Ormai tutti sanno che per guadagnare con un sito internet è necessario arrivare fra i primi risultati dei motori di ricerca. E soprattutto primi su Google che, da solo, copre il 90% di tutte le ricerche effettuate.
In pratica, un utente su dieci quando cerca informazioni in Rete lo fa con il colosso di Mountain View. Sono numeri importanti. Su cui vale la pena riflettere. Specialmente chi ha un’attività online da promuovere.
L’84% degli intervistati utilizza Google più di tre volte al giorno o più spesso.
https://www.oberlo.com
Insomma, se vuoi sapere come posizionarti in cima alla SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... di Google e scoprire i trucchi del mestiere… non perderti questo articolo.
In pochi punti:
Perché essere primi su Google conviene
Prima di spiegare quali sono le strategie da mettere in pratica per arrivare primi su Google è giusto rispondere ad un’altra domanda fondamentale.
Perché dovremmo farlo? Cioè quali sono i vantaggi che derivano da un tale posizionamento?
Il miglior risultato di ricerca su Google riceve una percentuale di click del 37,1%.
https://www.websiterating.com
Beh, le ragioni sono consistenti. Basta considerare che:
Il primo risultato attrae quattro visitatori su dieci visitatori della pagina. Le statistiche suggeriscono anche che il miglior risultato su Google SERP otterrà dieci volte più traffico organico rispetto al risultato numero dieci.
https://www.websiterating.com
Cosa ne possiamo dedurre?
Semplice. Che piazzandoci in cima alla SERP si ottiene più visibilità, traffico qualificato e conversioni. In caso di e-commerce più vendite.
Come comparire primi su Google
Trovarsi alla prima posizione Google è lo scopo principale di ogni azienda o start-up che operi online. Questo è chiaro.
Ma cosa bisogna fare per riuscirci e sbaragliare la concorrenza che si dimostra sempre più numerosa e agguerrita?
Google conta oltre 200 fattori di ranking. Cioè oltre 200 elementi che vanno assolutamente considerati quando si realizza un sito web o blog da posizionare sul web.
Non allarmiamoci. In questa guida cercheremo di proporre una strategia “d’assalto”. Di illustrare quali sono le principali tecniche a disposizione che ci permetteranno di conquistare l’obiettivo.
Verifica dell’indicizzazione
Googlebot (il web crawler di Google) lavora costantemente per scansionare la Rete alla ricerca di nuove risorse per la costruzione della SERP.
Quindi se il nostro sito web non è incluso nell’indice è impossibile posizionarsi primi su Google. Pare piuttosto evidente.
Suggeriamo – dunque – di controllare subito inserendo nella barra di ricerca il comando:
site: + indirizzo della homepage del sito web (site: www.miositoweb.com).
Non compare nulla? Nemmeno una pagina?
NO PROBLEM. Si procede con l’indicizzazione manuale. Basta andare all’apposita pagina di Google e inserire l’URL nello spazio indicato.
Vuoi sapere come funziona l’indicizzazione di Google? Scopri ogni dettaglio con la nostra guida!
Annunci a pagamento
Mai sentito parlare di SEA (Search Engine Advertising)? Rappresenta il modo più veloce e sicuro per arrivare primi su Google perché si tratta di annunci a pagamento. Cioè spazi pubblicitari collocati proprio in cima alla SERP.
Se non sai come muoverti in questo campo ti suggeriamo di usare Google ads, lo strumento di web advertising firmato Mountain View.
Qual è il suo punto forte? Che si paga in base ai risultati. Solo se l’utente visita il sito oppure effettua un click o una chiamata.
Ottimizzazione SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto...
La Search Engine Optimization definisce tutte quelle attività focalizzate al miglioramento del posizionamento di un sito web sulla SERP.
Lo sanno i SEO specialist, quanti si occupano di marketing ma, ormai, anche i meno esperti del settore. Senza lavoro di ottimizzazione è impossibile arrivare primi su Google. Quindi cerchiamo di farcene una ragione e tiriamo su le maniche.
