Chi lavora nel digital marketing sa quanto sia importante avere dimestichezza con il linguaggio tecnico. O perlomeno conoscere i termini chiave del settore.
Ecco perché questa volta ci occuperemo di Search Engine Advertising. Più noto come SEA.
Mettiamo subito le mani avanti: ha evidentemente a che fare con la SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto..., ma non sono la stessa cosa.
Desideri approfondire l’argomento? Sapere tutto quello che c’è da sapere per posizionare il tuo sito web ai primi posti dei motori di ricerca e conquistare nuovi clienti?
Allora, bando ai convenevoli e che il viaggio abbia inizio!
In pochi punti:
Cos’è la SEA e a cosa serve
Cominciamo subito dalla definizione e dunque: che cosa vuol dire SEA?
L’acronimo (che abbiamo già spiegato stare per Search Engine Advertising) traduce un’attività fondamentale del web marketing.
Ovvero, la creazione di annunci pubblicitari a pagamento destinati ai motori di ricerca e ai siti partner.
Per farla ancora più semplice… si tratta di comprare spazi pubblicitari sui principali browser a disposizione.
In primis, c’è naturalmente Google. O meglio la piattaforma di riferimento Google Ads (ex Google AdWords).
L’acquisto è di tipo Pay Per Click. Ciò significa che l’inserzionista paga solo quando gli utenti cliccano sull’annuncio.
In questa maniera vengono garantiti ingressi qualificati e particolarmente propensi alla conversione.
Come funziona
Ok. Ci siamo. Ora viene il bello. Come si fa ad attivare una campagna SEA?
I passaggi da seguire non sono molti. Ma per ottenere buoni risultati occorre impegnarsi. Metterci del metodo.
Facciamo finta di aver scelto di lavorare proprio con Google Ads… come andiamo avanti?
Semplice:
- Stabilisci OBIETTIVI (vendita, lead, traffico…), TARGET e BUDGET.
- Decidi quale TIPOLOGIA DI CAMPAGNA avviare. In genere, si procede con annunci video o testuali.
- Scegli la o le parole chiave da utilizzare per la promozione.
Attenzione. Non è finita qui.
Una volta redatto, l’annuncio va all’asta insieme ad altri “concorrenti”.
Google seleziona quello più pertinente alla query secondo vari parametri. Quindi lo inserisce fra i primi risultati di ricerca.
Pronto da cliccare!
Quando e come usarla
A questo punto dobbiamo chiarire che la SEA non va intesa come una strategia di marketing esclusiva. Tutt’altro.
Le statistiche confermano – infatti – che gli utenti preferiscono i risultati della ricerca organica. E di gran lunga.
Il motivo è che percepiscono la SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... come fonte credibile rispetto agli annunci a pagamento.
Quindi? Cosa consigliamo?
In sostanza, quando è possibile (economicamente parlando) di operare in sinergia. Ovvero di puntare su SEA e ottimizzazione SEO insieme.
Se c’è da scegliere e non abbiamo il fiato sul collo, di iniziare sempre con la Search Engine Optimization.
Costa meno e garantisce risultati più duraturi nel tempo.
Scopri quali sono le ultime novità sul mondo SEO con la nostra guida!
Consigli per una campagna vincente
Questo è il paragrafo dedicato ai suggerimenti utili.
Stai per mettere in piedi la tua prima campagna SEA? Allora conviene certamente dare un’occhiata alle nostre tips.
Come si dice… impara l’arte e mettila da parte!
- Studia bene la tua situazione prima di scegliere su quale campagna investire.
Con la Rete Display di Google Ads puoi raggiungere pubblico in target attraverso annunci posizionati all’interno di siti partner o di proprietà Google come YouTube e Gmail. - Scegli parole chiave pertinenti e ricorda che le long tail sono un asso nella manica da non sottovalutare.
Corrispondono a ricerche mirate, di utenti (presumibilmente) interessati al prodotto/servizio cercato. - Fai attenzione alla qualità della landing page.
Se l’utente non trova le informazioni richieste abbandonerà immediatamente la pagina. In più, c’è sempre il quality score di Google da tenere presente. Si rischia di essere penalizzati con un punteggio basso.
E infine: non dimenticare il copy.
Scrivi un annuncio accattivante e informativo per distinguerti dai competitors.
SEO, SEMSEM sta per Search Engine Marketing. Rappresenta una parte fondamentale del digital marketing. Il suo obiettivo primario è quello di aumentare visibilità e traffico di un sito web. In che... e SEA
Non sono i cugini web di Qui, Quo e Qua.
Ma la somiglianza terminologica rivela un sospetto fondato: esiste una certa parentela. Un legame che merita di essere spiegato.
Lo facciamo subito con questo breve “specchietto illustrativo”.
- SEA (Search Engine Advertising) = si occupa di realizzare annunci a pagamento per apportare traffico qualificato al sito web di interesse.
- SEO (Search Engine Optimization) = il suo compito è quello di ottimizzare un sito web per migliorarne la posizione sulla SERP.
- SEM (Search Engine Marketing) = è una macro categoria che raccoglie tutte le tecniche di web marketing che operano online. Sui motori di ricerca.
Cosa salta all’occhio?
Che la SEM è l’unione di SEA e SEO. Ora che conosci le differenze cerca di non dimenticarle!
Quanto costa una campagna di Search Engine Advertising?
La risposta è… DIPENDE. Cominciamo col dire che è difficile stabilire un prezzo preciso perché ci sono in gioco troppi fattori.
Ad esempio:
- la competitività della parola chiave (più è usata più costa);
- la qualità generale dell’annuncio;
- il numero di parole chiave selezionate.
Non c’è da mettersi le mani nei capelli. Le cose sono meno complicate di quanto possa sembrare.
In pratica, è l’inserzionista che decide il budget e fa i suoi calcoli (specialmente riguardo al ROI).
Comunque, Google Ads permette di avviare campagne efficaci a partire da pochi euro di investimento al giorno.
SEA o non SEA
Ci sembra giusto fare un bilancio. Insomma, provare ad esporre quali sono i pro e i contro di questa disciplina.
Può essere utile per chi ancora ha dubbi sulla scelta.
Cominciamo dai vantaggi. Il Search Engine Advertising:
- Aumenta in modo significativo la visibilità di un sito web e rafforza la cosiddetta brand identity.
Basta riflettere su come funziona Google: i primi risultati fruibili sono proprio quelli dedicati agli annunci a pagamento. - È veloce.
Mentre la SEO può richiedere anche mesi e mesi di tempo per mostrare i suoi effetti, la SEA assicura frutti immediati. Paghi e sei subito in alto. - Permette di tracciare l’andamento della propria campagna.
Insomma, di monitorare costantemente: visualizzazioni, click e conversioni. Per capire se sta funzionando tutto come sperato oppure no.
Abbiamo detto cosa si può ottenere con una campagna SEA ben fatta. Ma c’è il rovescio della medaglia.
Dobbiamo sottolineare che le spese per una campagna di Search Engine Advertising possono risultare piuttosto onerose.
Soprattutto se si ha difficoltà con l’analisi dati. Il rischio è di non capire quanto e se stiamo guadagnando davvero. Insomma, di perderci nei conti.
E inoltre… vuoi sospendere una campagna SEA?
Non è così facile.
Tieni presente che verrà interrotto immediatamente anche il traffico veicolato al tuo sito web.
Conclusioni
Non ci sono dubbi. Il Search Engine Advertising rappresenta un ottimo investimento per sfruttare le potenzialità di Internet e fare pubblicità positiva per il proprio sito web.
Basta sapere come muoversi.
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