Oggi fare una ricerca online è davvero facilissimo. O così sembra.
Basta trascrivere sul motore di ricerca una o più parole chiave per vedersi restituire – in un istante – centinaia, anzi migliaia, di risultati utili. Ma c’è un problema.
A volte sono davvero troppi e spesso non corrispondono esattamente alla richiesta effettuata.
Allora? Come si deve procedere?
Per fortuna possiamo aiutarci con i cosiddetti operatori di ricerca avanzata.
In questa guida spiegheremo cosa sono, come funzionano e – soprattutto – quali utilizzare per migliorare la propria strategia SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto....
Prendi appunti!
Google processa oltre 8.5 bilioni di ricerche ogni giorno.
www.oberlo.com
In pochi punti:
- 1 Che cosa sono gli operatori di ricerca avanzata
- 2 Come si utilizzano
- 3 Gli operatori di ricerca su Google
- 4 Quali operatori di ricerca avanzata usare per la SEO
- 5 Esempi di uso combinato degli operatori di ricerca su Google
- 6 Perché gli operatori Google sono importanti per la SEO
- 7 Consiglio finale
- 8 Conclusioni
Che cosa sono gli operatori di ricerca avanzata
Andiamo subito al punto. Gli operatori di ricerca avanzata (in inglese advanced search operators) sono comandi speciali che vanno digitati nel campo della query.
Ok. Perfetto. Ma come appaiono? E a cosa servono?
Non sono altro che semplici caratteri – parole o simboli o combinazioni di entrambi – che ci permettono di affinare qualsiasi ricerca online indirizzando i motori di ricerca verso risultati più specifici.
Nota bene.
Nella maggior parte dei casi gli operatori Google possono essere impiegati anche con altri motori di ricerca come, ad esempio, Bing e Yahoo.
Come si utilizzano
Come abbiamo scritto nel paragrafo precedente è sufficiente scrivere nella barra di ricerca il comando utile. Si preme invio e il gioco è fatto. Nient’altro.
Ma attenzione. Ci sono due cose fondamentali che bisogna sapere. Quando si utilizzano gli operatori di ricerca avanzata:
- non vanno mai inseriti spazi fra gli operatori e i termini di ricerca;
- non vanno inseriti spazi nemmeno fra le diverse parole di una long keyword.
Gli operatori di ricerca su Google
Siamo pronti per entrare nel vivo del discorso.
Insomma quali sono gli operatori di ricerca su Google? Big G ne supporta moltissimi.
Ma in questa guida presentiamo quelli davvero essenziali. Cioè gli operatori che qualunque internauta e chi ha un sito web dovrebbe conoscere.
Cominciamo dall’ABC.
Operatori di ricerca base
Prima di imparare a scrivere dobbiamo imparare l’alfabeto. Per intenderci… si parte sempre e giustamente dalle fondamenta.
Ecco quindi quali sono i più importanti operatori di ricerca base. Così come li spiega Google.
- Doppie virgolette ” “
Ci permettono di individuare la presenza di eventuali corrispondenze esatte in Rete. In pratica, le risposte sono limitate ai risultati che riportano solo ed esclusivamente le parole poste fra le virgolette. - Trattino meno –
Va aggiunto davanti alla parola chiave che non vogliamo visualizzare fra i risultati. - Segno più +
Consente di aggiungere termini alla query originale. - OR (sostituibile con segno I)
Serve per abbinare due termini di ricerca. Vengono restituiti risultati che hanno a che fare con uno dei termini trascritti o con entrambi. - And e
Riporta soltanto i risultati che coinvolgono le due parole chiave. Insieme. - Asterisco *
Estende i criteri di ricerca a termini che non abbiamo trascritto nella query. - Chiocciola @ e cancelletto #
Il primo operatore viene usato per effettuare ricerche sui social media, il secondo per individuare gli hashtag. - $ o €
Filtrano i risultati in base alla valuta interessata. Dollaro oppure euro. - CacheLa cache è un tipo di memoria che si usa per velocizzare l'esecuzione di alcuni programmi. Viene definita infatti anche "memoria temporanea" e ha una capacità relativamente ridotta. Cos'è...:
Davanti all’indirizzo del sito interessato visualizza l’ultima versione indicizzata da Google.
Ricorda. Le parentesi [ ] indicano l’ordine in cui vanno presi in considerazione i diversi operatori di ricerca su Google. Proprio come nelle espressioni aritmetiche.
Quali operatori di ricerca avanzata usare per la SEO
Come accennato nella premessa gli operatori di ricerca avanzata sono utilissimi per effettuare ricerche mirate su Google. Ma anche per sfruttare la SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... ai fini SEO. Certo. Occorre conoscere qualche comando in più.
Vediamo insieme quali sono quelli obbligatori da conoscere.
#1 Operatori di ricerca avanzata site:
Si tratta di uno degli operatori di ricerca avanzata più utilizzati in assoluto.
