Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna recita un vecchio proverbio cinese.
Ma noi qualcosa la sappiamo e non ci sentiamo affatto presuntuosi.
A parlare sono i fatti: una buona campagna SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto... parte sempre dalla cosiddetta keyword research. Cioè dalla ricerca di parole chiave efficaci.
Che significa?
Che con applicazione, metodo e con gli strumenti giusti riusciamo a fare – almeno – due cose fondamentali per la nostra attività online.
A intercettare le intenzioni di ricerca degli utenti e a posizionarci ai primi posti della SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono....
Vediamo come.
In pochi punti:
Che cos’è la ricerca parole chiave
Abbiamo capito. La Keyword Research è un’attività fondamentale del digital marketing.
Ma in cosa consiste veramente?
L’espressione riunisce tutte quelle tecniche che ci permettono di trovare parole chiave, da usare per l’ottimizzazione SEO del nostro sito web.
Vuoi sapere come posizionare il tuo sito web ai primi posti dei motori di ricerca?
Leggi la nostra guida sulle ultime tendenze SEO!
In pratica, si tratta di individuare quali sono le parole che gli utenti digitano nei motori di ricerca per ottenere determinate informazioni.
E di impiegarle, a proprio vantaggio, per farsi trovare più facilmente nella Rete.
Come funziona
Quali sono i passaggi da seguire per realizzare una ricerca di parole SEO chiave coi fiocchi?
Mettiamo subito le mani avanti. Prima di tutto… servono tempo e competenza.
Il cosiddetto keyword stuffing non va più di moda. Anzi. Può risultare controproducente.
Oggi le pagine web, che mostrano ripetizioni forzate di parole chiave (con keyword density pari o superiore al 10%), vengono pesantemente penalizzate dai motori di ricerca.
Insomma, conviene lavorare bene con la keyword research. E non è solo una questione di risultati.
Scopriamo insieme come si deve procedere.
1 – Analizza il tuo sito web
Puoi ricorrere a strumenti come Google Analytics e Google Search Console per studiare il posizionamento del tuo sito web nei risultati Google.
Trovi informazioni e dati fondamentali per la nostra Keyword Research.
Qualche esempio? Quali sono i contenuti più seguiti, i best sellers e il numero di click ricevuti per parole chiave specifiche.
Analisi compiuta?
OK. Allora, butta giù una prima lista di potenziali keywords da usare. Penseremo dopo alla scrematura.
2 – Impara dai competitors
Prendere a modello chi lavora nel proprio settore presenta molti vantaggi. Specialmente se si è alle prime armi.
È facile capire perché. Si ha che fare con le stesse problematiche, pubblico e interessi.
Qual è il modo corretto per iniziare?
Dai un’occhiata alle parole in grassetto, ai titoli e ai meta tag impiegati dai tuoi concorrenti. Quindi verifica il loro posizionamento online.
Ovviamente, tieni in considerazione solo le keyword che sembrano funzionare di più. Scarta le altre.
3 – Costruisci il tuo buyer persona
Se vogliamo sapere cosa cercano i nostri utenti dobbiamo immedesimarci. Fare un po’ di psicologia (e indagini di mercato).
Qual è lo scopo? Intuire le loro intenzioni di ricerca. Cosa scriveranno nei browser per raggiungerci.
A tal proposito, ricordiamo che le query possono essere di tre tipi:
- INFORMAZIONALI = l’utente cerca informazioni per avere un’idea complessiva sul prodotto/articolo interessato (“televisore 4K cosa vuol dire”)
- TRANSAZIONALI = la ricerca è già orientata all’acquisto (“televisore 4K 40 pollici”).
- NAVIGAZIONALI = l’obiettivo è quello di trovare un indirizzo web specifico (“televisore Samsung”).
Naturalmente, una volta individuata la query si passa all’identificazione delle possibili parole chiave contenute. È una sorta di lavoro a scatole cinesi. Si va avanti per gradi!
