Dimentica gli intermediari e costruisci una relazione diretta con i tuoi clienti! Scopri tutti i vantaggi di un nuovo modello di business, il direct to consumer. Oggi ti aiuteremo a scoprire cos’è il direct to consumer e come fare per realizzarlo nella tua azienda!
In pochi punti:
Cos’è il direct to consumer?
Il direct to consumer, detto anche D2C, è un nuovo modello di business che si aggiunge al B2B e al B2C. La differenza principale con i due modelli risiede nel fatto che il direct to consumer è un modello verticale e quindi vengono eliminati gli intermediari.
Secondo la definizione di Wikipedia si riferisce:
alla vendita di prodotti direttamente ai clienti, aggirando qualsiasi rivenditore di terze parti , grossista o qualsiasi altro intermediario. I marchi DTC sono generalmente venduti solo online e sono specializzati in una specifica categoria di prodotti.
Wikipedia
L’obiettivo di questo nuovo modello di business è quindi rendere l’azienda libera di commercializzare il proprio prodotto o servizio direttamente con il cliente finale. Questa commercializzazione diretta può avvenire online e offline, ma è sempre più comune l’utilizzo delle piattaforme digitali. Per questo motivo, viene visto come un modello simbolo del mondo online.
A cosa serve il direct to consumer?
Il direct to consumer ha l’obiettivo di offrire una migliore esperienza al cliente e quindi di aumentare le vendite. Questo modello, però, porta con sè moltissimi altri vantaggi alle aziende che decidono di adottarlo. Il principale utilizzo dei brand è nel costruire rapporto diretto e personalizzato con i propri clienti. In questo modo, è per loro più semplice per loro creare con loro una vera e propria relazione e rafforzare la loro fedeltà al brand.
In particolare, il D2C viene utilizzato per:
- Lavorare con dati più precisi, grazie alle informazioni degli utenti disponibili online. In questo modo, puoi creare degli indicatori di analisi delle performance di valore.
- Avere una segmentazione più precisa. È possibile creare una segmentazione dettagliata del proprio target di riferimento. Utilizzando le strategie e gli strumenti digitali è possibile andare a parlare direttamente alle persone potenzialmente più interessate alla tua azienda.
- Migliorare l’user experience. I clienti negli store online potranno avere una maggiore scelta rispetto al negozio fisico. Inoltre, in qualsiasi momento potranno visualizzare il catalogo di prodotti ed effettuare l’acquisto.
- Ridurre i costi. Non avendo più degli intermediari è possibile dimezzare le spese. Sarà quindi possibile offrire un prodotto o un servizio a un prezzo più basso rispetto ai competitor.
- Ottenere un vantaggio competitivo. Tutti i vantaggi precedentemente descritti ti permetteranno di essere apprezzato dai clienti e di essere preferito rispetto alle altre aziende competitor.
Come fare direct to consumer marketing?
Con lo sviluppo di questo nuovo modello di business sono nate sempre più strategie di direct to consumer marketing. Prima di iniziare questa nuova avventura, però, devi essere certo di poter raggiungere dei precisi obiettivi. Senza di essi non potrai ottenere i vantaggi dal direct to consumer marketing.
1. Una valida infrastruttura a supporto del business
Come avrai ben capito, le principali strategie di D2C vengono create per il mondo online. Per poter soddisfare il cliente finale devi riuscire a sviluppare una vera e propria struttura a supporto del tuo sito di e-commerce. In particolare, devi porti le seguenti domande:
- I contenuti presenti sul tuo sito sono SEOSEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, ovvero Ottimizzazione per i Motori di Ricerca. Questa sigla comprende tutte le pratiche volte a migliorare l'indicizzazione e il posizionamento di un contenuto... oriented?
- Il tuo sito è interessante per il target di riferimento?
- Hai dei validi strumenti di analisi dei comportamenti degli utenti?
