Stai cercando un metodo semplice e veloce – magari pure facile da inviare – per scoprire quanto ti apprezzano gli utenti? O per capire qual è il sentiment generale nei confronti del tuo brand o dei prodotti venduti?
Beh, abbiamo una buona notizia da darti. Esiste e si chiama scala Likert.
Viene spesso utilizzata nelle ricerche di mercato e ne avrai sicuramente compilata almeno una nella vita.
Ma in questa guida faremo di più. Affronteremo l’argomento spiegando di che si tratta, come funziona e come integrarla ad una strategia di email marketing.
Allora che si fa? Proseguiamo?
Se sei d’accordo, abbastanza d’accordo o né in accordo né in disaccordo… rimani su questa pagina!
Walmart ha registrato un aumento del ROIIl ROI (Return Of Investment) è il ritorno sull'investimento ossia il guadagno complessivo generato dall'investimento di un capitale. Viene utilizzato maggiormente da chi è a capo di un'azienda o di... del 13% grazie alle informazioni raccolte attraverso la scala di Likert.
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In pochi punti:
Che cos’è la scala likert e a cosa serve
Partiamo dalle origini.
La scala Likert viene ideata – nel 1932 – dallo psicologo americano Rensis Likert con lo scopo di semplificare la misurazione di opinioni, atteggiamenti e percezioni degli intervistati.
Per essere ancora più precisi si tratta di:
una scala psicometrica comunemente utilizzata nella ricerca che impiega questionari.
Wikipedia
Sei hai un’attività può rivelarsi uno strumento utilissimo col quale indagare il livello di soddisfazione degli utenti in target.
Basta utilizzarlo al momento giusto.
Come funziona
La scala Likert è una scala additiva. In cosa consiste? In pratica c’è una domanda chiusa o un’affermazione e un set di risposte (dette items) con valore progressivo. Generalmente le opzioni date sono da 5 a 7 e si utilizzano per indicare/esprimere il proprio grado di:
- accordo;
- frequenza;
- qualità;
- importanza;
- esperienza;
- probabilità.
Perfetto. Ora… come si legge la scala Likert? Semplice.
A ciascuna risposta viene preventivamente attribuito un punteggio.
Di solito i risultati vengono analizzati tramite calcolo della media aritmetica.
Oppure in base alla distribuzione dei dati; meglio ancora se con l’ausilio di un grafico a torte o a barre.
Scala unipolare o bipolare
Urge fare una precisazione.
Ci sono due tipologie base di scala Likert. Quella unipolare in cui all’utente viene richiesto di esprimere un’opinione su un unico attributo (da “per niente soddisfatto” a “molto soddisfatto”).
E quella bipolare dove la richiesta viene – invece – elaborata su una coppia di attributi fra loro opposti (“soddisfatto” -“insoddisfatto”).
Perché usarla nell’email marketing
La scala Likert è perfetta per la realizzazione di sondaggi dedicati a temi specifici.
Non a caso è fra le scale più usate nel settore marketing.
Permette di capire se un’operazione commerciale/promozionale risulta gradita o meno. Ma anche di sondare l’umore del pubblico prima di impegnarsi in scelte importanti.
Strategie, tecniche e consigli utili
Andiamo alla parte pratica. Come si costruisce una buona scala Likert?
Prima di tutto bisogna stabilire qual è l’obiettivo da raggiungere. Vogliamo conoscere l’opinione dei nostri clienti su un nuovo articolo? Sapere se gradiscono le nostre campagne promozionali o se pensano che l’e-commerce dell’azienda sia poco accessibile?
Deciso? Perfetto. Allora passiamo alla scala. Durante la progettazione tieni a mente le seguenti raccomandazioni.
- Formula frasi semplici, chiare e dirette evitando inutili giri di parole o espressioni forvianti, di difficile comprensione;
- Realizza una scala equilibrata con pari numero di opzioni positive e negative;
- Cerca di inserire l’opzione che esprime la neutralità; sembra che permetta ai lettori di sentirsi meno sotto pressione e di non tendere verso una risposta piuttosto che un’altra;
- Evita domande a doppia canna cioè di porre domande su due argomenti diversi utilizzando un unico quesito;
- Impiega un linguaggio adeguato al pubblico di riferimento.
Se la nostra scala Likert è pronta non rimane che inviarla. Ovvio.
In questo passaggio è fondamentale poter contare su una piattaforma di email marketing professionale. Le motivazioni sono innumerevoli. Permette di gestire con efficienza contatti, mailing list ed invii. Più in generale assicura migliori performance.
P.S.
Puoi agevolarti il lavoro con l’uso di modelli standard come quelli proposti da Lucidspark.
Extra tips
Non abbiamo ancora finito con i suggerimenti.
Vogliamo essere sicuri di stare lavorando nella maniera giusta? Per una scala Likert davvero attendibile ed efficace? Allora dai retta noi. Ogni tanto inverti la scala del punteggio per tenere alta la concentrazione degli intervistati ed evitare che, dopo un po’, rispondano in automatico.
Ah. In certi casi può risultare conveniente inserire anche l’opzione di risposta NON SO. Serve a capire quanto sia effettivamente informato l’utente sull’argomento.
Scala Likert esempi
Visto che gli esempi si rivelano sempre molto utili presentiamo – subito qualche modello di scala Likert. Magari da tenere in considerazione per le nostre strategie di email marketing.
Pensi che il servizio clienti dell’azienda sia ancora da migliorare.
- Molto d’accordo
- D’accordo
- Né in accordo né in disaccordo
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- Molti in disaccordo
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Vantaggi e svantaggi della scala Likert
Proviamo a fare una breve disamina dei vari pro e contro della scala Likert iniziando dagli aspetti positivi.
Si tratta di:
- uno strumento estremamente flessibile quindi applicabile su più ambiti di ricerca;
- facile da configurare e inviare agli utenti;
- semplice da comprendere (di solito chi legge non mostra particolari difficoltà nella compilazione).
Un’ultima precisazione importante. La scala Likert assicura ai partecipanti il totale anonimato, liberandoli così da eventuali pressioni sociali che potrebbero influenzare l’obiettività delle risposte.
E per quanto riguarda gli aspetti negativi? Ci sono?
Come in ogni cosa.
Insomma anche la scala Likert ha qualche limite. Nello specifico:
- non consente di approfondire le risposte date dai partecipanti;
- può capitare che gli intervistati tendano a selezionare una o più risposte positive indipendentemente dalla propria opinione reale, ma per una sorta di rispetto/soggezione nei confronti del questionario (è il cosiddetto bias cognitivo dell’acquiescenza);
- può subire valutazioni soggettive.
Conclusioni
Insomma la scala Likert rappresenta un ottimo modo per avere feedback dagli utenti e – nello stesso tempo – tenersi aggiornati sulle loro esigenze. Chiaro… il tutto va visto in chiave business. Sono informazioni che servono per ottimizzare le proprie strategie di marketing.
Hai bisogno di una consulenza professionale? Più info al riguardo?
La squadra di MailSenpai è a tua disposizione!