Le strategie per aumentare le conversioni e le vendite sono moltissime. Alcune sono applicabili solo alla comunicazione B2CB2c è l'acronimo dell'espressione inglese "business to consumer". Rappresenta, quindi, tutti i modelli di business che prevedono un rapporto diretto tra azienda e cliente. Sia nell'abito delle operazioni digitali che.... Altre, come la pubblicità personalizzata, sono l’ideale per la B2B.
La chiave del successo è una: sapere chi si ha davanti. E, di conseguenza, personalizzare il proprio messaggio. Così puoi adattare anche lo stile comunicativo, in base al target. Inoltre puoi avere un rapporto diretto con chi riceve il messaggio. E quest’ultimo si sentirà ancora più apprezzato.
È sufficiente questo per fare pubblicità personalizzata? No, sono diversi i consigli e le strategie da adottare. Leggendo questa guida Mailsenpai avrai chiari tutti i dettagli sull’argomento. In più alla fine avrai gli strumenti per creare la tua strategia!
In pochi punti:
- 1 Cos’è la pubblicità personalizzata?
- 2 A cosa serve?
- 3 Che funzione ha la pubblicità personalizzata?
- 4 Perché è importante?
- 5 Come fare pubblicità personalizzata?
- 6 Strategie, tecniche e consigli
- 7 Alcuni esempi di pubblicità personalizzata
- 8 Quali sono pro e contro della pubblicità personalizzata?
- 9 Tirando le somme…
Cos’è la pubblicità personalizzata?
Innanzitutto avere ben chiaro cos’è la pubblicità personalizzata è fondamentale. Solo in questo modo è possibile realizzare una campagna mirata.
Il nome già chiarisce alcune caratteristiche di questa strategia. “Personalizzato” significa adeguato a qualcosa o qualcuno. Dunque si tratta di una pratica che si concentra sul target. O sullo stakeholder a cui ci si rivolge. Infatti anche per questo è definibile come un’alternativa sia per B2C che per B2B e applicabile a un destinatario diverso.
Nel fare pubblicità personalizzata non può mancare la raccolta dei dati sul target. Nonché la segmentazione del buyer personas. Online si può leggere così:
È una forma di pubblicità online in cui il contenuto dell’annuncio è finalizzato agli interessi dell’utente, derivati dal comportamento di navigazione.
italiawiki.com
A cosa serve?
La pubblicità personalizzata ha molti scopi. Primo tra tutti quello di approfondire il rapporto diretto tra brand e consumatore (nel caso B2C). Attraverso la raccolta di dati sul target è possibile cambiare la propria comunicazione. Come? Rendendola appunto più personale.
Questo tipo di pubblicità fa sì che le conversioni aumentino. Ovvero che si monetizzi di più. Questo è possibile in quanto il consumatore si sente capito. E grazie al messaggio su misura del target, si può ottenere una massima personalizzazione. Non solo della strategia di marketing, bensì anche del rapporto con il cliente.
Al contrario, una comunicazione più generica è facilmente ignorabile. Il cliente considera questo tipo di comunicazione come trascurata e non incentrata sui propri bisogni. Conseguentemente non lo porta ad essere propenso all’acquisto (o alla conversione).
Che funzione ha la pubblicità personalizzata?
La pubblicità personalizzata permette di raggiungere in modo più diretto il target. Difatti conoscendo interessi e dati demografici è possibile adottare una comunicazione più mirata.
È sufficiente pensare agli annunci di Google Ads. Questi sono realizzati studiando l’utente e le sue caratteristiche. Proponendo il contenuto giusto al momento giusto è più alta la probabilità di monetizzazione. Quindi di conversione.
In aggiunta a questo, la pubblicità personalizzata può assumere importanza anche per la brand reputation. In effetti un marchio che si dimostra attento agli interessi del cliente è percepito come più affidabile. Di conseguenza aumenta la soddisfazione e la fiducia del consumatore verso il marchio.
Perché è importante?
Online oggi non è facile farsi notare. Ogni secondo vengono pubblicati molti contenuti. E questi possono rappresentare un ostacolo per chi fa web marketing.
Davanti a questo livello di competitività diventa fondamentale trovare un modo per colpire l’utente. Nonché per ottenere in tempi rapidi le conversioni.
