Se sei qui oggi è perché probabilmente hai già sentito parlare di marketing e advertising programmatico. Vuoi capire meglio come puoi sfruttarlo nella pratica per il tuo business o per i tuoi clienti?
Sei nel posto giusto!
Nei prossimi minuti di lettura scoprirai le potenzialità di questo strumento molto utile per media buyer e marketer che vogliono attrarre più clienti in target e ottimizzare gli investimenti pubblicitari.
Iniziamo!
In pochi punti:
Che cos’è il marketing programmatico?
Secondo Forrester il marketing programmatico rappresenterà la maggior parte delle spese pubblicitarie digitali nei prossimi anni. Sembra essere questo il futuro. Ma di cosa si tratta esattamente?
Facciamola il più semplice possibile: il marketing programmatico, spesso anche chiamato advertising programmatico, sfrutta la tecnologia e i software per creare un processo automatico di vendita e acquisto di spazi pubblicitari. Questo fa in modo che i brand possano mostrare i loro annunci agli utenti più adatti.
Questo automatismo ha inizio dal comportamento degli utenti, il quale aiuta a rendere il processo estremamente targetizzato.
In altre parole il marketing programmatico implementa una serie di regole per selezionare i potenziali clienti più rilevanti e in target per poi portarli verso il tuo brand. Come risultato, un cliente specifico in un contesto specifico vede un annuncio personalizzato.
Si tratta di un approccio innovativo, perché non si basa su un inventario, ma sull’audience e il contesto.
Vedi, negli altri metodi di acquisto di spazi pubblicitari tradizionale si vendono e acquistano spazi pubblicitari senza tenere conto degli utenti a cui viene mostrato l’annuncio e il loro comportamento.
Con il marketing programmatico, invece, hai la possibilità di mettere in contatto il tuo brand con le persone giuste al momento giusto e sul canale giusto.
Tutto è automatizzato e in tempo reale: tramite le apposite piattaforme di compravendita, le aziende possono acquistare il loro spazio pubblicitario, che sia tramite uno scambio privato (private exchange) o con un’asta libera (sistema open auction).
Perché devi conoscere il marketing programmatico
Come abbiamo accennato, questo sembra essere lo strumento del futuro quando si parla di acquisizione clienti e media buying.
Secondo Statista il marketing programmatico ha avuto un valore di 418 miliardi di dollari statunitensi nel passato 2021, con la previsione che raggiungerà il valore di 725 miliardi entro il 2026.
Pensa che solo in Italia a fine 2021 questo mercato valeva 716 milioni di euro.
Ma cosa sta alla base di questo grande successo?
Ecco una breve lista per darti un’idea dei vantaggi di questo strumento:
- È un processo automatizzato e ciò permette di diminuire i ritardi e i tempi lunghi presenti nella compravendita di spazi pubblicitari tradizionale (si pensi solo ai tempi di contrattazione e gestione).
- È più facile attirare il potenziale cliente e portarlo all’azione desiderata, poiché gli annunci che si creano sono altamente personalizzati sul target di riferimento e il suo comportamento… una cosa che non si può fare con altri metodi di advertising.
- Gli annunci altamente personalizzati, inoltre, fanno sì che vengano eliminati (o notevolmente diminuiti) tutti i click e le impression inutili che non sono in target e che non portano all’acquisto. Questo ti permette di essere più efficiente dal punto di vista dei costi, perché potrai evitare di investire risorse in utenti che non sono rilevanti per i tuoi obiettivi.
- L’intero processo di acquisto è totalmente trasparente, perché non vengono coinvolte le trattative interpersonali tradizionali.
- Hai a disposizione i dati statistici delle tue campagne in tempo reale, avendo la possibilità di capire sin dall’inizio quali sono le strategie che funzionano meglio, quali sono gli elementi da modificare e gli orari in cui i tuoi utenti target sono più attivi.
Quindi stiamo parlando di un processo automatizzato, più performante, più affidabile che fa risparmiare tempo e soldi alle aziende.
Come funziona? Un esempio pratico
Andiamo a vedere nei particolari come si sviluppa il percorso di un annuncio di marketing programmatico.
Tutto parte quando un utente clicca su una qualsiasi pagina di sito internet in cui il proprietario del sito (l’editor) ha inserito uno spazio pubblicitario programmatico. In quei millisecondi di caricamento della pagina, le piattaforme automatizzate decideranno a quale compratore (advertiser) è meglio assegnare quello specifico spazio pubblicitario. Questo in base non solo al prezzo proposto dal miglior offerente, ma anche dal tipo di consumatore che sta visitando quella pagina.
