Il mondo di oggi è molto competitivo. E avere degli strumenti che aiutino a orientarsi è fondamentale. A causa di ciò, la marketing intelligence assume un ruolo ancora più importante. In particolare nello studio dei competitor. E di nuove strategie.
Però cos’è la marketing intelligence? E come si utilizza oggi? In questa guida trovi tutte le risposte. Così come curiosità e best practises. Alla fine della tua lettura, avrai tutti gli strumenti per sfruttarla al meglio.
Quindi basta temporeggiare. Inizia a leggere e scopri i trucchi di marketing!
In pochi punti:
Cos’è la marketing intelligence?
La definizione di global marketing intelligence può non essere semplice.
Sintetizzando, è un insieme di metodi e tools. Questi hanno il medesimo obiettivo: raccogliere dati. In seguito si analizzano per comprendere meglio il contesto di azione. Come risultato si ottiene una comprensione profonda del mercato. Dei competitor. E degli strumenti disponibili.
Sicuramente è bene chiarire alcuni malintesi sul tema. Ad esempio non è vero che la marketing intelligence è semplicemente la raccolta dei dati. O l’organizzazione di una campagna. Anzi, si tratta di approfondimenti specifici. Per questo motivo non ci si limita alle ricerche di mercato tradizionali. Piuttosto si considera un metodo nuovo, basato sul costante monitoraggio.
Inoltre il termine tende ad essere confuso con la business intelligence. Quest’ultima ha come fine ottimizzare l’organizzazione pratica di un’impresa. Ad esempio tra sedi e reparti. Mentre la marketing intelligence è circoscritta al conteso competitivo.
A cosa serve?
L’obiettivo principale della marketing intelligence è avere una visione più ampia. Oltre a questo, i dati raccolti consentono di ottenere una comprensione profonda. Non solo del settore e del mercato, bensì anche dei possibili problemi. In questo modo si prevedono problemi e soluzioni.
Come anticipato però non ci si limita ad analizzare la concorrenza. O quantomeno questo sarebbe il caso della business intelligence. L’intelligence marketing, al contrario, approfondisce ancora di più. Così permette una cultura approfondita del pubblico. Quindi del target.
Perché è importante?
La marketing intelligence è molto importante, soprattuto oggi. Difatti attualmente il consumatore è al centro di molte strategie di marketing. Per questo motivo conoscere il target diventa fondamentale. Sapere cosa piace al pubblico permette di differenziare le persone. Per gusti e approcci, in modo da personalizzare al massimo la sua esperienza.
Anzi così puoi valutare tanti aspetti, come:
- Le tendenze del mercato;
- Le considerazioni dei clienti;
- L’andamento del prezzo;
- Cosa fa la concorrenza;
- Quali problemi presenta il settore;
- Come si muovono gli influenzatori.
Anche l’audience targeting aiuta a segmentare il pubblico. Perciò a individuare dei segmenti con caratteristiche comuni. Dai comportamenti d’acquisto a quelli di fedeltà.
Come attuare la marketing intelligence? Le fasi
Per attuare una campagna sono fondamentali i dati. Questi si dividono in due tipologie:
- Dati primari. Sono ottenuti tramite questionari, indagini o interviste. Di solito interessano direttamente il target interessato.
- Dati secondari. Sono ottenuti dalle pubblicazioni o dagli studi. Quindi è una raccolta di informazioni già presenti.
Le fasi per fare la marketing intelligence corretta sono poche. Nonostante questo richiedono attenzione e tempo. Ecco elencate le tre principali.
L’organizzazione del lavoro
Il primo step è fondamentale. Questo perché consente di lavorare meglio nei seguenti passaggi. Nella fase di organizzazione è importante identificare gli indicatori da utilizzare. O Key Perfonmance Indicators.
KPIKPI è l'acronimo di Key Performance Indicator. In italiano Indicatore Chiave di Prestazione. Il termine rappresenta l'insieme di tutte quelle metriche utilizzate per misurare le prestazioni di una determinata organizzazione,..., acronimo di Key Performance Indicator: indicatori che riflettono i fattori critici di successo per un’organizzazione, usati per misurare i risultati conseguiti dall’organizzazione medesima: il raggiungimento, ad esempio, di una certa quota di mercato o di un dato livello di servizio. Possono essere definiti in vari modi a seconda del modello di business adottato.
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Dopo aver scelto le metriche, ci si può concentrare sui dati. In particolare sulla loro affidabilità. Per farlo è bene svolgere un’analisi molto dettagliata. Lo scopo è filtrare e organizzare le info ottenute. In più è necessaria l’eliminazione dei duplicati. O ancora il recupero dei dati incompleti.
La strumentazione
Ogni lavoro ha i suoi strumenti. Anche la marketing intelligence. Ad esempio i tools che possono aiutarti a gestire e organizzare le informazioni. Queste possono essere esterne, come relative alla concorrenza e al trend di mercato. Ma anche interne, come gli analytics del sito web aziendale.
