A chi piacerebbe ricevere punizioni? Quante volte ne hai ricevuto una? Sin da piccoli i nostri genitori ci hanno insegnato il senso dell’educazione e il rispetto, per evitare di essere puniti.
Ogni comportamento sbagliato ha delle conseguenze. L’efficacia della punizione è nel ridurre un comportamento affinché non si verifichi più.
La stessa cosa succede per Google. Se un utente viola le regole stabilite dalla community, riceve una penalizzazione. La cosiddetta “penalizzazione Google”.
La domanda, allora sorge spontanea: “Cosa sono le penalizzazioni Google? Come fare se si è stati penalizzati? Ci sono delle soluzioni?”
Per capire meglio di cosa si tratta, prosegui la lettura del nostro articolo.
Avrai la risposta a tutte le tue domande!
In pochi punti:
Cosa sono le penalizzazioni Google?
Tutti i blogger o gli utenti di Google hanno timore di ricevere le penalizzazioni. Ma cosa sono effettivamente?
Con i nuovi aggiornamenti, i siti che sono di bassa qualità o sono hackerati vengono eliminati dal motore di ricerca, con annessa segnalazione. Questo comporta ovviamente un sito senza traffico organico.
Se pensi che sia una cosa poco comune ti sbagli di grosso. Anche i siti più importanti sono stati colpiti.
Quindi, in poche parole, cosa sono le penalizzazioni Google?
Possiamo definirle come azioni che vengono compiute a discapito di un sito. Ecco qui, una lista di requisiti da rispettare per non ricevere le penalizzazioni Google:
- requisiti sull’immagine;
- requisiti degli annunci, video ed estensioni;
- norme di qualità, ecc
- norme sulla privacy dei dati.
Perchè si verificano e come funzionano
Quando pensi di compiere un’azione smart per velocizzare i tempi su Google, stai sbagliando di grosso.
Questo accade soprattutto per chi è alle prime armi. Anche cliccando un semplice tasto, si verificano a catena, una serie di penalizzazioni, che bloccano il sito e non ti permettono di navigare. I casi più frequenti di penalizzazioni Google sono:
- Contenuti duplicati creati da software aggiuntivi. Ad esempio si installa un plugin Seo e questo duplica tutte le pagine interne con contenuti diversi.
- eccesso di tag. Questo succede perché i webmaster, credendo di creare più contenuti, vanno ad inserire una marea di tag negli articoli. Il risultato? Anche qui contenuti semi-duplicati.
L’eccesso di tag è una delle penalizzazioni più frequenti perché molto spesso avviene automaticamente. Devi stare attento a non voler strafare, a volte la semplicità è la chiave del successo!
Come capire se si è stati penalizzati?
Puoi accorgertene direttamente sulla dashboard di Google Analitycs. Se le tue ricerche non copaiono, o se il tuo traffico riceve un calo, allora sei stato penalizzato.
Magari il giorno prima sei al top e il giorno dopo sei al flop.
Un altro campanellino, da non sottovalutare, è il dominio. Si arresta se cerchi il suo nome. Oppure le parole chiave, sembrano scomparse da tutti i siti. Non preoccuparti, non c’è nessun errore. È proprio il caso di dire: sei stato penalizzato!
Tipologie di penalizzazioni Google: esempi
Esistono principalmente due tipi di penalizzazioni:
- le azioni manuali;
- le penalizzazioni algoritmiche.
Le azioni manuali, come la parola stessa afferma, sono delle segnalazioni che Google compie manualmente.
Le penalizzazioni algoritmiche, invece, sono delle variazioni determinate dagli aggiornamenti di Google. Quindi ogni volta che c’è il caricamento della pagina, c’è un ricalcolo e aggiustamento della pagina.
Non è una vera e propria azione. Infatti si è discusso molto su questa definizione.
Esaminiamole insieme e capiamo meglio di cosa si tratta.
