Hai passato ore a sistemare la tua campagna mail? Hai inviato alla mailing list il tuo messaggio e… Ti sei accorto di un grosso errore? Potrebbe esserti utile optare per l’errata corrige. Così puoi rimediare e chiedere scusa. In più, recuperi il rapporto con il lettore.
L’errata corrige certo non elimina lo sbaglio, ma previene una figuraccia. Perciò ecco tutte le info sul tema. Scopri la guida di Mailsenpai e inizia a digitare!
In pochi punti:
Cosa significa errata corrige?
Sbagliare è umano. Anche nell’email marketing. Anzi, soprattutto nelle campagne di marketing succede di sbagliare. Persino dopo le numerose ore di pianificazione e di controllo. Per questo motivo l’errata corrige può essere uno strumento molto valido.
Semplificando con questo termine si indica un’email di scusa o di rettifica. Tuttavia non sempre è utile usare questo messaggio. Un esempio? Un piccolo refuso di grammatica può non essere un motivo grave per inviare un’email di scuse.
Allora quando usarla? Come scriverla? Continua a leggere e troverai le risposte che cerchi!
A cosa serve l’errata corrige?
Innanzitutto serve a chiedere scusa o a rettificare un’informazione. Inoltre questo messaggio può essere una correzione. Quindi un modo per chiarire la posizione aziendale. In più l’email di scuse è utile per recuperare il rapporto con l’utente.
Questa email è sempre necessaria? La risposta più semplice è no. Infatti in alcuni casi non è imperativo inviare le scuse. Inoltre in alcune situazioni può attirare l’attenzione e accendere un riflettore sull’errore.
Quando si usa l’errata corrige?
Come anticipato, non devi sempre chiedere scusa. E i casi in cui inviare l’errata corrige possono essere diversi. Gli elementi che possono cambiare sono: la tua attività, il tipo di errore e la sua gravità.
Sintetizzando, i casi in cui scrivere il messaggio sono:
- L’invio di informazioni sbagliate. Quindi serve per precisare gli errori o le info imprecise;
- La mancanza di dati. Un esempio? L’email su un concorso, senza le date di inizio e fine. Perciò si aggiungono degli elementi;
- I link non funzionanti. Perciò è indispensabile inserire i nuovi collegamenti nell’email;
- Una comunicazione inopportuna. Ad esempio se ti accorgi che il messaggio può essere mal interpretato. Chiarire la tua posizione può essere d’obbligo;
- I problemi tecnici. Sono comuni, ma non per questo non hanno bisogno di scuse;
- Negli e-commerce, ritardi o mancanze in magazzino. Anche i mancati rimborsi sono un motivo di scusa.
Come funziona nelle email?
Nelle email un’errata corrige può essere complessa da scrivere. In primo luogo devi chiederti se davvero vuoi scriverla. Consultare alcuni casi in cui è utile, come quelli sopra descritti, può servirti.
Quindi finalmente hai deciso di sì? Bene, è ora di mettersi al lavoro. Scrivere un’email è semplice, chiedere scusa meno. Ecco cosa evitare durante la scrittura.
Evita le promesse
Infatti il primo pensiero, dopo chiedere scusa, è fare promesse positive. Un esempio? Giurare che non succederà più. Oppure? Assicurare un atteggiamento diverso in futuro. Non puoi di certo prevedere il futuro. In più succede a tutti di sbagliare.
Quindi evita di promettere qualcosa che non puoi realizzare. Per farlo, l’idea migliore è non scrivere l’errata corrige in modo impulsivo. Come? Riconosci l’errore e prenditi il tempo di rimediare. In questo modo puoi optare per una soluzione ben ragionata.
Ricorda: è meglio un’email di scuse ben fatta e consegnata più tardi, piuttosto che un messaggio immediato e sbagliato.
Non entrare nella testa del lettore
Non sai come l’utente ha interpretato l’errore. Perciò non cercare di intuirne la reazione a tutti i costi.
Il modo migliore per formulare delle scuse è pensare che ci sia un sentimento di rabbia nel lettore. Quindi pensare a una pessima reazione è l’ideale. Nel caso di un e-commerce, questo meccanismo induce a recuperare immediatamente il rapporto con il cliente. Come? Rimediando con un codice sconto. Oppure una promo esclusiva.
