Desideri analizzare le prestazioni del tuo sito, blog o app mobile?
Vuoi sapere cosa funziona e cosa no, per capire come intervenire sull’ottimizzazione in chiave SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto...?
Di sicuro, Google Search Console è lo strumento che stai cercando. Parliamo del popolare servizio totalmente gratuito di Google (ex Webmaster Tools) pensato per chi è proprietario o amministra un sito web.
Ma anche per esperti SEO, webmaster e professionisti del digital marketing.
Pensi che l’argomento possa esserti utile?
Allora, non resta che leggere la nostra guida su Google Search Console.
Scoprirai come utilizzarlo al meglio e ottenere risultati concreti.
Insomma… LET’S GO!
Ah dimenticavamo:
Vuoi scoprire altri strumenti utili per la SEO? Dai un’occhiata alla nostra guida!
In pochi punti:
Che cos’è Google Search Console e a cosa serve
Citiamo direttamente le parole usate dalla pagina ufficiale di Google.
L’azienda californiana spiega Google Search Console (abbreviato in GSC) come:
un servizio gratuito offerto da Google che ti consente di monitorare e gestire la presenza del tuo sito nei risultati della Ricerca Google, nonché di risolvere eventuali problemi.
Centro assistenza, Guida di GSC
Ma in sostanza?
A cosa serve Search Console?
La risposta ce la dà Daniel Waisberg, Search Advocate dell’azienda di Mountain View.
Nella sua introduzione video all’utilizzo di Google Search Console, ci riassume – infatti – cosa possiamo fare, a livello pratico, con questo strumento.
E cioè:
- conoscere come Google scansiona, indicizza e trova le pagine web;
- correggere gli errori;
- segnalare i contenuti aggiornati all’Indice di Google;
- monitorare le performance di ricerca attraverso lo studio delle query, dei Paesi di provenienza del traffico, delle pagine più cliccate ecc.
Insomma, CSG è un tool che ci permette di comprendere lo “stato di salute” del nostro sito web.
Ottenere informazioni utili e adoperabili per migliorarne il posizionamento sulla SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono....
Perché conviene
Siamo ancora all’inizio della nostra guida.
Però, avrai già capito che si tratta di una piattaforma estremamente funzionale. E non è solo una questione di costi zero.
Prima di proseguire vogliamo illustrarti quali sono i vantaggi di Google Search Console.
Perché dovresti sceglierla?
Ci sentiamo di affermare che chi ha un sito web non può fare a meno di appoggiarsi a questo tool per molteplici ragioni.
Ricordiamo le più importanti:
- è semplice da usare e configurare;
- consente di verificare il posizionamento di una pagina web per numerose parole di ricerca;
- presenta metriche facilmente comparabili;
- permette di contattare i crawler di Google per comunicazioni rapide ed efficaci;
- è integrabile con Google Analytics;
- invia alert su casella di posta elettronica;
Ma non è finita qui.
Naturalmente, grazie a GSC possiamo anche scoprire eventuali violazioni della sicurezza.
E se Google ha penalizzato (purtroppo) il nostro sito.
Come attivare Search Console in maniera corretta
È arrivato il momento di passare alla parte pratica.
Come si attiva Google Search Console?
Niente di complicato.
Segui le nostre istruzioni e in pochissimo tempo you are in it!
- Utilizza il tuo account Google e accedi alla pagina iniziale GSC.
- Seleziona il tipo di proprietà (tramite dominio/sottodominio o indirizzo URL) e clicca su tasto CONTINUA.
- Verifica la proprietà.
Si può caricare/scaricare il file di riconoscimento nella cartella principale del sito (metodo consigliato) oppure: aggiungere un meta tag HTMLHTML è l'acronimo di Hyper Text Markup Language, in italiano Linguaggio di Contrassegno per Ipertesti. Non si tratta di un linguaggio di programmazione, ma di un sistema che permette di... alla home page, usare il proprio account Google Analytics o TagCome da traduzione dall'inglese, un tag è letteralmente un'etichetta. Cioè una parola (o un codice alfanumerico) che nel mondo digitale diventa una sorta di "contenitore". Cos'è un tag ... Manager, associare un record DNS a Google.
