Sei stato vittima di una pubblicità ingannevole? Non ricascarci!
Per evitare di ricadere nelle grinfie di aziende che hanno come obiettivo quello di derubarti segui i nostri pratici consigli.
Ti aiuteremo a scoprire che cosa si intende per pubblicità ingannevole e quali sono i campanelli d’allarme per scappare e denunciare.
In pochi punti:
Cos’è la pubblicità ingannevole?
Per scovare qualche pubblicità ingannevole è bene conoscerla nel dettaglio.
Sicuramente saprai che la pubblicità è una delle più potenti armi per un’azienda. Possiamo definirla il ponte tra un prodotto (o un servizio) e il consumatore finale.
La nostra vita è caratterizzata da miliardi di proposte pubblicitarie online e offline e spesso è difficile riconoscere i messaggi che non nascondano delle fregature.
In Italia la pubblicità ingannevole è definita nel seguente modo:
Qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, induca in errore o possa indurre in errore le persone fisiche o giuridiche alle quali è rivolta o che essa raggiunge e che, a causa del suo carattere ingannevole, possa pregiudicare il loro comportamento economico ovvero che, per questo motivo, leda o possa ledere un concorrente.
art. 2 del D.Lgs. 74/1992
Possiamo quindi dire che la pubblicità ingannevole è un messaggio promozionale illegale, in cui vengono omesse delle informazioni importanti a discapito del consumatore.
Le principali “vittime” di questo tipo di pubblicità sono i più giovani che vengono attratti da vantaggi impossibili da ottenere.
Perché si ricorre alla pubblicità ingannevole?
Scegliere la strada più breve per raggiungere l’obiettivo non è mai una scelta saggia!
Il fine principale per cui le aziende decidono di fare questo tipo di pubblicità è solo per incentivare le vendite a discapito dei loro consumatori.
Non è un’azione di comunicazione lecita e non porta mai a dei reali vantaggi. Molto spesso, l’azienda scorretta paga delle sue azioni sia penalmente sia in termini di reputazione.
Esistono molti altri modi per attrarre i clienti e per creare con loro delle relazioni.
Ad esempio, è molto utile utilizzare la creatività per differenziarsi dai competitor.
Riconoscerla per evitarla
Ora è il momento di porgere la massima attenzione!
Ti offriremo una serie di consigli utili per smascherare una pubblicità ingannevole.
Controlla le postille
Per evitare di ricevere delle brutte sorprese, leggi sempre con attenzione il messaggio promozionale.
Controlla se nel testo ci sono delle scritte in piccolo e verifica se le condizioni di vendita sono chiare.
Non firmare nessun contratto di vendita senza sapere a cosa ti stai vincolando.
Diffida da chi ti promette la luna
Spesso le aziende poco oneste cercano di convincerti ad acquistare facendoti promesse irrealizzabili.
Diffida da chi ti promette una perdita di peso in poco tempo o effetti benefici per il corpo con semplici prodotti cosmetici.
I prodotti magici ancora non li hanno brevettati!
Controlla sempre i prezzi
Ricorda che l’obiettivo di ogni azienda è vendere e non fare beneficenza. Se offre dei prodotti a un prezzo troppo basso rispetto alla concorrenza, quasi sicuramente dietro si nasconderà una truffa.
Verifica se all’interno del prezzo proposto sono comprese tutte le spese accessorie, come ad esempio l’iva.
Se fai pubblicità ingannevole vieni punito
Ripetiamo insieme “fare pubblicità ingannevole è un reato” e quindi verrai punito!
Le aziende che decidono di creare questi tipi di messaggi sono punibili penalmente. Nel nostro Paese esiste una specifica normativa a riguardo ed è gestita dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Negli ultimi anni, le sanzioni verso le aziende che operano per truffare i propri clienti sono aumentate notevolmente.
L’importo da pagare per ogni pubblicità ingannevole è in media tra i 5.000 e i 50.000 euro. In casi particolari, può raggiungere importi molto più alti.
La sanzione varia in base a tre variabili:
- L’importanza dell’azienda;
- La sua dimensione economica;
- Gravità della pratica scorretta.
Mi hanno truffato, come posso denunciare?
Se un’azienda è riuscita a fregarti, non preoccuparti lo Stato è dalla tua parte.
