Certo non è una novità.
La psicologia costituisce una parte importante del marketing. Anzi.
Diciamo pure che, saper capire la mente dei consumatori, è assolutamente fondamentale per chi ha un business da portare avanti. Di qualsiasi tipo. Fisico o online.
Ecco perché in questa guida parleremo di psicologia della Gestalt.
Ma – soprattutto – di come impiegarla al meglio. Nelle proprie strategie di comunicazione e attività promozionali o pubblicitarie.
Per la stragrande maggioranza i professionisti di marketing non sono psicologi. Ma molti professionisti di successo utilizzano regolarmente la psicologia per attrarre i consumatori. I professionisti intelligenti, abili, onesti usano la psicologia in modo etico, legale e rispettoso per attrarre e coinvolgere i consumatori convincendoli ad acquistare.
Robert Rosenthal
In pochi punti:
Che cos’è la psicologia della Gestalt
La psicologia della Gestalt nasce in Germania agli inizi del XX secolo e annovera fra i suoi principali esponenti Max Wertheimer, Kurt Koffka e Wolfgang Köhler.
Perfetto. Abbiamo dato qualche dato storico. Per contestualizzare.
Però che cos’è? Di che si tratta?
È una corrente psicologica che pone al centro dei suoi studi il modo in cui l’uomo percepisce la realtà che lo circonda.
La parola GESTALT significa – infatti – “forma” o “rappresentazione”.
Il tutto è diverso dalla somma delle singole parti.
Kurt Koffka
Insomma, secondo la scuola tedesca il cervello umano tende ad ordinare elementi simili fra loro all’interno di schemi precostituiti. Il processo avviene in maniera totalmente inconsapevole. Inconscia.
Ma seguendo alcuni principi base.
I principi fondamentali della psicologia della Gestalt
Precisiamo. Le leggi sulla teoria della Gestalt sono ampiamente adoperate nel marketing. Soprattutto nel campo del graphic design.
Ad esempio, per creare loghi o interfaccia grafiche che risultino esteticamente gradevoli per gli utenti. E di facile comprensione.
Vediamole insieme.
- LEGGE DELLA CHIUSURA
Gli individui preferiscono forme intere a quelle aperte. Trovandosi di fronte a figure incomplete cercano di colmare gli spazi di vuoto per costituire immagini riconoscibili. - LEGGE DELLA SOMIGLIANZA
Gli elementi che presentano caratteristiche similari (forma, dimensione, colore) vengono percepiti come un insieme unitario. - LEGGE DELLA VICINANZA
All’interno di una composizione gli elementi vicini vengono separati dagli elementi più lontani, come gruppo a sé stante. - LEGGE DELLA BUONA FORMA
La teoria della Gestalt ci insegna che il cervello umano predilige figure regolari, omogenee e simmetriche. Più in generale, la semplicità alla complessità visiva. - LEGGE DEL DESTINO COMUNE
Gli elementi che mostrano movimento, direzione o orientamento comune sono raggruppati fra loro. - LEGGE DELLA CONTINUITÀ DI DIREZIONE
Il nostro sistema visivo non apprezza bruschi cambi di direzione e interruzioni. Dunque, linee curve o rettilinee intersecate fra loro vengono recepite come unità. Anche se possono dar vita ad altre configurazioni. - LEGGE DELLA FIGURA SFONDO
Quando osserviamo un’immagine tendiamo ad individuare elementi primari (figure) e secondari (sfondo). - LEGGE DEL PUNTO FOCALE
Ciò che risalta visivamente cattura per prima l’attenzione dell’osservatore. - LEGGE DELLA PERCEZIONE MULTISTABILE
Nel caso di un’immagine ambigua – come il famoso vaso di Rubin – l’occhio umano tende ad interpretare con immagini alternative e discontinue. - LEGGE DELL’ESPERIENZA PASSATA
L’uomo tenta sempre di ricostruire figure già viste, familiari o note. Comunque immagazzinate nella memoria.
P.S.
Non abbiamo elencato tutti i principi della psicologia della Gestalt. Sicuramente quelli più significativi. Che – a breve – spiegheremo come alcune aziende hanno messo in pratica con ottimi risultati.