Fatto? Bene, allora possiamo finalmente mettere mano al nostro strumento di diagnostica.
Come abbiamo accennato, la dashboard è davvero intuitiva.
A sinistra dello schermo trovi il menù con tulle le attività disponibili.
L’INTRODUZIONE serve a dare una panoramica complessiva dei dati raccolti. O perlomeno quelli più importanti.
Ma vediamo di approfondire il capitolo FUNZIONI con il prossimo paragrafo.
Quali sono le principali funzioni di Google Search Console e come usarle
Andiamo con ordine.
Appena sotto la voce INTRODUZIONE troviamo la prima funzione base del nostro tool.
Ovvero la pratica funzione PRESTAZIONI.
A cosa serve?
A capire una cosa fondamentale. Cioè con quali keywords si classifica il nostro sito su Google.
Attenzione. Per farlo, il sistema utilizza vari filtri e quattro parametri SEO: click, impressioni, CTRCTR è l'acronimo di Click Through Rate, ovvero in italiano "percentuale di click". Il CTR è il numero di volte in cui l'annuncio viene cliccato in rapporto al numero di... e posizione media delle pagine indicizzate da Google.
Ok. Abbiamo spiegato – a grandi linee – in cosa consiste la funzione più usata di Search Console.
Ma quali sono le altre opzioni offerte?
Vediamole subito.
- CONTROLLO URL = con questo strumento di analisi possiamo verificare se un URL è su Google o meno e perché.
- COPERTURA = serve a monitorare tutti gli errori delle pagine web note a Google (presenza tag noindex, contenuti duplicati, error 404, blocchi da robots.txt… ).
- SITEMAP = viene usato per inviare a Google una o più sitemap del proprio sito. Si tratta di file xml che velocizzano il processo di scansione e rilevazione delle criticità.
- RIMOZIONI = consente di rimuovere contenuti specifici dall’Index di Google.
- USABILITÀ SUI DISPOSITIVI MOBILI = mostra quali elementi potrebbero influire sull’ottimizzazione mobile.
Ad esempio: la presenza di contenuti sovradimensionati rispetto allo schermo o testi troppo piccoli da leggere. - AMPLa sigla AMP sta per Accelerated Mobile Pages (in italiano Pagine Accelerate per il Mobile). Per l'appunto, indica un sistema che serve a ridurre i tempi di caricamento delle pagine... (Accelerated Mobile Pages) = se il sito supporta questa tecnologia vengono presentati l’insieme dei dati relativi.
- PRODOTTI = è una sezione dedicata ai siti e-commerce.
Segnala errori nelle pagine che presentano implementazioni di rich snippets. - AZIONI MANUALI = si ricevono notizie su penalità impartite dal team Google in reazione a comportamenti scorretti.
- PROBLEMI DI SICUREZZA = vengono segnalati attacchi hacker o situazioni potenzialmente dannose per gli utenti come phishing e malware.
- LINK = riguarda i backlink rilevati da Google e il funzionamento dei collegamenti interni.
Che dire di più?
Testa le sue funzionalità: impossibile restare delusi!
Conclusioni
Siamo all’ultima tappa del nostro articolo. Abbiamo spiegato che cos’è e a cosa serve Google Search Console.
Come utilizzare questo free tool per migliorare le prestazioni generali del tuo sito Internet. Ma, soprattutto, sotto l’aspetto SEO.
Ovviamente, speriamo anche di averti convinto sulla sua utilità.
Hai deciso di provare, tuttavia hai bisogno di maggiori informazioni? Ti accontentiamo con un paio di consigli di lettura per approfondire la questione.
Ossia:
- Google Search Console. Guida per principianti – Imparare ad usare l’interfaccia Google per una SEO migliore di Roberto Di Molfetta.
- Introduction to SEO with Google Search Console di David Zimmerman (in lingua inglese).
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