In ogni caso la strumentazione è da definire con anticipo. Solo così puoi sapere come usare i dati. E interpretarli. In commercio ne trovi gratuiti e a pagamento. Tra io più gettonati? Google Analytics.
Ottenere una strategia
I dati rimangono solo dei dati. Soprattutto se non sono utilizzati. Per questo il lavoro di interpretazione è fondamentale. In quanto l’obiettivo è quello di non accantonarli. Anzi, la marketing intelligence deve usarli. Per farlo sono imperativi monitoraggi e analisi costanti. Solo in questo modo è possibile raggiungere gli obiettivi.
Quali sono gli obiettivi della marketing intelligence
Nella fase di organizzazione è prevista la definizione degli obiettivi. Tra questi ci possono essere:
- La correzione degli errori di comunicazione, o di produzione;
- L’anticipazione di problematiche e soluzioni;
- L’analisi delle vendite;
- Le modifiche a prodotti o servizi;
- La progettazione di nuove funzionalità.
Esempi di marketing intelligence
Sono molti gli esempi di marketing intelligence. Attualmente le aziende la usano per avere info sui clienti e sulla percezione dei prodotti. Di conseguenza è possibile avere un vantaggio sui competitor. Così come posizionarsi diversamente nel mercato. Alcuni esempi sono:
- I focus group;
- I sondaggi qualitativi o quantitativi;
- Le ricerche etnografiche;
- Le interviste singole.
Ogni strumento può essere valido a seconda del proprio obiettivo. La scelta deve essere fatta con attenzione. Se sei alla ricerca di una conoscenza profonda, le interviste singole e le ricerche qualitative fanno per te. Al contrario, se vuoi sapere su larga scala cosa pensa il tuo target i sondaggi e le quantitative sono più adatti. Entrambi ti permettono di sviluppare strategie di marketing.
Quali sono pro e contro?
I vantaggi della marketing intelligence sono diversi. Innanzitutto ti permette di anticipare le problematiche di mercato. Allo stesso tempo rende semplice cogliere le opportunità di crescita. Inoltre così reagire ai cambiamenti è più facile. Soprattutto perché puoi prevederli.
In aggiunta a questo, un altro vantaggio è essere avanti rispetto ai competitor. Così non ti coglieranno impreparato. È bene non dimenticare come la marketing intelligence ti aiuti a monitorare tutto. Persino il lavoro della concorrenza.
Certamente non è da tralasciare il consumatore. Ad esempio i dati ti permettono di conoscerlo. Cosa vorrebbe, cosa ha già. Allo stesso modo anticipi le loro obiezioni. Migliorando prodotti e servizi.
Insomma, questa strategia ti permette di anticipare. E di investire sul futuro della tua azienda. Conoscendo il mercato e il tuo business.
Nonostante questo, c’è sempre un aspetto negativo. Nello specifico, nel caso della intelligence marketing, è il budget. A volte queste campagne richiedono investimenti. Come negli strumenti, nelle ricerche di mercato e nel personale. Per questo può risultare oneroso. Quindi prima di iniziare chiediti quanto tu ne abbia bisogno.
Quali strumenti di intelligence marketing utilizzare?
Come anticipato, sono tanti gli strumenti utili. In particolare online. La intelligence marketing usa piattaforme di raccolta, analisi e trattamento dei dati. Ognuna di queste fasi è fondamentale. Quindi ecco alcuni dei tools più validi.
Questa multinazionale mette a disposizione molte piattaforme. Tra queste persino strumenti di analisi dei dati. Ad esempio Data Studio è l’ideale per la fase di Business intelligence. Perchè permette di raccogliere dati e stilare report.
Invece un altro strumento utile è Google Analytics, come accennato sopra. Tra le tante funzionalità utili ci sono info come le visite alle pagine o al sito. O ancora il posizionamento nella query di ricerca.
Allo stesso modo Google Trends può tornare utile. Infatti aiuta ad analizzare le parole chiave. Così come i trend stagionali. Così potrai conoscere il posizionamento del tuo prodotto in base alle ricerche degli utenti. Queste possono essere classificate per Stato, città o paese.
Power BI
Power BI è un altro strumento utile nella gestione dei dati. Questo appartiene a Microsoft. Con questo software puoi acquisire dati in tempo reale. Inoltre puoi creare campagne e sfruttare la piattaforma cloud. In aggiunta a questo, lo strumento è molto semplice da utilizzare.
Conclusioni
Ora sai come raccogliere dati. Come utilizzarli. E come sfruttare la marketing intelligence. Se vuoi sapere più su altri argomenti marketing, leggi il nostro blog. Troverai tante info e strategie da utilizzare. Per una piattaforma di e-mail marketing funzionale e semplice non esitare a contattarci!