Se lavori nel campo del digital marketing sai sicuramente quanto risulta fondamentale investire sulla SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto.... Ma hai mai sentito parlare di SEO tangenziale?
No?! È la prima volta? L’unica tangenziale che conosci è la strada a scorrimento veloce che c’è a Roma? Non ci sono mica problemi.
Esatto. Perché l’obiettivo di questo articolo è spiegarti in cosa consiste, come funziona e come utilizzarla nella maniera giusta.
Per dare più visibilità e valore ai tuoi contenuti online.
In pochi punti:
Che cos’è la SEO tangenziale
Per spiegare il concetto dobbiamo recuperare qualche nozione di geometria elementare.
Ricordi che cos’è una retta tangente a una circonferenza? Quella retta che tocca la stessa circonferenza in un solo punto. Senza tagliarla.
Bene. Adesso serve un piccolo sforzo di concentrazione. Difatti possiamo vedere il contenuto tangenziale come:
il contenuto del sito web che ha solo un punto di contatto con il marchio o prodotto offerto dal brand.
https://www.seonative.de/tangential-content
In sostanza la SEO tangenziale è SEO tradizionale – cioè ottimizzazione per i motori di ricerca – applicata a contenuti non direttamente collegati al proprio servizio/prodotto.
Non è ancora chiaro? Semplifichiamo con un paio di esempi.
Se hai un e-commerce di scarpe potresti scrivere pezzi sulla moda storica o itinerari di viaggio da fare a piedi. Se hai un negozio di materassi guide sul buon riposo o su cosa mangiare prima di dormire.
Come vedi sono contenuti (almeno all’apparenza) non finalizzati alla vendita.
Qual è il loro effetto sul pubblico?
Lo scopriamo con il prossimo paragrafo
A cosa serve la SEO tangenziale
Nel mondo del marketing chi non segue le tendenze rischia di rimanere indietro. Il motivo di questa precisazione è molto semplice. Non ci giriamo intorno.
Vogliamo convincerti delle enormi potenzialità della SEO tangenziale. Non va sostituita alla SEO on-branding. Ovvio. Ma impiegata come strategia complementare.
Non serve “soltanto” a raggiungere più utenti (pure quelli che forse non avrebbero mai cercato attivamente il tuo marchio).
Difatti se ben utilizzata permette anche di:
- aumentare fiducia, visibilità e autorevolezza del brand;
- migliorare le prestazioni SEO generali;
- incrementare le condivisioni social;
- distinguersi dalla concorrenza;
- acquisire backlink di qualità.
Cosa aggiungere? I benefici derivati dalla SEO tangenziale parlano da soli. Sono talmente numerosi e significativi che è impossibile fare orecchie da mercante.
Siamo d’accordo no?!
Allora non ci resta che proseguire!
Questo tipo di contenuti tendono ad essere più coinvolgenti e ampiamente condivisibili rispetto ai contenuti di attualità perché non sono limitati da altrettanti vincoli di marca e oggetto.
https://www.linkedin.com/pulse/topical-tangential-content-how-boost-your-organic-traffic-kawsar-ali
Come trovare idee per contenuti tangenziali
È arrivato il momento di passare alla pratica.
Dunque… domanda da un milione di euro: come facciamo a scovare spunti interessanti per i nostri contenuti tangenziali? Ci sono due opzioni. O rivolgersi a dei professionisti oppure seguire le istruzioni sottostanti.
Precisiamo. Si tratta di pochi passaggi ma essenziali. Non cercare scorciatoie.
- Identifica le tue buyer personas
Dobbiamo chiarire qual è il nostro pubblico di riferimento. Soltanto così è possibile individuare i topic trattabili e dove pubblicarli. Con quali canali aumentiamo le chance di essere letti/visti. - Crea delle mappe concettuali
Solitamente – durante il cosiddetto “flusso creativo” – le idee sbocciano come fiori in primavera. Di continuo. Ma non basta. Queste idee vanno necessariamente gestite. Il che vuol dire… selezionate e organizzate con cura. Puoi usare carta e penna oppure strumenti appositi come Cayra, Visme o Canva (sono addirittura gratuiti). - Trova parole chiave adeguate
Ragazzi… nella SEO (qualunque tipo di strategia SEO) tutto parte dalla keyword research. Non ci sono dubbi. Quindi come ci muoviamo? Basta prendere l’argomento scelto per il contenuto, effettuare una rapida ricerca in base alle probabili query e rintracciare parole chiave correlate alle principali. Attenzione. Non devono essere altrettanto competitive. L’obiettivo è di intercettare utenti di nicchia più qualificati e predisposti alla conversione.
Suggerimenti per una strategia efficace
A questo punto non dovresti avere problemi con la SEO tangenziale. Sai di che si tratta e come trovare temi interessanti per la creazione di contenuti ad alto impatto.
Perfetto. Però – visto che siamo dei veri esperti – prima di lasciarti ti diamo anche qualche dritta. Trucchi del mestiere già largamente testati.
Vediamoli subito.
- Controlla gli insights di Facebook per rintracciare dati e info utili che riguardano il tuo pubblico e quello che vuoi raggiungere.
- Utilizza i social media per mettere alla prova la validità degli argomenti prescelti.
- Dai un’occhiata ai topic di tendenza con tool specifici come Google Trends, AnswerThePublic e Trend Hunter.
- Esplora chat, community e forum come Quora per estrapolare parole chiave difficilmente rilevabili dagli strumenti tradizionali.
- Impiega l’Intelligenza Artificiale (ad esempio Bing IA) per formulare query più coerenti e plausibili.
Ah. E non dimenticare le emozioni.
Si sa. Il marketing emozionale non è più una teoria ma una strategia operativa ad efficacia comprovata. L’ideale per conquistare la fiducia degli utenti e stabilire rapporti forti e duraturi nel tempo.
Perché scegliere o non scegliere la SEO tangenziale
Amleto aveva davanti a sé un dubbio di un certo peso. In questo caso la situazione è un tantino diversa.
Sì perché abbiamo già affrontato la questione vantaggi. Quali contributi possono dare ad un brand i contenuti tangenziali (se ben fatti).
Ma li ripetiamo sintetizzando al massimo: la SEO tangenziale è una tattica che consente di avere più traffico organico e nuovi utenti. In pratica, il sogno di qualunque marketer sulla Terra.
Per rendersene conto basta fare un giro in Rete. Secondo le statistiche consente anche di:
ottenere fino al 30% in più di menzioni sui media e il 77% in più di condivisioni sui social.
https://www.connecticallc.com/tangential-content-creation-guide
Allora? Sembrerebbe tutto perfetto.
Ci sono svantaggi da menzionare? In realtà nessuno in particolare. L’unico aspetto che ci permettiamo di evidenziare è il seguente: qualsiasi tipo di lavoro, se mal svolto, non genera entrate. Anzi. Si rivela controproducente.
Morale della storia: evita di improvvisare.
Conclusioni
Forse ci ripeteremo per l’ennesima volta ma non abbiamo paura di farlo. È più importante che tu capisca – fino in fondo – quanto sia importante poter contare su una buona strategia di content marketing.
Insomma, ora che conosci i contenuti tangenziali utilizzali insieme ai contenuti incentrati sul brand per una strategia super-efficace. Ad elevata copertura. I risultati non tarderanno ad arrivare. Ne siamo più che sicuri.
È tutto ok ma hai bisogno di supporto? Preferisci avere una consulenza professionale?
Beh, non ti poteva capitare di meglio: la squadra di MailSenpai è a tua completa disposizione.