Sicuramente la pubblicità personalizzata può essere di grande aiuto. Questo perché si tratta di un tipo di comunicazione molto diretto. Utilizzando dati e comportamenti dell’utente è possibile attirare la sua attenzione. Come? Con contenuti personalizzati. In questo modo si mostra solo ciò che può interessare. E si rende l’esperienza più positiva per il cliente.
Il consumatore in questo modo non va alla ricerca di altri contenuti. Ciò che può piacergli è esattamente di fronte a lui. E per questo motivo anche su Google Ads si creano spesso annunci personalizzati. Ad esempio in base a:
- Età;
- Genere;
- Attività passate;
- Affinità:
- Dati demografici già dettagliati;
- Località o posizione geografica.
Come fare pubblicità personalizzata?
Fare pubblicità personalizzata però non è così semplice. Sono diversi gli aspetti da considerare e, soprattutto, possono essere necessarie più risorse. Sicuramente però ci sono due fasi che non puoi assolutamente perdere. Eccole descritte nel dettaglio.
La conoscenza del target
Senza dubbio la prima fase immancabile è quella di conoscenza del target. Cioè nella raccolta di informazioni su cosa cerca il tuo pubblico. Infatti per la pubblicità personalizzata devi conoscere le sue caratteristiche.
L’obiettivo è individuare i bisogni dei clienti reali. Dunque non si è alla ricerca di caratteristiche generiche… Anzi, si riconoscono elementi specifici del singolo utente.
Solo in questo modo è possibile creare messaggi personalizzati. Per andare oltre al semplice nome inserito nell’email è fondamentale investire in questa fase. Ovvero usare diverse risorse per poter fare ricerche di mercato. O ancora approfondimenti sui singoli utenti.
Certamente alcuni meccanismi possono essere automatizzati. Ad esempio prendendo lo storico degli ordini o delle ricerche dell’utente è possibile capire cosa stia cercando. Oppure cosa possa piacergli. Tra gli altri elementi da considerare ci sono gli interessi espressi o gli influencer seguiti.
Lo studio del funnel di conversione
Una seconda fase, non meno importante, è quella del funnel di conversione. Questo strumento ti permette di analizzare le diverse fasi del customer journey. In particolare ti aiuta a capire in quale momento l’utente decide di acquistare (o non acquistare). O, più in generale, di procedere con la conversione.
La parte finale del funnel di conversione è quella di maggiore interesse per questo tipo di pubblicità. Il bottom of funnel è la fase in cui gli utenti diventano acquirenti. Perciò è il momento in cui dalla teoria si passa alla pratica.
Una volta trovata questa fase è il momento di personalizzarla. Dunque le ricerche continuano verificando quali siano gli aspetti che cerca l’utente. Ad esempio quali sono le domande frequenti e inserirle. Questo è un modo per rassicurarlo. Gli elementi da considerare sono spesso:
- I tempi di spedizione;
- I costi di consegna;
- Eventuali sconti fedeltà;
- I follow up;
- Come contattare l’assistenza clienti;
- La pagina di check out per la verifica dei dati;
- Informazioni sui pagamenti.
Strategie, tecniche e consigli
Esistono diverse strategie e tecniche per fare pubblicità personalizzata, come anticipato. Nonostante questo però è difficile fornire dei consigli, in quanto ogni campagna può cambiare notevolmente a seconda di più elementi. Tra questi ci sono il tipo di target, di attività e di prodotto/servizio proposto.
Considera il tuo linguaggio
In primo luogo è fondamentale personalizzare il linguaggio. Se il target è giovane e smart, non ha senso utilizzare parole ricercate o metodi tradizionali. Prediligi il tu e un tono di voce più confidenziale per la tua pubblicità personalizzata.
Un trucco è utilizzare i dati di registrazione per adattare la comunicazione. Ad esempio inserendo il nome dell’utente in un messaggio di email marketing.
Quali sono le necessità del tuo target?
Anche il modo in cui presenti il prodotto è determinante. E questa caratteristica cambia in base alle esigenze del cliente. Al fine di aumentare il livello di personalizzazione dovrai studiare ogni fase del funnel di conversione.
A seconda delle necessità degli utenti cambia il modo di porsi. O ancora le caratteristiche del prodotto o servizio da evidenziare per fare leva sui suoi bisogni.
Non rinunciare a una call to action efficace
Le CTACTA o call to action è un messaggio diretto all'utente che naviga sul nostro sito web realizzato per portare a termine un'azione. Per quest'ultima si intende chiaramente un acquisto, un... sono strumenti molto utili per ottenere un livello di iper personalizzazione.
