Che cos’è Google cache? Qual è la sua funzione e come si utilizza? In che modo può influire sulla navigazione online degli utenti? E sul tuo sito web?
Non hai la più pallida idea di cosa stiamo parlando? Pas de problèmes… come dicono i francesi.
Trovi tutte le risposte e tanto altro in questa guida.
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In pochi punti:
- 1 Che cos’è Google cache e a cosa serve
- 2 Come funziona
- 3 Perché è importante
- 4 I problemi di Google cache
- 5 Come svuotare la cache di Google Chrome
- 6 Metodi veloci per cancellare la cache
- 7 Come visualizzare la cache di Google
- 8 Quali sono le opzioni di visualizzazione
- 9 Come risolvere i problemi con Google cache
- 10 Come rimuovere una pagina da Google cache
- 11 Conclusioni
Che cos’è Google cache e a cosa serve
Andiamo per gradi.
In informatica la parola cache indica un tipo di memoria istantanea.
Detto ciò… per capire che cos’è Google cache dobbiamo intenderla come una sorta di grande archivio digitale. Un database che ci permette di accedere alle pagine web e ai loro dati anche quando sono momentaneamente non disponibili.
Ma non solo. L’altro obiettivo del motore di ricerca è quello di realizzare un backup dei siti scansionati (approfondiamo questo aspetto nel prossimo paragrafo). Così da accelerare la velocità di caricamento delle pagine richieste.
Come funziona
Come abbiamo accennato Google cache si attiva durante la fase di scansione e indicizzazione delle pagine web.
Ovvero, per usare le parole di Big G:
quando Googlebot (il crawler di Google) esegue la scansione di una pagina, crea una copia della pagina che può essere visualizzata nei risultati di ricerca. Questa copia memorizzata della pagina è chiamata copia memorizzata nella cache o versione memorizzata nella cache.
https://support.google.com
P.S.
La copia cache di una pagina web viene aggiornata periodicamente ma in maniera irregolare. Non ci sono regole precise. Anche se alcuni fattori possono influire sulla frequenza. Quali? Ad esempio la qualità dei contenuti pubblicati.
Perché è importante
Diciamo che Google cache nasce con lo scopo principale di aiutare gli utenti a navigare più veloci. Senza intoppi. Nello specifico, per consentire l’accesso ai siti web ricercati nonostante la presenza di pagine malfunzionanti o con problemi nel caricamento. Ma c’è dell’altro che dobbiamo considerare.
Google cache è utile anche per chi ha un sito web. Per i webmaster. Difatti può essere impiegata per:
- verificare la presenza di contenuti duplicati;
- scoprire il numero di indicizzazioni effettuate da Google al proprio sito web per testarne autorevolezza e popolarità complessive;
- controllare eventuali modifiche di siti concorrenti (posizionamento, uso parole chiave, eccetera);
- accertarsi che Google rispetti i tag canonical.
Dulcis in fundo… tieni a mente che grazie a Google cache hai sempre (o quasi) a disposizione una copia di sicurezza del tuo sito web.
I problemi di Google cache
Ricapitoliamo. Google cache consente di visualizzare in modo più veloce i risultati di ricerca e di accedere a contenuti provvisoriamente non fruibili. Ottimo.
Però non è tutt’oro ciò che luccica. Ci sono anche alcuni limiti piuttosto evidenti. Ad esempio, che le pagine memorizzate possano presentare.
- una versione poco recente e non aggiornata della stessa;
- una pagina vuota o un dominio diverso da quello cercato;
- una pagina di errore 404.
Attenzione. A volte può sembrare addirittura che Google Chrome risulti più lento. O che determinati siti web non funzionino a dovere. Beh, allora è il caso di svuotare la cache del browser.
I browser, come ad esempio Chrome, memorizzano alcune informazioni dei siti web nella propria cache e nei cookie. Se svuoti la cache e cancelli i cookie puoi risolvere alcuni problemi, ad esempio quelli di caricamento o formattazione sui siti.
https://support.google.com
Come svuotare la cache di Google Chrome
Il procedimento è davvero semplice. Conta pochi passaggi. Basta avviare il browser e:
- fare tap sul menù in alto a destra dello schermo (è rappresentato da 3 puntini disposti in verticale);
- selezionare la voce IMPOSTAZIONI;
- cliccare su PRIVACY E SICUREZZA dalla dashboard a sinistra e poi su CANCELLA DATI DI NAVIGAZIONE.
