Senza dubbio hai sentito parlare di influencer marketing, una pratica della comunicazione digitale che prende sempre più piede. Di cosa si tratta esattamente?
Se qualche anno fa si poteva pensare che fosse una moda passeggera, oggi il marketing di influenza è uno strumento molto potente, che devi assolutamente conoscere nel dettaglio.
In pochi punti:
- 1 Cos’è l’influencer marketing?
- 2 Chi sono gli influencer
- 3 Quali vantaggi avrai dall’influencer marketing?
- 4 Come si avvia una campagna di influencer marketing
- 5 Gli errori da evitare
- 6 Strategie di influencer marketing
- 7 Esempi concreti
- 8 Casi eccellenti di marketing di influenza
- 9 Come scegliere il tuo ambassador?
- 10 Qualche appunto legale
- 11 Conclusioni
Cos’è l’influencer marketing?
La definizione più precisa è una serie di strategie di marketing che coinvolgono personaggi influenti. Un tempo questa categoria era limitata a cantanti, attori, modelle, celebrities di vario tipo.
Con l’aumento esponenziale dell’uso dei social network, però, anche molti “sconosciuti” sono diventati influencer, semplicemente condividendo contenuti che piacciono al pubblico.
Ecco, l’influencer marketing consiste nel rivolgersi a questi personaggi e renderli testimonial del proprio brand. Ancora poco chiaro?
Chi sono gli influencer
A questo punto potresti chiederti come si diventa influencer marketing specialist, e la risposta è solo una. Conoscendo bene il mondo del web e i suoi “abitanti”.
L’uso massiccio dei social network e delle piattaforme di condivisione (basti pensare a YouTube o a Tik Tok) ha permesso a chiunque di diventare un punto di riferimento in un determinato ambito.
Se chiunque può essere un influencer però, non vuol dire che diventarlo sia semplice. Non basta conoscere a fondo il proprio argomento di nicchia.
I volti più celebri del mondo dei social uniscono una profonda conoscenza del linguaggio digitale, un modo di fare aperto e relatable (riconoscibile), un aggiornamento continuo sulle abitudini del proprio pubblico.
Quali vantaggi avrai dall’influencer marketing?
L’influencer marketing è considerato uno degli strumenti più potenti nel mondo del digital per diversi motivi. Eccone alcuni:
- Crea un rapporto diretto con i potenziali clienti. Al contrario della pubblicità tradizionale, un piano di marketing che punta sugli influencer è considerato più “vero”. L’utente percepisce i suoi blogger e instagrammer di riferimento come degli amici, e segue i loro consigli così come se avesse sentito il passaparola da una persona di cui si fida.
- Aumenta la sensazione di comunità. Ne abbiamo parlato più volte: oggi quando effettuiamo un acquisto vogliamo fare un’esperienza completa. Non si tratta solo di scegliere il prodotto migliore o più conveniente, ma di far parte di una community che condivide gli stessi valori. L’influencer marketing, con i suoi toni colloquiali e l’alto tasso di engagement, migliora questa sensazione.
- Migliora i tassi di conversione. Quando riceviamo un’email con una call to action, sappiamo che l’azienda che ce l’ha inviata ne trarrà diretto beneficio. Se il nostro blogger preferito lancia una sfida sui social o ci chiede di rispondere a un sondaggio, invece, ci sembra di dialogare con un amico che non ha doppi fini. Per questo è più facile che gli utenti rispondano a una CTACTA o call to action è un messaggio diretto all'utente che naviga sul nostro sito web realizzato per portare a termine un'azione. Per quest'ultima si intende chiaramente un acquisto, un..., aprano un link, compilino un questionario.
Come si avvia una campagna di influencer marketing
Per prima cosa, devi conoscere il target al quale la tua azienda si rivolge. L’età, le abitudini quotidiane, le piattaforme preferite e perfino i device più usati dal tuo utente-tipo non devono avere segreti per te.
Così ti sarà facile individuare gli influencer capaci di aumentare il traffico sul tuo sito web e di conseguenza le vendite. Alcune agenzie di digital marketing si occupano proprio di selezionare le personalità più adatte ad ogni campagna pubblicitaria da effettuare sul web.
Il tuo influencer marketing ambassador (o testimonial) dovrà condividere i tuoi stessi valori, rivolgersi in maniera diretta al target di utenti individuato, ottenere la loro fiducia.
Gli errori da evitare
Tra gli errori più gravi in una campagna di influencer marketing ce ne sono alcuni davvero imperdonabili. Eccoli:
- Rivolgerti al testimonial sbagliato. Pensa se chiedessi ad una blogger specializzata in shopping low cost di pubblicizzare una borsa di lusso.
- Usare un canale obsoleto. Anche i social media hanno le loro mode. Per esempio, Facebook non è quasi più utilizzato dalla fascia di giovanissimi, quindi se vuoi rivolgerti a loro sarà meglio usare piattaforme come Instagram o, appunto, Tik Tok.
- Lanciare un messaggio banale o pre-impostato. Una volta individuati i tuoi influencer di riferimento, il responsabile marketing del brand si rivolgerà a loro spiegando su quali valori puntare e quali call to action spingere maggiormente. A quel punto, però, lascia la campagna di influencer marketing nelle loro mani. La cosa meno efficace nel mondo dei social sono i messaggi pre-impostati, poco spontanei ed evidentemente falsi.
