Target è un termine che viene dalla lingua inglese e che vuol dire letteralmente “bersaglio”. Nel marketing, si usa per individuare il pubblico a cui si rivolge una campagna pubblicitaria, un brand, una landing page.
Perché è importante definirlo
Ogni brand grande o piccolo dovrebbe conoscere il proprio target di riferimento. Ciò permette di organizzare le campagne di email marketing, i contenuti del sito web, ma anche le pubblicità sui canali tradizionali in modo da raggiungere le persone giuste.
Ovviamente per un’azienda la “persona giusta” è quella che ha più probabilità di compiere un’azione a proprio favore. Può trattarsi di acquistare un prodotto o un servizio, iscriversi a una newsletter, diventare follower sui social network.
Chi è il tuo target?
Impara fin da subito chi è e come si comporta il tuo utente tipo. Che età ha, dove vive, quali sono i suoi interessi e le sue abitudini? Come si muove sul web e nella vita reale, quali dei suoi problemi puoi risolvere e quali esigenze soddisfare?
Rispondere a queste domande ti permetterà di dargli quello che desidera in termini di promozioni, comunicazione, customer experience a tutto tondo.
Come individuarlo?
Non puoi mica bussare a casa di ogni tuo cliente e fargli il terzo grado, giusto? Per fortuna internet e i suoi infiniti strumenti hanno decisamente semplificato il processo. Oggi puoi sapere tutto del tuo utente tipico, grazie a strumenti di analisi dei dati.
Alcuni sono già implementati in qualsiasi sito, come Google Webmaster Tool che ti suggerisce su quale pagina approdano più spesso i tuoi utenti e quali keyword cercano. Oppure le statistiche di WordPress, che ti danno un’idea abbastanza chiara della provenienza dei tuoi lettori, della loro area geografica, di quale dispositivo usano per navigare sul tuo sito.
Anche molti social network ti offrono importanti statistiche sul target che raggiunge i tuoi post più frequentemente e come.
Altre tecniche per conoscere gli utenti
Una tecnica sempre valida e molto semplice è quella di chiedere direttamente: invia un questionario agli iscritti alla tua newsletter. Oppure fai loro qualche domanda (che età hanno, in quale città vivono) quando offri loro un freebie.
Ulteriori strategie da applicare sono quelle degli split test. Mandando due diverse comunicazioni e analizzando il loro tasso di conversione, scoprirai che tipo di linguaggio preferiscono i tuoi potenziali clienti.
La segmentazione del target
Conoscere il tuo target non vuol dire disegnare l’immagine statica del tuo cliente-tipo. Questi può cambiare nel tempo, i tuoi clienti possono essere persone estremamente diverse che si rivolgono a te per motivi diversi. Tu stesso puoi avere bisogno di rivolgerti a un nuovo target in ottica di rebranding.
Ecco che entra in gioco la segmentazione: si tratta della creazione di numerosi clienti-tipo, che rappresentano altrettanti gruppi di utenti diversi per età, posizione, abitudini di consumo.
A cosa serve conoscere e segmentare gli utenti?
Nel marketing questa è una risorsa preziosa da applicare a diverse situazioni:
- creazione di contact list separate;
- sponsorizzazioni mirate sui social network;
- invio di promozioni che interessino un target specifico.