Il web è ricco di insidie e di pericoli. Alcuni di questi possono includere la posta elettronica, come il Mail Bombing. Con questa tecnica si arriva a bloccare un account di posta e il suo server. Ad esempio inviando continuamente messaggi.
Il Mail Bombing a volte viene confuso con lo spam. Invece le due cose sono diverse. Come? Puoi scoprirlo in questo articolo Mailsenpai. In più trovi alcuni esempi, nonché suggerimenti su come proteggerti da questo pericolo.
Allaccia la cinture e preparati a questo viaggio nell’email marketing. Alla fine avrai tutti gli strumenti per tutelarti!
In pochi punti:
Cos’è il Mail Bombing?
Esistono molte strategie utilizzate online dagli hacker. E il Mail Bombing è una di queste. Attraverso questa tecnica è possibile bloccare tutti i servizi di posta elettronica servizi da un server. In particolare si usa per bloccare un indirizzo email o account.
L’EmailEmail è il diminutivo del termine inglese electronic mail, ovvero posta elettronica. Si tratta di un messaggio inviato tramite un pc o altro dispositivo connesso in rete da un account... Bombing online si basa sul ricevimento di tantissimi messaggi di posta. Questi ultimi fanno sì che venga segnalato un errore. Soprattutto in un sito poco sicuro questo si traduce nel blocco dell’account o della casella di posta. Perciò nell’impossibilità di svolgere qualsiasi altra operazione.
Come funziona il Mail Bombing?
Il Mail Bombing può essere utilizzato dagli hacker che sono entrati in possesso delle tue credenziali. Quindi da coloro che hanno il tuo indirizzo email e la password.
Grazie a questi dati personali una persona esterna può effettuare il login alla tua casella di posta. Nel farlo lancia uno script automatizzato che può forzare siti poco sicuri. Allo stesso tempo invia una quantità elevata di messaggi in modo da bloccare il tuo account.
Se ricevi un massiccio numero di email strane potresti essere vittima di Mail Bombing. Può succedere ad esempio se sei iscritto a un sito poco sicuro. O ancora se hai condiviso i tuoi dati personali su e-commerce e altre piattaforme. Riconoscere le azioni illecite online è fondamentale per prevenire frodi e furti.
A cosa serve?
Sicuramente il Mail Bombing viene usata spesso per azioni fraudolente. Tra queste possono esserci gli acquisti online o il furto di altri dati personali a fini di frode o truffe. Ad esempio uno dei meccanismi più diffusi prevede:
- Il furto di indirizzo email e password;
- L’acquisto non autorizzato tramite carta di credito;
- L’utilizzo della Mail Bombing per non ricevere email di conferma dell’ordine;
- Il blocco dell’account.
Grazie a questi passaggi non ricevi email di conferma di acquisto. O ancora di addebito. Questo perché la pratica dell’Email Bombing ti impedisce di ricevere messaggi. Così come di aprirli. Molto spesso una volta fatto il login l’hacker modifica la password. In questo modo è complesso recuperarla e fare l’accesso per l’utente.
Cosa fare in caso di Mail Bombing?
I casi di Mail Bombing possono essere molto diversi. Sicuramente la grossa mole di messaggi ricevuti ha come scopo nascondere una specifica email, che al contrario dovrebbe interessarti. Nell’esempio precedente è la conferma di un ordine. O ancora la notifica di addebito sul conto.
Infatti il caso più emblematico è quello dell’e-commerce. Spesso succede che l’hacker entra nel sito, utilizza la carta di credito e usa la Mail Bombing per nascondere le tracce. Un altro caso è quello del login al pannello di amministrazione di un sito. In questo esempio l’Email Bombing ha come scopo non farti ricevere la notifica di accesso.
In entrambi i casi è bene fare subito una cosa: verificare che gli account non siano stati violati. Quindi controllare dal sito della banca online, così come gli e-commerce e gli altri siti dove hai registrato la carta di debito o credito.