Le azioni manuali
La maggior parte dei comportamenti sbagliati sono derivanti dalla BLACK hat SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto..., ossia tecniche in grado di manipolare e forzare il ranking di un sito. Per questo Google, per evitare queste forzature compie delle azioni manuali. Ad esempio:
- host o spam generato da utenti;
- link che rimandano ad altri siti, alcuni anche hot;
- immagini o testi compromessi;
- Contenuti di poco valore ecc.
Una volta individuato il problema, clicca direttamente sulla pagine del sito e ripulisci tutto ciò che di dannoso c’è. Non intervenire “manomettendo” l’attività di risoluzione, ma lascia che avvenga il completamento totale.
Le penalizzazioni algoritmiche
Come dice la parola stessa, sono delle penalizzazioni riguardanti un algoritmo. A differenza di quelle manuali, che sono facilmente intuibili, quelle algoritmiche sono più complesse da individuare.
Dipendono essenzialmente dal tipo di aggiormento fatto e dal tipo di incongruenze trovate rispetto alle linee guida. Cosa succede? L’algoritmo Google viene aggiornato e ti accorgi che il tuo sito non è più posizionato tra le ricerche e automaticamente cala il traffico. Ed è proprio questo considerato il motivo della penalizzazione algoritmica.
Oltre all’algoritmo, esistono i quality rater, che sono delle persone che Google assume per eseguire penalizzazioni. Hanno una lista di keywords da controllare, decretando il funzionamento o meno del sito.
Come procedere se si viene penalizzati?
Innanzitutto devi capire quale animale ti ha colpito. No, non è uno scherzo. Google ha formato un esercito di animali, pronti a sparare. Tra i tanti, c’è il panda e il pinguino. Il panda agisce in maniera più soft e colpisce i tuoi contenuti, il pinguino invece va giù pesante. Manipola direttamente i motori di ricerca e i collegamenti inerenti.
Allora come risolvere?
Puoi cancellare tutti i collegamenti inerenti al link che ti ha creato problemi e le sue pubblicità spam. È la soluzione più efficace.
Inoltre puoi chiedere una rimozione forzata o cancellazione definitiva del traffico, anche tramite Google Search Console.
Strategie, tecniche, consigli di Penalizzazione Google
Ci sono delle istruzioni che Google presenta per i webmaster, dove sono indicati tutti i requisiti per non essere penalizzati. Ne abbiamo estrapolati alcuni.
Evita innanzitutto le seguenti tecniche:
- contenuti generati automaticamente;
- creazione di siti con scarsi contenuti o di bassa qualità;
- Creazione di link rischiosi;
- pagine con assenza di antivirus;
- caricamento di pagine con parole chiavi insensate;
Per poter acquisire punteggi nella dashboard ed evitare le penalizzazioni, rispetta i seguenti passaggi:
- Monitora quotidianamente il tuo sito attraverso i canali Google;
- Rimuovi gli spam che possono aver creato gli utenti;
- Analizza i dati statistici sull’andamento del tuo traffico.
- Interpreta i grafici di analytics, ossia gli strumenti di analisi
Se il tuo sito viola una o più istruzioni, Google compie un’azione manuale,anche se si tratta di personaggi famosi, o utente comune. Risolvi il problema, e chiedi di poter riesaminare il tuo profilo.
Battute finali
Come avrai potuto intuire, essere penalizzati non è una cosa da poco. Fare ricerche poco appropiate o finire in canali spam, potrebbe compromettere l’andamento del tuo successo.
Il mondo delle penalizzazioni è vasto, rischioso ma allo stesso tempo affascinante. Se vuoi evitare che questo avvenga, cerca di offire all’utente un’esperienza indimenticabile e soprattutto di livello. Non abbassare mai la qualità del tuo prodotto per adeguarti agli altri, altrimenti sai già quali sono le conseguenze.
Per maggiori consigli e informazioni, puoi sempre rivolgerti a degli esperti, come noi di Mailsenpai. Sapremo indirizzarti nella direzione giusta!