La tecnica del pomodoro. Se sei un freelance, o uno studente, o semplicemente hai bisogno di gestire meglio il tuo tempo incrementando la tua produttività, allora ne hai sicuramente sentito parlare. Ma come può un ortaggio aiutarci ad essere più produttivi nel lavoro? In questo articolo scopriremo cos’è la tecnica del pomodoro e, soprattutto, risponderemo alla domanda che tutti si pongono: la tecnica del pomodoro funziona davvero?
In pochi punti:
Cos’è la tecnica del pomodoro e perché si chiama così?
Rispondiamo subito ad una domanda che abbiamo fatto qui sopra: come può un ortaggio aiutarci ad essere più produttivi nel lavoro? Innanzitutto non stiamo parlando di un vero, succoso, profumato pomodoro, ma di un classico timer da cucina. Quindi, se in casa hai un timer a forma di hamburger o di gallina, non preoccuparti: va bene lo stesso.
Negli anni ’80, l’inventore di questa tecnica aveva a portata di mano un timer a forma di pomodoro, da qui il nome della tecnica più famosa al mondo per organizzare il proprio tempo. Stiamo parlando di Francesco Cirillo, oggi imprenditore, sviluppatore di software, consulente aziendale e insegnante alla Scuola di Economia e Diritto di Berlino nonché proprietario di Cirillo Consulting, azienda dove vengono sviluppati nuovi strumenti e nuove tecniche per migliorare la propria produttività. Ma torniamo agli anni ’80 quando Cirillo era solo uno studente universitario. Per affrontare al meglio le sessioni di studio, un giovane Francesco Cirillo suddivise il suo tempo in modo tale di distribuire al meglio tempo lavorativo e tempo per le pause. Curiosi? Vediamo più nel dettaglio come funziona la sua tecnica del pomodoro.
Come funziona la tecnica del pomodoro?
Il nostro piccolo rosso ortaggio ticchettante ci aiuta a pianificare il nostro tempo suddividendolo in questo modo: 25 minuti di lavoro, 5 minuti di pausa. Decidi dunque con quale progetto o materia di studio iniziare. Prendi il tuo pomodoro timer, o uovo, o limone e imposta i 25 minuti di lavoro. Al suono del timer, stop! Fai una pausa di 5 minuti. Dopo quattro pomodori, ovvero dopo quattro sessioni di lavoro, fai una pausa più lunga di 15 o 30 muniti.
A cosa serve tutto ciò?
La tecnica del pomodoro ha come obiettivo quello di ridurre le distrazioni che, inevitabilmente, influiscono negativamente sul nostro lavoro. Facci caso. Stai lavorando da casa, in smart working. I piatti sono sul lavabo, forse meglio lavarli. La lavatrice ha appena finito di centrifugare, meglio appendere i panni subito prima che prendano quel cattivo odore di mal asciugato. Suona il campanello, è il corriere, ti devi alzare e aprirgli la porta per forza. Per fortuna ti ha portato il tuo nuovo timer pomodoro così puoi iniziare a non distrarti più con le faccende domestiche attorno a te. Ora hai 25 minuti di assoluta concentrazione. Riuscirai a non distrarti?
Tecnica del pomodoro: in cosa consiste più nel dettaglio
Anche se questa tecnica gira attorno ad un timer, procurati anche carta e penna: una lista delle tue attività, ordinate secondo priorità, sarà molto utile per applicare al meglio questa tecnica. Magari fai una stima di “pomodori” per ogni attività: quanti pomodori ti serviranno per completare il tuo primo progetto? Appena il pomodoro timer ti farà sobbalzare col suo trillo, ricorda di annotare la fine di una sessione e fai la tua pausa di 5 minuti. Ma cosa potresti fare in questi 5 minuti di stacco?
No, non farlo, non commettere quell’errore: non andare su Tik Tok o su qualunque altro social. Ti renderai conto troppo tardi che quei 5 minuti di pausa sono diventati 50, quel video di quel gattino con la sua pallina ti ha davvero ipnotizzato. Fai invece qualcosa di positivo per il tuo corpo: bevi un bicchiere d’acqua, tanto ne bevi sempre troppo poca quindi poniti anche questo come obiettivo, bere di più. Fai un po’ di stretching, apri la finestra e fai circolare l’aria. Fa freddo? Pazienza, ossigena l’ambiente il tuo cervello ti ringrazierà. Beviti un caffettino e ricomincia con il tuo lavoro. Timer, 25 minuti, via. Quando avrai finito 4 sessioni ovvero 4 pomodori, fai una pausa di 15 o 30 minuti a seconda della tua stanchezza. In questo lasso di tempo potresti concederti una passeggiata o un po’ di Yoga.
Scoprirai presto che la parte più difficile non è tanto la pausa, quanto tenere la mente accesa e concentrata per 25 minuti di fila.
Tecnica del pomodoro: perchè funziona?
Alternare studio o lavoro a pause programmate ti permetterà di essere più produttivo. Finché non sentirai il trillo del timer sai che ti devi concentrare. Un po’ come se fossi un cagnolino di Pavlov che sa che è ora di mangiare quando sente il suono della campanella. Tranquillo, non svilupperai anche tu un riflesso condizionato ogni volta che senti squillare un timer, ma il tuo cervello si abituerà ai ritmi che tu hai deciso di dargli. Serve solo pazienza, abitudine e determinazione. Perché sappiamo quanto è difficile non distrarsi durante un lavoro: gli stimoli esterni sono davvero molti. Non ti scoraggiare quindi se all’inizio non riuscirai a stare concentrato per il tempo che il pomodoro ti indica, è normale. È questione di allenamento: con questa tecnica imparerai infatti non solo a gestire il flusso di lavoro, ma anche le interruzioni.
Pro e contro: benefici e controindicazioni
Come tutte le tecniche di concentrazione, la tecnica del pomodoro non è infallibile e non è adatta alle modalità di pensiero di tutti. Ricapitolando, i benefici possono essere molti dalla miglior organizzazione, alla minor distrazione fino al vedere il lavoro come un gioco di collezionabili: quanti pomodoro hai collezionato oggi? Hai totalizzato i pomodori che ti eri prefissato per la giornata?
Tuttavia, come accennavamo prima, la tecnica del pomodoro, non è per tutti e non è applicabile a tutti i progetti. Molti potrebbero trovare limitante doversi fermare ogni 25 minuti, una pausa scandita in modo così rigoroso potrebbe non essere un vantaggio per un flusso creativo di pensiero e potrebbe portarci a prendere delle decisioni affrettate pur di rimanere dentro i limiti che il pomodoro ci impone.
Conclusioni
Starà dunque a te, secondo le tue modalità di pensiero e secondo la tua sensibilità, scegliere se utilizzare o meno la tecnica del pomodoro. Se decidi che dopo qualche tentativo questa tecnica non fa proprio per te, troverai altre soluzioni per organizzare il tuo tempo. Il timer pomodoro lo potrai sempre ripiegare in cucina.
Buon lavoro o buon appetito! Continua a seguirci per altre news and tips!