La vendita dello spazio può avvenire in due modi: con asta o senza asta.
Le piattaforme con asta si dividono in:
- “Open Market”, dove tutti gli investitori hanno accesso all’asta;
- “Private MarketPlace”, dove solo alcuni investitori selezionati possono partecipare all’asta.
Invece le piattaforme senza asta si dividono in:
- “Preferred Deals”, dove solo un determinato investitore può eventualmente accedere ad un prezzo concordato allo spazio pubblicitario;
- “Automated Guaranteed”, dove un determinato investitore accede ad un prezzo stabilito a una quantità concordata di spazi pubblicitari.
Le piattaforme senz’asta hanno molti elementi in comune con l’acquisto diretto degli spazi pubblicitari, infatti prevedono un prezzo fisso e una inventory riservata, ma con tutti i vantaggi del marketing programmatico.
3 consigli per ottimizzare la tua strategia di marketing programmatico
Ora che sai come funziona il marketing programmatico ti vogliamo dare 3 consigli preziosi per la tua “strategia programmatica”. Che ne dici?
1. Non sottovalutare la sicurezza
Questo modo di fare advertising si basa sull’utente e il suo comportamento invece che sul contenuto del sito… di conseguenza può capitare che i tuoi annunci finiscano su pagine che per il tuo brand sono irrilevanti (o peggio, non sicure).
Se ci sono pagine e siti su cui non vuoi finire, allora ti conviene evitarlo a priori e fare una blacklist dei siti che vuoi evitare.
Alcune piattaforme ti permettono anche di togliere completamente categorie di siti web: se hai questa possibilità perché non usarla?
Se lo ritieni necessario puoi anche creare una whitelist dei siti web su cui vuoi comparire.
Attenzione però! Tieni conto che questa tecnica ridurrà notevolmente il bacino di utenti che puoi raggiungere, quindi diventerà più costoso trovare nuovi clienti.
In ogni caso chiedi informazioni sulle posizioni, altrimenti il tuo brand potrebbe correre dei rischi di sicurezza.
2. Lavora sulla segmentazione
Uno dei grandi vantaggi del marketing programmatico è proprio la possibilità di avere dati precisi sugli utenti e andargli il più possibile incontro per aiutarli a risolvere il loro problema. Quindi ciò che puoi fare è creare annunci specifici per ogni tipo di cliente o potenziale cliente e la loro situazione.
Per esempio, puoi segmentare gli utenti per il dispositivo che usano, la fase del funnel in cui si trovano, la loro fedeltà come clienti, e così via. Hai veramente tantissime opportunità per creare una conversazione personalizzata con il tuo pubblico, quindi sfrutta questa caratteristica.
3. Non ignorare i dati (anzi, incrociali)
Non solo hai a disposizione statistiche molto preziose sul tuo pubblico. Ma se incroci queste statistiche potrai estrarre delle informazioni d’oro sul loro comportamento e quindi sui problemi che hanno in uno specifico momento.
In questo modo potrai creare l’annuncio perfetto per ogni gruppo di utenti. Non solo per il tipo di messaggio, ma anche per il tipo di prodotto che devi offrire.
Facciamo un esempio: diciamo che gestisci una compagnia telefonica e incrociando i dati delle ricerche scopri che alcune persone hanno visitato spesso i siti di agenzie immobiliari negli ultimi mesi. Credi che sia meglio proporre un piano telefonico mobile o un contratto wi-fi? Probabilmente la seconda, non sei d’accordo?
Questa è una delle possibilità che ti dà il marketing programmatico.
Ci sono degli svantaggi?
Abbiamo visto quanti benefici può portare una solida strategia di marketing programmatico, ma guardiamo tutte le sfaccettature. Ci sono degli svantaggi?
In realtà sì, ma senza troppe preoccupazioni.
Abbiamo già parlato della questione delle sicurezza, che può costituire un rischio reale per i brand. Per fortuna ti bastano quei pochi accorgimenti di cui abbiamo parlato per evitare questi rischi.
Un altro fatto molto importante è l’assenza di una regolamentazione dei prezzi per gli spazi pubblicitari. Il che purtroppo rende più facile approfittarsi degli editori meno accorti, quindi se sei un editore fai molta attenzione.
Un ultimo lato negativo del marketing programmatico è che le piccole aziende non hanno un facile accesso, perché con budget di advertising ridotti non potranno acquistare spazi pubblicitari ad alto livello.
Rimane comunque che i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi, quindi se non hai ancora esplorato questo mondo ti consigliamo vivamente di farlo perché potrebbe veramente favorirti nella tua crescita.
E se hai bisogno di qualche informazione in più ci siamo noi di mailsenpai