Cosa ti fa venire in mente la parola geomarketing? Se stai pensando a viaggi leggendari o esplorazioni intorno al mondo, sei un po’ fuori strada. Ma niente paura: ecco una guida pratica in cui ti mostreremo cosa si cela dietro questo termine. Inoltre scopriremo quali sono le strategie migliori per metterlo in atto e trarne vantaggio per il tuo business.
In pochi punti:
- 1 Cos’è il geomarketing
- 2 Geomarketing: ecco come funziona
- 3 Le fasi dell’analisi
- 4 I vantaggi del geomarketing
- 5 Gli svantaggi: non solo numeri
- 6 Esempi di geomarketing: in vino veritas
- 7 Geomarketing e Big Data
- 8 Le strategie migliori da applicare: fase iniziale
- 9 Quali strategie attuare sui social?
- 10 Strategie di geomarketing: interventi migliorativi
- 11 Fare geomarketing: perché è così importante?
Cos’è il geomarketing
Per cominciare, analizziamo la definizione di geomarketing: si tratta di quel particolare approccio basato sulle informazioni relative al territorio (i cosiddetti dati georeferenziati).
Queste informazioni, infatti, possono essere analizzate per pianificare, programmare e realizzare attività di marketing mirate per il tuo target di riferimento.
Conoscere il territorio sul quale andremo ad agire, infatti, permette di attuare in modo efficace le attività di vendita, ma anche quelle di comunicazione. Ecco svelato il significato di geomarketing: partendo dai dati numerici legati al territorio, si passa alla fase di analisi.
Geomarketing: ecco come funziona
Ora entriamo nello specifico. Quando si avvia un’attività di geomarketing, bisogna suddividere il territorio in base alle varie unità disponibili. Un esempio pratico? Guardiamo il caso dell’Italia. Nel nostro Paese, l’analisi viene fatta in base alla categorizzazione di:
- Regione
- Provincia
- Comune
- CAP
- Sezione di censimento ISTAT
- Strada
- Numero civico
Dopo aver raccolto i dati necessari, questi ultimi vengono caricati all’interno di un database. In questo modo diventano visibili e disponibili sul sistema GIS, che permette di effettuare ricerche mirate.
Come viene fatta la ricerca? La risposta è molto semplice: basta scegliere l’area di nostro interesse secondo i vari criteri disponibili, e consultare i valori restituiti dal sistema.
Le fasi dell’analisi
Riepiloghiamo allora i vari passaggi che compongono una ricerca di geomarketing:
- Selezionare la zona che ci interessa. Per iniziare, dovrai stabilire la posizione da analizzare, all’interno della mappa interattiva;
- Utilizzare lo zoom per focalizzarsi su specifiche aree da analizzare;
- Studiare i competitor presenti nello scenario di riferimento. Dovrai monitorarli in base all’area commerciale;
- Confrontare i dati raccolti. Per farlo è possibile usare tabelle e grafici che permettono di effettuare comparazioni;
- Organizzare i dati preparando un report. Potrai, poi, salvarlo in formato Pdf o Excel, in base alle proprie necessità;
- Inserire il report in una presentazione, per portare dati a supporto delle idee;
- Prendere decisioni per raggiungere i tuoi obiettivi. Il geomarketing sarà la base per definire le giuste strategie d’intervento.
I vantaggi del geomarketing
Dopo aver visto la definizione di geomarketing e le sue applicazioni, è il momento di valutare i suoi aspetti positivi e quelli negativi. Uno dei vantaggi del geomarketing consiste nell’opportunità di attuare un’analisi focalizzata. Potrai concentrarti, dunque, sui tuoi clienti ma anche sulla concorrenza.
Ciò permette di semplificare in modo consistente l’attività di benchmarking e di definire con chiarezza e semplicità le azioni da intraprendere.
Se, ad esempio, stai pensando di aprire un nuovo punto vendita, grazie al geomarketing potrai scoprire qual è il reddito medio delle famiglie che abitano nella zona interessata, qual è l’età media delle donne e degli uomini coinvolti, e via dicendo.
Ma potrai anche capire quanti negozi ci sono nelle vicinanze per il tuo target di riferimento, quanti clienti hanno e qual è il fatturato medio dei punti vendita analizzati. Insomma, tutte informazioni preziose che ti aiuteranno a capire come muoverti.
Gli svantaggi: non solo numeri
A questo punto ti consigliamo anche di tenere conto di alcuni svantaggi che l’attività di geomarketing può comportare.
Trattandosi di un’analisi statistica, essa può presentare errori di campionamento o di immagazzinamento delle informazioni. Inoltre, quando si parla di mercati locali, i confini non sono sempre così netti e definiti. Quindi suddividere i territori in porzioni non è sempre la scelta migliore. Una valida soluzione, a questo punto, può essere quella di abbinare l’attività di geomarketing con altre tipologie di studio.
Esempi di geomarketing: in vino veritas
Passiamo ora al livello più concreto. Qui analizzeremo insieme due esempi di aziende che hanno utilizzato il geomarketing come strategia vincente.