2. L’Amazon effect
Inevitabilmente dovrai confrontarti con il colosso Amazon. Questo è dovuto dal fatto che i consumatori utilizzano Amazon come un valido criterio di paragone. L’amazon effect non solo influenza le loro scelte d’acquisto, ma anche le aspettative del post-acquisto. Ti consigliamo di tenere in considerazione nel tuo direct to consumer marketing questi elementi:
- Una buona assistenza clienti. Amazon ha abituato i propri clienti a poter avere un’assistenza continua ed efficiente per poter risolvere ogni problema relativo a un prodotto o a una consegna.
- Sii trasparente. Nel tuo sito ogni informazione relativa al prodotto deve essere chiara e alla portata di utente. Ad esempio, sono molto apprezzate le recensioni degli altri clienti.
- Informali costantemente, il cliente è abituato a sapere in tempo reale lo stato della consegna.
3. Sfrutta la tecnologia
Se pensi che la tecnologia non sia uno strumento utile, cambia modello di business! Il direct to consumer marketing senza gli strumenti informatici non può essere realizzato. In particolare, ti consigliamo di utilizzare l’intelligenza artificiale per rendere i tuoi processi aziendali sempre al passo con i tempi e per restare sempre competitivo sul mercato. Grazie ad essa puoi riuscire a soddisfare tutte le esigenze del cliente e personalizzare la sua esperienza con la tua azienda.
4. Scegli il giusto canale di vendita
Più volte abbiamo detto che il direct to consumer è un modello prettamente online. È possibile, però, applicare questa strategia anche offline. In questo caso è bene definire quali canali di vendita sono più adatti per raggiungere i tuoi obiettivi. Esistono principalmente quattro canali di vendita tra cui scegliere, come:
- Lo showroom: in cui si trova il negozio per la vendita al pubblico e il magazzino per la gestione dei prodotti.
- Il temporary store, spesso le aziende per sponsorizzare una nuova linea di prodotti decidono di avere un negozio fisico per un periodo limitato. Spesso si scelgono dei negozi situati in luoghi strategici per il proprio target.
- Un sito di e-commerce: per poter massimizzare la vendita dei propri prodotti e servizi e avere un bacino di potenziali clienti più ampio.
- I social network. È sempre più comune che le aziende utilizzano social, come Instagram o Tik Tok, per farsi conoscere dal proprio target di riferimento.
Attenzione, però, a non commettere un errore! Un canale non esclude l’altro, anzi è bene sceglierli in modo integrato e in base alle proprie esigenze di business.
Tecniche e consigli per un efficace direct to consumer
Come avrai ben capito, il D2C non è un gioco da ragazzi. È necessario avere alle spalle una valida strategia che tenga in considerazione ogni aspetto. Nulla deve essere lasciato al caso! Per questo motivo, abbiamo per te ancora qualche consiglio prima di lasciarti creare il tuo modello direct to consumer.
Chi è il tuo target?
Non finiremo mai di ripeterlo, in ogni strategia di marketing devi conoscere tutto dei consumatori. Inevitabilmente la definizione del target di riferimento andrà a influenzare ogni attività aziendale. In questo caso, non avrai degli intermediari che ti aiuteranno nel contatto con i consumatori. Per questo motivo, è bene avere ogni informazione possibile sul tuo bacino di clienti per poterti farti apprezzare e creare con loro una relazione duratura nel tempo.
Quanto sei presente online?
Avere un sito di e-commerce non basta! Devi essere presente nella vita quotidiana dei tuoi clienti. Per questo motivo, devi creare una strategia per ottimizzare il contatto con il target di riferimento. Cerca di creare dei contenuti interessanti e coerenti con ciò che succede nel mondo. Inoltre, crea un blog in cui offri consigli inerenti al tuo settore e mantieni sempre aggiornati i profili social.
Com’è la shopping journey dei tuoi clienti?
Non sono cambiati solo i processi e le modalità di acquisto, ma anche la shopping journey! Il tuo obiettivo è capire come sia cambiata quella del tuo target e quali strategie sono più adatte per spingerli ad effettuare un acquisto. Ti consigliamo di tenere conto anche del minimo particolare, così da accompagnarli in modo efficace durante il loro percorso d’acquisto digitale.
