Hai presente Facebook, il social network più utilizzato al mondo? Esatto, quello di Mark Zuckerberg. Probabilmente lo utilizzi per rimanere in contatto con i tuoi amici, o per essere aggiornato sulle ultime notizie. Magari hai anche una pagina aziendale. Ma sapevi che puoi utilizzarlo per farti pubblicità? Grazie a Facebook Ads raggiungere nuovi potenziali clienti non è mai stato così facile.
E indovina? Sei nel posto giusto per imparare ad utilizzare questo strumento. In quest’articolo scoprirai cos’è e come funziona Facebook Ads, perché dovresti utilizzarlo e come sfruttarlo al meglio. Mettiti comodo, si parte!
In pochi punti:
Cos’è Facebook Ads e a cosa serve
Ti sarà sicuramente capitato di vedere, scorrendo il feed di Facebook, un post contrassegnato dalla scritta “sponsorizzato”. Bene, quello è un annuncio a pagamento. Vale a dire che qualcuno ha pagato perché tu lo vedessi, sperando di suscitare il tuo interesse.
Questo è possibile grazie a Facebook Ads, la piattaforma di Facebook dedicata alle inserzioni pubblicitarie. Lo scopo di questo strumento è permettere ai brand di raggiungere più facilmente il proprio target di riferimento. Con campagne create ad hoc è infatti possibile raggiungere persone potenzialmente interessate ai propri prodotti o servizi, aumentando così le possibilità di vendita.
Caratteristiche
La principale caratteristica di Facebook Ads, che lo distingue dai competitor – Google Ads in primis – è che va ad agire sul bisogno latente.
Su Google le inserzioni appaiono dopo che l’utente ha attivamente cercato qualcosa, inserendo una keyword nella barra di ricerca. È dunque sicuramente interessato alla categoria di prodotto o servizio che gli apparirà come annuncio sponsorizzato. Su Facebook, al contrario, l’utente non compie un’azione verso il prodotto. Non sta cercando informazioni o leggendo opinioni di altri acquirenti; sta semplicemente scorrendo il proprio feed. Ed ecco che tac! appare l’annuncio.
Potrebbe sembrare una mossa insensata, quasi fastidiosa per il destinatario della pubblicità. Pensaci un attimo però. Quante volte non siamo consapevoli di ciò che vogliamo? Le inserzioni su Facebook fanno leva proprio su questo: vengono mostrate a persone che, per caratteristiche e interessi, sono potenzialmente interessate a quei prodotti o servizi.
Quando, come e perché utilizzare Facebook Ads
È innegabile che i social network siano ormai parte integrante della nostra vita. Queste piattaforme si evolvono di continuo, introducendo funzioni sempre nuove. La possibilità di fare pubblicità al proprio interno è una di queste. E funziona: le storie di successo dimostrano che Facebook Ads è un valido strumento sia per il mercato B2B che per quello B2CB2c è l'acronimo dell'espressione inglese "business to consumer". Rappresenta, quindi, tutti i modelli di business che prevedono un rapporto diretto tra azienda e cliente. Sia nell'abito delle operazioni digitali che....
Non sai qual è la differenza tra B2B e B2C? Abbiamo l’articolo che fa per te!
Il protagonista della prossima storia potresti essere proprio tu. Utilizzare Facebook Ads potrebbe infatti determinare una svolta positiva per il tuo business e i tuoi guadagni. Basta pensare al fatto che gli utenti attivi mensilmente su Facebook sono oltre 2 miliardi. Tra questi si trovano anche i tuoi nuovi clienti.
Ciò vuol dire che se hai un’azienda devi per forza creare inserzioni a pagamento? Beh, non proprio. Ovviamente tutto dipende dai tuoi obiettivi, dalle caratteristiche del tuo brand e da quelle del tuo target. Quando iniziare a usare Facebook Ads sta a te. Ma considerando che potrebbe essere un ottimo alleato nella tua strategia, perché non sfruttarlo?
Quanto costa fare pubblicità su Facebook
Sì ma chissà quanto mi costa! Se questo pensiero ti è appena passato per la mente, ti capiamo. D’altronde, uno strumento che prometta di aiutarti a raggiungere nuovi acquirenti sponsorizzando i tuoi prodotti non sembra economico.
Ma c’è una bella notizia: i costi di Facebook Ads non sono fissi, bensì variabili. In base a cosa? Ancora una volta, a te. A seconda di obiettivi, target di riferimento, mercato in cui si opera, il prezzo da pagare per le campagne pubblicitarie cambia.
La risposta alla domanda quanto costa fare pubblicità su Facebook è dunque: dipende. Non c’è una cifra fissa da investire, così come non ce n’è una giusta. Sarai tu a valutare il budget da destinare alle inserzioni a pagamento, in base al risultato che vuoi ottenere.