Il site: serve per recuperare informazioni o dati all’interno di un sito, sottodominio, directory o URL specifico.
Come funziona? Basta digitare site:dominio.it nel campo della query.
Troveremo, in pochi secondi, quali sono le pagine correttamente indicizzate. Ma non solo. Usandolo in maniera opportuna è possibile scoprire dove aggiungere link interni o la strategia editoriale adottata dai competitors.
Vuoi sapere quali sono i passaggi che costituiscono il lavoro di indicizzazione di Google? Devi solo leggere la nostra guida!
#2 inurl:/allinurl:
L’operatore di Google inurl: seguito da una keyword restituisce tutti i risultati che includono nel loro URL la parola chiave indicata.
A cosa può servire?
Anche per trovare siti che accettano guest post e pagine di contatto.
L’operatore allinurl: ha la stessa funziona ma elenca soltanto i risultati che contengono tutte le parole richieste.
#3 intitle:/allintitle:
Hanno come scopo quello di identificare le pagine che nel tag title comprendono parole chiave specifiche.
Attenzione.
Il medesimo principio può essere applicato al body della pagina. Cioè a qualunque testo pubblicato. In questo caso si impiegano, però, gli operatori di ricerca avanzata intext: e alltext:.
#4 inanchor:/allinanchor:
L’utilizzo è piuttosto intuibile. Servono a rintracciare le pagine che presentano backlink con testo àncora corrispondente alle keyword specificate nell’operatore. Possiamo impiegarli anche per studiare l’attività di link building dei siti concorrenti ed individuare domini autorevoli.
Ci permette di scovare contenuti creati da autori specifici.
Si tratta di un operatore piuttosto interessante per quanti si occupano di digital marketing. Permette, infatti, di individuare influencer relativi alla propria nicchia di mercato.
Viene adoperato per trovare siti web correlati a quello digitato. A che pro?
Magari per scoprire siti rivali di cui non conosciamo l’esistenza. O per consultare contenuti da cui trarre spunti per la content strategy.
#7 loc:
Molto utile per la local SEO consente di intercettare i risultati legati ad una determinata area geografica. In genere si ricavano, specialmente, featured snippet.
#8 filetype:
Restringe i risultati al tipo di file richiesto. Ad esempio, PDF, DOCX o TXT.
Con questo operatore si ha l’opportunità di scoprire se Google sta indicizzando qualche file connesso al proprio sito web. Come pure di scovare documenti da citare nei testi.
Esempi di uso combinato degli operatori di ricerca su Google
Ora abbiamo a disposizione tutti gli elementi necessari per avviare le nostre ricerche online.
Il bello è che possiamo unire i vari operatori di ricerca in molteplici modi. Per ottenere risultati ancora più on focus, raffinati.
Ti diamo subito un assaggio pratico delle loro potenzialità.
- site:website.com intitle:keyword = rappresenta un ottimo escamotage per trovare forum, comunità online e gruppi di discussione varie da utilizzare per promuovere contenuti.
- site:[website.com] -inurl:https = questa combinazione di operatori di ricerca permette di scoprire se il nostro sito presenta pagine prive di https. Quindi da correggere (ma va sempre controllato il certificato SSL).
- intext:[competitor] OR intext:[competitor] -site:website.com -site:website.com = è una soluzione rapida per scovare quali siti web menzionano un concorrente ma non la propria azienda o sito.
Perché gli operatori Google sono importanti per la SEO
Gli esperti di web marketing sanno bene qual è il valore degli operatori di ricerca avanzata. Specialmente ai fini SEO. Proviamo a riassumere i vantaggi apportabili per farti capire il concetto generale.
Se adeguatamente utilizzati gli operatori di ricerca consentono di:
- realizzare SEO audit;
- effettuare analisi delle concorrenze;
- seguire la content strategy dei competitors;
- scovare argomenti correlati per la linking interna;
- reperire backink;
- individuare contenuti duplicati;
- verificare l’ottimazione di una pagina web;
- identificare opportunità per guest post.
Beh, supponiamo che non ci sia bisogno di aggiungere altro. Dovresti già essere alle prese con Google e i primi esperimenti di ricerca plus. Perlomeno ce lo auguriamo.
Consiglio finale
Vuoi davvero perfezionare le tue ricerche sul web? Essere sicuro di avere compreso come si lavora con gli operatori di ricerca avanzata?
Allora ti consigliamo di dare un’occhiata alla pagina di supporto Google. Trovi tante informazioni pertinenti e opzioni di approfondimento.
Conclusioni
In questa abbiamo introdotto i principali operatori Google. Quelli fondamentali per chi lavora con la SEO, ma anche per i semplici utenti alle prese con la SERP e gli innumerevoli risultati della Rete.
Se hai bisogno di supporto sull’argomento contattaci pure.
Noi di MailSenpai siamo qui proprio per darti una mano.
Non esitare. Approfittane!