WhatsApp diventa sempre più simile a Facebook e aggiunge una nuova funzionalità per migliorare l’esperienza degli utenti. Specialmente di quelli più social.
A cosa ci stiamo riferendo? Al tasto “mi piace”.
Cioè al like. L’ormai classico pollice all’insù che tutti conosciamo e abbiamo – innegabilmente – usato decine (o centinaia) di volte nella vita. Almeno da quando ha fatto la sua prima comparsa su Faccialibro. Nel lontano 2010.
Che ne dici? Ti piacerebbe approfondire l’argomento? Scoprire quando e come utilizzare la nuova reazione messaggi WhatsApp?
Beh, allora non resta che continuare a leggere.
E occhio al telefonino!
In pochi punti:
Zuckerberg annuncia il “mi piace” su WhatsApp
È lo stesso fondatore e CEO di Meta a confermare le tante voci di corridoio circolate fino ad ora. Come quelle messe in giro da WABetaInfo da qualche mese a questa parte.
Il 5 maggio 2022, direttamente dal proprio profilo Facebook e su Instagram, Mark Zuckerberg annuncia – infatti – l’arrivo del like WhatsApp.
Insieme ad altre 5 reaction già popolarissime e utilizzate da tutti su altre piattaforme.
Cioè: il cuore rosso, la faccina che ride fino alle lacrime, quella stupita, che piange e – infine – le due mani giunte in segno di preghiera o ringraziamento.
Nota Bene
La funzione di reazione messaggi WhatsApp è già disponibile sia su dispositivi Android che iOS.
Quindi consigliamo di aggiornare e controllare il proprio WhatsApp.
Come inserire la reazione messaggi WhatsApp
A scanso di equivoci mettiamo subito le carte in tavola. Attivare la reazione messaggi WhatsApp è davvero un gioco da ragazzi.
Perché? Ti stai chiedendo come funziona? Non preoccuparti.
È semplicissimo.
Step numero uno: aggiorniamo l’app come di consueto. Tramite Google Play Store o Apple App Store.
Poi basta seguire due-tre passaggi indicati.
Cioè:
- cliccare sul messaggio da commentare;
- tenere premuto per qualche secondo;
- selezionare il like WhatsApp o una delle altre emoji a disposizione (sono visualizzabili su finestra pop-up).
Fatto come scritto?
Perfetto. La reaction apparirà appena sotto al messaggio commentato e il suo autore riceverà all’istante una notifica automatica.
Cosa si può e non si può fare con una reazione messaggi WhatsApp
Abbiamo spiegato come si inserisce un like WhatsApp o qualsiasi altra reaction. OK.
Ma la nostra “lezione” non finisce mica qui.
Ci teniamo a fare qualche precisazione in più.
Prima di tutto ricorda che – al momento – possiamo aggiungere una sola reaction per messaggio. Mentre non ci sono out out sul numero di reazioni totali.
E inoltre che WhatsApp ci permette di:
- cambiare l’emoji utilizzata (è sufficiente rifare tap sul messaggio in questione e selezionare una nuova reaction);
- cancellarla.
Invece NON è possibile nascondere le reazioni ricevute e nemmeno il loro conteggio.
Se ci sono problemi conviene eliminare direttamente il messaggio originale. Scompariranno anche le reaction.
Un’ultima annotazione utile.
Quando si risponde ad un messaggio effimero (ossia con visualizzazione a scadenza, temporaneo) sparirà anche l’eventuale emoticon inserito.
Come interrompere le notifiche
Cerchiamo di essere onesti. Spesso le notifiche risultano davvero fastidiose.
Ma c’è una bella notizia. Possiamo disattivare anche quelle collegate alle reazioni dei messaggi di WhatsApp.
In che modo?
Vai su IMPOSTAZIONI. Quindi su NOTIFICHE e DISATTIVA.
Nient’altro!
Quali sono i vantaggi per gli utenti
Per quale motivo conviene rispondere con una reazione ai messaggi di WhatsApp piuttosto che con un messaggio testuale?
Ovvio. La comunicazione diventa estremamente più rapida.
Soprattutto quando abbiamo a che fare con le (spesso odiate) chat di gruppo. La mole dei messaggi scambiati si riduce, in maniera drastica, e l’interazione fra gli utenti si semplifica.
Insomma, il risparmio di tempo è notevole.
Qualche curiosità in più
Pensavi che la reazione ai messaggi di WhatsApp fosse l’unica novità di stagione? Sbagliato.
Zuckerberg non vuole far mancare proprio nulla ai suoi utenti e ci regala altre due plus.
Quali?
In primis, la possibilità di realizzare gruppi con fino a 512 partecipanti.
E poi quella di trasferire file di qualsiasi tipo (sempre garantiti dal sistema di crittografia end-to-end). Anche del peso di 2GB.
Certamente è un bel passo in avanti rispetto al precedente limite di 100 MB.
Non c’è che dire.
Conclusioni
Cosa vogliamo aggiungere riguardo al “mi piace” su WhatsApp?
Chiaro. Dal punto di vista degli utenti è una bella implementazione. Che rende tutto più veloce. Dinamico e immediato.
Ma l’idea di Zuckerberg è anche un’altra.
Cioè quella di rendere l’app di messaggistica istantanea più diffusa al mondo (conta circa 2 miliardi di iscritti) ancora appetibile. Specie di fronte a Telegram, concorrente temuto e temibile che – non a caso – ha già introdotto da tempo la funzione reaction.
Bene. Il nostro viaggio sta per volgere al termine.
Se hai opinioni o esperienze da condividere con noi lascia pure un commento.
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