Perché la teoria della Gestalt è importante
Mettiamo subito in chiaro le cose. La psicologia della Gestalt non serve per raggirare i consumatori.
NON riguarda tecniche manipolatorie. Ma nozioni di psicologia comportamentale da usare come strumento di marketing.
L’attitudine a collegare e strutturare qualsiasi gruppo o qualsiasi serie di elementi o di stimoli in un sistema dotato di senso è radicata negli esseri umani.
Annamaria Testa
Quindi, per catturare l’interesse degli utenti e coinvolgerli, renderli partecipi alle nostre proposte.
Lo scopo definitivo è – ovviamente – quello di conquistare nuovi clienti.
Come le grandi aziende hanno utilizzato la Gestalt
Possiamo dire che la psicologia della Gestalt è davvero apprezzata dal mondo del marketing. Solo che non lo sapevamo. O – perlomeno – non ne eravamo consapevoli.
Basta guardarsi intorno.
Ecco qualche esempio pratico di come grandi aziende e multinazionali hanno attuato i suoi fondamenti. E nel modo giusto (aggiungiamo noi).
- LogoIl Logo, o logotipo, è la rappresentazione grafica del nome di un prodotto o un'azienda. Si tratta di un segno distintivo, determinante per distinguersi dai competitor e rendere immediatamente riconoscibile... Spartan Golf Club = Riprende la legge della multistabilità. Cosa vediamo? Il profilo di un soldato spartano con elmo e criniera e – al contempo – un tennista nell’atto dello swing.
- Home di eBay = Sfruttando la legge della somiglianza si adoperano i colori (sfondo + lettering in evidenza tono su tono) per evidenziare categorie prodotto, sezioni a parte o offerte.
- Logo Unilever = È composto da un insieme di pittogrammi che, grazie al principio della vicinanza, viene letto come una semplice lettera U.
Extra tips
A questo punto del discorso avrai capito. La teoria della Gestalt ha ampio raggio di azione ed è utilissima nel marketing.
Ora non facciamoci prendere dalla frenesia. Prima di metterti all’opera ricorda i seguenti consigli.
- Non esagerare con l’effetto sorpresa.
La psicologia della Gestalt è piuttosto chiara. Di solito le persone si sentono come smarrite quando hanno davanti qualcosa che non conoscono. Difficile da codificare. Insomma, l’effetto shock non è sempre positivo. BE CAREFUL. - Se hai un e-commerce allinea o raggruppa articoli della stessa tipologia.
Permette agli utenti di consultare con maggiore facilità la vetrina prodotti. E velocizza l’acquisto. - Utilizza colori a contrasto per attirare l’attenzione su un particolare elemento della pagina.
Si tratta di un escamotage che funziona benissimo per evidenziare title e call to action.
Attenzione.
Finora abbiamo fatto riferimento all’ambito della grafica e del visual marketing.
Ma la a teoria della Gestalt è sfruttata anche da professioni della parola come UX writer e web content editor.
In linea di massima, basta applicare le stesse regole alla scrittura.
Pro e contro della teoria della Gestalt nel marketing
Possiamo fare le stesse valutazioni che faremmo per qualsiasi altra strategia di marketing.
Insomma, non ci sono avvertenze speciali.
E per quanto riguarda i vantaggi… ne abbiamo già parlato. La teoria della Gestalt ci permette di soddisfare le esigenze dei consumatori e inserirli nel funnel di vendita.
C’è unica condizione. Affidarsi ad esperti del settore. Che sappiano analizzare pubblico in target, obiettivi aziendali e budget disponibile. Per risultati ottimali.
Conclusioni
Il nostro viaggio termina qui. Speriamo di averti aiutato a capire come funzionano le teorie della percezione visiva applicata al marketing.
Ma se vuoi saperne di più riguardo al metodo della psicologia di Gestalt ti suggeriamo di dare un’occhiata al volume Gestalt Psychology for marketing and leadership di Anne-Christine Cadiat (è in inglese).
E continua a leggere il nostro blog. Trovi tante notizie e approfondimenti da non perdere.