Come funziona Facebook Ads
È arrivato il momento di capire come funziona Facebook Ads. In altre parole, come fanno gli annunci ad arrivare alle persone giuste?
La piattaforma si basa sul meccanismo delle aste. L’obiettivo di Facebook è infatti offrire la miglior esperienza possibile all’utente. Ciò implica anche mostrargli annunci interessanti. E soprattutto non troppo frequentemente: a seconda del tempo che una persona passa quotidianamente su Facebook, vedrà un numero diverso di pubblicità.
Per questo, non vince chi paga di più, ma chi risponde meglio alle caratteristiche di ogni utente. Le aste avvengono infatti in tempo reale, ed è un algoritmo a determinare quale advertiser ha la meglio. Non conta (solo) il budget messo a disposizione. Un altro fattore determinante è l’interazione. Vale a dire, quante persone compiono un’azione sugli annunci di un’inserzionista.
Vi sono poi tre modalità di pagamento.
- Per impression. Si paga per ogni visualizzazione dell’annuncio.
- Per click. Si paga per ogni click sull’annuncio.
- Per action. Si paga se l’utente compie una determinata azione. Ad esempio compila un form d’iscrizione o effettua un acquisto.
Anche la modalità di pagamento influisce sulla visualizzazione delle inserzioni. Se ad esempio si sceglie di pagare per action, Facebook mostrerà gli annunci ad utenti propensi a compiere un’azione.
Analizziamo ora due strumenti indispensabili per utilizzare Facebook Ads: il Business Manager e il Pixel.
Business Manager
Il Business Manager permette di gestire facilmente le proprie campagne. È infatti un centro operativo tramite il quale controllare gli account pubblicitari, le modalità di pagamento e i pixel – vedremo tra un attimo cosa sono. Si possono inoltre definire i ruoli dei vari collaboratori, permettendo a ciascuno di visualizzare la campagna di cui si dovrà occupare.
È particolarmente utile per chi si trova a gestire diverse campagne contemporaneamente. Quindi soprattutto per grandi aziende o professionisti con molti clienti. Ciò tuttavia non esclude che possano utilizzarlo anche i piccoli imprenditori che si stanno affacciando al mondo pubblicitario.
Pixel
Il pixel è ciò che consente di tracciare le azioni degli utenti su un sito web. È infatti una porzione di codice da inserire nelle pagine del proprio sito. Questo consente all’inserzionista di sapere cosa fanno gli utenti dopo aver cliccato su un annuncio. E permette a Facebook di fornire report precisi sull’andamento delle campagne.
Fondamentale per le campagne di conversione, quelle cioè che hanno l’obiettivo di far compiere una determinata azione all’utente, è utile anche per conoscere il proprio pubblico e i suoi comportamenti.
La struttura delle campagne
Su Facebook Ads troverai una struttura gerarchica, organizzata come segue:
- campagne,
- gruppi di annunci,
- annunci.
Una campagna può comprendere più gruppi di annunci. Questi, a loro volta, comprendono le singole inserzioni.
Perché questa struttura? Le campagne non sono tutte uguali. Ognuna, infatti, ha un preciso obiettivo. All’interno di una campagna si possono poi creare i gruppi di annunci, distinti in base a target, budget e posizionamento. Infine, dei singoli annunci va definita la tipologia – immagine, video, carosello (insieme di immagini o video) – la call to action e i link delle landing page.
Ti sembra complicato? Nei prossimi paragrafi analizziamo ognuno di questi elementi nel dettaglio. Vedrai, non c’è nulla da temere.
Campagne
Supponiamo che tu voglia creare la tua prima campagna. La prima cosa che dovrai fare è scegliere uno tra i tre obiettivi che propone Facebook Ads.
- Awareness (notorietà). Lo scopo in questo caso è farsi conoscere. Gli annunci vengono mostrati al massimo numero di utenti, in modo da aumentare la brand awareness.
- Consideration (considerazione). Quest’obiettivo consente di indirizzare utenti ad un sito web, ottenere installazioni di un’applicazione, accrescere l’engagement dei post.
- Conversion (conversione). Infine, per far compiere all’utente una specifica azione, oppure mostrare un prodotto del proprio e-commerce, questo è l’obiettivo da selezionare.
Questi tre obiettivi rispecchiano il percorso che fa l’utente: per prima cosa viene a conoscenza dell’esistenza di un brand, poi inizia a conoscerlo, infine ne diventa cliente. È importante dunque selezionare accuratamente il target delle proprie inserzioni. Vediamo come fare.
Gruppi di annunci
A questo livello sono tre gli elementi da definire: target, budget e posizionamento.