Come sfrutti i dati ottenuti?
Uno dei vantaggi del direct to consumer è riuscire a ottenere molte informazioni sui propri clienti. Per poterli sfruttare al meglio è bene avere delle adeguate competenze e degli efficienti strumenti di analisi dei dati. Senza di esse non riuscirai a migliorare l’esperienza utente e potrai avere degli effetti negativi.
Esempi direct to consumer
Prima di lasciarti a realizzare la tua strategia di direct to consumer marketing vogliamo parlarti di alcune aziende che ne stanno già sfruttando i vantaggi. Ecco per te tre esempi direct to consumer di successo!
Veralab
Iniziamo con un esempio tutto made in Italy! Sicuramente avrai sentito parlare dell’Estetista Cinica, ossia Cristina Fogazzi, che con la pandemia è riuscita a diventare una delle più conosciute beauty influencer. La sua azienda di cosmetici ha raggiunto un fortissimo successo grazie all’uso di:
- un particolare tone of voice;
- packaging unici e funzionali;
- prodotti di qualità.
Inoltre, è riuscita ad ascoltare le esigenze delle proprie clienti e a creare una vera e propria fanbase. Attualmente il profilo Instagram di Veralab conta oltre 500mila follower e le vendite sul sito sono in constante aumento.
The Inside
Nel 2017, il famoso marchio di arredi ha deciso di innovare il settore dei casalinghi sfruttando le potenzialità del direct to consumer. L’obiettivo di The Inside era quello di poter offrire ai propri clienti mobili personalizzabili a un prezzo accessibile. Tutto ciò è stato possibile grazie all’eliminazione dei costi di magazzino e alle potenzialità delle nuove tecnologie. I clienti all’interno del sito web dell’azienda possono scegliere il tessuto, il materiale e i colori di ogni prodotto e in pochi giorni riceverlo a casa. L’azienda è quindi riuscita a offrire:
- prodotti di qualità a un prezzo inferiore;
- servizi di consegne più efficienti.
Allbirds
Un altro esempio di direct to consumer vincente è Allbirds, un famoso brand di calzature. L’obiettivo aziendale era quello di semplificare la scelta del cliente e quindi nasce proponendo un solo modello di scarpa. Grazie a un’attenta analisi del settore e del proprio target di riferimento, aveva compreso che era difficile trovare un modello di scarpa semplice e comoda. Allbirds, quindi, è riuscita a differenziarsi dai competitor e avere successo basandosi su tre semplici elementi:
- Comfort del prodotto utilizzando la lana merino, che riesce a rendere la scarpa più morbida e comoda
- Design semplice, eliminando tutti gli elementi grafichi e i loghi che possano confondere il consumatore
- Attenzione all’ambiente, dalla produzione alla vendita del prodotto
Tutte queste caratteristiche sono perfettamente comunicate nel sito di e-commerce e nei profili social del brand.
Svantaggi del direct to consumer
Il D2C può portare con sé anche delle conseguenze negative. È bene che tu ne sia a conoscenza per poterle prevedere e superarle.
La prima difficoltà da tenere in considerazione è il corposo investimento iniziale. A differenza degli altri modelli di business, tutte le spese di magazzino e di spedizione sono a carico dell’organizzazione. Se non si riesce a ottimizzare questi processi, sarà difficile offrire un prodotto a un prezzo vantaggioso.
Un’altra problematica a cui potresti andare incontro riguarda la notorietà del brand. Se la tua azienda è nuova e non sei supportato da un brand famoso farsi conoscere sarà più difficile. Devi prevedere un’adeguata strategia per far crescere la tua reputazione online.
Conclusioni
Ti abbiamo fatto appassionare al direct to consumer? Allora non perdere altro tempo! Inizia a sviluppare la tua strategia e a creare una relazione diretta con i tuoi consumatori. Se hai bisogno di qualche altro consiglio contattaci! Noi di Mailsenpai, non vediamo l’ora di aiutarti a raggiungere il tuo nuovo obiettivo.