Devi creare un abstract e non sai da che parte iniziare?
Se la risposta è affermativa, non preoccuparti! Molto spesso le cose sono più semplici di quanto uno possa pensare, anche quelle con un nome così particolare. L’importante è conoscerle per poterle creare al meglio.
In questo articolo ti risponderemo in modo semplice alla domanda “Cos’è un abstract?” e ti forniremo qualche consiglio utile per aiutarti a scriverlo nel modo più efficace possibile.
In pochi punti:
Cos’è un abstract?
L’abstract è il biglietto da visita di un contenuto e influenzerà la scelta del lettore di leggerlo interamente o passare oltre.
Una delle caratteristiche principali è l’efficacia. L’abstract per essere tale deve essere scritto in modo da fornire il massimo delle informazioni con il minimo delle parole.
In altre parole, possiamo definirlo come la sintesi di un progetto più ampio con lo scopo di far capire in poco tempo al destinatario l’argomento che stai trattando e di suscitare in lui interesse.
A cosa serve?
Dopo aver risposto alla domanda “cos’è un abstract?” è necessario capire il perché della sua importanza.
L’abstract è una tipologia di contenuto utile per agganciare il lettore e per permettergli di avere una visione chiara e generale degli argomenti che andrà a leggere.
Quindi il suo scopo principale è invogliare il lettore a consultare i tuoi elaborati.
Per il destinatario l’abstract potrebbe essere molto utile anche per comprendere su quali argomenti concentrarsi all’interno di un lungo documento e rendere quindi la lettura può veloce.
Generalmente, ogni abstract non supera il 10% della lunghezza dell’elaborato finale e sono formati da circa un paio di paragrafi
Le diverse tipologie di abstract
Non tutti sanno che un abstract può avere delle caratteristiche differenti in base al tipo di argomento che viene trattato nell’elaborato.
Le tipologie fondamentali sono due: l’abstract descrittivo e quello informativo.
- Nel caso di un abstract descrittivo si consiglia di creare una struttura per punti, per far capire gli argomenti trattati e a quali contenuti prestare maggiore attenzione. È l’ideale per elaborati particolarmente discorsivi e con contenuti diversificati, come raccolte di più opere, bibliografie ragionate o convegni. Solitamente, sono formati da circa 100-200 parole.
- Un abstract informativo, invece, ha lo scopo di raccontare le tematiche essenziali del documento, così da far capire al lettore brevemente ogni suo aspetto. Spesso, viene usata per testi che trattano uno specifico argomento, come una ricerca o una tesi universitaria. A differenza di quelli descrittivi, gli abstract possono essere più estesi, fino ad arrivare ad una pagina intera.
Indipendentemente dalla tipologia di abstract che stai scrivendo, vi sono alcuni elementi che non devono mai essere presenti al suo interno come: tabelle o elementi grafici, descrizioni dettagliate di esperimenti e dati aggiuntivi non citati nell’elaborato.
Come scrivere un abstract
Ogni abstract è caratterizzato generalmente da tre macro elementi: l’introduzione, il corpo del testo e le conclusioni.
Per scriverlo adeguatamente, però, è importante seguire uno schema che ne faciliti la stesura.
Ecco una struttura utile per aiutarti a crearlo.
- Lo scopo, ovvero definire perché hai deciso di fare la ricerca e il suo valore per il lettori.
- Spiegazione del problema trattato, per far capire al destinatario il fine del tuo elaborato e riassumere i suoi argomenti principali.
- Metodo di analisi, utile per offrire una panoramica sulla metodologia utilizzata per lo studio e le fonti utilizzate.
- Descrizione dei risultati, questo punto è utile solo se l’abstract è di tipo informativo. È importante per esporre quali risultati ha portato la ricerca e la loro rilevanza.
- Conclusione, per informare il lettore sull’importanza del documento e varia molto dal tipo di abstract che stai scrivendo. Ad esempio, se è di tipo informativo bisogna evidenziare le conseguenze dei risultati ottenuti.
Ricorda che non esiste uno schema universale valido per tutti gli abstract, ma sarai tu a decidere come e quando usare un abstract. Potrai modificare interamente il nostro suggerimento di schema, oppure scegliere di seguire ogni suo punto.