Attenzione alle parole
Anche il tono di voce è importante. Infatti dovresti evitare frasi sul lettore, o sulla sua esperienza. Quindi “Se non hai apprezzato” e frasi simili sono da evitare. Difatti sarebbe come dare per scontato la reazione dell’utente. E, come anticipato, è davvero sconsigliato.
Anche il modo in cui chiedi scusa dice molto su come sei. Perciò rifletti bene sulle parole da usare, all’interno dell’oggetto e del messaggio.
Come si scrive un’errata corrige
Ora hai chiari gli elementi della comunicazione tramite email. Ma come si scrivono delle scuse di preciso? Quali sono gli aspetti da considerare? Ecco elencati i principali.
Scrivi l’oggetto
L’oggetto è il biglietto da visita di un’email. Quindi da questa stringa l’utente deciderà se aprire o no le tue scuse. Inoltre il lettore potrebbe essere arrabbiato o confuso, quindi spostare nel cestino il tutto. Si esatto, senza leggere la tua email!
Per questo già nell’oggetto deve essere chiaro lo scopo. Perciò se è una giustificazione o una scusa è bene chiarirlo subito. Un esempio? “Si, abbiamo sbagliato“.
Non girare intorno al messaggio
Sii diretto e sincero. È inutile temporeggiare o scrivere lunghi messaggi, che è probabile l’utente ignori. Non andare troppo nel generico, ma neanche troppo nel dettaglio. Il giusto sta nel mezzo!
Se è stato un errore tecnico è bene comunicarlo. Ma, come spesso succede, se si è trattato di un errore umano, non aggiungere troppe informazioni. È bene essere sinceri: spiega ciò che può essere capito dall’utente. Il resto, evitalo!
Attenzione alle conseguenze
Un errore può provocare più conseguenze. Prevenirle è il motivo per cui è utile riflettere sulle scuse. Infatti l’utente non dimenticherà facilmente l’errore. Perciò l’ideale è pensare a come ricostruire la fiducia dopo lo scivolone. Soprattutto negli e-commerce questo punto è fondamentale.
Un ritardo di consegna o un rimborso non ricevuto sono aspetti che possono portare alla perdita del cliente. Per questo, un contatto diretto, l’offerta di un codice sconto o la sostituzione del prodotto difettoso sono tutte ottime idee.
In particolare è utile fornire un modo per sfogarsi a chi legge. Un esempio? Un form da compilare nel quale descrivere l’esperienza con te. Così l’utente potrà sfogarsi, senza recarsi sui social o sui motori di ricerca per scrivere pessime recensioni. Anche fornire un contatto diretto, ad esempio un indirizzo email, è adatto allo scopo.
Alcuni esempi di errata corrige
Gli esempi di email di scuse possono aiutarti. In questo modo puoi capire nel dettaglio i consigli che ti abbiamo fornito.
Il primo esempio è una newsletter di Reebok. Infatti l’azienda ha ricevuto più segnalazioni di un codice sconto non funzionante. Il messaggio di scusa è chiaro: una grossa scritta rossa con “We’re sorry!”. Questa strategia si usa spesso: inserire la scusa all’inizio. Un altro esempio? “Abbiamo sbagliato”.
Inoltre in questo caso si aggiunge una premio per l’utente: un codice sconto del 30% valido per tutto il giorno. La parte migliore di questa email? Trasformare l’errore in qualcosa di positivo e ironico. Come? Nominando il coupon con “OOPS”.
Un esempio di errata corrige ben riuscito è anche questo di Emma. Infatti è il caso più emblematico di quando si assumono al 100% le responsabilità. Qui è una persona riconoscibile a scrivere l’email: la direttrice marketing dei clienti. Per farlo aggiunge il nome, il cognome e il recapito.
Inoltre spiega nel dettaglio l’errore e lo fa in modo chiaro. Così l’utente può capire perché ha ricevuto un’email in precedenza. Infine il messaggio è diretto all’utente e per farlo si usa il suo nome. Quindi il lettore può sentirsi ascoltato e visto.
Conclusioni
Hai deciso e vuoi scrivere la tua errata corrige? Ora hai tutti gli strumenti che ti servono!
Inoltre ricorda che per qualsiasi altro consiglio puoi leggere di più nel nostro blog!