Ok. A questo punto ti starai chiedendo in cosa consiste una strategia SEO. Ecco alcuni accorgimenti basilari da mettere in pratica.
- Fai una ricerca di parole chiave per intercettare gli intenti di ricerca degli utenti (è opportuno usare tool appositi come Google Suggest, AnswerThePublic, Semrush e SeoZoom);
- ottimizza immagini, URL, meta title, meta description e alt text;
- correggi link rotti ed error 404;
- occupati della link building.
Ricorda che le prestazioni del tuo sito vanno costantemente monitorati. Come?
Con l’aiuto di un report SEO e di strumenti dedicati come Google Search Console e Google Analytics.
Contenuti di qualità
Google predilige la qualità. Cioè – per farla semplice – contenuti di valore, che siano in grado di andare incontro alle esigenze degli utenti. Originali, facili da leggere e davvero utili. Informativi.
Piccolo promemoria. Se desideri aumentare le probabilità di raggiungere la prima posizione Google cerca di utilizzare anche elementi grafici e visivi (immagini, audio, infografiche, ecc.). Evita invece:
- il keyword stuffing a favore di un uso naturale e spontaneo delle parole chiave;
- di scrivere testi troppo brevi e poco dettagliati;
- errori grammaticali/ortografici.
Scopri cosa sono e come individuare i thin content (i contenuti di bassa qualità) del tuo sito web. In che modo?
Te lo spieghiamo noi di MailSenpai!
Qualche suggerimento extra per la prima posizione Google
Con la teoria non abbiamo ancora finito. Vogliamo essere ancora più sicuri di essere primi su Google?
Allora:
- apri un blog per far crescere l’autorevolezza del tuo sito web;
- registra il sito su Google Maps e crea una pagina Google My Business per le ricerche vocali;
- segui un corso SEO o rivolgiti ad un’agenzia specializzata.
P.S.
Non dimentichiamo che esistono anche delle posizioni zero di Google (altrimenti note come featured snippet). Si tratta di risultati organici scelti dal motore di ricerca come risposta a query specifiche degli utenti.
Aumentano la fiducia degli utenti verso l’azienda e incrementano la percentuale di click.
Non perdere quest’opportunità e scopri come sfruttarla al meglio con il nostro aiuto.
Attenzione
Chiariamo una cosa. Essere primi su Google non serve a nulla se il sito si rivela al di sotto degli standard del motore di ricerca e delle aspettative degli utenti.
Cioè se, ad esempio:
- è lento nel caricamento;
- non è visualizzabile da dispositivo mobile;
- risulta complicato da navigare;
- non è posizionato per parole chiave inerenti all’attività;
- è graficamente poco gradevole;
- include contenuti duplicati, non originali o inutili ai fini di chi ha effettuato la ricerca;
- è privo di call to action.
In questi casi difficilmente gli utenti decideranno di rimanere sulla pagina o di procedere con un’azione come quella dell’acquisto.
Come dice il detto? Prevenire è meglio che curare. Agiamo per tempo.
Esempi come comparire su Google
Ne possiamo trovare quanti ne vogliamo comodamente seduti da casa o da qualsiasi altra parte provvista di connessione Internet. Basta:
- digitare sulla barra di ricerca Google la parola chiave interessata;
- visualizzare la prima pagina della SERP;
- aprire i link e studiare i siti web per capire quali sono le caratteristiche che li hanno portati ai primi posti su Google.
Conclusioni
Siamo pronti a scalare la SERP e conquistare la prima posizione Google?
Dopo il nostro contributo alla causa speriamo proprio di sì. Se però hai bisogno di una consulenza personalizzata o l’aiuto di un’agenzia esperta nell’ottimizzazione SEO non esitare…
MailSenpai è quello che stavi cercando!