Se ti rendi conto che ci sono ordini archiviati o che non hai svolto tu in prima persona dovrai modificare immediatamente la password. Inoltre è bene rimuovere i dati dei metodi di pagamento salvati, in modo che non vengano utilizzati nuovamente.
Invece se l’hacker ha già cambiato la password è bene contattare immediatamente l’assistenza. Spiega al servizio clienti la situazione e fatti aiutare a risolvere il prima possibile.
Quali sono rischi e pericoli?
Attualmente il Mail Bombing può essere considerato un reato. Difatti viola diverse norme presenti nell’ordinamento giuridico italiano. Tra queste ci sono il danneggiamento di sistemi informatici e telematici, nonché l’interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche.
I rischi più grandi della Mail Bombing sono il furto dei dati e l’addebito per acquisti online. Attraverso le modalità di pagamento salvate l’hacker può procedere a fare acquisti a tuo nome. Quindi a causarti un’importante perdita di denaro.
In aggiunta a questo, il blocco dell’email può essere molto pericoloso. Oggi tramite posta elettronica si svolgono molte operazioni, a cui potresti non avere più accesso.
Esempi di Mail Bombing
Gli esempi di E-mail Bombing sono molti. Possono cambiare per obiettivo e per metodologia. Ecco alcuni esempi che potrebbero aiutarti a capire di più.
Il mass mailing
Con questo termine si indica l’invio di messaggi duplicati allo stesso indirizzo di posta. Questo metodo è uno dei più usati e può portare a una mancanza di segnale. Solitamente i filtri anti-spam riescono a rilevarne meccanismo. Nonostante questo, il mass mailing è un tipo di Mail Bombing che può portare a un down nel ricevimento della posta elettronica.
Il list linking
Un fenomeno più complesso è il list linking. Infatti si basa sull’invio ogni due o tre secondi di un messaggio in una casella postale. Queste tempistiche ristrette rendono quasi impossibile disiscriversi al servizio. Inoltre la difficoltà aumenta in quanto i messaggi vengono inviati da account realistici e attivi, che sono difficili da individuare dai filtri anti-spam.
Lo zip bombing
Letteralmente significa “bomba a decompressione“: Questo meccanismo manda in crash il programma che legge i file. Si tratta in un metodo molto complesso, in quanto disabilita i software antivirus.
In più si chiama “zip” in quanto inizialmente sembra un malware di dimensioni ridotte. Invece in seguire estrae file di dimensioni molto grandi che occupano l’hard disk, rallentando il dispositivo.
Come prevenire il Mail Bombing?
Online ci sono diversi software studiati per aumentare la sicurezza della navigazione. Queste piattaforme hanno come obiettivo confondere gli hacker, tutelando software e hardware da attacchi come il Mail Bombing.
Per prevenire queste azioni fraudolente è bene acquistare solo da siti affidabili. Ad esempio le piattaforme con certificato SSL sono considerate più sicure. Nonché evitare di salvare password e condividere informazioni personali da più dispositivi. O connessi a reti pubbliche.
Prevenire il Mail Bombing è fondamentale anche perché è un fenomeno molto complesso da fermare.
Quali sono le differenze tra spam e Mail Bombing?
La differenza principale è una sola. Mentre lo spam è lo stesso messaggio inviato a tanti account, il Mail Bombing prende di mira una sola casella di posta. Da qui il nome “bombardamento“. Cioè un solo account viene attaccato pesantemente da tanti messaggi e da hacker.
Al fine di bloccare il ricevimento di messaggi è essenziale questa condizione quantitativa. In caso contrario i messaggi finirebbero nella cartella spam e molto probabilmente non bloccherebbero la casella.
Conclusioni
Il Mail Bombing è molto pericoloso, sia per il tuo account personale che per quello aziendale. Per questo motivo può essere utile prevenirlo con software appositi.
Se vuoi conoscere altri trucchi e consigli su come proteggerti online, puoi continuare a leggere il nostro blog. All’interno trovi guide, articoli e approfondimenti anche sul mondo del marketing.
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