4- Utilizza i tool di ricerca parole chiave Google e non solo
Non è finita qui.
Per fortuna esistono numerosi strumenti dedicati alla Keyword Research. Sia gratuiti che a pagamento.
L’importante è scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Ecco un elenco con alcuni dei più noti:
- Google Trends (ex Google Insight) = è utile per scoprire/monitorare quali sono le tendenze di ricerca su browser Google.
- AnswerThePublic = permette di scovare parole chiave a coda lunga ed eventuali idee per nuovi post o articoli.
- Ubersuggest = basta inserire una parola chiave nell’apposito campo di ricerca e il programma restituisce subito keyword secondarie e correlate, rigorosamente ordinate dalla A alla Z.
- Semrush = è una delle piattaforme più popolari: trovi parole chiave a corrispondenza generica o esatta, volumi di ricerca e tanto altro ancora.
- AlsoAsked = indica quali sono le principali domande correlate ad una ricerca specifica. Come AnswerThePublic è un’ottima risorsa editoriale.
Scopri quali sono i migliori SEO tools attualmente in circolazione!
Ci siamo. È arrivato il momento di fare il punto della situazione.
Il nostro consiglio? Adopera questi programmi per una specie di prova del nove.
Dopo aver cancellato dall’elenco di parole chiave iniziali quelle meno competitive, procedi ad una ulteriore verifica sulle keyword rimaste.
I risultati confermano il tuo lavoro?
Allora sei pronto per ottimizzare il tuo sito in chiave SEO!
Suggerimenti extra
A questo punto del discorso avrai capito che le parole chiave sono assolutamente centrali per la SEO.
Quindi, vale la pena usare davvero tutte le armi a disposizione per centrare il bersaglio.
E i consigli degli esperti SEO valgono come manna dal cielo.
Chi sono i SEO specialist d’Italia? Dai un’occhiata al nostro articolo per conoscere i loro nomi!
Pronti per le nostre regole d’oro?
Eccole qua:
- Non puntare solo su quelle che in gergo tecnico chiamiamo keyword secche (parole chiave composte da 1 o 2 termini al massimo).
Le keyword a coda lunga di 4-5 parole: si posizionano meglio, raggiungono utenti più qualificati e costano meno su Google Ads. - Focalizza con attenzione il tuo target di riferimento; se serve chiedi aiuto a collaboratori o amici per interviste, focus group e punti di vista che allargano la visione d’insieme.
- Quando scegli una parola chiave valuta sempre parametri SEO fondamentali quali: volume di ricerca, click, traffico potenziali, difficoltà di posizionamento, CPCCPC è la sigla di Costo per Click. Si tratta di un KPI. Una metrica fondamentale del digital marketing che serve a individuare il costo di un singolo click su... (Cost Per Click).
P.S. Non vuoi correre il rischio di sbagliare?
Contatta un consulente o specialista SEO: è l’unica strada giusta per avere soltanto belle sorprese.
Quali sono i vantaggi della Keyword Research
Prima del congedo definitivo ci teniamo a fare un piccolo riassunto. Ricapitolare perché la Keyword Research conviene.
In particolar modo se il nostro spazio web non è solo un hobby, ma una vera e propria attività lavorativa.
Quindi, mettiamo subito le carte sul tavolo. Keyword Research vuol dire sostanzialmente:
- traffico qualificato;
- più conversioni;
- miglioramento della brand awareness;
- creazione di campagne pubblicitarie/promozionali mirate;
- aumento delle vendite.
E inoltre… hai un blog o un sito web provvisto di sezione news & tips come quella di MailSenpai?
Grazie alla ricerca delle parole chiave trovi tanti spunti utili.
Per scrivere contenuti interessanti e sempre aggiornati!
Conclusioni
Speriamo di aver contribuito a diradare le nebbie.
Sapere come si fa una ricerca parole chiave SEO o come cercare parole chiave per un testo non dovrebbe essere più un problema.
Se, però, hai qualche domanda in più non esitare e contattaci subito.
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