Ogni giorno chi fa comunicazione digitale si occupa di trovare modi per essere più visibili. Dunque facilmente raggiungibili dagli utenti. Grazie alla navigazione a faccette puoi ottenere degli ottimi risultati. Ed essere raggiunto da potenziali clienti.
Questa tecnica permette anche di migliorare la user experience. Cioè l’esperienza dell’utente online. Sul tuo sito web così come su una specifica pagina. Infatti è una strategia molto utilizzata dalle piattaforme di e-commerce.
Perciò sapere cos’è o come funziona può essere molto utile. Ecco perché abbiamo pensato a una guida completa che possa aiutarti. Alla fine avrai tutte le informazioni utili per decidere se investire nella navigazione a faccette.
In pochi punti:
- 1 Cos’è la navigazione a faccette?
- 2 A cosa serve?
- 3 Come funziona la navigazione a faccette?
- 4 Perché è importante per SEO e UX?
- 5 Quali sarebbero i problemi causati da questo tipo di navigazione?
- 6 Come ottimizzare la navigazione a faccette?
- 7 Strategia, tecniche e consigli
- 8 Alcuni esempi di navigazione a faccette
Innanzitutto la navigazione a fremette è conosciuta anche come Faceted Navigation. Con questo nome si indica un’impostazione che permette di gestire un vasto numero di contenuti con più facilità. Per questo motivo uno dei sinonimi utilizzati è anche “navigazione multidimensionale“.
In questo modo chi cerca informazioni online ottiene un percorso semplificato. Nonché un modo per ridurre il tempo necessario per raggiungere il contenuto desiderato. Per farlo utilizza dei parametri che possono essere differenti. Applicabili a prodotti così come a servizi.
A cosa serve?
Come anticipato, la navigazione a faccette serve a migliorare l’esperienza online dell’utente. Infatti grazie a questa funzione chi naviga raggiunge più rapidamente il proprio obiettivo. Ad esempio una scheda prodotto. O un preventivo di viaggio. Quindi è un modo per semplificare la ricerca online. E rendere la user experience più efficace.
La Faceted Navigation può essere descritta come i “filtri” online. Se hai acquistato da un e-commerce in passato aver già usato questa funzionalità. Cioè la possibilità di scegliere i filtri e le caratteristiche di un prodotto che stai cercando. Per questa ragione l’impostazione viene usata soprattutto per:
- E-commerce specifici o generici;
- Piattaforme di annunci;
- Siti di viaggi;
- App di incontri;
- Piattaforme istituzionali.
Senza dubbio la navigazione a faccette funziona tramite la disponibilità dei filtri. Cioè creando questi ultimi dai la possibilità all’utente di scegliere. Dunque di selezionare le caratteristiche del prodotto o servizio che sta cercando. Alcuni esempi possono essere voli aerei, hotel, abbigliamento, tecnologia, e opportunità lavorative.
I filtri della navigazione multidimensionale sono definiti anche “attributi“. In quanto questi sono le caratteristiche (da qui la parola “attributi”) che l’utente cerca in un prodotto o servizio. Una volta selezionati, l’utente ha accesso a risultati personalizzati. Perciò per lui è più rapida ed immediata l’esperienza online.
Alcuni esempi di attributi sono:
- Prezzo;
- Colore;
- Offerta;
- BrandIl brand coincide con il marchio di un'azienda, ma la sua definizione ha più a che fare con il concetto astratto che con sue le qualità tangibili. La parola brand...;
- Taglia/misura;
- Data di partenza;
- Data di arrivo;
- Numero di viaggiatore;
- Scali presenti;
- Tempi di spedizione.
Perché è importante per SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto... e UX?
Certamente la navigazione a faccetta è importante per la user experience. Il suo vantaggio principale è rendere più immediata la ricerca per l’utente. Di conseguenza può essere più efficace la comunicazione online.
Difatti se il cliente trova con velocità e facilità un prodotto è più probabile che concluda l’acquisto. Soprattutto quello d’impulso. Invece se fa fatica a trovare ciò che desidera si sentirà scoraggiato e potrebbe rinunciare.
Per la SEO la navigazione a faccette può essere rischiosa. Tuttavia se fatta correttamente piò essere un modo per migliorare la struttura del sito. Ad esempio creando nuove possibili pagina da indicizzare. Quindi strumenti per aiutare in un miglior posizionamento.
Nonostante le opportunità della navigazione a faccette siano numerose, possono esserci anche dei rischi. Tra questi ci sono diversi elementi legati alla SEO. Infatti questo tipo di impostazione porta con sé un numero elevato di URL disponibili. Cioè una per ogni filtro applicabile, che possono poi essere applicati in contemporanea. Di conseguenza il numero di combinazioni è altissimo e può portare a differenti problematiche.