Strategie e consigli
Una delle prime domande da porti per scrivere un abstract è “Chi leggerà il mio testo?”.
Definire il destinatario può sembrare un’azione banale, ma è necessaria per definire lo stile che avrà il tuo abstract.
Ad esempio se il tuo pubblico di riferimento è più ampio, cerca di facilitare la lettura spiegando in parole semplici procedimenti complessi. In questo modo più persone capiranno l’argomento dell’abstract e saranno invogliate a leggere interamente il documento.
Altri consigli che ti aiuteranno a scrivere un abstract accattivante e comprensibile sono:
- Redigi un testo chiaro rispondendo in modo semplice a specifiche domande che il lettore potrebbe porsi;
- Non essere vago, ma offri informazioni brevi e coincise per non lasciare aspetti in sospeso o poco chiari;
- Parti da zero, non copiare intere parti dal tuo elaborato e non prendere frasi scritte da altri;
- Non essere ingannevole e usa informazioni reali presenti solo nel tuo lavoro;
- Usa la forma impersonale, risulta più calzante rispetto alla prima persona;
- Per i tempi verbali sono consigliati il presente o il passato prossimo;
- Rileggi sempre l’abstract per evitare che ci siano errori di ortografia o di battitura.
Esempi di abstract
I casi per cui una persona decide di scrivere un abstract sono diversi.
Un esempio abstract a cui spesso non si pensa è quello all‘interno di un sito web. Per gli utenti che ricercano tra i tantissimi testi presenti online informazioni realmente rilevanti e affidabili potrebbe essere molto utile un breve testo per capire le tematiche trattate in pochissimo tempo.
Anche uno studioso durante una ricerca può decidere di scrivere un abstract per ricordare gli argomenti già trattati. Questo esempio ci fa comprendere che può essere utile anche per uso personale e non solo per un destinatario finale.
I contesti in cui l’abstract viene maggiormente utilizzato sono:
- l’ambito scientifico, per riassumere il metodo e il risultato di una ricerca;
- il settore letterario, per raccontare brevemente il contenuto di un’opera;
- all’interno dell’università per descrivere un lavoro di testi. Spesso in questi casi giovani laureandi si trovano spaesati ponendosi le fatidiche domande “come scrivere un abstract?”, ma soprattutto “cos’è un abstract?“
Eccoti un fac simile di abstract da cui poter prendere spunto!
Abstract per le riviste scientifiche
Nel settore scientifico in realtà è molto utilizzato. Per questo motivo, spesso viene richiesto all’autore di seguire una precisa struttura per scriverlo in maniera efficace.
Se stai scrivendo per una rivista scientifica segui questo semplice schema:
• Background: descrivi le condizioni e le idee che ti hanno portato a iniziare la ricerca;
• Methods: cita brevemente i metodi utilizzati;
- Finding: evidenza i risultati ottenuti dal lavoro di ricerca;
• Interpretation: esponi la tua interpretazione in base ai risultati ottenuti.
I pro e i contro
Come abbiamo già sottolineato in precedenza, un abstract ben scritto ha il vantaggio di agganciare il lettore e di fargli risparmiare tempo.
È uno strumento essenziale per raccontare in modo breve e conciso le ragioni e il valore del tuo elaborato.
Al contrario, se l’abstract non rispetta i criteri sopra descritti potrebbe suscitare l’effetto contrario e divenire una barriera per il lettore.
Inoltre, essendo un testo molto breve si corre il rischio di essere troppo riduttivi e di non riuscire ad esporre tutte le qualità dell’elaborato.
Possiamo quindi definire l’abstract una potentissima arma a doppio taglio nelle mani degli autori!
Conclusioni
Dopo questa breve guida sicuramente, oltre a capire cos’è un abstract, sarai in grado di sapere quando usare un abstract e come poter sfruttare quest’arma nei migliori dei modi per invogliare il lettore a leggere i tuoi elaborati.
Se hai bisogno di altri consigli utili non esitare a contattarci! Noi di Mailsenpai siamo sempre pronti a risolvere ogni tuo dubbio.