Il primo caso è quello di Valpolicella, un brand legato alla produzione di vini DOC. L’azienda ha dato vita al progetto “Vino e Cantine in Valpolicella”. L’obiettivo? Quello di conoscere più a fondo il territorio del veronese, e il fenomeno del cosiddetto “turismo del vino”.
Quale modo migliore per avvicinarsi al proprio target, se non quello di studiarlo da vicino? Ed è qui che entra in gioco l’attività di geomarketing. Dopo aver raccolto tutti i dati utili per mappare le varie tipologie di Cantine presenti sul territorio, si è passati all’analisi dei dati attraverso il processo di “Geocoding”.
In questa fase, dunque, le strighe di dati sono diventate dei veri e propri punti sulla mappa. Una volta realizzata una tabella in Excel con tutte le informazioni (dimensioni, numero di clienti, etc.), è stata tracciato il profilo di ogni Cantina. Ne è venuta fuori una mappa utile a identificare gli interventi di miglioramento per la vendita al pubblico.
Geomarketing e Big Data
Un altro esempio significativo di geomarketing è quello elaborato da Olivetti, in collaborazione con TIM. Si tratta di un servizio di business intelligence che si basa sulle potenzialità dei Big Data, raccogliendo i dati forniti dai dispositivi mobili della popolazione.
Queste operazioni hanno permesso di elaborare modelli statistici sulle caratteristiche socio-anagrafiche e la mobilità delle persone, quindi anche sui flussi di presenza sul territorio.
In tal modo, i dati elaborati sono stati preziosi per studiare fenomeni di interesse collettivo e migliorare costantemente il servizio offerto.
Le strategie migliori da applicare: fase iniziale
Come puoi facilmente intuire, il significato stesso di geomarketing racchiude in sé numerose possibilità per il tuo business. Ma quali sono le strategie più efficaci da mettere in atto? Lo vedremo proprio ora.
- Studia il tuo target: in ogni strategia che si rispetti, la prima mossa è quella di esaminare chi hai di fronte. Ciò vuol dire conoscere a fondo i tuoi clienti. In particolare è necessario avere ben chiara la loro provenienza, il livello socioeconomico, le abitudini di acquisto e i luoghi preferiti. Ora che conosci la definizione e il significato di geomarketing, sai già come intervenire.
- Potenzia il tuo bacino di clienti: il tuo obiettivo, come in ogni impresa che si rispetti, è quello di crescere. Per farlo occorrerà allargare i tuoi orizzonti e acquisire nuovi clienti. Sfruttando le potenzialità del geomarketing potrai delineare anche il profilo di questi ultimi, così da ricavare informazioni importanti. Passare all’azione sarà un gioco da ragazzi.
- Ascolta l’opinione dei clienti: interrogarsi su cosa si dice del tuo brand è un passo decisivo per migliorare il tuo servizio. Conoscere l’opinione dei clienti, possibilmente in tempo reale, ti agevolerà molto in questo. I social sono lì per te.
- Presta attenzione ad hashtag e menzioni: favoriscono l’interazione e migliorano la soddisfazione della tua clientela. Molti siti turistici e ristoranti utilizzano il geomarketing sui social, con l’invio di notifiche agli utenti che si registrano nelle vicinanze della loro attività.
- Identifica la concorrenza: mai sottovalutare l’analisi dei competitor: osservarli ti darà risposte e soluzioni per reagire e correggere eventuali errori. I dati, ancora una volta, vengono in tuo aiuto, indicandoti la strada da percorrere.
Strategie di geomarketing: interventi migliorativi
Dopo questa prima fase di analisi ti sarà semplice procedere con gli step successivi:
- Ottimizza il percorso: una strategia di geomarketing ha il vantaggio di spianare la strada a numerosi interventi migliorativi. In sintesi, ti permetterà di conoscere cosa manca al tuo business per introdurre nuovi strumenti e servizi e regalare al cliente un’esperienza memorabile.
- Aumenta la visibilità: essere presenti online oggi è la base per farsi trovare dai clienti, sia quelli già fidelizzati che quelli potenziali. L’uso delle mappe ti faciliterà in questo compito, favorendo anche chi non sa come raggiungerti. In fondo siamo ormai abituati a non muovere un passo senza aver prima consultato lo smartphone. Non dimenticarlo!
Fare geomarketing: perché è così importante?
Non serve girarci attorno: ogni azienda sogna di veder aumentare le vendite in modo sensibile. Il geomarketing ti accompagna verso questo traguardo. In che modo?
La risposta è ancora più semplice di quanto immagini: le informazioni che ottieni sui tuoi clienti, la concorrenza e le future opportunità si traducono in strumenti per fare valutazioni e prendere decisioni efficaci.
Questo è il grande potere dei dati: un patrimonio di grande valore, che ti permetterà di fare la differenza.
Noi di MailSenpai siamo certi che farai tesoro di tutte queste informazioni. E se dovessi aver bisogno di un alleato nelle tue attività di business… Sai già dove trovarci.