Strategie di influencer marketing
Il mondo dei social è in continua evoluzione. Nuove piattaforme nascono e nuove funzioni si aggiungono a quelle che conosciamo e usiamo quotidianamente.
Le strategie di marketing che adoperano un personaggio famoso, poi, sono soggette anche alla popolarità della persona stessa. Piccoli scandali e liti in rete, passi falsi e post vincenti possono diminuire o ad aumentare il raggio di influenza.
Per questo è importante saper adattare le proprie campagne di influencer marketing in base al target, al mezzo di diffusione dei messaggi e al particolare clima di attualità in cui ci si trova.
Esempi concreti
Ecco alcuni metodi di influencer marketing sempre validi, che puoi applicare alla strategia di comunicazione del tuo brand adattandoli alle tue particolari esigenze.
- I post sponsorizzati. Sono il metodo più usato e anche quello più simile alla pubblicità “tradizionale”. Creare un post sponsorizzato significa assumere un influencer per la creazione di contenuti (testuali, visuali, video ecc) che suscitino la curiosità dei suoi lettori verso la tua azienda.
- Affiliate marketing. In questo caso, l’influencer o gli influencer scelti hanno a disposizione dei link di affiliazione, che possono prevedere anche dei coupon di sconto. Quando i loro follower acquistano tramite quei link o quei coupon, l’influencer riceve una percentuale sulla vendita.
- Contest e giveaway. Su alcune piattaforme diventano vere e proprie challenge: sono quelle operazioni in cui una celebrity invita i suoi follower a creare un contenuto o a compiere un’azione in cambio della possibilità di vincere qualcosa (per esempio sconti o prodotti omaggio).
- User-generated content. Cioè contenuti creati dagli stessi utenti in maniera spontanea. Questi nascono in occasione di contest o challenge o anche solo per emulazione del proprio influencer di riferimento. Il brand si trova così con un ampio ventaglio di contenuti carini e divertenti a costo zero.
- BrandIl brand coincide con il marchio di un'azienda, ma la sua definizione ha più a che fare con il concetto astratto che con sue le qualità tangibili. La parola brand... ambassador. Il livello più alto dell’influencer marketing è la scelta di uno o più brand ambassador. Si tratta di quelle star dei social con cui il marchio ha collaborato più spesso e che ne diventano veri e propri testimonial. In questo caso alle operazioni digitali si aggiungono quelle online (partecipazione ad eventi, pubblicità su magazine o in tv e altro).
Casi eccellenti di marketing di influenza
Alcuni web editor e creatori di contenuti web diventano talmente famosi da rendere l’influencer marketing uno dei loro introiti principali. Si parla di personalità di spicco a livello internazionale o di micro-influencer, persone particolarmente seguite da una ristretta ma fedelissima ciurma di follower.
Il primo nome che viene in mente, in Italia, è quello di Chiara Ferragni. Vera avanguardista del mondo digital, insieme al marito Fedez è stata scelta come ambassador non solo dai più importanti marchi della moda e del lusso, ma anche dalle istituzioni italiane e straniere per far fronte all’emergenza Covid.
A livello di micro-influenza, si può pensare a personaggi che si dedicano a nicchie molto specialistiche. Per esempio, un bookstagrammer specializzato in saggi; una coppia di blogger che raccontano le proprie esperienze familiari e in particolare il percorso dell’adozione; guru del beauty che si dedicano alla fascia cruelty-free.
Come scegliere il tuo ambassador?
Come ti abbiamo già spiegato, ci sono agenzie e figure professionali dedite proprio alla ricerca di influencer specifici per rappresentare un determinato brand. A livello più ristretto però, puoi anche effettuare una ricerca da solo.
Parti dall’analisi dei dati dei tuoi clienti medi. In base ai parametri che hai individuato, trova una o due piattaforme social su cui concentrare la tua campagna di influencer marketing.
Poi studia chi sono le persone più influenti nel tuo settore. Come? Cercando hashtag e geolocalizzazioni che ti portino a restringere il campo a poche persone altamente specializzate.
Ricorda di “studiare” il profilo di un influencer prima di contattarlo: devi essere sicuro che condivida i tuoi valori e non faccia passi falsi verso la community virtuale.
Qualche appunto legale
Dopo un periodo abbastanza nebuloso, in cui le pubblicità sul digital non avevano una vera e propria legislazione, oggi gli influencer devono seguire regole ben precise per sponsorizzare un prodotto.
La più immediata e basilare è la scritta #adv oppure #sponsored su tutti i canali in cui si pubblicizza quel brand. Per essere certo dell’onestà della collaborazione, fai approntare un breve accordo scritto dagli avvocati della tua azienda.
Altrimenti, potresti essere tacciato di pubblicità occulta e gli utenti non si fiderebbero più né del tuo brand né dell’influencer coinvolto.
Conclusioni
Ti abbiamo tracciato una panoramica di cos’è l’influencer marketing, come usarlo a tuo vantaggio e a quali pericoli prestare attenzione.
Adesso continua a seguirci sulla pagina News & Tips di Mailsenpai per conoscere le novità sia nel campo del marketing che delle norme da seguire.