Ad esempio puoi usare grafiche, parole e colori. Uno strumento utile per farlo è analizzare il percorso dell’utente all’interno del sito. Ad esempio dopo aver visualizzato un prodotto e non averlo acquistato, fai leva su una specifica caratteristica. Oppure su altri articoli simili che potrebbero interessare.
Alcuni esempi di pubblicità personalizzata
Gli esempi di pubblicità personalizzata sono molti. Alcuni di grande successo provengono dai colossi internazionali di e-commerce. Questi raggiungono livelli spesso difficili da superare. Tuttavia possono essere molto utili da analizzare per prendere ispirazione.
Amazon: il king della pubblicità personalizzata
Il colosso Amazon è stato pioniere di diverse strategie di marketing di successo. Alcune si usano oggi in moltissimi settori. Una di queste è proprio la massima personalizzazione dell’esperienza di acquisto online. Amazon infatti personalizza ogni aspetto della navigazione dell’utente.
Un esempio può essere il suggerimento dei prodotti acquistati in abbinamento. Questo appare dopo aver cliccato su un prodotto e visualizzato la scheda tecnica. Quindi Amazon mostra all’utente accessori e articoli che vanno abbinati agli oggetti che gli interessano. In questo modo personalizza l’esperienza di shopping online. Inoltre crea anche un nuovo bisogno, aumentando le conversioni.
In aggiunta a questo, Amazon personalizza l’homepage in base alle ricerche passate. Ovvero utilizzando i prodotti visualizzati in passato, l’e-commerce propone delle alternative. Queste consistono in prodotti suggeriti.
Iper personalizzazione: l’esempio di About You
La pubblicità personalizzata è una strategia usata da sempre più attività online, anche appena emergenti. Lanciato in Italia nel settembre 2021, About You è uno di questi ultimi. L’e-commerce non è altro che un retail di articoli di moda. E fino a qui nessuna novità: sono molti i siti generalisti che vengono marchi di abbigliamento online.
Nonostante questo però c’è una differenza importante. About You si basa sulla massima personalizzazione dell’esperienza di acquisto. Infatti il suo meccanismo guida l’utente ai prodotti che potrebbero interessargli. E per farlo About You considera gli acquisti fatti in precedenza così come gli influencer e i profili seguiti. Dunque mischia il concept di influencer con quello di shopping online.
Il lancio della piattaforma ha visto la collaborazione di diversi youtuber e influecer. Questi ultimi sono spesso presenti sul sito.
Quali sono pro e contro della pubblicità personalizzata?
I vantaggi della pubblicità personalizzata sono numerosi. In primo luogo questo tipo di comunicazione ti porta a conoscere il tuo target con maggiore attenzione. Inoltre il cliente si sente incluso nel processo, come se partecipasse all’attività aziendale.
In più la pubblicità personalizzata attira l’attenzione del target. Ed è difficile da ignorare. Permette al brand di mostrarsi come una soluzione valida alle esigenze del consumatore. Così è possibile migliorare anche la reputazione aziendale. Quindi sintetizzando i vantaggi sono:
- Un rapporto più diretto con il cliente;
- Una trasmissione mirata del messaggio;
- La possibilità di distinguersi dai competitor;
- La maggiore fiducia da parte del consumatore verso il brand;
- Un miglioramento della brand reputation:
- L’abbattimento dei tassi di abbandono dovuti a messaggi generalisti e poco interessanti.
La principale nota stonata della pubblicità personalizzata è che sono necessarie diverse risorse. Infatti il lavoro di raccolta dei dati sugli utenti è impegnativo. Tuttavia è anche obbligatorio al fine di personalizzare al massimo il messaggio e la comunicazione.
Tirando le somme…
In conclusione, la pubblicità personalizzata è senza dubbio il presente e il futuro del web marketing. Ponendo al centro il cliente lo rendi più soddisfatto e migliori persino la tua reputazione aziendale. In questo modo ottieni diversi benefici con relativamente sforzi limitati.
Se ti interessano altre strategie di marketing non esitare a visitare il nostro blog. Pubblichiamo con frequenza moltissimi articoli, come guide e approfondimenti sulla comunicazione digitale. In questo modo non potrai perderti nessun contenuto sull’argomento!
Invece se sei alla ricerca di un programma per la tua prossima campagna di email marketing contattaci. Sapremo fornirti maggiori informazioni senza impegno.