Puoi segnalare il messaggio pubblicitario ingannevole all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Nella segnalazione devi inserire queste informazioni:
- Informazioni personali: nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico. Specifica se sei solo, se fai parte di un’associazione o se sei un concorrente dell’azienda denunciata;
- Elementi per identificare il messaggio pubblicitario ingannevole;
- Gli elementi ingannevoli presenti nella pubblicità;
- Richiesta esplicita d’intervento da parte dell’Autorità;
- La tua firma.
Quando si parla di pubblicità ingannevole?
Non bisogna però fare l’errore di pensare che la pubblicità ingannevole sia sempre legata a un servizio che ti vincola senza saperlo.
è vero che i principali esempi di pubblicità ingannevole li troviamo nelle comunicazioni su alcuni tipi di prodotti.
Ad esempio, moltissime campagne sui prodotti dimagranti o cosmetici sono finiti nel mirino delle autorità.
Non solo le aziende poco conosciute utilizzano questi stratagemmi per vendere i loro prodotti. Anche molti brand famosi hanno dovuto eliminare alcuni spot pubblicitari perché poco realistici.
Pubblicità ingannevole famose
Di seguito analizzeremo alcuni noti esempi pubblicità ingannevole in diversi settori.
Potrebbe esserti molto utile per capire tutti i modi in cui può nascondersi una pubblicità ingannevole.
Nivea inneggia a una perfezione impossibile
Uno dei casi più noti nel settore beauty e cura della persona è uno spot dell’azienda Nivea trasmesso nel 2008.
La pubblicità incriminata prometteva ai suoi clienti una riduzione fino a 3 centimetri del girovita in pochissime settimane, con il solo utilizzo della crema MY Silhouette.
Ecco il messaggio nel dettaglio
“snellisce e rimodella già in 4 settimane – fino a 3 cm in meno nei punti critici….Test in vivo su 28 donne con misurazione mensile dei risultati in via body scanner in 2 mesi di utilizzo del prodotto”
Nivea
Le autorità hanno definito il messaggio e la prova scientifica a supporto non valida. L’azienda ha dovuto eliminare il messaggio e pagare una sanzione di €150.000
Nivea, purtroppo, non è il primo o l’ultimo caso nell’ambito della cosmetica. L’Antitrust da anni cerca di combattere messaggi pubblicitari che cercano di veicolare messaggi di una perfezione del corpo impossibile da raggiungere.
Fiat e una promozione con qualche sorpresa
Nell’esempio di Fiat non parliamo di un prodotto magico, ma di un servizio che nasconde qualche limitazione di troppo.
Nel 2012 la nota azienda di macchine ha promosso una pubblicità ingannevole che comunicava la possibilità di bloccare il costo del carburante a un 1€ al litro per tre anni, con l’acquisto di una nuova automobile.
Sembra un sogno, vero?
Peccato, che l’azienda aveva omesso un particolare, ovvero che la promozione fosse legata a un limitato quantitativo di litri. Una volta superati il povero cliente si trovava a pagare il solito costo del carburante, molto prima dei 3 anni promessi.
L’Antitrus per il tipo di comunicazione ha deciso di multare la Fiat per 200.000 €.
Il caso Fiat è importante per far comprendere che a volte evitiamo di leggere i contratti per fiducia in un brand che reputiamo amico.
Poltrone Sofà e una promozione senza una vera scadenza
“La promozione è valida solo fino a domenica!”… sì, ma di che anno?
Accendendo la tv, avrai sicuramente sentito il famosissimo spot di Poltrone Sofà e la sua infinita promozione.
L’azienda è nota non solo per i suoi divani, ma anche per comunicazioni che usano l’urgenza come leva.
In questo caso, l’Antitrus più volte ha segnalato le pubblicità ingannevoli di Poltrone Sofà.
Solo nel 2014, l’azienda ha dovuto pagare una multa di 500.000 €
Poltrone Sofà non mente sulla qualità del prodotto o sul prezzo, ma inganna il consumatore per affrettare l’acquisto.
Consigli finali
Ti senti un consumatore più esperto?
Il nostro consiglio è di armarti sempre di tempo e di conoscenze prima di acquistare un prodotto o di sottoscrivere un contratto.
Non dimenticare che la maggior parte delle aziende ha come obiettivo soddisfare il cliente, ma la pecora nera è sempre nascosta.
Se hai bisogno di altri consigli contattaci!
Noi di Mailsenpai siamo sempre pronti ad aiutarti.