Conosci Google Discover?
Stiamo parlando dell’evoluzione del vecchio Google Feed.
L’ultimo sistema sviluppato dall’azienda di Mountain View con lo scopo di personalizzare la fruizione delle notizie online.
Il bello è che non è soltanto un aggregatore di news e articoli.
Può essere impiegato anche come strumento di marketing.
Un canale efficace per pubblicare annunci. Ma, soprattutto, per ottenere maggiore visibilità e creare traffico profilato verso il proprio sito web.
Basta riflettere sui numeri.
Più di 800 milioni di persone nel mondo utilizzano Google Discover.
Non resta che proseguire con la lettura, per scoprire le sue mille potenzialità!
In pochi punti:
Che cos’è Google Discover e a cosa serve
Rispondiamo subito alla domanda del titolo.
Google Discover è un content feed personalizzato.
Ovvero una funzione integrata nell’app Google che è in grado di generare “contenuti su misura”.
Cosa significa?
Semplice.
L’utente riceve notizie, post, video, immagini – e chi ne ha più ne metta – in linea con i propri interessi.
Direttamente sulla home del dispositivo (facendo swipe da sinistra verso destra dello schermo) e senza effettuare ricerche.
Ce lo spiega bene la stessa casa californiana:
Discover mostra agli utenti un insieme di contenuti scelti in base alle loro interazioni con i prodotti Google o in base ad argomenti che loro stessi scelgono di seguire.
Pagina ufficiale Google
Non ci limitiamo a contenuti attuali: se riteniamo che ad un utente potrebbero interessare contenuti pubblicati in passato, Discover glieli mostrerà.
In pratica, è come se il software riuscisse a leggere nella mente degli internauti.
Ovviamente non si tratta di magia o di preveggenza.
È tutta una questione di algoritmi.
Vediamo di capire meglio con il prossimo paragrafo.
Come funziona
Google Discover utilizza l’Intelligenza Artificiale e il deep learning per registrare le abitudini degli internauti.
I dati vengono – quindi – elaborati. E poi usati a mo’ di filtro digital per selezionare tutto quello che arriva dal web.
L’intento?
L’abbiamo già detto.
Mostrare, a chi ha deciso di attivare la funzione, contenuti potenzialmente rilevanti.
Insomma, anticipare i loro intenti di ricerca.
Ma dove vengono prese queste informazioni?
Per larga parte:
- dalla cronologia di navigazione,
- dai comandi impartiti all’assistente di Google,
- dalle ricerche vocali,
- dalla posizione,
- dalle varie applicazioni installate sul device in uso.
Logicamente le notizie restituite sono in costante aggiornamento.
Perché Google Discover è importante per la SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto...
OK. Abbiamo spiegato qual è la principale funzione di Google Discover.
In sostanza, l’impiego che ne fanno i più.
Eppure può essere utilizzato anche per aumentare il traffico del proprio sito web.
Come?
Bisogna spingere i nostri contenuti fra i feed suggeriti dal sistema.
Più facili a dirsi che a farsi? Non esattamente.
In pratica, basta operare come sempre.
Cioè lavorare in ottica SEO.
A tal proposito, ci teniamo a ricordare un’altra cosa importante.
Google ha messo a disposizione degli utenti uno strumento di monitoraggio dati molto utile.
Si chiama Google Search Console e permette di verificare – in tempo reale – lo stato di indicizzazione e posizionamento di un sito Internet nella SERPCon l’acronimo SERP (in inglese Search Engine Results Page) si fa riferimento alla "pagina dei risultati del motore di ricerca". Si tratta, dunque, dell’elenco ordinato di pagine internet che appaiono... dei motori di ricerca. Ma pure impressioni e click.
Vuoi saperne un’altra?
Non costa nulla!
Come installare e attivare Google Discover
Chiariamolo subito.
Google Discover è presente, di default, su quasi tutti i dispositivi mobili iOS e Android.
È assolutamente gratuito e non ha nessun costo di attivazione.
Per accedere:
- seleziona IMPOSTAZIONI dell’app di Google;
- clicca sull’icona con i TRE PUNTINI che trovi in basso a destra dello schermo;
- fai tap su IMPOSTAZIONI e poi su GENERALI;
- attiva la funzione DISCOVER.
Insomma, sono sufficienti pochi secondi e il gioco è fatto.
Ma non è finita qui.
Il servizio può essere addirittura personalizzato.
In che maniera?
Entra nell’applicazione di Google e accedi al tuo account tramite tasto ALTRO.
Da questa pagina potrai scegliere i widget, modificare le attività, gli interessi di ricerca, cancellarli, eccetera eccetera.
Attenzione. Ci sono anche un paio di alternative.
Puoi selezionare gli argomenti cliccando su apposito pulsante SEGUI di ogni pagina.
Oppure agire sulle schede che vengono, di volta in volta, mostrate da Google Discover.
Naturalmente le azioni sono reversibili.
Il processo è – comunque – nel suo complesso piuttosto semplice ed intuitivo.
Come posizionare i propri contenuti
È ora di passare alla parte pratica.
Prima di concludere con quest’articolo vogliamo darti qualche suggerimento in più.
Consigli pratici che ti aiuteranno ad ottimizzare i tuoi contenuti per Google Discover.
Eccoli qua:
- Scegli titoli accattivanti ma evita i cosiddetti clickbait (acchiappa click).
Cioè titoli-esca dal tono sensazionalistico e non veritieri dal punto di vista del contenuto del testo.
Possono far crollare la credibilità di un sito. - Realizza contenuti originali e coinvolgenti.
Per capire cosa vogliono gli utenti potresti dare un’occhiata a Google Trends. - Controlla l’user experience.
Un sito funzionale deve essere veloce, responsive, facilmente navigabile e contenere immagini di alta qualità. - Cerca di stimolare le condivisioni social. Quindi, via libera a call to action posizionate in punti strategici.
- Pubblica con una certa frequenza. L’effetto ghosting qui non funziona affatto.
- Rispetta le normative di Google News.
Ad esempio, sono severamente vietati contenuti sessualmente espliciti o che inneggiano alla violenza.
Un’ultimissima tip. Non dimenticare i video.
Google Discover considera anche la cronologia della piattaforma YouTube.
Quali sono i vantaggi di Google Discover
Siamo praticamente in dirittura di arrivo.
È il momento giusto per porsi una domanda fondamentale. E cioè: perché gli editori devono puntare su Google Discover?
Le ragioni sono molteplici.
Proviamo ad esporre quelle più importanti con un breve elenco di riepilogo.
I dati dimostrano che, facendo buon uso di questo servizio, un sito web può:
- aumentare il numero dei suoi visitatori di circa il 20%;
- migliorare brand awareness e reputation;
- incrementare condivisioni e link in entrata.
In parole povere, Google Discover rappresenta un’ottima occasione per far crescere il proprio business.
Un’occasione che non vale la pena lasciarsi sfuggire.
Provare per credere.
Conclusioni
Speriamo che la nostra guida sul mondo di Google Discover sia stata esauriente.
Ricorda che MailSenpai è felice di crescere insieme ai suoi clienti.
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