Il tempo può condizionare i nostri acquisti? Naturalmente sì.
Basta fare caso alle proprie abitudini.
D’estate si mangiano gelati e si comprano costumi. D’inverno ci sono zuppe calde e sciarpe di lana a disposizione.
Insomma, è difficile non notare una certa stagionalità dello shopping.
Ma ci sono altri elementi che dobbiamo mettere a fuoco. Per comprendere davvero l’argomento. Al 100%.
Ecco perché in questo articolo parleremo di meteo marketing.
Cioè di come sfruttare il meteo per migliorare le nostre strategie di vendita.
Allora? Che aspetti?
Prenditi qualche minuto del tuo TEMPO (quello con le lancette) per saperne di più!
In pochi punti:
Che cos’è il meteo marketing
Chi non controlla almeno una volta al giorno (o almeno quando serve per andare a fare una gitarella fuori porto) le previsioni del tempo?
Senza giri di parole… ne siamo praticamente ossessionati. Inutile negarlo.
Tutti vogliamo sapere se domani ci sarà sole o pioggia. Se è il caso di lavare le finestre o meno. Di lasciare la macchina nel vialetto oppure di metterla in garage.
Beh, è proprio da questa considerazione di vita quotidiana che nasce il cosiddetto meteo o weather marketing.
Di che si tratta? Semplice.
Marketing applicato alle condizioni atmosferiche (perlopiù rese in tempo reale).
Ma andiamo avanti.
Come il meteo condiziona gli acquisti
Prima di spiegare come si lavora con il meteo marketing dobbiamo puntualizzare un aspetto importante della questione. Anzi, diciamo pure fondamentale.
Cioè in che modo il tempo agisce sul comportamento dei consumatori.
Può risultare determinante per la scelta del:
- METODO DI ACQUISTO
Negozio online o fisico? Si sa… durante il periodo della bella stagione la gente ama stare fuori, all’aria aperta. Si passeggia, si sta con gli amici e i negozi si riempiono. Tutto merito della luce, che stimola la produzione di serotonina (l’ormone della felicità) rendendoci più inclini allo shopping. Di solito, quando arriva il brutto tempo le cose cambiano drasticamente. Chi non ha mai comprato da Amazon per evitare di prendere freddo o bagnarsi i capelli con la pioggia? - PRODOTTO
Le condizioni climatiche influiscono sulla tipologia dei prodotti richiesti. E notevolmente. Soprattutto di quelli dei settori moda, food & beverage, viaggi e farmaceutico. Ma ci sono altri ambiti che risentono del meteo (per non dire tutti). Ad esempio: tempo libero e intrattenimento, casa e giardino, auto, energia, assicurazioni ed elettronica.
Vorresti approfondire un po’ la teoria?
Dai un’occhiata alla guida di Weatherunlocked.com.
Trovi statistiche, case study e tante altre informazioni interessanti.
Però, attenzione: è in inglese.
Cosa significa fare meteo marketing
Domanda da un milione di euro. Come possiamo utilizzare il weather marketing per attivare campagne pubblicitarie o promozionali efficaci?
Le strade da percorrere sono diverse. E vanno scelte secondo vari parametri e criteri. Principalmente: budget, target di riferimento, mercato e brand identity.
Ma veniamo alla parte pratica.
In genere fare meteo marketing vuol dire realizzare:
- Messaggi personalizzati
Tecnicamente si chiama WEATHER TARGETING. Gli annunci proposti sono geolocalizzati in base alle previsioni del tempo o inviati solo in determinati periodi dell’anno.
Semplifichiamo. Se produco attrezzature da scii – di sicuro – non invierò le mie newsletter ad un utente siciliano. Il 3 agosto. Chiaro come l’acqua. - Analisi di vendita degli articoli/servizi offerti.
Lo “storico” dei propri prodotti (cosa si vende in certi mesi e cosa in altri) ci permette di avere dati. Dati che ci serviranno per affinare o correggere le proprie strategie di marketing.
Sembra che d’estate il nostro e-commerce non carburi come previsto? Coupon e codici sconto potrebbero incentivare gli acquisti online. - Out of Home Advertising (OOH) e Digital Out of Home Advertising (DOOH).
Si tratta si pubblicità outdoor. Letteralmente per consumatori fuori casa.
Parliamo di: cartellonistica, arredo urbano, transit adv, totem, schermi stand alone, eccetera. In questo caso, il mezzo prescelto va unito ad una comunicazione on weather.
Come proposto da Stella Artois Cidre, con i suoi manifesti pubblicitari esposti nelle giornate con temperature di due gradi superiori alla media. Pare che una bella birra scorra ancora meglio ai primi caldi!
P.S.
Occuparsi di meteo marketing significa anche curare l’aspetto della SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto... e i profili social.
Keyword e hashtag sono di tipo climatico.
Ça va sans dire!
Esempi
Grandi marchi grandi ispirazioni. Di solito è così.
D’altronde hanno a disposizione fior fior di marketers, analisti e ricercatori di mercato che sanno come anticipare le tendenze. Sorprendendo tutti.
Sia competitors che consumatori.
Citiamo per l’occasione un paio di esempi utili. Da cui prendere a piene mani ispirazione.
Nel 2016 l’azienda svedese Ikea ha un’altra idea geniale.
Lancia una promozione a misura di rainy weather inglese. In cosa consiste? Molto semplice: propone ombrelli super-scontati “solo” nei giorni di pioggia.
La Redoute non è al di sotto delle aspettative.
Il noto rivenditore di moda ha scommesso su display con sensori meteorologici. Sta piovendo? Ai passanti appaiono modelli con impermeabili e galosce. Fa un freddo cane? Pronti con capi super-imbottiti e muffole alla Bernie Sanders.
Quali sono i vantaggi del meteo marketing
A questo punto dovrebbero essere evidenti. Ma suggeriamo un riassunto. Ancora più esplicativo per non lasciare spazio a dubbi.
Insomma, perché non dovremmo rinunciare al meteo marketing?
In poche parole, perché permette di:
- fornire ai consumatori contenuti e prodotti/servizi più pertinenti;
- creare campagne marketing mirate;
- aumentare sensibilmente il ROI (Return on Investment);
- incrementare le vendite;
Pure360 ha riportato un aumento del 500% dei tassi di apertura delle email per le campagne relative alle festività nazionali svolte con il bel tempo. Il tasso di click è aumentato dal 12% al 27%.
dati weatherunlocked.com
Punti a sfavore? Zero. Però abbiamo un ultimo consiglio utile da darti.
Affidati sempre ad esperti del settore.
È l’unico modo per assicurarci risultati concreti. O perlomeno quelli sperati.
Conclusioni
Insomma, meteo e marketing vanno a braccetto.
Sempre più spesso.
Basta muoversi nella maniera giusta. Rivolgersi a chi conosce il proprio mestiere e utilizza strumenti adeguati. Ad hoc.
Come abbiamo già detto tante volte, l’improvvisazione è cosa da artisti. Non funziona nel mondo degli affari. Praticamente mai.
Morale della favola… se hai bisogno di una consulenza professionale o – più semplicemente – hai domande o informazioni da richiedere: contatta noi di MailSenpai.
Rispondiamo in un attimo!