel tempo però sono nate tantissime tipologie di startup che si differenziano in base all’idea e al mercato in cui operano.
Se si decide di differenziare le startup in base al mercato di riferimento troviamo un’ulteriore suddivisione:
- FinTech, che mirano a incentivare la trasformazione digitale nel settore finanziario. Negli ultimi anni in Italia questo tipo di startup ha subito una forte diffusione.
- MedTech, ritroviamo tutte le startup che operano nel campo medico. Il loro principale obiettivo è trovare cure a gravi malattie, utilizzando nuove tecnologiche.
- Start up fashion, le startup nel settore della moda e dell’abbigliamento svolgono un ruolo importantissimo. Grazie ad aspiranti giovani startupper si sono innovati interi processi produttivi, rendendoli più sostenibili a livello ambientale.
- FoodTech, in risposta alla pandemia sono nate tantissime startup che hanno cercato di trovare soluzioni tecnologie anche nel settore del food e beverage. Sono state ideate numerose app per la consegna a domicilio o sulla salute alimentare e soluzioni e-commerce.
Esempi di startup
Esistono nel mondo tantissimi esempi di startup innovative, ma è possibile individuare le 6 tipologie più diffuse:
- Lifestyle Startups: in cui il fondatore è un freelance, oppure sono state ideate per poter sviluppare delle proprie passioni
- Scalable Startups: realizzate da imprenditori che hanno definito un modello di business altamente scalabile.
- Small Business Startup: sono principalmente imprese di piccole dimensioni a conduzione familiare e con una forte impronta innovativa. L’obiettivo della startup è innovare i processi produttivi.
- Buyable Startups: gli startupper in questo caso hanno il semplice fine di creare una startup di grande successo da rivendere a una multinazionale, dopo aver raggiunto determinati risultati. Un esempio di fama mondiale è proprio Instagram, venduta dopo il suo forte successo al colosso di Facebook.
- Social Startups: sono organizzazioni create con scopi sociali e non sono orientante al profitto.
- Large Company Startups: sono imprese con una breve vita. Spesso sono create all’interno di aziende più grandi con l’obiettivo di sviluppare o testare nuovi prodotti e servizi.
Conclusioni
Dopo questa pratica guida avrai più chiaro cos’è una startup e tutte le sue caratteristiche.
Prendi spunto dagli esempi di startup innovative per diventare un famoso startupper.
Se hai ancora dei dubbi o vorresti avere maggiori informazioni su questo innovativo mondo non esitare a contattarci.
L’intero team di Mailsenpai è sempre pronto per aiutarti!