Secondo una ricerca, condotta dalla Columbia University con il French National Institute, il 59% dei link condivisi sui social media non è mai stati cliccato.
Significa che le persone non leggono veramente ciò che postano.
Ma si fermano ai titoli.
Ecco perché un buon copywriter punta larga parte del suo lavoro sull’headline.
Vuoi scoprire come si scrive un headline efficace? Quali sono i trucchi del mestiere e come metterli in pratica?
Perfetto. Questo è il tuo giorno sì. Ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida per trovare tutte le risposte.
Buona lettura!
In pochi punti:
Che cos’è un headline e a cosa serve
Per David Ogilvy l’headline rappresenta l’elemento più importante di un testo.
Ma che cos’è veramente?
Semplice. Come avrai intuito dalla premessa è il titolo.
O meglio ancora:
in pubblicità, il titolo di un annuncio che ha la funzione di attirare l’attenzione del pubblico sulla campagna stessa.
Dizionari.repubblica.it
Ma non è finita qui. Ricordiamo che un qualsiasi headline ricopre – perlomeno – altri tre compiti essenziali. Cioè:
- convincere gli utenti a leggere il corpo di testo (il cosiddetto body copy);
- informarli in modo chiaro e diretto sul suo contenuto;
- selezionare i lettori.
Un headline è in grado di aumentare il tasso di conversione di un sito anche del 40%.
Wired.com
Bene. Abbiamo chiarito la teoria. È arrivato il momento di passare alla pratica.
Si comincia!
Modelli ed esempi di headline
Esistono diverse tipologie di headline. Alcune sono più di diffuse di altre. Ma quello che hanno in comune è l’intenzione. Ovvero: stimolare l’interesse degli utenti.
Prova a capire quale modello può fare al tuo caso.
- Titolo enunciativo
Ci informa di qualcosa che verrà approfondito nel testo. Spesso ne focalizza subito i vantaggi.
“Arriva l’offerta che stavi aspettando“
“Tutte le novità su mondo del marketing“ - Domanda/risposta
In qualche modo anticipa la search intent dell’utente. Ma anche cosa vuole o vorrebbe sentirsi rispondere.
“Quanto conta la SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto...? Tantissimo e ti spieghiamo perché“
“C’è vita su Marte? Dipende“ - How to
Sono i classici titoli che iniziano con COME. Fanno leva sul desiderio di apprendere delle persone e offrono soluzioni pratiche.
“Come scegliere un’immagine per il tuo profilo Instagram“
“Come costruire una cuccia per cani in poche mosse“ - Titolo lista
Introduce la bullet list dell’articolo e il 99,99% delle volte include una cifra.
“20 frasi celebri su digital advertising“
“Quali sono i 10 film più visti di sempre“ - Richiamo target
Gli headline di questo tipo si rivolgono direttamente al proprio segmento di pubblico. Senza giri di parole.
“Ami il trekking? Leggi la nostra guida“
“Cosa devono sapere i futuri mamma e papà“
P.S.
Scegli con cura.
E ricorda di essere coerente. Di mantenere sempre le promesse fatte. Ne guadagnerai in termini di autorevolezza e popolarità.
Come creare un headline vincente
Precisiamo che un headline non è semplicemente un titolo ad effetto. Certo. È giusto pensare che nel mondo del copywriting originalità e fantasia premiano sempre. Però non bastano.
Ci sono anche delle regole “tecniche” da seguire.
Vediamo le principali.
- Segmenta il target
Non stiamo scrivendo una lettera all’Umanità. Ma ad un pubblico ristretto di utenti. Cerca di capire chi sono, cosa vogliono e come colpire la loro attenzione. Un suggerimento valido? Prova ad aiutarti con la costruzione di buyer personas. - Cerca di essere breve, conciso e diretto
Nella SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... le headline troppo lunghe fanno una “brutta fine”. Vengono tagliate. Se non vuoi correre rischi non andare oltre ai 65 caratteri. - Utilizza le keyword
Servono al posizionamento organico. Ma anche per far capire subito al lettore di cosa si sta parlando. Dove vanno inserite? Generalmente all’inizio dell’headline. - Presta attenzione alla grammatica
Non è un consiglio scontato. Fare errori dà una pessima impressione ai lettori. Controlla più volte prima di pubblicare. - Usa i numeri
Il mondo online corre più veloce di quello normale. La gente vuole – infatti – notizie rapide. Immediate, che non facciano perdere tempo. I numeri sembrano assecondare concretamente tali esigenze. È sufficiente fare un giro in Rete per rendersene conto. Secondo Venngace il 10 e il 5 assicurano risultati ottimali.
Infine: non dimenticare le emozioni. Un titolo che si rispetti non è mai banale e sa come raggiungere il cuore dei suoi destinatari.
Prova Emotional Marketing Value Headline Anlyzer. È uno strumento davvero utile. Permette di capire se il tuo headline è più intellettuale, empatico o spirituale.
Ed è anche gratuito!
La formula delle 4 U
Bisogna dare sempre retta a chi ha più esperienza di noi.
Detto ciò… quella delle 4 U è una formula ideata dall’imprenditore americano Michael Masterson.
Il suo obiettivo?
Aiutare i meno esperti a scrivere headline di qualità.
Ecco perché ci teniamo a parlartene. Giusto per farti capire meglio il concetto.
Quindi? Come deve essere un buon titolo?
- UNICO = La competizione nel campo del marketing è sempre più agguerrita. Se vuoi distinguerti non impiegare frasi già sentite. Prevedibili. Sorprendi gli utenti. Ma evita i sensazionalismi (no ai titoli clickbait).
- URGENTE = Dobbiamo convincere il lettore a proseguire la lettura. Spingerlo all’azione. Per farlo, solitamente, si inserisce un elemento temporale. Del tipo “Acquista subito, l’offerta dura solo 2 giorni!”.
- UTILE = L’headline non è semplicemente un insieme di power words e superlativi vari. È da intendere come messaggio interessante, che deve stimolare la curiosità dei lettori. Ne sono un esempio manifesto i titoli che iniziano con “come” o “perché”.
- ULTRA SPECIFICA = In pratica, si tratta di dare maggiori informazioni. Dettagli per risultare più credibili e persuasivi.
Conclusioni
Pensavi che scrivere un headline fosse un gioco da ragazzi e non un lavoro serio?
Beh… a questo punto avrai capito come funzionano davvero le cose.
Non abbiamo dubbi.
Se però hai ancora bisogno di qualche chiarimento dai un’occhiata a Confessioni di un pubblicitario del già citato David Ogilvy.
Si tratta di un libro autobiografico e assolutamente divertente sul mondo dell’advertising.
Un’alternativa? La parola immaginata di Annamaria Testa. È un must dell’ambiente che spiega, in dettaglio, vari aspetti del copywriting. Da non perdere.
OK. Siamo pronti a salutarci.
Ma prima ti ricordiamo di continuare a seguire il blog di MailSenpai.
Trovi tante notizie utili e continui aggiornamenti su tutte le novità del settore.