Cos’è una Partnership? Il glossario del marketing lo definisce come un:
Rapporto di collaborazione tra due o più imprese, regolamentato da un contratto, in cui i compartecipanti (partner) si impegnano a realizzare progetti comuni o complementari per procurarsi un vantaggio competitivo.
Per una partnership davvero efficace che soddisfi tutte le parti coinvolte serve uno scopo comune, un contratto che definisca tempi, ruoli, azioni. Sembrano tutti ingredienti di un fantastico spettacolo teatrale. E cos’altro è il mondo, anche quello del marketing, se non un palcoscenico sul quale ognuno recita la parte che gli è assegnata? Alziamo il sipario: va in scena “Partnership: cos’è e come crearla”.
In pochi punti:
Atto 1, Partnership o non Partnership, a cosa serve?
In questo tipo di relazione tra due aziende lo scopo principale è quello di raggiungere un obiettivo comune ed espandersi all’interno di un mercato competitivo dove l’unione fa la forza. E a proposito di forza iniziamo subito con un esempio calzante per entrare nell’ottica. Ricordate la campagna di co-branding di CoverGirl, nota azienda di cosmetici americana, e Lucasfilm, casa di produzione cinematografica americana famosa per la fortunata saga di Star Wars? Forse no, per questo siamo qui a rinfrescarvi la memoria.
Una partnership tra due colossi imprenditoriali di due settori completamente diversi che hanno unito le loro risorse ed energie ottenendo così risultati che, separatamente, non avrebbero raggiunto. Siamo nel 2015 e l’idea era quella di rinfrescare la reputazione dei film ambientati nello spazio e sdoganare l’idea che fossero delle pellicole solo ed esclusivamente riservati ad un pubblico maschile. L’intenzione del marchio Lucasfilm era di attirare un pubblico anche femminile e per farlo si è valso dell’aiuto di Pat McGrath, una delle truccatrici più famose al mondo, che ha presentato il lato bianco e il lato oscuro della forza grazie a due stili di trucco completamente diversi con il make-up di CoverGirl. Un ottimo lavoro di squadra per una campagna pubblicitaria davvero efficace.
Atto 2, come creare una Partnership
Ora che da bravi piccoli Padawan abbiamo capito a cosa serve una Partnership e perché è così importate instaurare questo tipo di rapporto dobbiamo capire quale azienda è più adatta alla nostra per instaurare una buona Partnership. Quello che stai cercando è un partner strategico che condivida con te obiettivi a lungo termine. In questo secondo atto, sei alla ricerca del tuo Romeo o della tua Giulietta. Segui il tuo istinto: conoscere chi hai davanti è fondamentale e occorre creare una certa armonia fra le due squadre. Stabilite insieme obiettivi misurabili e reali che portino entrambe le aziende a crescere.
Una tecnica per creare la partnership ideale?
Sii davvero onesto con te stesso e chiediti: quali sono i punti deboli della tua azienda? Una volta che avrai fatto un esame di coscienza e avrai individuato i punti carenti, cerca un partner che possa colmare queste lacune. La stessa cosa la starà facendo il tuo futuro partner strategico e vi troverete così a metà strada. Come in tutte le relazioni la comunicazione è fondamentale: condividete obiettivi, verificate insieme risultati, condividete i report e misurate il lavoro svolto. Solo così la vostra partnership non finirà in tragedia.
Atto 3, tipologie di partnership
Due sono due modalità di partnership principali:
- Verticale. Chiamasi verticale quel tipo di partnership che coinvolge imprese che non sono sullo stesso piano e avranno dunque un diverso potere decisionale e un diverso valore.
- Orizzontale. Chiamasi partnership orizzontale quel rapporto che poggia sullo stesso livello di valore. Anche se le due aziende operano in settori diversi, riescono a mettere a disposizione l’uno dell’altro competenze trasversali utili ad entrambi.
Quella orizzontale è la situazione migliore: due aziende che crescono insieme. O già colossi che creano qualcosa di unico. Nike e Apple ad esempio hanno preso subito la palla al balzo quando, nel lontano 2000, è stata lanciata la prima linea di iPod. Musica e Sport. Potrebbero sembrare due mondi diversi invece è stata l’occasione per creare qualcosa di nuovo, oggi addirittura scontata.
Chi non va a correre o va ad allenarsi in palestra senza musica nelle orecchie? Utilizzando la tecnologia della Mela e la popolarità nel fitness della Dea della vittoria è nata una partnership che non solo ha portato musica nei nostri allenamenti per aumentare il nostro rendimento atletico, ma ha creato nuovi prodotti integrati a nuove app Apple. Trasmettitori che ci comunicano calorie bruciate (mai abbastanza), trasmettitori di monitoraggio collegati a scarpe e bracciali, misuratori di tempo e frequenza cardiaca. Da questa unione è nato un mondo che ha migliorato l’esperienza del cliente che si sente davvero uno sportivo indossando scarpe Nike integrate con una tecnologia Apple. Peccato che l’abito non faccia il monaco, altrimenti saremmo tutti atleti provetti.
Atto 4, pro e contro
In questa ricerca del partner strategico perfetto con cui creare una partnership altrettanto perfetta i rischi non mancano. Con il vostro partner infatti dovrete condividere sia i successi che gli azzardi, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, finché il contratto non vi separerà. Per questo è importante capire davvero chi hai di fronte prima di firmare qualunque cosa. Non si parla infatti di una semplice collaborazione per un singolo progetto, ma una vera e propria forma di contratto vincolante che può determinare tanto il tuo successo quanto il tuo fallimento.
Per questo, la tipologia di partnership orizzontale è da considerarsi meno rischiosa perché entrambe le parti hanno lo stesso potere decisionale. Una collaborazione paritaria con cui dividere oneri e successi. Se le nostre ricerche e il nostro istinto ci portano verso una direzione, seguiamole. Dopotutto, collaborare è intelligente segno di evoluzione, lo dice pure Charles Darwin che di evoluzione se ne intende:
Nella lunga storia del genere umano (e anche del genere animale) hanno prevalso coloro che hanno imparato a collaborare ed a improvvisare con più efficacia.
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