- TargetTarget è un termine che viene dalla lingua inglese e che vuol dire letteralmente "bersaglio". Nel marketing, si usa per individuare il pubblico a cui si rivolge una campagna pubblicitaria,.... A chi verranno mostrati gli annunci? Il pubblico può essere definito in base a caratteristiche demografiche – paese, lingua, genere, età – ed interessi. Lo stesso pubblico potrà poi essere salvato ed utilizzato per successive campagne. Si parla invece di pubblico personalizzato quando si selezionano come target delle campagne i visitatori di un sito web, i fan di una pagina Facebook oppure i contatti di una lista mail. Infine, un pubblico lookalike presenta caratteristiche simili ad un pubblico di partenza. Potrai dunque definire tu stesso un nuovo segmento di target, indirizzare gli annunci a chi ha già avuto un contatto con te, oppure scegliere persone simili ai tuoi clienti.
- Budget. Il budget può essere allocato sia a livello di campagna che di gruppo di annunci. Nel secondo caso sarà Facebook a decidere quanto destinare ad ogni gruppo. È inoltre possibile impostarlo a livello giornaliero o totale. Se si sceglie un budget totale, Facebook lo suddividerà in base alla durata della campagna. In genere, si consiglia di scegliere un budget giornaliero, in modo da avere maggiore libertà di gestione della campagna.
- Posizionamento. Infine, va deciso dove mostrare gli annunci. C’è anche la possibilità di procedere con posizionamenti automatici, affidandosi all’algoritmo di Facebook. Nel caso in cui si scelgano invece posizionamenti manuali, vi sono diverse opzioni: news feed, colonna laterale, gruppi Facebook. Le inserzioni possono essere mostrate anche su Instagram, social di proprietà di Facebook Inc., l’azienda madre di Facebook. Anche in questo caso le inserzioni a pagamento possono apparire sul feed, oppure nelle storie.
Annunci
Infine, si passa alla creazione dell’annuncio vero e proprio. È il momento della creatività. Le strade possibili a questo punto sono due:
- pubblicizzare un post già esistente;
- creare un annuncio da zero.
La seconda opzione è preferibile: in questo modo l’annuncio sarà ideato appositamente per la campagna, risultando più performante.
Come è strutturato l’annuncio? Alla creatività (immagine, video, carosello) verrà aggiunto un link detto di destinazione, che farà cioè atterrare l’utente su una determinata pagina web. Testo e titolo accompagneranno i primi due elementi. Un buon copy è qui fondamentale per trasmettere un messaggio efficace. Infine, si presenterà la scelta di come configurare il pulsante della call to action. In altre parole, quale scritta apparirà sul bottone su cui l’utente dovrà cliccare.
Vantaggi e svantaggi di Facebook Ads
Il nostro breve viaggio alla scoperta di Facebook Ads è quasi concluso. Ma, prima di salutarti, vogliamo assicurarci che tu abbia ben presenti tutti i vantaggi di questo strumento.
- Completezza. È una piattaforma davvero completa. I diversi obiettivi – e i vari sotto obiettivi -consentono infatti di creare campagne per ogni esigenza.
- Personalizzazione. Grandi aziende, piccole e medie imprese, liberi professionisti: ognuno può personalizzare e gestire facilmente le proprie campagne. Adattandole non solo alle proprie esigenze, ma anche alle caratteristiche del target di riferimento.
- Affidabilità. Chi ci conosce meglio di Facebook? Dopo nostra madre, chiaro. Il social network sa un sacco di cose su di noi: cosa ci piace fare, quali posti frequentiamo abitualmente, il nostro cantante preferito. Oltre ai dati anagrafici, naturalmente. E siamo proprio noi a fornirgli tutte queste informazioni. Facebook Ads non fa altro che utilizzare quest’enorme mole di dati a vantaggio degli inserzionisti.
Ma passiamo alle note dolenti, agli svantaggi insomma. Soprattutto all’inizio, configurare tutti gli aspetti fondamentali e destreggiarsi tra i vari livelli può risultare complicato. Bisogna ammetterlo: a primo impatto Facebook Ads non è uno strumento intuitivo. Alt! Vietato scoraggiarsi. Il segreto sta tutto nella pratica.
Gli annunci possono inoltre risultare fastidiosi, apparendo all’improvviso nel feed dell’utente. Anche in questo caso, niente panico. Basta riuscire ad operare un’attenta segmentazione del target, per raggiungere chi davvero può essere interessato ai prodotti sponsorizzati.
Conclusioni
Ora sai tutto ciò che c’è da sapere su Facebook Ads. Fanne buon uso!
Se l’articolo ti è piaciuto, non dimenticare di lasciare un commento. E se qualcuno dei tuoi amici non conosce ancora questo strumento, inviaglielo. Ti ringrazierà.
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