CTR è l’acronimo di Click Through Rate, ovvero in italiano “percentuale di click”. Il CTR è il numero di volte in cui l’annuncio viene cliccato in rapporto al numero di volte in cui viene visualizzato. Si tratta di uno dei parametri fondamentali per calcolare l’efficacia di una campagna di direct marketing.
Il CTR in parole povere
La formula che lo calcola è quindi il numero di click diviso il numero di impressioni moltiplicato per 100. L’espressione matematica che lo identifica sarà [Click/impressions]x100.
La domanda che di fatto devi porti quando realizzi una campagna di advertising online è “ogni volta che un utente vede il mio annuncio, è invogliato a cliccarci sopra?”. Il click through rate è un dato, tra quelli più importanti, che aiuta a rispondere a questa domanda.
Cosa serve per avere un buon CTR?
Considera che oggi il numero di annunci e campagne di advertising è talmente elevato che già il 2% può considerarsi un buon click trough rate. Ma come ottenerlo?
Ci sono alcuni parametri che contribuiscono alla riuscita della tua campagna pubblicitaria online. Tra questi:
- una corretta targetizzazione del messaggio;
- un posizionamento favorevole del messaggio all’interno della pagina web;
- una call to action che invogli alla conversione;
- la convivenza del tuo annuncio con altri contenuti nella stessa pagina;
- un messaggio accattivante che segua le regole della SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto....
A cosa serve calcolare il click through rate?
Quando realizzi una campagna di advertising online (che sia su un motore di ricerca, su un social network o tramite newsletter), hai bisogno di sapere quanto è efficace la tua strategia.
In questo caso calcolare il CTR è proprio il primo indicatore di efficacia del tuo messaggio. Più persone cliccano sul tuo link, più la campagna sarà di successo.
Ovviamente non si tratta dell’unico parametro da tenere sotto controllo: puoi valutare anche il CPC (Cost per Click), il CPL (Cost per Lead),il CPA (Cost per Action). Il rapporto tra questi indicatori ti darà un quadro chiaro e completo di quanto sia efficace ed economica la tua campagna.
Una volta valutati questi aspetti, potrai quindi ricalibrare la potenza del tuo messaggio, la chiarezza della call to action, il posizionamento del tuo banner per le campagne future.
Gli errori da evitare
Hai avviato una campagna, pensi di aver fatto tutto correttamente, ma il tuo CTR rimane molto basso? Forse stai commettendo un errore senza rendertene conto.
Per esempio, se usi termini troppo generici nelle keywords dei tuoi annunci, potresti attirare utenti poco interessati e questo influirebbe sulla tua strategia di lead generation.
Un’altra causa di click-through rate poco performante è sbagliare la landing page. Gli utenti che cliccano sul tuo link devono arrivare su un sito web chiaro, ben organizzato, dalla grafica accattivante e che mostri i prodotti o servizi che offri.
Presta attenzione anche alle caratteristiche del tuo cliente: uno studio completo sul tuo target ti porterà un flusso di utenti realmente interessati a quello che offri. Studia i loro bisogni e fai in modo che un click sul tuo annuncio permetta di soddisfarli.