Uno di questi, come anticipato, è la generazione di infinite combinazioni di url. In aggiunta a ciò, i tanti link possono portare a una duplicazione dei contenuti. E questo aspetto è severamente penalizzato dai crawler di Google e dagli algoritmi che definiscono il posizionamento in SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono....
Inoltre un numero elevato di link fa sì che ci siano diversi segnali di ranking. Quindi l’url risulta meno forte nel posizionamento, in quanto caotica e disordinata. Per lo stesso motivo un altro fenomeno negativo è l’Index bloat. Questo consiste nell’indicizzazione delle pagine che non hanno un valore notevole nella ricerca. Ad esempio potresti apparire in SERP con la pagina “t-shirt bianche a meno di 10€ del brand Nike” e non con l’homepage o la categoria “t-shirt“ generica.
Per ottenere la migliore ottimizzazione del sito tramite la navigazione a faccette sono necessarie alcune attenzioni. Innanzitutto è fondamentale avere chiara l’indicizzazione e il posizionamento degli URL. Per farlo può tornare utile svolgere una ricerca sul sito e sulle singole pagine.
Inoltre può essere di grande aiuto assicurarsi di rendere uniche tutte le pagine. Quindi di inserire contenuti che possano diversificare testi ed altri elementi considerati da un punto di vista SEO. Per evitare le infinite combinazioni è importante analizzare il comportamento dei link. In questo modo puoi evitare di far perdere il crawler all’interno delle pagine.
Un altro modo per ottimizzare al massimo questa tecnica è non far indicizzare le pagine non utili. Perciò guidare l’algoritmo nella scansione delle tue pagine. Questo è un altro modo per schivare la possibilità che il crawler si smarrisca nel sito e nelle url.
Strategia, tecniche e consigli
Ci sono diverse strategie e tecniche utili quando si parla di navigazione a faccette. Molte di queste hanno come obiettivo ridurre i rischi portati da questa tecnica. In particolare il pericolo di venire penalizzato dai crawler per la SEO. Ecco perciò alcuni dei nostri consigli per evitare questo ostacolo.
- Scegli i filtri in base alle ricerche degli utenti;
- Analizza le url del tuo sito per capire come procede l’indicizzazione;
- Blocca Google nella scansione delle pagine non utili ad esempio con il NoFollow;
- Rendi sempre le url condivisibili;
- Dai un ordine alle pagine più importanti;
- Diversifica il più possibile i contenuti;
- Usa una strategia a coda lunga per dare un ordinamento al sito;
- Ottimizza le url importanti.
Gli esempi di navigazione a faccette sono moltissimi online. Infatti è davvero vasto il numero di e-commerce, siti di prenotazione viaggi e piattaforme per la ricerca di lavoro. Queste sono le principali categorie dove vengono usati filtri e attributi. Tuttavia potresti trovarne molti altri. Qui ne abbiamo messi a disposizione alcuni.
Zalando
Nei siti di e-commerce la navigazione a faccette ormai è un must-have. Senza questo strumento gli utenti possono avere grande difficoltà a trovare un prodotto specifico. Così come a concludere un acquisto in serenità e poco tempo. Per questo motivo tra gli esempi di Faceted Navgation non poteva mancare una piattaforma di shopping online.
Zalando ad esempio ha strutturato il sito con molta attenzione. Ogni categoria merceologica può essere selezionata dall’utente personalizzando la propria ricerca. Ad esempio visitando dall’homepage la sezione “Donna” e “Abbigliamento” sono molti gli attributi da poter aggiungere alla ricerca. Ad esempio puoi selezionare:
- La categoria (pantaloni, jeans, scarpe, vestiti, gonne sono solo alcune delle voci);
- L’ordine in cui visualizzi il prodotto (ad esempio dal meno costoso al più costoso);
- La taglia;
- Il colore;
- Il brand;
- La sostenibilità;
- Il prezzo.
Booking
Quindi in alcuni settori la navigazione a faccette è quasi obbligatoria per poter procedere. Ad esempio nel prenotare un viaggio online è fondamentale scegliere i servizi desiderati. Solo in questo modo puoi trovare l’alloggio o la soluzione perfetta per la tua vacanza.
Infatti sui migliori siti di prenotazione, tra cui appunto Booking, la navigazione a faccette non manca mai. Non solo inserisci data di partenza, di arrivo e numero di viaggiatori. Anzi, puoi scegliere anche tra:
- Numero di stelle della struttura ricettiva;
- Distanza dal centro;
- Servizi di svago e relax proposti;
- Tipologia di struttura (come albergo, ostello, appartamenti, affittacamere);
- Punteggi degli ospiti;
- Servizi privati;
- Zona in cui si trova la struttura;
- Catene;
- Accessibilità.
Per altri consigli su come ottimizzare il tuo sito puoi visitare invece il nostro blog. Al suo interno trovi diverse guide e approfondimenti sulla comunicazione digitale e non solo. Trovi contenuti su SEO, email marketing, affiliate marketing e molto altro.