Non resta che scegliere l’intervallo di tempo da collegare alla cancellazione della cache e cancellare i dati. Nient’altro.
Metodi veloci per cancellare la cache
In realtà la tecnica che abbiamo appena spiegato è molto rapida. In pochi minuti il gioco è fatto. Però ci sono almeno altri due metodi ancora più veloci.
Se vogliamo svuotare la cache di Chrome in un batter d’occhio è sufficiente:
- cliccare sulla voce ALTRI STRUMENTI del menù e poi su CANCELLA DATI DI NAVIGAZIONE oppure
- utilizzare simultaneamente Ctrl+Maiusc+Canc o con pc Mac cmd+shift+canc.
Come visualizzare la cache di Google
Torniamo pure alle nostre pagine web.
C’è da premettere che quasi tutte le pagine cercate su Google possiedono una copia cache. Bene. Buono a sapersi ma come si visualizzano?
Esistono diverse tecniche fra cui scegliere e sono tutte piuttosto facili da eseguire.
Dai un’occhiata sotto e valuta pure da solo.
- (Valida solo da desktop)
Clicca sul menù a destra dell’URL. Si tratta dei soliti 3 puntini che trovi a destra del risultato di ricerca. Vedrai apparire immediatamente la finestra pop-up “informazioni su questo risultato”. Appena visualizzata fai tap su COPIA CACHE. - Digita sulla barra di ricerca la dicitura cache:nomedominio. Naturalmente il nomedominio va sostituito con l’indirizzo della pagina interessata.
- Scarica estensioni apposite come Cache Checker, Sitechecker e Web Cache Viewer.
Quali sono le opzioni di visualizzazione
Abbiamo spiegato come possiamo accedere alle pagine cache realizzate da Google e abbiamo scoperto che è davvero semplice. Ma non è finita qui. Quello che dobbiamo sapere è che sono disponibili ben 3 opzioni di visualizzazione. Cioè:
- in versione completa che appare di default;
- solo testo e collegamenti ipertestuali;
- solo codice sorgente.
Ricordiamo – inoltre – che nella parte superiore della cache è indicato l’URL della pagina e la data dell’ultima istantanea realizzata.
Come risolvere i problemi con Google cache
Mettiamo il caso che la pagina memorizzata dalla cache di Google non sia all’altezza delle nostre aspettative. Perché, piuttosto banalmente, presenta errori o lacune che non ci fanno piacere e su cui non possiamo passare sopra.
Cosa si deve procedere? Facile. Possiamo chiedere a Google di effettuare una nuova indicizzazione. Per aiutarlo è opportuno inviare anche una mappa del sito.
Come rimuovere una pagina da Google cache
E se invece abbiamo bisogno che una certa pagina non venga archiviata nella cache di Google?
Nessun problema. Basta utilizzare un tag noindex o noarchive.
Se la pagina è già stata creata possiamo inoltrare una richiesta di rimozione tramite Google Search Console. Occorre:
- selezionare la scheda “rimozioni temporanee”;
- cliccare su NUOVA RICHIESTA;
- scegliere l’opzione “rimuovi temporaneamente l’URL” (permette di impedire la visualizzazione dell’URL nei risultati della ricerca Google per circa 6 mesi) oppure “cancellare l’URL memorizzato nella cache”. Si avverte, però, che non viene garantito nessun accoglimento della domanda.
Conclusioni
Speriamo di aver soddisfatto le attese e di aver risposto ad ogni domanda in maniera esauriente. Da come eliminare la cache da Google a come visualizzarla… confidiamo nelle nostre capacità esplicative e – soprattutto – nel tuo impegno.
Comunque, se hai bisogno di una mano puoi sempre contattare la squadra di MailSenpai.
Saremo più che felici di aiutarti!